ciao andrea
sono andato a rileggermi il vecchio post di roberto... fra l'altro nel frattempo, complice entomodena

, sono riuscito a mettere le mani su un paio di esemplari femmine

, non italiani ovviamente, che non avevo mai visto; ho in collezione solo un altro es. maschio del congo (r. p.) e un altro maschio c'è in museo
quindi ora posso valutare meglio le osservazioni di roberto sul "perfetto mimetismo su un tronco d'albero" (con corteccia sul grigiastro, immagino), quasi sicuramente, anzi senza quasi, era una femmina
ora, le femmine di molti odonati tendono a muoversi meno dei maschi, in pratica (salvo che per accoppiamento e ovideposizione) volano quando devono cacciare, mentre i maschi trascorrono anche parecchio tempo in attività territoriale; in sostanza sono più difficili da trovare dei maschi, ma spesso più facili da acchiappare una volta trovate
oltre a questo, nelle ore più calde delle giornate già mooooolto calde per conto proprio, molte specie di odonati cadono praticamente in catalessi, alcuni vanno a nascondersi nei punti più riparati e ombreggiati fra la vegetazione... ma non sempre, altri si posano sì all'ombra, ma in posizione a obelisco in cima agli stecchi, mentre la
Lindenia tetraphylla (numerosi exx. osservati, e documentati

, in grecia, quindi non uno per caso), per qualche strano motivo, visto che evidentemente non fa già abbastanza caldo, per andare a posarsi sceglie i tratti di terreno nudo e arroventato dal sole; in genere posandosi non proprio sul terreno (dove secondo me si potrebbe cuocere un uovo), ma a qualche cm dal medesimo, su steli secchi spezzati, rametti rimasti a terra, piccoli sassi e simili
in tutti questi casi, anche maschi di specie che fino a poco prima, quando erano pienamente attivi, era un dramma riuscire ad avvicinare, soprattutto se riuscite ad individuarli prima di averli disturbati e fatti alzare in volo, diventano molto più abbordabili
senza arrivare a questo, molte volte mi è capitato di vedere che in certi orari (non sempre prevedibili a priori... bisogna insistere e avere pazienza), specie che in altri momenti erano velocissime e inavvicinabili diventano molto più tranquille, e allora è il momento di approfittarne; quindi insisti, magari anche per i maschi di
Zygonyx (che francamente, non vedo proprio i tuoi cos'altro potevano essere) è così, e con un po' di fortuna

(diciamo meglio... con un po' di popò

) riesci a cogliere l'attimo
e chissamai che non riesci addirittura a sorprendere una femmina in ovideposizione

... in un documentario sulle cascate, in una sequenza girata in sudafrica ho visto delle femmine di
Zygonyx, credo
natalensis, in ovideposizione: depongono nel vivo della corrente, preferendo punti dove l'acqua è poco profonda (rocce sommerse, piccole rapide), non importa se lì è particolarmente veloce, dato che le uova sono provviste di lunghi filamenti adesivi che si attaccano al primo supporto sommerso che incontrano; credo che il
torridus faccia altrettanto
il tuo ritrovamento è particolarmente interessante, perché è in un ambiente di quelli "classici" per la specie; in effetti, molti se non proprio tutti i ritrovamenti in europa, incluso quello precedente in sicilia, sono avvenuti lungo corsi d'acqua ampi e a lento corso (del tutto atipici per la specie), dove lo
Zygonyx è stato rinvenuto magari in numero (l'autore della cattura in sicilia, che ne aveva presi 3, diceva a suo tempo che erano numerosi

ma pressoché imprendibili

) , ma di regola mai nello stesso posto da un anno all'altro, e mai col ritrovamento di neosfarfallati, o di larve/exuvie, per cui il sospetto che si tratti di migranti che poi non si riproducono è tutt'altro che remoto
quindi la tua potrebbe anche essere la prima popolazione stabile trovata in europa... certo, riuscissi a trovare anche qualche exuvia, questo sarebbe il massimo

... credo che ora sia un po' tardi, cmq prova a ispezionare: 1) rocce strapiombanti sull'acqua, che possono offrire un riparo almeno parziale dalle intemperie; 2) tronchi d'albero inclinati verso l'acqua, e che crescono proprio sulla sponda, cosicché il fascio di radici sporge sott'acqua (è un ambiente che molte larve di odonati di acqua corrente prediligono, cosicché al momento buono si arrampicano sul tronco, anche di parecchio); 3) se ce ne sono, ponti in muratura sopra i ruscelli (in particolare la volta degli stessi), spesso le exuvie lasciate in questi punti, completamente riparate dalla pioggia, possono durare anche mooooolto a lungo
a questo punto, tocca a te

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