Anommatus monsfortensis è una specie abbastanza riconoscibile, tra quelle con cui convive, per le dimensioni relativamente grandi e per la forma del corpo piuttosto allungata e parallela, nonché per la forma dell'edeago. Appartiene a un gruppo di specie a diffusione frammentata insieme ad A. dictyoderus di Liguria e Provenza, A. fallax della Francia centrale e ad un paio di specie italiane inedite. Questo gruppo possiede il lobo mediano dell'edeago di forma costante in visione dorsale, mentre in visione laterale mostra un lobo apicale la cui forma è diagnostica.
A. monsfortensis è diffuso sul massiccio del Monte Baldo, sui monti Lessini e sui Berici. Popola esclusivamente i boschi di latifoglie di bassa quota, venendo rimpiazzato da altre specie a quote superiori. A Zovencedo ho raccolto la specie in sintopia con A. curtii e A. venetus.
Dimensioni: circa 1,5 mm.
Edeago in vista dorsale.
Edeago in vista laterale.
Marco
