Dopo la serie di Anommatus, passo a presentarvi quest'altro piccoletto, membro di una famiglia differente ma con le stesse abitudini di vita.
Cephennium andreinii è una specie di solo recente descrizione. In precedenza è stato ampiamente confuso con il più comune C. minutissimum, con cui condivide l'aspetto esteriore. L'edeago consente però di distinguere agevolmente le due specie: in C. minutissimum il sacco interno presenta solo dei minuti pezzi copulatori nella porzione apicale, mentre in C. andreinii è presente una lunga asta mediana che percorre l'interno dell'edeago per gran parte della sua lunghezza. Nonostante nella descrizione non vengano citati caratteri discriminatori esterni, nei miei esemplari ho potuto osservare una differenza costante nella forma del processo metaventrale. Quest'ultimo si presenta evidentemente sessualmente dimorfico in tutte le altre specie di Geodytes dell'Italia peninsulare, mentre in C. andreinii ha forma uguale nei due sessi, ma nel maschio è presente una lieve carena mediana.
C. andreinii è descritto su esemplari della Toscana, dell'Umbria e delle Marche. Personalmente ho raccolto la specie anche in numerose località della Romagna. L'areale è ampiamente sovrapposto con quello di C. minutissimum in Toscana e Romagna, con frequenti casi di stretta sintopia. Ho raccolto la specie in boschi di quercia, carpino e castagno di bassa o media quota (100-700 metri), quasi sempre in compagnia di C. minutissimum.
Questo esemplare era tra il materiale avuto in studio da Alessandro Paladini, che ringrazio.
Dimensioni: 0,8 mm.
Edeago in vista dorsale.
Edeago in vista laterale.
Marco
