giuseppe55 ha scritto:
Quì voto pseudobliquus
Si,
C. pseudobliquus. La carena del pronoto è limitata dalla fossetta basale, mentre in
C. nigrosuturatus si prolunga dentro alla fossetta, almeno per un breve tratto. Approfitto per dire che il problema della inclusione di
Coniocleonus in
Stephanocleonus, come suggerito da Anderson (1988, Systematics, phylogeny and biogeography of New World weevils traditionally of the tribe Cleonini.
Quaestiones Entomologicae), oppure il suo mantenimento come genere distinto, al momento non è chiarito. Arzanov (2006: K poznanju dolgonosikov roda
Coniocleonus Motschulsky (s. lato). [To the knowledge of weevils of the genus
Coniocleonus Motschulsky (s. lato). (Coleoptera: Curculionidae, Lixinae)].
Caucasian Entomological Bulletin) non solo lo mantiene separato ma riprende il vecchio genere
Plagiographus e descrive anche
Borisocleonus (2006:
Borisocleonus gen. n. – novyi rod dolgonosikov triby Cleonini [
Borisocleonus gen. n. – a new genus of weevils from the tribus of Cleonini (Coleoptera: Curculionidae: Lixinae)].
Russian Entomological Journal). Arzanov è sempre, secondo me, un po' troppo splitter, ma non ha tutti i torti per quel che si riferisce a
Plagiographus rispetto a
Coniocleonus. Nel catalogo dei Coleotteri paleartici che uscirà l'anno prossimo ho mantenuto
Coniocleonus come genere a sé, composto da vari sottogeneri (i generi di Arzanov). Una definizione più precisa del gruppo si otterrà quando si rivedranno tutti i 95 generi di Cleonini, cercando di uniformare le interpretazioni e di evitare troppi generi parafiletici (o polifiletici come per alcuni di quelli sudafricani). Certo è che i Cleonini sono davvero molto affascinanti ( e complicati!).