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Andricus
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Inviato: 02/11/2010, 15:56 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Salve a tutti. Essendo un allevatore amatoriale di Fasmidi mi capita spesso di andare a raccogliere rami di Quercia e noto che sui rami sono spesso presenti galle di Hymenoptera Cynipidae. Essendo anche particolarmente interessato a questo gruppo mi chiedevo se era possibile "allevare" queste galle fino a far sfarfallare gli adulti. Si potrebbero "allevare" tenendo in acqua le estremità tagliate dei rami? Grazie in anticipo.
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Loriscola
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Inviato: 02/11/2010, 16:35 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Ho passato qualche anno a guardare con maggior interesse questo interessante mondo; ero neo-papà e non potendo permettermi alcun giretto, mi ero "buttato" su tutto ciò che era a portata di mano....ed un quercia la trovi sempre Comunque per non diavagare, ti posso assicurare che l'allevamento delle galle o meglio dei loro ospiti è (nella maggioranza dei casi) quanto di più facile ci possa essere: personalmente non mi sono mai preoccupato di bagnare le galle raccolte e non ho mai avuto problemi di sfarfallamento...l'unico inconveniente è l'altissima percentuale di parassiti che spesso azzera completamente le tue possibilità di scoprire l'effettivo "creatore" della galla. Solitamente la caccia alle galle è un passatempo tipicamente invernale-primaverile: nei mesi freddi si raccolgono quelle "secche" (caputmedusae, kollari, hartigi....), insomma quelle legnose, mentre in primavera con le nuove foglioline arrivano invece le galle "verdi"; in quest'ultimo caso troviamo le difficoltà maggiori visto che queste galle marciscono molto in fretta...per cui io cercavo di calcolare il momento giusto di raccolta. Con alcune bestiole comunque non c'è stato verso e non sono mai riuscito ad avere un adulto (ad esempio con le galle che trovi sui salici) , così come molto raramente ho avuto fortuna per quei galligeni che fuoriscono dalla galla prima di impuparsi (molti ditteri) . Considera queste come chiacchiere tra amici...non ho nessuna conoscenza sistematica  ...mi sono limitato a semplici ricordi di esperienze personali. Buona fortuna !!
_________________ Loris
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Andricus
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Inviato: 02/11/2010, 16:49 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Grazie mille peri consigli! Quindi non dovrei avere problemi con le galle di Andricus quercustozae che trovo abitualmente?
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Loriscola
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Inviato: 02/11/2010, 17:25 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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No assolutamente....anzi ti consiglio di prendere anche quelle già "usate"; è facile trovare comunque bestiole interessantissime (crisidi, tenebrionidi, . Per sicurezza io le aprirei comunque (sfruttando il foro d'uscita come linea di taglio) per evitare di riempirti la casa di formiche e ragni; spesso le galle vecchie sono utilizzate com formicai. A dirla tutta ti conviene aprire anche le galle ancora "intonse" visto che ho notato che a volte queste si induriscono eccessivamente e l'ospite non riesce più ad uscire: al centro della galla dovresti trovare una sorta di bozzolo simile ad un piccolo legume secco, al cui interno si trovo il cinipede (sempre che non vi siano dei parassiti) . 
_________________ Loris
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Andricus
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Inviato: 02/11/2010, 23:44 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Allora da domani, appena lo studio me lo permette(giovedì verifica di latino  ), comincio ad andare a caccia di galle. Fortunatamente vicino a casa mia hanno aperto una pista ciclabile con intorno numerose quercie, di cui una alta tra 15 e 20 metri 
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zerun59
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Inviato: 03/11/2010, 0:09 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Loris, per galle dei salici intendi quelle rameali? (rigonfiamenti). Se sì, appena preso il ramo, mettilo in una bottiglia con dell'acqua e dopo qualche giorno metterà nuove radici. Dopo un po' di giorni trapiantala nella sabbia e bagnala di frequente. Se sei fortunato prima o poi potrebbero nascere dei bellissimi sesidi. Se fai lo stesso con i rametti di pioppo con galle rameali oltre a qualche seside potrebbe nascerti la Saperda populnea (le uniche che ho in collezione le ho ottenute in questo modo). Ciao, Zerun.
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Loriscola
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Inviato: 03/11/2010, 13:14 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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No Zerun  , intendevo le galle fogliari, una sorta di rigonfiamento allungato e spesso dai contorni rossastri e che trovo unicamente sulle salicacee...se non dico troppe cavolate, mi sembra fossero di un qualche tentrenide Per le Saperda pupulnea non ho mai tentato allevamenti; in primavera cerco i rigonfiamenti dei rametti di pioppo ed aprendoli, trovo già l'adulto....o almeno ho fatto così per i miei 4-5 esemplari. 
_________________ Loris
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zerun59
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Inviato: 03/11/2010, 13:49 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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 (se ne trovi qualcuna abbastanza grande sui pioppi giovani, soprattutto su pioppo nero, alllevala che ti potrebbero nascere delle P. tabaniformis). Ciao, Zerun.
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Andricus
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Inviato: 03/11/2010, 16:42 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Purtroppo vicino casa mia ci sono solo Quercie e Olivi, niente Pioppi e il solo Salice è nel giardino di un condominio e non si riescono a raggiungere i rami 
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salvo
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Inviato: 15/11/2010, 0:07 |
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13 Messaggi: 204 Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
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Ciao Andricus, ti confermo quanto già aspresso da Loris sul modo di allevare le galle per ottenere gli insetti. Io solitamente dopo la raccolta pongo le galle secche e mature in vasetti di vetro con fondo in ovatta e chiudo il vaso con panno di cotone legato con spago. Saltuariamente dò una spruzzata d'acqua al panno per integrare l'umidità nel contenitore, perchè a volte un eccessivo disseccamento non permette all'insetto di emergere dalla galla e quindi vi rimane intrappolato.Bisogna aver misura però perchè un eccesso di umidità favorisce le muffe... Insomma bisognerebbe ricostruire per ciascuna galla condizioni di conservazione più simili alle naturali, in cui svolge ciclo: galle legnose che rimangono sulla pianta resistono meglio al disseccamento, galle che "marciscono" nella lettiera amano essere bagnate con maggior costanza. Per le galle verdi primaverili è buona l'idea di raccoglierle con un rametto e conservare il turgore vegetativo inserendole in un piede d'acqua - solitamente si tratta di galle che schiudono in brevissimo tempo e allora per raccogliere gli insetti occorre custodire il tutto in una "gabbia" con rete finissima. In questo modo sono riuscito a raccoglire gli insetti di alcune galle sugli amenti delle querce in primavera.
Buona fortuna
Salvo
_________________ Salvatore Sottile
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Andricus
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Inviato: 26/03/2011, 15:46 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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L'altroieri ho fatto una passeggiata di 4km e ho raccolto 40 galle(ne avrei raccolte alcune in più, ma erano troppo in alto  ). Oggi vado a vedere la bustina dove le tenevo e noto che sono nati 4-5 adulti  Ho fatto però un errore, ho lasciato all'interno dello stesso contenitore galle di 7-8 specie diverse e ora non so a quali appartengono  Ora ho però messo ogni specie in un contenitore diverso. Ho notato però una cosa, all'interno del contenitore avevo lasciato solo le galle già schiuse(36) per vedere se uscivano formiche  o altri insetti parassiti o ospiti  e proprio da queste già schiuse sono nati questi adulti, invece da quelle non schiuse non è nato ancora niente. Possibile che gli adulti rimangano all'interno della galla schiusa per passare l'inverno?
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Julodis
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Inviato: 26/03/2011, 22:55 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Andricus ha scritto: Ho notato però una cosa, all'interno del contenitore avevo lasciato solo le galle già schiuse(36) per vedere se uscivano formiche  o altri insetti parassiti o ospiti  e proprio da queste già schiuse sono nati questi adulti, invece da quelle non schiuse non è nato ancora niente. Possibile che gli adulti rimangano all'interno della galla schiusa per passare l'inverno? Guarda che dalle galle con i fori d'uscita, almeno da quelle come il tuo avatar, possono uscir fuori anche dei bei Crisidi, che ci si rifugiano (lo spessore spugnoso di quelle galle deve essere un ottimo isolante termico) zerun59 ha scritto: Loris, per galle dei salici intendi quelle rameali? (rigonfiamenti). Se sì, appena preso il ramo, mettilo in una bottiglia con dell'acqua e dopo qualche giorno metterà nuove radici. Dopo un po' di giorni trapiantala nella sabbia e bagnala di frequente. Se sei fortunato prima o poi potrebbero nascere dei bellissimi sesidi. Se fai lo stesso con i rametti di pioppo con galle rameali oltre a qualche seside potrebbe nascerti la Saperda populnea (le uniche che ho in collezione le ho ottenute in questo modo). Ciao, Zerun. Questo sistema è molto interessante anche per me. Ho provato diverse volte a far nascere delle Lamprodila decipiens (forse più note come Lampra dives) che provocano rigonfiamenti, che possono essere considerati galle, in rami vivi di salici, specialmente di Salix caprea, ma non sono mai riuscito a ottenere gli adulti, perchè trovando i rami attaccati a fine estate, avrebbero dovuto sfarfallare nella primavera successiva, e morivano per l'essiccamento del legno in cui stavano. Se riesco a ritrovarle voglio provare col tuo sistema.
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Andricus
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Inviato: 26/03/2011, 23:35 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Già sapevo del fatto dei Crisidi e oggi ne ho avuto la prova, però non è andata molto bene. Trovo una galla di Biorhiza pallida e vedo qualcosa di metallizzato all'interno di un foro, apro la galla e dentro c'è un bellissimo Criside di alcuni millimetri di un bel verde-azzurro metallizzato. Durante la giornata non c'è stato nemmeno un filo di vento, ma appena ho trovato il Criside l'unica folata di vento se lo è portato via 
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Julodis
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Inviato: 27/03/2011, 1:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Andricus ha scritto: Già sapevo del fatto dei Crisidi e oggi ne ho avuto la prova, però non è andata molto bene. Trovo una galla di Biorhiza pallida e vedo qualcosa di metallizzato all'interno di un foro, apro la galla e dentro c'è un bellissimo Criside di alcuni millimetri di un bel verde-azzurro metallizzato. Durante la giornata non c'è stato nemmeno un filo di vento, ma appena ho trovato il Criside l'unica folata di vento se lo è portato via  Io in genere per prendere i crisidi (capitano spesso cercando buprestidi) uso l'aspiratore. Lo trovo molto più pratico del retino (prenderli in altro modo è sempre un'impresa, a meno di non trovarli a mollo nelle trappole gialle)
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Andricus
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Inviato: 27/03/2011, 13:10 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5627 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Purtroppo me lo ero dimenticato a casa e stavo cercando di prenderlo con un paio di pinzette 
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