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biancospini con pochi cerambicidae



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Pagina 1 di 1 [ 11 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: biancospini con pochi cerambicidae
MessaggioInviato: 23/04/2011, 17:22 
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Nome: Omar Pacchioni
Ciao a tutti, è più di una settimana (oggi compreso) che ombrellando i biancospini dalla pianura alla prima collina (quelli gia in fiore) trovo davvero pochi cerambicidi... solamente gramoptera ruficornis ..... e gli altri che fine hanno fatto?
Esiste una spiegazione "climatica" a ciò?
Tutte quelle belle bestiole che si trovano sui biancospini e viste nelle cassette dei cerambiciari... fanno forse riferimento a ombrellate su biancospino dalla collina in su?
ciao ciao

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MessaggioInviato: 27/04/2011, 18:20 
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Nome: Riccardo Poloni
Omar, dato che possiedi il lavoro di Malmusi e Saltini sui Cerambycidae dell'Emilia puoi dare un'occhiata, e prova a cercarti delle risposte. Posso sapere almeno dove sei andato?

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Riccardo Poloni
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MessaggioInviato: 27/04/2011, 20:16 
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Nome: Omar Pacchioni
eh eh ho battuto tutti i biancospini di Modena, caro riccardo. Sto seguendo il lavoro di malmusi & c. ma quello è solo un punto di partenza :)
Cmq anche tu hai confermato ad entomodena che i biancospini erano tutti vuoti all epoca!
Credo che ci sia qualcosa di strano nella situazione climatico - ambientale di quest' anno .... qualcosa non mi sconfiffera.

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MessaggioInviato: 28/04/2011, 7:44 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
conan ha scritto:
eh eh ho battuto tutti i biancospini di Modena, caro riccardo. Sto seguendo il lavoro di malmusi & c. ma quello è solo un punto di partenza :)
Cmq anche tu hai confermato ad entomodena che i biancospini erano tutti vuoti all epoca!
Credo che ci sia qualcosa di strano nella situazione climatico - ambientale di quest' anno .... qualcosa non mi sconfiffera.

Se può consolarti anche qui i fiori di biancospino sono particolarmente deserti attualmente. Ma non è una cosa così strana. Non tutti gli anni sono uguali. Alcune condizioni climatiche influenzano in modo diverso piante e insetti, per cui certe volte alcune specie escono in anticipo rispetto alla fioritura delle piante che frequentano normalmente, altre volte sono ben sincronizzate, altre ancora sono in ritardo.
Anche se non ho avuto ancora occasione di fare uscite "serie", ho comunque potuto fare diverse "toccate e fuga" in varie località qui intorno, e da Febbraio ad oggi, se non ricordo male, in giro gli unici Cerambycidae che ho trovato sono stati alcuni Dorcadion e qualche Agapanthia (parlo solo di quelli in attività in natura, non di ciò che si trova spaccando il legno o che esce dagli allevamenti). Pure con i Buprestidae non è andata bene fino ad oggi, ed ho visto in attività solo poche specie: Acmaeoderella discoidea, Capnodis tenebrionis, Anthaxia scutellaris, Anthaxia nigritula, Trachys minuta, Trachys troglodytiformis. Insomma, una miseria.
L'unica differenza che ho notato rispetto ad altre primavere, dal punto di vista climatico, è stato un periodo Marzo e soprattutto Aprile poco piovoso, tanto che in molte zone c'era il terreno secco. Negli ultimi tre giorni, almeno qui, ha piovuto parecchio, soprattutto ieri (stranamente, ieri pomeriggio ero nella Pineta di Ostia ed era tutto sereno, mentre a Roma, a pochi km di distanza, stava diluviando), e scommetteri che nei prossimi giorni ci sarà un'esplosione entomologica.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 28/04/2011, 11:19 
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Nome: Omar Pacchioni
Si Maurizio, se esce un pò di caldino ora, dopo le piogge, il tasso di umidità si alza e un sacco di insettini inizieranno la loro attività.
Aggiungo al tuo elenco di cerambicidi "dal vivo" trovati questo mese anche Deilus fugax, trovato battendo le ginestre da altitudine di pianura (Modena) fino a 600 metri.

Ma allora mi sorge un dubbio..... tutti quelli che normalmente si dice che si trovano battendo i biancospini fioriti .... si possono trovare su tali essenze indipendentemente dalla presenza del fiore? Ho sempre pensato che il fiore fosse un attrattivo per questi cerambicidi .....
ciao grazie

Julodis ha scritto:
conan ha scritto:
eh eh ho battuto tutti i biancospini di Modena, caro riccardo. Sto seguendo il lavoro di malmusi & c. ma quello è solo un punto di partenza :)
Cmq anche tu hai confermato ad entomodena che i biancospini erano tutti vuoti all epoca!
Credo che ci sia qualcosa di strano nella situazione climatico - ambientale di quest' anno .... qualcosa non mi sconfiffera.

Se può consolarti anche qui i fiori di biancospino sono particolarmente deserti attualmente. Ma non è una cosa così strana. Non tutti gli anni sono uguali. Alcune condizioni climatiche influenzano in modo diverso piante e insetti, per cui certe volte alcune specie escono in anticipo rispetto alla fioritura delle piante che frequentano normalmente, altre volte sono ben sincronizzate, altre ancora sono in ritardo.
Anche se non ho avuto ancora occasione di fare uscite "serie", ho comunque potuto fare diverse "toccate e fuga" in varie località qui intorno, e da Febbraio ad oggi, se non ricordo male, in giro gli unici Cerambycidae che ho trovato sono stati alcuni Dorcadion e qualche Agapanthia (parlo solo di quelli in attività in natura, non di ciò che si trova spaccando il legno o che esce dagli allevamenti). Pure con i Buprestidae non è andata bene fino ad oggi, ed ho visto in attività solo poche specie: Acmaeoderella discoidea, Capnodis tenebrionis, Anthaxia scutellaris, Anthaxia nigritula, Trachys minuta, Trachys troglodytiformis. Insomma, una miseria.
L'unica differenza che ho notato rispetto ad altre primavere, dal punto di vista climatico, è stato un periodo Marzo e soprattutto Aprile poco piovoso, tanto che in molte zone c'era il terreno secco. Negli ultimi tre giorni, almeno qui, ha piovuto parecchio, soprattutto ieri (stranamente, ieri pomeriggio ero nella Pineta di Ostia ed era tutto sereno, mentre a Roma, a pochi km di distanza, stava diluviando), e scommetteri che nei prossimi giorni ci sarà un'esplosione entomologica.

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MessaggioInviato: 28/04/2011, 20:15 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Nome: Riccardo Poloni
conan ha scritto:
Si Maurizio, se esce un pò di caldino ora, dopo le piogge, il tasso di umidità si alza e un sacco di insettini inizieranno la loro attività.
Aggiungo al tuo elenco di cerambicidi "dal vivo" trovati questo mese anche Deilus fugax, trovato battendo le ginestre da altitudine di pianura (Modena) fino a 600 metri.

Ma allora mi sorge un dubbio..... tutti quelli che normalmente si dice che si trovano battendo i biancospini fioriti .... si possono trovare su tali essenze indipendentemente dalla presenza del fiore? Ho sempre pensato che il fiore fosse un attrattivo per questi cerambicidi .....
ciao grazie

Julodis ha scritto:
conan ha scritto:
eh eh ho battuto tutti i biancospini di Modena, caro riccardo. Sto seguendo il lavoro di malmusi & c. ma quello è solo un punto di partenza :)
Cmq anche tu hai confermato ad entomodena che i biancospini erano tutti vuoti all epoca!
Credo che ci sia qualcosa di strano nella situazione climatico - ambientale di quest' anno .... qualcosa non mi sconfiffera.

Se può consolarti anche qui i fiori di biancospino sono particolarmente deserti attualmente. Ma non è una cosa così strana. Non tutti gli anni sono uguali. Alcune condizioni climatiche influenzano in modo diverso piante e insetti, per cui certe volte alcune specie escono in anticipo rispetto alla fioritura delle piante che frequentano normalmente, altre volte sono ben sincronizzate, altre ancora sono in ritardo.
Anche se non ho avuto ancora occasione di fare uscite "serie", ho comunque potuto fare diverse "toccate e fuga" in varie località qui intorno, e da Febbraio ad oggi, se non ricordo male, in giro gli unici Cerambycidae che ho trovato sono stati alcuni Dorcadion e qualche Agapanthia (parlo solo di quelli in attività in natura, non di ciò che si trova spaccando il legno o che esce dagli allevamenti). Pure con i Buprestidae non è andata bene fino ad oggi, ed ho visto in attività solo poche specie: Acmaeoderella discoidea, Capnodis tenebrionis, Anthaxia scutellaris, Anthaxia nigritula, Trachys minuta, Trachys troglodytiformis. Insomma, una miseria.
L'unica differenza che ho notato rispetto ad altre primavere, dal punto di vista climatico, è stato un periodo Marzo e soprattutto Aprile poco piovoso, tanto che in molte zone c'era il terreno secco. Negli ultimi tre giorni, almeno qui, ha piovuto parecchio, soprattutto ieri (stranamente, ieri pomeriggio ero nella Pineta di Ostia ed era tutto sereno, mentre a Roma, a pochi km di distanza, stava diluviando), e scommetteri che nei prossimi giorni ci sarà un'esplosione entomologica.


:ok: :ok: Quasi tutte le specie si trovano sui biancospini solo perchè sono attratti dai fiori. Alcuni magari si sviluppano anche su Crataegus, poi.

Comunque ecco le specie che ho trovato sui biancospini fino ad oggi (contando che io non vado molto in giro):

Grammoptera ruficornis (a Modena, Reggio Emilia e Cuneo)
Grammoptera abdominalis (a Reggio e forse a Cuneo, ma questa è poco frequente)
Brachypteroma ottomanum (a Modena, Reggio Emilia e Cuneo)
Callimus angulatum (a Reggio Emilia)
Callimus abdominalis (a Reggio Emilia)
Anaglyptus mysticus (a Reggio)
Tetrops praeustus (a Reggio e Venezia)

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Riccardo Poloni
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In 15 anni ormai di cacce entomologiche posso affermare di aver raccolto pochissime specie e un numero limitato di esemplari sul biancospino in fiore. L'unico dato numericamente concreto risale ancora al 1997, quando insieme a Loris, al Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno, raccogliemmo centinaia di Brachypteroma ottomanum e Grammoptera ruficornis.
Per il resto: un anaglyptus gibbosus, qualche deilus fugax, un clytus arietis, molte grammoptera ruficornis.
E' vero che non ho mai ombrellato, ma solo cercato a vista, ma se fosse stato un brulicare tipo ombrellifere in montagna ne avrei notati un po' di più, giusto?
C'è da dire che il biancospino ha una fioritura precoce, e quindi può essere utile più che altro per le specie primaverili, ma senz'altro da noi in Romagna è sistematicamente una pianta che delude, nel senso che da lontano, vedendo questi fuochi di artificio bianchi in mezzo al verde del bosco, si pensa siano gremiti di insetti, ma avvicinandosi si nota una desolazione sconfortante!!
Ho sentito dire, peraltro, che spesso i più grossi ritrovamenti in serie di floricoli sui biancospini sono associati ad una singola pianta e non alla moltitudine indistinta di esse e che spesso molti fattori (esposizione, versante, insolazione, ecc...) concorrono a determinare l'appetibilità di piante che a noi sembrano tutte uguali, ma evidentemente per gli insetti non lo sono...

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Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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Nome: Riccardo Poloni
Entomarci ha scritto:
In 15 anni ormai di cacce entomologiche posso affermare di aver raccolto pochissime specie e un numero limitato di esemplari sul biancospino in fiore. L'unico dato numericamente concreto risale ancora al 1997, quando insieme a Loris, al Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno, raccogliemmo centinaia di Brachypteroma ottomanum e Grammoptera ruficornis.
Per il resto: un anaglyptus gibbosus, qualche deilus fugax, un clytus arietis, molte grammoptera ruficornis.
E' vero che non ho mai ombrellato, ma solo cercato a vista, ma se fosse stato un brulicare tipo ombrellifere in montagna ne avrei notati un po' di più, giusto?
C'è da dire che il biancospino ha una fioritura precoce, e quindi può essere utile più che altro per le specie primaverili, ma senz'altro da noi in Romagna è sistematicamente una pianta che delude, nel senso che da lontano, vedendo questi fuochi di artificio bianchi in mezzo al verde del bosco, si pensa siano gremiti di insetti, ma avvicinandosi si nota una desolazione sconfortante!!
Ho sentito dire, peraltro, che spesso i più grossi ritrovamenti in serie di floricoli sui biancospini sono associati ad una singola pianta e non alla moltitudine indistinta di esse e che spesso molti fattori (esposizione, versante, insolazione, ecc...) concorrono a determinare l'appetibilità di piante che a noi sembrano tutte uguali, ma evidentemente per gli insetti non lo sono...


Giustissima l'ultima parte. Però devi battere, altrimenti se ci sono tre esemplari di una specie sopraalla pianta non penso che li riusciresti a trovare altrimenti. Per tornare alle curve di "appetibilità": se il biancospino è in mezzo a tanti altri, per esempio, gli insetti si diluiscono tra tutte le piante, o ancora se è all'ombra il biancospino è meno probabile trovarci sopra della roba. Poi è vero anche che se è in mezzo a un campo di grano a distanza da qualsiasi albero è difficile che ci sia sopra qualcosa. Infine ho notato insieme a Mauro Malmusi in una località dell'appennino reggiano che ci sono due tipi di biancospini da noi: il biancospino comune e l'azaruolo. Il primo in pianura (fino a 100m) fiorisce verso metà-fine aprile, mente il secondo sempre 2 settimane dopo. Si distingue da quello comune per le foglie più scure e per la corteccia. Negli azaruaoli poi ci si trova tendenzialmente molta più roba, perchè fiorendo più tardi possono ospitare molte più specie. Da "voi in Romagna" le specie sono le stesse che "da noi a Modena" percui cerca che sei ancora in tempo (anche se ancora per poco) :D :)

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Se è per questo ci sono anche delle specie di biancospino ancor più tardive, o forse singole piante (a volte alcune fioriscono in periodi tutti loro. Dovrei averci una foto di un biancospino in fiore fatta, mi pare, a novembre a Maccarese). Non dimenticherò mai una singola pianta di biancospino a fiori praticamente verdastri causa petali piccolissimi che ho trovato a luglio di molti anni fa sul Parnassos, pieno di Anthaxia ed altri coleotteri, perfino con qualche Phaenops knoteki, notoriamente non floricola, normalmente.

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Plagionotus ha scritto:
Da "voi in Romagna" le specie sono le stesse che "da noi a Modena" :)


Percepisco una nota vagamente polemica, ma il campanilismo (e la sana ignoranza) romagnoli non hanno bisogno di spiegazioni credo :no1:

Pero', caro Plagionotus, tengo a precisarti che avrei detto "da noi in romagna" anche se avessi parlato con un calabrese, un valdostano o un laziale, intendiamoci! . Semplicemente siccome noi qui parliamo in termini scientifici e naturalistici e non in termini geopolitici io ritengo che la Romagna e l'Emilia (e si tratta di un dato condiviso) siano due regioni separate in questo senso, come lo sono la Romagna e che so, il Trentino.
Ecco perchè dico "da noi in Romagna".
:hi:

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Entomarci ha scritto:
Plagionotus ha scritto:
Da "voi in Romagna" le specie sono le stesse che "da noi a Modena" :)


Percepisco una nota vagamente polemica, ma il campanilismo (e la sana ignoranza) romagnoli non hanno bisogno di spiegazioni credo :no1:

Pero', caro Plagionotus, tengo a precisarti che avrei detto "da noi in romagna" anche se avessi parlato con un calabrese, un valdostano o un laziale, intendiamoci! . Semplicemente siccome noi qui parliamo in termini scientifici e naturalistici e non in termini geopolitici io ritengo che la Romagna e l'Emilia (e si tratta di un dato condiviso) siano due regioni separate in questo senso, come lo sono la Romagna e che so, il Trentino.
Ecco perchè dico "da noi in Romagna".
:hi:


E percepisci bene. Anche perchè il campanilismo c'è in tutta Italia, visto che c'è gente che ha il coraggio di metter su un partito e dei negozi dove vendono le cartine dell'Italia con scritto "Padania" e il territorio delle regioni centrali e meridionali (esclusa la Toscana e le Marche) colorate di grigio mentre quelle settentrionali di verde, senza essere dichiarati anticostituzionali, am lasciamo stare che è meglio. Hai ragione a fare questa distinzione, che uso talvolta anch'io per pura praticità espressiva, e che molti usano anche in pubblicazioni scientifiche, tenendo conto che ci sono caratteristiche diverse tra le due zone, e sono sicuro che non la usi per campanilismo o ignoranza, ma solo per praticità anche tu, però io queste cose non riesco proprio a madarle giù. Come le persone che ti danno del terrone credendo di essere furbe ma invece sono dei pirla (ma non è il nostro caso, sto facendo un esempio estremo).

Tornando ai nostro biancospini: l'autunno del 2009, come si sa, è stato particolarmente caldo, e verso metà novembre (dopo un fine ottobre molto freddo) sono arrivate temperature quasi primaverili, è capitato allora anche a me di vedere un biancospino fiorito lungo una strada (punto già più caldo del normale).

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