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eurinomio
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Inviato: 22/01/2011, 22:05 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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carabus ha scritto: ..."leggendo una pubblicazione vidi una specie descritta da me in cui ero indicato con l'iniziale puntata e istintivamente mi diedi in scongiuri di tipo mediterraneo......" 
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giorgio
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Inviato: 14/05/2011, 19:26 |
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Iscritto il: 22/01/2011, 17:24 Messaggi: 29 Località: Trieste
Nome: Giorgio Colombetta
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Io userei, come faccio sempre la nomenclatura della Fauna Europea. Esempio: Stomis (Stomis) pumicatus pumicatus (Panzer, 1796). C'è un solo Stomis in Europa ma, ripetendo il genere, si da l'inticazione che questo non è l'unico al mondo. Così c'è in Italia un solo pumicatus trascurando pumicatus obenbergeri Kult, 1940 della Slovacchia. Per proprio conto poi uno può fare come vuole. Importante è comunque non omettere il nome dell'autore con l'anno della descrizione. Se si guarda nei vari periodi del secolo scorso vediamo che Jeannel ha usato (non per primo) i sottogeneri. Questi poi sono stati tolti da altri autori per poi ricomparire nella Fauna Europea. Sottogeneri e sottospecie andrebbero indicati. Il problema rimane comunque perchè, a parte questo di cui stiamo scrivendo, quando si leggono autori stranieri scopriamo che, alle volte, c'è ancora discordanza di nomenclatura anche nel semplice genere o specie.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/05/2011, 19:49 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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giorgio ha scritto: Esempio: Stomis (Stomis) pumicatus pumicatus (Panzer, 1796). C'è un solo Stomis in Europa ma, ripetendo il genere, si da l'inticazione che questo non è l'unico al mondo. Giorgio, potresti spiegarti meglio? Che relazione intendi tra l'indicazione del sottogenere ed il fatto che in Italia ci sia una sola specie di Stomis?
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 15/05/2011, 23:41 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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giorgio ha scritto: Esempio: Stomis (Stomis) pumicatus pumicatus (Panzer, 1796). C'è un solo Stomis in Europa ma, ripetendo il genere, si da l'inticazione che questo non è l'unico al mondo. Veramente indicando il sottogenere (qualunque esso sia) diamo solo l'indicazione che quel genere è suddiviso in almeno due sottogeneri, niente di più. Ripetendo il nome specifico, indichiamo che esiste almeno un'altra sottospecie, anche se può non far parte della nostra fauna. Forse volevi intendere questo?
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eurinomio
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Inviato: 16/05/2011, 0:24 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Julodis ha scritto: ...Veramente indicando il sottogenere (qualunque esso sia) diamo solo l'indicazione che quel genere è suddiviso in almeno due sottogeneri, niente di più. Ripetendo il nome specifico, indichiamo che esiste almeno un'altra sottospecie, anche se può non far parte della nostra fauna. Forse volevi intendere questo? credo proprio di si...
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giorgio
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Inviato: 16/05/2011, 10:45 |
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Iscritto il: 22/01/2011, 17:24 Messaggi: 29 Località: Trieste
Nome: Giorgio Colombetta
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Maurizio G. l'ha spiegato meglio di me. E' utile se vogliamo conoscere cosa c'è oltre a quello che troviamo sui lavori relativi a specie italiane.
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Riccardo Mancinelli
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Inviato: 20/05/2011, 11:09 |
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Iscritto il: 11/05/2011, 14:03 Messaggi: 26 Località: Roma
Nome: Riccardo Mancinelli
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Se posso aggiungere il mio modesto parere di "entomologo da campo", penso che il nome scientifico va SEMPRE scritto per esteso, a meno che il testo è d'una certa lunghezza, e per evitare noiose ripetizioni, si usano abbreviazioni. Io le uniche abbreviazioni che mi permetto sui miei cartellini sono "R. Mancinelli" e "Lgt" che sta per "legit", nient'altro! Sono troppo pignolo? 
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dorbodervus
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Inviato: 18/06/2021, 15:43 |
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40 Messaggi: 924 Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
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Tenebrio:(Quindi per me sottogenere nominale per esteso: Pterostichus (Pterostichus)Volendo (qui sì  ) essere pignoli, le parentesi del sottogenere non andrebbero scritte in corsivo (il sottogenere contenuto in esse naturalmente sì). Per quel che può valere il mio parere, penso anche ai neofiti che possano leggere le varie determinazioni ... Compresi poi, i casi in cui il Genere venga in un "secondo tempo" diviso in due sottogeneri diversi. Oltretutto lo stesso Piero Leo scrive che il sottogenere - e NON le parentesi vadanoscritte in corsivo ... ma lui stesso ha scritto Genere, parentesi e sottogenere tutto in corsivo. In conclusione (da "quasi neofita" quale mi ritengo) io in collezione ho cartellinato tutto con genere (grassetto); sottogenere (normale) per esteso; specie (normale); mettendo in corsivo (mormale) solo la sottopecie. Non essendomi mai posto il problema di quale fine un giorno farà la mia collezione, dato che gli autori si sono sempre firmati col loro nome, ho ignorato le diciture "L.", "Lin." "Linneus" scegliendo il veritiero Linné (Forse il grande naturalista mi starà commiserando ... ma spero sia essere comprensivo... dopotutto si chiamava così e mi pare siano pochissimi quelli che all'epoca seguirono questa "moda").
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Tenebrio
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Inviato: 15/12/2021, 19:20 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Cita: Tenebrio:(Quindi per me sottogenere nominale per esteso: Pterostichus (Pterostichus) Volendo (qui sì  ) essere pignoli, le parentesi del sottogenere non andrebbero scritte in corsivo (il sottogenere contenuto in esse naturalmente sì). Per quel che può valere il mio parere, penso anche ai neofiti che possano leggere le varie determinazioni ... Compresi poi, i casi in cui il Genere venga in un "secondo tempo" diviso in due sottogeneri diversi. Oltretutto lo stesso Piero Leo scrive che il sottogenere - e NON le parentesi vadanoscritte in corsivo ... ma lui stesso ha scritto Genere, parentesi e sottogenere tutto in corsivo.Alberto Strocchi che stai a dire  ? Se faccio il pignolo lo faccio bene  . Leggi con più attenzione quello che ho scritto: " Pterostichus ( Pterostichus)": niente corsivo per le parentesi. Comunque ognuno nella propria collezione può scrivere a suo piacere, ma se pubblichi su periodici mediamente seri stanno molto attenti alla forma e se non rispetti certe regole ti dicono di adeguarti.  Ciao Piero
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