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Stenopterus (Cerambycidae) e Coraebus (Buprestidae): quante specie?



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MessaggioInviato: 09/06/2011, 15:06 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Ciao a tutti, tornato da una scampagnata vicino al Torrente Enza (che divide la provincia di Parma da quella di Reggio Emilia) mi son trovato in mano molte specie interessanti (almeno per me). Scrivo questo post per un motivo riguardante due specie, Stenopterus e Coraebus (di famiglie diverse). A cercar insetti sono andato sull'argine (o rivone come lo chiamiamo familiarmente noi) reggiano, sopraelevato di circa 2 metri, con ai lati varie piante erbacee e arbusti (Rumex, Rubus, credo Gentianacee...) e alberi (piccoli Populus, Prunus...) appena dopo il greto (ho trovato anche una Natrix natrix acciambellata su un'albero!).
Volevo sapere quante specie di Stenopterus ci sono in Italia, io conosco solo l'ater e il rufus, perchè ne ho trovati una decina di esemplari, uno è sicuramente un'ater, visto che è tutto nero. Vi chiedo questo perchè non posso postare dieci esemplari che magari sarebbero della stessa specie, ma il problema è che molti sono diversi, coxe di colori diversi, dimensioni e elitre di vari colori. Insomma non so che fare, se le postassi tutte intaserei il forum. Stessa cosa per i Coraebus, ne ho trovati 8 esemplari, qualcuno con un disegno elitrale o le dimensioni appena diverse, sicuramente ci saranno qualche C. rubi, ma a questo punto volevo sapere quante specie di Coraebus ci sono, molto simili al rubi (per ora di molto simile ho trovato solo l'undatus).

Chiedo a voi, Cerambicidari e Buprestidari del FEI!!!

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Michele :D


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MessaggioInviato: 09/06/2011, 15:24 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
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Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
Ciao Michele,
prova a dare un'occhiata qui per i Cerambycidi italiani, e qui per i Buprestidi.

Sono elencate tutte le specie italiane con i collegamenti alle discussioni nel forum che le riguardano (ovviamente se già presenti su FEI).
E' un pregevole lavoro realizzato per queste due famiglie, rispettivamente da Plagionotus e Julodis.

:hi:

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Carlo Massarone


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MessaggioInviato: 09/06/2011, 15:35 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Ok, grazie mille, scusate per non aver controllato meglio sul forum. A questo punto vi volevo chiedere se in questo caso posso fare due discussioni, una per tutti i Coraebus, e una con tutti gli Stenopterus, per essere sicuri?

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Michele :D


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MessaggioInviato: 09/06/2011, 15:41 
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Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
In Italia ci sono tre specie di Stenopterus; escludendo il flavicornis che non vive dalle tue parti (e neppure dalle mie), tu dovresti aver trovato S. ater e S. rufus; gli esemplari neri non sono confondibili e sono tutti S. ater; quelli ad elitre rossicce o rosso brune possono essere S. ater maschi o S. rufus. Il primo si riconosce a prima vista dal rufus per i tarsi nerastri e per il primo articolo delle antenne con un'incisione longitudinale al lato esterno. Se, come ti ha suggerito Forbix dai un'occhiata alla galleria fotografica, non dovresti avere problemi. Se ne hai, prova a postare qualche immagine. :no1:

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Gianfranco Sama

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Gershom Sholem


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MessaggioInviato: 09/06/2011, 16:02 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Ok, per i carattteri d'identificazione ci sono, però ora che ho controllato, ho un solo esemplare con i tarsi arancioni e otto (escludendo l'ater sicuro), cioè otto ater e un rufus, ma non sono abbastanza rari gli ater rispetto ai rufus???
Metto due foto:


Presunti ater (tarsi neri)
035.JPG

Presunto rufus (tarsi arancioni)
034.JPG


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Michele :D
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MessaggioInviato: 09/06/2011, 19:28 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Nessuno?

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MessaggioInviato: 09/06/2011, 19:38 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
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Nome: Carlo Massarone
Mikiphasmide ha scritto:
Ok, grazie mille, scusate per non aver controllato meglio sul forum. .....

Michele, guarda che non voleva assolutamente essere un appunto (o rimprovero che dir si voglia). Se l'hai interpretato come tale mi scuso; non era questa l'intenzione.
Volevo semplicemente portare alla tua attenzione i due argomenti che contenevano le risposte alle tue domande; così, se non ci avevi mai fatto caso, ora sai che ci sono. Tutto qui.
:hi: :birra: :hi:

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Carlo Massarone


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MessaggioInviato: 09/06/2011, 19:40 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
Messaggi: 3877
Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Sleepy Moose ha scritto:
Mikiphasmide ha scritto:
Ok, grazie mille, scusate per non aver controllato meglio sul forum. .....

Michele, guarda che non voleva assolutamente essere un appunto (o rimprovero che dir si voglia). Se l'hai interpretato come tale mi scuso; non era questa l'intenzione.
Volevo semplicemente portare alla tua attenzione i due argomenti che contenevano le risposte alle tue domande; così, se non ci avevi mai fatto caso, ora sai che ci sono. Tutto qui.
:hi: :birra: :hi:
Tranquillo, tranquillo. Non l'avevo preso assolutamente come un rimprovero :birra:

Ehm, in attesa di una risposta sugli Stenopterus, mi permetto di creare una discussione con le foto di tutti i Coraebus, se poi non verrà apprezzata potrete tranquillamente spostarla o cancellarla ;)

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MessaggioInviato: 10/06/2011, 5:23 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
In base alle foto sembra che ci siamo, ma sarebbe meglio inserire le foto degli esemplari in toto e, eventualmente, aggiungere un crop dei tarsi. S. ater e S. rufus sono entrambi comuni (dove convivono). E' vero, tuttavia, che il primo è specie più termofila e meno comune al nord. Ciao :no1:

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Gianfranco Sama

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MessaggioInviato: 11/06/2011, 8:02 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Mikiphasmide ha scritto:
Ehm, in attesa di una risposta sugli Stenopterus, mi permetto di creare una discussione con le foto di tutti i Coraebus, se poi non verrà apprezzata potrete tranquillamente spostarla o cancellarla ;)

Non ho trovato la discussione sui Coraebus. O è stata spostata, o non l'ha ancora inviata?
Comunque, per questo genere in Italia non ci sono grossi problemi, perchè purtroppo ce ne sono poche specie.

Di quelle note:
Coraebus elatus elatus (Fabricius, 1787)
Coraebus fasciatus (Villers, 1789)
Coraebus rubi (Linnaeus, 1767)
Coraebus undatus (Fabricius, 1787)

elatus è molto più piccolo degli altri, dal bronzato al verdastro, ma comunque di colore uniforme, e si trova in genere sui fiori gialli di Potentilla o piante simili. Comunissimo in tutta Italia

fasciatus
e undatus vivono anche da adulti sulle piante ospiti delle larve, in genere varie specie di Quercus (possono attaccare anche altre piante del gruppo, come i castagni). Il primo è comune, ma difficile da vedere da adulto, soprattutto in Centro Italia; è fondamentalmente di un bel verde metallico con bande trasversali sulla metà posteriore delle elitre. E' la più grande delle nostre specie. Il secondo ha effettivamente una colorazione generale abbastanza simile a quella del rubi, ma è generalmente più grande e poi, oltre ad avere abitudini diverse (l'adulto se ne sta di solito sulla chioma della pianta ospite) è molto raro in Italia.
rubi è il più comune assieme a undatus, e si trova facilmente l'adulto che prende il sole sulle foglie dei rovi.
Da come hai descritto l'ambiente, considerato che gli elatus dai rubi li riconosceresti subito, direi che quelli che hai trovato sono quasi certamente tutti Coraebus rubi. Comunque, se mandi una foto si capisce meglio.

In ogni caso, queste sono le differenze tra le due specie:
rubi: generalmente più piccolo, colore di fondo più scuro, protorace dall'aspetto più irregolare e gibboso, più allargato in avanti, con le carene ai lati dello stesso molto evidenti, che partono dall'angolo posteriore e lunghe circa 2/3 del protorace, antenne più corte, con gli articoli mediani lunghi quanto larghi.
undatus: generalmente più grande (quasi come il florentinus), colore di fondo di solito con riflessi verdi (in genere verde oliva, almeno il protorace, ma può essere molto scuro), protorace dall'aspetto più regolare, più liscio e quindi più lucido, più convergente in avanti, con le carene meno evidenti, che non toccano lo spigolo posteriore, meno sviluppate e più incurvate, antenne più lunghe, che raggiungono quasi il bordo posteriore del protorace, tutti gli articoli antennali nettamente più lunghi che larghi.

Vedo ora che non c'è sul Forum neanche una immagine del comune rubi in cui si vedano bene i caratteri. Sarà il caso di mettercela.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


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