Forum Entomologi Italiani

Questa estate con Alberto (dorbodervus) ed il Paglia abbiamo trovato un fantastico luogo dove la natura si è sbizzarrita nel dipingere le cetonie!!!
Avrò visto migliaia di esemplari e non ce ne erano due uguali!!! Ne ho presi un centinaio e li ho tenuti tutti perchè erano uno diverso dall'altro!!!

Preferisco non rivelare la località data la concentrazione degli esemplari e la varietà di forme cromatiche presenti!

Hanno valore tutti questi cromatismi? Se si, mi aiutate a dare un nome?
Ve ne mostro solo alcuni, ma ogni esemplare andrebbe fotografato ed analizzato!!! Sono diversi sia sopra che sotto anche nel numero dell macchie bianche ventrali!


Esemplare 1; la mia preferita: azzurra con protorace con riflessi rosa (peccato che la foto non rende minimamente quanto siano evidenti)!!!


Esemplare 2; blu


Esemplare 3; nero


Esemplare 4; violastro


Esemplare 5; rosso sopra verde sotto


Esemplare 6; mosto


Esemplare 7; protorace bluastro


Esemplare 8; oliva (una simile c'è sul CD degli scarabeidi italiani)


Esemplare 9; viola/rosso


Esemplare 10; viola/ramato


Esemplare 11; altrà tonalità di viola/ramato


Ciao

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Giacomo

Non riesco a vedere le immagini Giacomo!!

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"Stay hungry, stay foolish".
Steve Jobs, 2005
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jjuniper8(at)gmail.com
Twitter: @weevil_forbix
cell. 339/5275910
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Giacomo, non si vedono le foto!

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"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna

Ne avevo messe troppe e di fretta!

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Giacomo

Ora si!!!

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Belle tutte! Però peccato per la luce che non fa apprezzare bene i colori e i riflessi (soprattutto nella prima)

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Michele

Meravigliose!

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Giovanni Altadonna

molto bello Giacomo nella mia collezione solo verde (Esemplare 7; protorace bluastro)

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Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Non potete neppure immaginare quanto siano belle quelle cetonie dal vero... (Giacomo ti odio )
Voglio proprio vedere se sia stata segnalata quell'aberrazione con pronoto dorato e il resto del corpo nero ( assurdo) ...

Bellissimi ritrovamenti e le foto nonrendono giustizia.Visto che sto conducendo una ricerca sulle forme cromatiche della ssp. pisana e su come esse abbiano origine,vorrei chiederti se nella zona dove sono state catturate vi è un lago, oppure un fiume e se il terreno è ricco di minerali a base di ferro o rame?
In Toscana ne ho catturate parecchie ma tutte vicino a laghi e/o zone minerarie.

Nella zona scorre un fiume (modesto) con i relativi rigagnoli.
C'è inoltre un piccolo bacino per la pesca sportiva ma credo sia artificiale.

Mi sono documentato con una veloce ricerca ed è subito saltato fuori che la zona era ricca di miniere di ferro, anche a cielo aperto.

Ciao

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Giacomo

Scusate se intervengo, ma la presenza di minerali particolari secondo me non c'entra nulla con i colori delle cetonie. Qui nel Lazio, a parte una generale variabilità molto elevata un po' ovunque, i due posti in cui ha trovato una variabilità cromatica eccezionale, ovvero come nell'ignota località nelle Marche, sono uno sul Monte Morra, l'altro tra Ienne e Vallepietra, entrambe località montane su roccia calcarea. Nel secondo caso c'è un torrente (uno dei corsi d'acqua che poi originano l'Aniene), nell'altro neanche quello. Miniere di ferro o di altri metalli, neanche a parlarne. Puro e semplice calcare organogeno marino giurassico o cretaceo.
Tra l'altro, le larve stanno nel legno vecchio, più o meno marcio, dei tronchi e dei ceppi, o nel terreno molto ricco di sostanze organiche (in pratica, lo strato superficiale di humus) che risente comunque poco della presenza di sostanze particolari nel terreno. Credo che le varie colorazioni siano in parte di origine genetica, in parte dovute a temperatura e grado di umidità durante lo sviluppo. Quindi forse ciò che conta per avere una popolazione con alta variabilità, oltre alla storia genetica, è un ambiente piuttosto vario. In questo caso, la presenza di un corso d'acqua potrebbe anche essere una concausa.



Roberto Lisa anni fa ha fatto un lavoretto in cui si era divertito a rappresentare tutte le varie aberrazioni cromatiche di Cetonia aurata e delle sue sottospecie. E' membro del Forum, quindi ti consiglio di chiedere a lui.



Secondo me potresti anche indicare la località. Non credo che ci siano tutti questi entomologi in cerca di verietà della Cetonia aurata. Comunque, vedi tu.

Da un punto di vista sistematico, non hanno alcun valore. Sono solo variazioni individuali. Comunque, la maggior parte hanno un nome. Molti erano già indicati sul vecchio Porta. Sul lavoro di Lisa che ho citato (e che non so se e dove sia stato poi pubblicato) dovresti ritrovarli più o meno tutti (proprio tutti è impossibile, perchè la colorazione di ogni parte varia con continuità e spesso indipendentemente dal colore della altre parti).

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Concordo con Maurizio,personalmente quasi tutte queste variabilità cromatiche le ho riscontrate in zone poco distanti da casa mia,limitrofi al lago di Garda in colline moreniche,con clima piuttosto caldo,se può interessare

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Tc70

Per ora preferisco tacitare la località, continuando ad osservarla in futuro.

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Giacomo

Metti almeno la provincia, ed una zona vaga, tipo: Ancona, Appennino Umbro-marchigiano! Ed una data di massima. Così si può togliere il segno di spunta a dati mancanti o incompleti.
Oppure spostiamo la discussione in Entomologia generale. Ce n'è già una mia analoga a questa.

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Maurizio Gigli
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