Forum Entomologi Italiani

Cetonia aurata sicula Aliquó, 1983

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Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Colgo l’occasione di questo post per sottoporre una questione nomenclatoriale della quale ho recentemente discusso con un collega.
Posto che aeneicolor Leoni, 1910 è un nome disponibile (viene citato anche in Cat. Pal. Col. come sinonimo di sicula), il nome corretto per indicare la sottospecie siciliana, secondo il principio di priorità, è Cetonia aurata aeneicolor Leoni, 1910.
Aeneicolor è stata descritta come varietà di colorazione su esemplari siciliani (sembrerebbe anzi che sia un tipo di colorazione esclusivo di esemplari siciliani e relativamente frequente tra questi), è quindi un nome disponibile ed ha la priorità su sicula Aliquò, 1983. Inoltre non può essere considerato un nomen oblitum, perché è stato ripetutamente citato in vari lavori anche importanti (sempre come varietà di aurata o di aurata pisana) ed anche nel lavoro di descrizione di Cetonia aurata sicula. Credo che il codice in questo caso non conceda scappatoie.
Vorrei sentire in particolare il parere degli amici scarabeidologi e degli esperti del codice di nomenclatura.

Ciao
Piero

..Esatto....perchè secondo la nomenclatura del dvd piccole faune è ancora riportata come.. sicula Aliquò 1983,che se fa

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Tc70

Cetonia aurata ssp. sicula Aliquo, 1983
Aliquo V. 1983: Cetonia aurata sicula n. ssp. della Sicilia Il Naturalista Siciliano (Series IV) 7(1-4):35-39
Cetonia aeneicolor Leoni, 1910
Leoni G. 1910: Contributo allo studio dei Lamellicorni italianii Revista Coleotterologica italiana. Parma 8(8-11):153-194
Cetonia violaceocuprea Curti, 1913
Curti M. 1913: Revision der palaearktischen Arten der Gattung Cetonia s.str.Entomologische Mitteilungen Berlin-Dahlem 2(11):340-346; 361-373

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Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Bel quesito!

Se aeneicolor Luigioni e' messo in sinominia, sembra un nome valido per cui ha priorita'.

Comunque non mi sembra affatto oblitum come Piero fa osservare giustamente.

Ci adattiamo? Io sarei favorevole.

Non ho con me la descrizionedi Aliquo', nella descrizione di Cetonia aurata sicula considera aeneicolor?

ciao, Guido

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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it

Però... questione interessante... ci provo

Sono andato a vedermi la descrizione originale, e mi pare che la cosa più importante da stabilire sia se il rango applicato da Leoni fosse subspecifico (nome disponibile) o infra-subspecifico (nome non disponibile, a meno che sia poi stato citato con rango di sp. o ssp. prima del 1985).
Secondo l'articolo 45.6.4 un nome introdotto prima del 1961 come "varietà" è disponibile, a meno che non si evinca chiaramente che si riferisce a una enitità infrasubspecifica.

a Pag. 177 Fiori introduce la sua analisi dicendo che "La Cetonia aurata per comune consenso si divide ora in due razze principali: aurata L., hispanica Er."
Successivamente cita nel testo "varietà" di colore attribuibili a queste due razze, dopodichè introduce la tabella dicotomica in cui descrive aeneicolor così

"Ecco ora un elenco delle variazioni cromatiche da me
osservate nella hispanica ; e che dovrebbero essere usate qer
designare le variazioni stesse anche nelle altre razze: aurata
L. - e aurata-praeclara Muls."

Da quanto esposto, mi sembra di evincere che il nome è stato introdotto come quadrinomio (Cetonia aurata [razza] hispanica [varietà] aeneicolor), quindi chiaramante non dovrebbe essere disponibile a partire dalla pubblicazione originale.
Un potenziale elemento di disturbo è dato dl fatto che, specialmente guardando la tabella proposta nello stesso lavoro per le forme della Potosia cuprea, mi pare che l'autore usasse i termin "ab." e "var." con una certa libertà ("var" a quel tempo si intendeva come sottospecie), ma non credo che questo influenzi la designazione di rango del nome aeneicolor, uevidentemente quadrinominale.

La domanda allora è: qualcuno l'ha citato come "Cetonia aurata aeneicolor", rendendo il nome disponibile?

Ho verificatao che Luigioni (1929), Porta (1932), Baraud (1977, 1992) trattano aeneicolor come aberrazione ("a." o "ab."), rispettivamente di aurata (aurata), aurata hispanica e aurata pisana. Miksic (1982) mette la "var." aeneicolor tra le variazioni note di aurata ssp. pisana (però attribuisce gli esemplari siciliani alla aurata aurata).
Quindi, se, come osserva Marco, il nome aeneicolor Leoni non dovrebbe essere disponibile (quadrinomia!), direi che anche gli autori successivi non gli hanno dato un rango superiore a quello di semplice forma infrasubspecifica. Ne conseguirebbe che il nome aeneicolor è come se non fosse mai stato introdotto, anzi, per la nomenclatura zoologica non esiste proprio. Sicuramente quindi andrebbe cancellato dall'elenco dei sinonimi di Cetonia aurata sicula.

Ciao
Piero