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Pieris mannii (Mayer, 1851) - Pieridae Pierinae

21.IX.2011 - ITALIA - Umbria - PG, S. Marco


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Pagina 1 di 1 [ 13 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 05/10/2011, 10:32 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
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Nome: stefano tito
Solito dubbio, ma mi sembra che la macchia nera apicale che si intravede, sia abbastanza ampia... forse P. mannii???? :?


manni.jpg

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MessaggioInviato: 05/10/2011, 11:16 
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Nome: Paolo Mazzei
Perché non Pieris brassicae?...

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Paolo Mazzei
Presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
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MessaggioInviato: 05/10/2011, 11:29 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
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Nome: stefano tito
Grazie Paolo
Il fatto che dal vivo (sopratutto per le dimensioni) non mi sembrava una P. brassicae, piuttosto la solita P. rapae! Ma se mi dici che è una "Cavolaia"...vada per femmina di P. brassicae :cry: ( in effetti il margine nero e un pò troppo ampio anche per P. mannii.. :oooner: )
ciao
Stefano


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MessaggioInviato: 05/10/2011, 15:11 
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Nome: Leonida GRAZIOLI
La determinazione delle tre pierdae citate, viste nella pagina inferiore delle ali, va fatta soprattutto in base alle venature, alla macchie scure e alla forma dell’apice.
In Pieris brassicae: “macchia apicale grande, estesa in egual misura lungo la costa e lungo il margine esterno; apice dell’ala appuntito”.
In Pieris mannii: “pagina inferiore dell’ala posteriore con soffusione grigia sia sopra che sotto la cella; macchia apicale dell’ala anteriore raggiungente la V4 o V3”.
In Pieris rapae:”pagina inferiore dell’ala posteriore con soffusione grigia solo sotto la cella; macchia apicale dell’ala anteriore raggiungente la V5”, “apice appuntito”
Non lo dico io, ma Paolo Paolucci nel suo libro “Le farfalle dell’Italia Nordorientale”; infatti, le parole tra virgolette sono le sue.
Per chi si interessa di farfalle consiglio di procurarselo: vi sono un sacco di notizie utili alla determinazione di molte farfalle presenti in tutto il territorio italiano.
Per quanto riguarda, invece, la fafalla postata da Stefano (stefanovet1958), penso abbia ragione lui:
Pieris mannii (Mayer, 1851); naturalmente con il beneficio d’inventario, poiché non sono un esperto.
Ciao a tutti
Leonida


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MessaggioInviato: 05/10/2011, 15:36 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
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Nome: stefano tito
ghebo ha scritto:
La determinazione delle tre pierdae citate, viste nella pagina inferiore delle ali, va fatta soprattutto in base alle venature, alla macchie scure e alla forma dell’apice.
In Pieris brassicae: “macchia apicale grande, estesa in egual misura lungo la costa e lungo il margine esterno; apice dell’ala appuntito”.
In Pieris mannii: “pagina inferiore dell’ala posteriore con soffusione grigia sia sopra che sotto la cella; macchia apicale dell’ala anteriore raggiungente la V4 o V3”.
In Pieris rapae:”pagina inferiore dell’ala posteriore con soffusione grigia solo sotto la cella; macchia apicale dell’ala anteriore raggiungente la V5”, “apice appuntito”
Non lo dico io, ma Paolo Paolucci nel suo libro “Le farfalle dell’Italia Nordorientale”; infatti, le parole tra virgolette sono le sue.
Per chi si interessa di farfalle consiglio di procurarselo: vi sono un sacco di notizie utili alla determinazione di molte farfalle presenti in tutto il territorio italiano.
Per quanto riguarda, invece, la fafalla postata da Stefano (stefanovet1958), penso abbia ragione lui:
Pieris mannii (Mayer, 1851); naturalmente con il beneficio d’inventario, poiché non sono un esperto.
Ciao a tutti
Leonida


.... accidenti, così mi metti in difficoltà :? : per quanto mi riguarda, Paolo per me è come un "oracolo" :) Per cui se ha detto P. brassicae vuol dire che è è lei! ;) ( però in effetti ha detto "Perché non Pieris brassicae?..." quindi dubitativo :lol: ). Posso solo dire che sul campo per me NON era P. brassicae (in foto però...) che a forza di cercare la P. mannii nella mia zona ho fotografato centinaia di P. rapae "dubbie" ( e mi sarei stufato :lol1: :lol1: :lol1: ) ... se mi date qualche altro indizio o conferma ne sarei felice :lov1:
ciao
Stefano


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MessaggioInviato: 05/10/2011, 17:27 
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28
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Nome: Leonida GRAZIOLI
Caro Stefano,
ti trascrivo qui di seguito quanto scrive il Paolucci nella parte descrittiva di Pieris mannii:
“Caratteri distintivi e dimorfismo sessuale: macchia scura apicale sull’ala anteriore estesa fino a V4 o V3; femmina con macchie più dense e marcate.
Generazioni, periodo di volo e svernamento: polivoltina; sfarfallamenti da marzo a settembre; sverna come pupa.
Habitat: ambienti prativi aridi ai margini dei boschi.
Distribuzione: dal piano basale a quello montano; BZ, TN, VR, VI, PD, TV, BL, UD, GO, TS..
Piante ospiti: Iberis sempervirens, I. saxatilis.
Status: non comune e localizzata; DD.
Specie simili: Pieris rapae.”
Tutti possiamo sbagliare, ma per me il carattere distintivo che più mi attira nell’esemplare da te fotografato è la forma arrotondata dell’apice dell’ala anteriore, contrariamente a brassicae e rapae che è appuntito.
Comunque, non sono un esperto della materia e non sono in grado di darti una risposta sicura al cento per cento.
Ciao Leonida


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MessaggioInviato: 05/10/2011, 18:28 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
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Nome: stefano tito
manni1.jpg


Ho messo a confronto il Pieridae da identificare con l'unica foto di P.brassicae che ho a disposizione in questo momento..... :shock: in effetti non sembrano proprio uguali....La brassicae ha un estensione della macchia apicale più ampia, che si estende anche lungo la costa (non mi pronuncio su chi ha l'apice più appuntito :lol: ). L'unica cosa che mi viene da dire è che il Pieridae X non mi sembra una P. rapae (spero :? ) e se non ci fosse stato il commento di Paolo avrei escluso la P. brassicae (ma perchè l'ho vista dal vivo)....Qualcun'altro si sbilancia?? :lov2:
ciao
Stefano


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MessaggioInviato: 05/10/2011, 19:14 
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Nome: Paolo Mazzei
Scusate l'equivoco :oops: , la mia era solo una domanda che mirava a capire le dimensioni; direi che ci sono pochi dubbi su Pieris mannii. Vedete in proposito la bella pagina di Heiner Ziegler:

http://www.pieris.ch/diagnostik/s_mannii_08.html

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Paolo Mazzei
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MessaggioInviato: 05/10/2011, 19:26 
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Iscritto il: 16/01/2010, 22:10
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Nome: stefano tito
Grazie a Paolo per l'intervento chiarificatore ( e a "Ghebo" che ha fatto si che l'argomento non finisse lì) :lov3:
Ora finalmente potrò smettere di rincorrere tutte la "rape" che incontro!! :lol: :lol: :lol:
...Adesso mi tocca trovare la P. ergane..... :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:
ciao
Stefano


Ultima modifica di stefanovet1958 il 05/10/2011, 19:54, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 05/10/2011, 19:49 
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Nome: Lucio Morin
stefanovet1958 ha scritto:
...Adesso mi tocca trovare la P. ergane..... :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:
ciao
Stefano

Almeno per la P. ergane non avrai problemi per determinarla :hi:
Ciao Lucio

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MessaggioInviato: 05/10/2011, 19:59 
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Agdistis ha scritto:
stefanovet1958 ha scritto:
...Adesso mi tocca trovare la P. ergane..... :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:
ciao
Stefano

Almeno per la P. ergane non avrai problemi per determinarla :hi:
Ciao Lucio




....Magari!!! :lol: Io non le raccolgo, le fotografo e basta! :) e determinarle senza averle tra le mani è sempre complicato :lol:
ciao
Stefano


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... ed è anche più facile da trovare, se ti va in primavera ti porto a fotografarla, larve incluse se vuoi... ;)

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Nome: stefano tito
mazzeip ha scritto:
... ed è anche più facile da trovare, se ti va in primavera ti porto a fotografarla, larve incluse se vuoi... ;)


L'invito l'accetto volentieri :) saprei anche dove trovarle qui in Umbria (il mio amico Zerun le trova sul Subasio) è che sto provando a fare una "pseudo check-list " :lol: dei dintorni di Perugia, ed ogni nuova specie trovata qui intorno, vale più di qualsiasi rarità scovata chissà dove ;) .....ma una passeggiata istruttiva col "maestro" sarebbe un occasione da non perdere: a Primavera allora :birra:
ciao
Stefano


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