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Thaumastocoris peregrinus Carpintero & Dellapé, 2006 - Thaumastocoridae Thaumastocorinae (NUOVA SPECIE ALIENA PER L'EUROPA)

26.VII.2011 - ITALIA - Lazio - RM, Guidonia Montecelio


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 01/08/2011, 15:25 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:34
Messaggi: 894
Località: Sondrio - Lombardia - Italia
Nome: Paride Dioli
:ok: Avete ragione!!! Meglio così... poi per gli entomologi l'eucalipto è una pianta molto redditizia. Ottima per le cacce invernali sotto le cortecce sollevate. Se venisse eradicato, sarebbe una sciagura per tutti noi e mezzo forum si lamenterebbe. :shock:

Utile/Dannoso: concetti troppo relativi :oops:

_________________
Link: https://www.ndsu.edu/pubweb/~rider/Pentatomoidea/Researchers/Dioli_Paride.htm
Papers in PDF format: https://www.researchgate.net/profile/Paride_Dioli/?ev=hdr_xprf/


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MessaggioInviato: 04/08/2011, 10:26 
 

Iscritto il: 20/05/2011, 14:59
Messaggi: 237
Località: Roma
Nome: Claudio Piredda
Ciao a tutti, vorrei ringraziarvi per la partecipazione e le risposte date, è sempre piacevole poter condividere informazioni su argomenti così interessanti. Ieri sono tornato sulla terrazza, per dare un'occhiata dall'alto, volevo controllare se intorno c'era qualche Eucalyptus. La mia sorpresa è stata grande quando ho visto una chioma che sporgeva sul lato opposto della terrazza. Si tratta proprio di questa pianta, non so quale specie, ma è lei. Il tronco ha diametro tra i 60-70 cm, l'altezza credo sia dai 18-20 m (la terrazza è al quinto piano, quindi circa 15 metri dal suolo). Si trova (unica!) in un piccolo parco comunale a fianco della palazzina dove vivo. Nel pomeriggio, sono andato a visionare la pianta, da terra non è molto agevole controllare le foglie in quanto i rami più bassi stanno ad un'altezza discreta, in ogni caso, allungando le braccia sono riuscito a staccare qualche foglia. Tornato a casa ho fotografato il tutto ma del Thaumastocoris nessuna traccia. Al momento credo siano presenti una gran quantità di Psyllidae (forse una fotografata è una ninfa), tutte nella parte inferiore delle foglie. Avete qualche consiglio da darmi? Potrei mettere qualche tipo di trappola sul lato della terrazza che sta di fronte alla pianta (circa 6 metri di distanza)? :hi:


Eucalyptus spP7250010.jpg

ninfa - 1.5 mm -20110803_068.jpg

Psyllidae - 3 mm -20110803_072.jpg

Foglia Eucalyptus sp20110803_063.jpg

Eucalyptus sp foglieP7250001.jpg


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Claudio
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MessaggioInviato: 04/08/2011, 16:33 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
ruzzpa ha scritto:
Hemerobius ha scritto:
Per me Paride, se si dovesse prendere a scusa l'arrivo di ben più di una decina di insetti australiani (che se ne nutrono) per eradicarlo dall'Italia ne sarei solo felice, ma (oltre a come frangivento) in numerose zone del meridione è la principale pianta mellifera estiva e la principale fonte di legna da ardere. L'arrivo della psilla Glycaspis ha sollevato in Sardegna il più alto allarme dei numerosi apicoltori che su questa pianta basano buona percentuale del loro reddito.

Ciao Roberto :to:

Non sono d'accordo sulla totale eradicazione dell'Eucalyptus, sicuramente piani scellerati di forestazione con questa pianta vanno evitati, ma teniamo presente come dice anche Hemerobius che viene usata anche come legna da ardere... se non ci fossero gli eucalipti, in alternativa (parlo per la Sardegna) si userebbe leccio proveniente dalla Corsica e in modo massivo corbezzolo, olivastro, lentisco ecc. locali.
Credo che usati appunto come frangivento, lungo i bordi stradali ecc. insomma in terreni di bassa importanza per la biodiversità possano essere ecocompatibili. :hi:

Concordo in pieno con Gianpaolo. Non solo l'eucalipto ha diversi usi pratici, ma ormai svolge un suo ruolo anche nell'ambiente. Inoltre, il fatto che, almeno qui nel Lazio, non so altrove, non riesca a riprodursi spontaneamente, se non in misura minima, lo rende una pianta non infestante. In pratica, dove lo pianti resta, senza invadere tutto il territorio circostante, come fanno, ad esempio, la robinia e l'ailanto.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 04/08/2011, 19:57 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:36
Messaggi: 780
Nome: Attilio Carapezza
Ho avuto la più autorevole conferma della correttezza della determinazione di Thaumastocoris peregrinus Carpintero & Dellapé direttamente da Diego Carpintero che ha descritto la specie nel 2006 e a cui avevo sottoposto una foto dell'esemplare di Guidonia Montecelio. In considerazione dei notevolissimi danni che questo Eterottero può arrecare alle coltivazioni di Eucaliptus, si è detto dispiaciuto di apprendere che l'insetto è arrivato anche nel nostro paese. Non è difficile immaginare che Thaumastocoris peregrinus farà presto parlare di sé.
Quanto alla psilla fotografata da Claudio si tratta della famigerata Glycaspis brimblecombe, altro temutissimo parassita degli Eucalipti, che porta alla defoliazione e alla morte degli alberi e sta provocando gravissimi danni in Sardegna dove è arrivato da poco, probabilmente dalla Spagna (dove era giunto nel 2008).


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MessaggioInviato: 05/08/2011, 18:38 
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Iscritto il: 04/08/2011, 16:19
Messaggi: 25
Località: Roma
Nome: Luciano Nuccitelli
Chiedo scusa per l'inusuale modalità di inserirmi direttamente nella discussione offerta da Claudio con il mio primo messaggio, senza nemmeno uno straccio di presentazione. Spero i moderatori possano capire....
Il fatto è che sono enormemente interessato al tema dal momento che opero nel Servizio Fitosanitario del Lazio. A questa struttura corre l'obbligo di effettuare la segnalazione ufficiale del ritrovamento di Thaumastocoris peregrinus, alle autorità competenti (UE, EPPO, ecc.). Per noi pertanto è importante verificare la presenza dell'insetto e, se del caso, riuscire a capire nell'ordine il suo grado di diffusione, la dannosità e le eventuali misure che si potrebbero adottare per contrastarlo.
L'informativa a riguardo è nata da una mail di Roberto A. Pantaleoni del CNR (che non conosco ma che ringrazio pubblicamente, non so se sia membro del forum...verificherò) che ci ha segnalato la discussione di questo forum nel merito di una presenza di Thaumastocoris peregrinus a Guidonia (RM).
Vorrei pertanto chiedere gentilmente a Claudio Piredda (Claude54) di mettersi in contatto con il servizio (servizio.fitosanitario@regione.lazio.it) e se, sempre gentilmente, può trasmetterci le coordinate della sua abitazione in Guidonia e di quell'eucalipto piantumato nelle vicinanze da cui poter partire per le ricerche.
Al momento è tutto e ringrazio per l'attenzione. Trascorso un breve periodo di ferie, dopo il 20 agosto ritornerò in questo forum per aggiornamenti e discussioni. Prima di partire voglio trovare il tempo per presentarmi nella sezione specifica, vi aspetto lì.
Un cordiale saluto a tutti.
Luciano

PS rispetto alle ultime foto postate da Claude54, confermo che lo psillide immortalato è Glycaspis brimblecombei è visibile una ninfa (con gli abbozzi alari color bruno), due follicoli cerosi allo stadio iniziale, i cosidetti "lerps", sotto i quali si intavedono neanidi color arancio..e poi anche un adulto. Per quanto riguarda la foto della lamina fogliare di eucalipto, invece, credo che la butteratura appena abbozzata e diffusa, siano giovani galle di Ophelimus maskelli (Imenottero). Insomma Claudio quell'albero non s'è fatto mancare nulla, magari se cerchi bene trovi su tronco e branche fori di sfarfallamento ed adulti delle 2 Phorachanta spp.
e siamo a posto. A proposito di Phoracanta, sappiate che Marcello Romano è un insigne esperto di questi cerambicidi. Colgo l'occasione per salutarlo.


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MessaggioInviato: 31/08/2011, 9:36 
 

Iscritto il: 20/05/2011, 14:59
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Nome: Claudio Piredda
Ciao a tutti, vi comunico che (come richiesto da Luciano Nuccitelli) ho segnalato le coordinate del ritrovamento al Servizio Fitosanitario della Regione Lazio. Vi terrò informati come avrò notizie. :hi:

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Claudio


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MessaggioInviato: 13/10/2011, 1:32 
 

Iscritto il: 20/05/2011, 14:59
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Nome: Claudio Piredda
Ieri, 12.10.2011, ho rinvenuto un secondo esemplare sempre sul bucato steso :D, la cosa che mi ha colpito, è che anche stavolta si trattava di biancheria di colore blu, possibile che ci sia un legame con il colore o si tratta di un semplice caso? Le dimensioni identiche all'altro, ossia 2 mm. Un saluto a tutti :hi:


Thaumastocorinae - Thaumastocoris peregrinus - 2 mm - 20111012_071.jpg

Thaumastocorinae - Thaumastocoris peregrinus - 2 mm - 20111012_069.jpg


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Claudio
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MessaggioInviato: 13/10/2011, 6:20 
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Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Possibile che il colore blu sia attrattivo, le foglie dell'eucalipto ne devono contenere una buona componente (almeno credo) e comunque altri insetti (ricordo almeno i tisanotteri) reagiscono al blu.

Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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MessaggioInviato: 13/10/2011, 11:22 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01
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Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
Hemerobius ha scritto:
Possibile che il colore blu sia attrattivo, le foglie dell'eucalipto ne devono contenere una buona componente (almeno credo) e comunque altri insetti (ricordo almeno i tisanotteri) reagiscono al blu.

Diversi Ditteri, come Stomoxys calcitrans ed alcuni Tabanidi, "rispondono" alle trappole cromotropiche di questo colore (per la verità una tonalità un po' più chiara, tendente all'azzurro).

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L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.


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MessaggioInviato: 19/10/2011, 23:55 
 

Iscritto il: 20/05/2011, 14:59
Messaggi: 237
Località: Roma
Nome: Claudio Piredda
Ciao a tutti, ho visto poco fa che è uscito un opuscolo del Servizio Fitosanitario della Regione Lazio sul Thaumastocoris peregrinus, chi fosse interessato può scaricarlo da questo link http://www.agricoltura.regione.lazio.it/agriweb/schede_informative_dettaglio.php?id=429&idat=15, un saluto :)

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Claudio


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