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			| Anillus | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 19:40  |  | 
		
			| Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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 Località: Asciano (Siena)
 Nome: Andrea Petrioli
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					| Sinceramente non so cosa altro aggiungere al titolo visto che queste bestiole, per quanto belle, proprio non le conosco.    Si tratta di un piccolo Scydmenidae raccolto mediante vagliatura di suolo di faggeta che ho avuto modo di effettuare sul Monte Cetona assieme all'amico hutia      Purtroppo il terreno estremamente asciutto ha fornito scarsi risultati anche se l'ambiente indagato è risultato sicuramente interessante. Da rivedere in futuro con maggior umidità    La bestiola, lunga 1,25 mm, è quasi anoftalma, presenta 2-3 ommatidi leggermente inscuriti. Essendo un maschietto, propongo le foto dell'edeago in più visioni. Il trinoculare, spinto al massimo ingrandimento, evidenzia una forte aberrazione cromatica    Ci vorrebbe una qualche "macchinetta infernale".....  _________________  ______ Andrea
 
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			| Honza | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 20:42  |  | 
		
			| Iscritto il: 09/11/2009, 14:12
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 Località: Hradec Kralove,Czech republik
 Nome: Jan Matějíček
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					| Cephennium sp. _________________
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 Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
 
 
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			| hutia | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 21:09  |  | 
		
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					| c'è anche il recente articolo:  Castellini -Cinque nuove specie italiane di Cephennium:boll. SEI vol 143 fascicolo 2, però la tua  non si tratta di nessuno di questi.magari contattalo potresti inviargli la fotomentre scrivo è sparita la scheda con gli edeagi di Honza perchè?
 ciao
 PS: più che l'asciutto è stata la mia presenza a non farti trovare niente
 
 semplice appassionato
 Fabrizio
 
 
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			| Honza | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 21:22  |  | 
		
			| Iscritto il: 09/11/2009, 14:12
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 Località: Hradec Kralove,Czech republik
 Nome: Jan Matějíček
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					| moltissime specie in Italia, solo poche specie qui 
 
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			| Anillus | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 22:03  |  | 
		
			| Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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 Località: Asciano (Siena)
 Nome: Andrea Petrioli
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					| Grazie Jan,     in ogni caso è già tanto (per me    ) sapere il Genere. Ora cercando un po' di bibliografia......._________________  ______ Andrea
 
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			| Loriscola | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 22:16  |  | 
		
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 Località: Zola Predosa (BO)
 Nome: Loris Colacurcio
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					| Bella bestiola....simile a quelli del Passo della Raticosa. Con gli Scydmenidi sono davvero indietro....non ho praticamente fatto estrazioni ancora, ma sto cercando solo di raccogliere "materiale cartaceo".  _________________
 Loris
 
 
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			| Anillus | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 23:00  |  | 
		
			| Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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 Località: Asciano (Siena)
 Nome: Andrea Petrioli
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					| Sinceramente l'estrazione non l'avrei fatta neppure io    Ma in questo caso, come altri in passato (può darsi che Glaphyrus se lo ricordi    ), mi sono trovato la bestiola all'interno del flacone (un po' più umido del solito) con l'edeago estroflesso    a causa della pressione osmotica.  Non potevo far a meno di prepararlo     Può darsi che questo aspetto lo possa confermare anche qualche altro utente. Se tale osservazione fosse confermata, sarebbe una cosa interessante in quanto con bestiole così piccole.....  _________________  ______ Andrea
 
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			| Honza | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 23:10  |  | 
		
			| Iscritto il: 09/11/2009, 14:12
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					| Scydmaeninae 
 
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			| Anillus | 
				
				
					|  Inviato:  14/12/2011, 23:25  |  | 
		
			| Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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					| hutia ha scritto: c'è anche il recente articolo:  Castellini -Cinque nuove specie italiane di Cephennium:boll. SEI vol 143 fascicolo 2, però la tua  non si tratta di nessuno di questi.magari contattalo potresti inviargli la fotomentre scrivo è sparita la scheda con gli edeagi di Honza perchè?
 ciao
 PS: più che l'asciutto è stata la mia presenza a non farti trovare niente
 
 semplice appassionato
 Fabrizio
 Ho controllato la pubblicazione; come hai detto te non è nessuna delle specie descritte anche se la conformazione dell'edeago è molto prossima a quella di C. rasna . Siccome vedo che la conformazione del sacco interno è fondamentale per discriminare la specie, provo a passare l'edeago in xilolo. Se avrò dei risultati apprezzabili posterò le nuove foto  _________________  ______ Andrea
 
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			| Anillus | 
				
				
					|  Inviato:  15/12/2011, 16:29  |  | 
		
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 Località: Asciano (Siena)
 Nome: Andrea Petrioli
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					| Purtroppo i risultati della diafanizzazione dell'edeago non sono troppo soddisfacenti    Non so se perché l'edeago era già inglobato nella colla che non si è sciolta bene al momento della nuova preparazione o, per quale altro motivo, fatto sta  che all'interno dell'edeago si è formata una "bellissima" bolla d'aria        che rende la lettura dallo stesso assai complicata. In ogni caso il sacco interno è pressoché assente._________________  ______ Andrea
 
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			| Tenebrio | 
				
				
					|  Inviato:  16/12/2011, 0:16  |  | 
		
			| Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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 Località: Cagliari
 Nome: Piero Leo
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					| Anillus ha scritto: Sinceramente l'estrazione non l'avrei fatta neppure io    Ma in questo caso, come altri in passato (può darsi che Glaphyrus se lo ricordi    ), mi sono trovato la bestiola all'interno del flacone (un po' più umido del solito) con l'edeago estroflesso    a causa della pressione osmotica.  Non potevo far a meno di prepararlo     Può darsi che questo aspetto lo possa confermare anche qualche altro utente. Se tale osservazione fosse confermata, sarebbe una cosa interessante in quanto con bestiole così piccole.....  Mi è capitato spesso, quando raccoglievo attivamente gli endogei, che esemplari uccisi in flaconcini con carta assorbente imbevuta di acqua e etere acetico talvolta si "auto-estraessero" l'edeago (parzialmente o anche totalmente). Questo fatto (probabilmente dovuto ad un eccesso di umidità nel flacone) può spesso essere un vantaggio, perché l'estrazione di un edeago di 0,2-0,3 mm non è tra le operazioni più agevoli. Talvolta però l'estroflessione interessa anche il sacco interno, che troveremo evaginato dall'edeago: questo può rappresentare un grave problema perché i vari scleriti interni si presenteranno in posizione completamente diversa e irriconoscibili rispetto alla normale visione per trasparenza quando sono a riposo all'interno dell'edeago.    Ciao Piero
 
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			| Anillus | 
				
				
					|  Inviato:  16/12/2011, 1:27  |  | 
		
			| Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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					| Tenebrio ha scritto: Anillus ha scritto: Sinceramente l'estrazione non l'avrei fatta neppure io    Ma in questo caso, come altri in passato (può darsi che Glaphyrus se lo ricordi    ), mi sono trovato la bestiola all'interno del flacone (un po' più umido del solito) con l'edeago estroflesso    a causa della pressione osmotica.  Non potevo far a meno di prepararlo     Può darsi che questo aspetto lo possa confermare anche qualche altro utente. Se tale osservazione fosse confermata, sarebbe una cosa interessante in quanto con bestiole così piccole.....  Mi è capitato spesso, quando raccoglievo attivamente gli endogei, che esemplari uccisi in flaconcini con carta assorbente imbevuta di acqua e etere acetico talvolta si "auto-estraessero" l'edeago (parzialmente o anche totalmente). Questo fatto (probabilmente dovuto ad un eccesso di umidità nel flacone) può spesso essere un vantaggio, perché l'estrazione di un edeago di 0,2-0,3 mm non è tra le operazioni più agevoli. Talvolta però l'estroflessione interessa anche il sacco interno, che troveremo evaginato dall'edeago: questo può rappresentare un grave problema perché i vari scleriti interni si presenteranno in posizione completamente diversa e irriconoscibili rispetto alla normale visione per trasparenza quando sono a riposo all'interno dell'edeago.    Ciao PieroGiustissimo; a me è capitato in passato con Typhloreicheia con i risultati da te evidenziati  _________________  ______ Andrea
 
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			| marco villa | 
				
				
					|  Inviato:  25/10/2025, 23:09  |  | 
		
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 Località: Alfonsine (RA)
 Nome: Marco Villani
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					| Cephennium (Cephennarium ) apicale Reitter, 1881.   
 
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