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Tecnica di pulizia



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 22/12/2011, 10:52 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Come consigliato da Julodis, riporto in questa sezione il metodo da me utilizzato (mutuato in parte dall'esperienza in campo malacologico) per la pulizia di insetti molto sporchi/incrostati da materie varie (sterco, fango, terra, etc...). Il sistema funziona perfettamente.

Si immergono gli insetti da pulire per un tempo di circa 10 minuti in una soluzione calda composta da due parti di acqua e 1 di aceto bianco. Quindi si estraggono e si risciacquano.
Ciò fatto si immergono in acqua ossigenata per un tempo di 5 minuti, se si usa acqua ossigenata a 10 o 12 vol. , o 10 minuti con acqua ossigenata a 6 vol.. Dopo questo trattamento gli insetti sono perfettamente puliti senza che abbiano subito alcun danno. Risciacquate di nuovo, asciugate con carta tipo scottex e preparate o conservate in freezer secondo le esigenze. Questo metodo NON va usato con animali molto piccoli e/o particolarmente delicati. Spero che questi consigli vi tornino utili.
:hi:

_________________
Francesco Izzillo


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 22/12/2011, 12:02 
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59
Messaggi: 1920
Località: Como
Nome: Matteo Zugno
Grazie Francesco, non sapevo dell'uso dell'acqua ossigenata.
Proverò presto sotto tua indicazione!

:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 22/12/2011, 17:00 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5911
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
Cybister ha scritto:
Grazie Francesco, non sapevo dell'uso dell'acqua ossigenata.


l'acqua ossigenata è molto utile per l'operazione di pulitura...io la uso per gli edeagi.

:ok:


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 03/01/2012, 14:09 
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Iscritto il: 10/06/2011, 10:05
Messaggi: 830
Località: Monterotondo (RM)
Nome: andrea hallgass
Io per pulire gli insetti che fotografo (non delicati) specialmente se vechi e incrostati:
1) pulizia con acqua e sapone per togliere il più grosso
2) immersione in Trielina per togliere gli essudati grassi più resistenti che spesso nascondono la microstruttura
3) pennellatura prima con una soluzione satura di bicarbonato di sodio seguita da una con aceto o acido cloridrico molto diluito, le bollicine che si formano facilitano l'uscita della sporcizia dalle fessure.
4) lavaggio con acqua ed eventuale se necessario riapplicazione del punto 3.
:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 03/01/2012, 15:08 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
andreah ha scritto:
2) immersione in Trielina per togliere gli essudati grassi più resistenti che spesso nascondono la microstruttura

La trielina non ti pare un po' eccessiva? Con insetti dai colori delicati rischi che te li alteri. Non sarebbe più sicuro l'acetone? Sgrassa comunque, ma è molto meno aggressivo. Oppure un po' di acqua e soda (o potassa), stando attento con concentrazione e tempi.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 03/01/2012, 17:39 
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Iscritto il: 10/06/2011, 10:05
Messaggi: 830
Località: Monterotondo (RM)
Nome: andrea hallgass
Julodis ha scritto:
andreah ha scritto:
2) immersione in Trielina per togliere gli essudati grassi più resistenti che spesso nascondono la microstruttura

La trielina non ti pare un po' eccessiva? Con insetti dai colori delicati rischi che te li alteri. Non sarebbe più sicuro l'acetone? Sgrassa comunque, ma è molto meno aggressivo. Oppure un po' di acqua e soda (o potassa), stando attento con concentrazione e tempi.


Non saprei cosa dirti Maurizio ... fino ad ora non ho avuto problemi con i colori .... ma l'ho sempre applicata a insetti "robusi".
Alla prima occasione provo anche le tue ricette
:hi: andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 04/01/2012, 23:11 
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59
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Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
L'acetone per sgrassare i coleotteri si usa su esemplari ancora da ammorbidire o su quelli già preparati?

Io ho provato un sistema che richiede molto tempo ma, su insetti grandi, mi sembra funzionare bene. In pratica ho immerso alcune Batocera lineolata molto "grasse" in acqua e sapone per circa un mese (cambiando l'acqua ogni 4/5 giorni) e sono venute pulitissime; certo che un mese o più :dead: :dead: :dead: e non so se su insetti più fragili possa andare bene.

Cercavo quindi un sistema più veloce e pratico per i piccolini.

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 05/01/2012, 0:10 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Carlo A. ha scritto:
L'acetone per sgrassare i coleotteri si usa su esemplari ancora da ammorbidire o su quelli già preparati?

Io ho provato un sistema che richiede molto tempo ma, su insetti grandi, mi sembra funzionare bene. In pratica ho immerso alcune Batocera lineolata molto "grasse" in acqua e sapone per circa un mese (cambiando l'acqua ogni 4/5 giorni) e sono venute pulitissime; certo che un mese o più :dead: :dead: :dead: e non so se su insetti più fragili possa andare bene.

Cercavo quindi un sistema più veloce e pratico per i piccolini.

Un mese in acqua e sapone rischi seriamente che marciscano i legamenti. Forse può andar bene con bestie toste come le Batocera, ma di certo non con quelle più delicate.

L'acetone sgrassa bene sia bestie fresche che secche. Inoltre quelle secche le ammorbisce anche un po'. Quando ho dovuto sgrassare insetti molto grandi (Dynastes, Goliathus e simili), per farli tornare alla colorazione originaria, ho preferito, dovendoli immergere completamente, usare acqua e idrossido di sodio (si trova in pasticche), invece dell'acetone. Una immersione per qualche decina di minuti o poco più (dipende dallo sporco e dalla concentrazione, e qualunque sostanza grassa si scioglie. Poi un paio di risciacqui in acqua (le bestie grandi e robuste le mettevo direttamente sotto il getto dell'acqua del lavandino) e sono puliti. Il trucco è soprattutto nel modo in cui si fanno asciugare. si avvolgono in carta tipo scottex (se sono grandi) oppure si appoggiano su un pezzo di scottex e si coprono con un altro pezzo (se più piccoli), eventualmente più strati, e si lasciano asciugare così. La carta assorbe l'acqua, compresa quella nel corpo, e si porta via eventuale altro grasso che uscendo dal copro potrebbe sporcare di nuovo l'animale. Così invece si sporca la carta e l'insetto resta pulito. Una volta che è quasi asciutto si toglie dalla carta e si prepara.
Con l'acetone si fa esattamente la stessa cosa. Per le bestie delicate è meglio, perchè non aggressivo (ci si possono lasciare immerse per un tempo indefinito senza problemi di putrefazione, corrosione, muffe, ecc.).

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 05/01/2012, 10:21 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
Messaggi: 4847
Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
Copia e incolla...copia e incolla...penso che questo post mi sarà molto utile :lol1: :lol1: :lol1:
:lov1: Grazie MaurIzzillo :lov1:

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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani
(InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 05/01/2012, 10:25 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
marco paglialunga ha scritto:
Copia e incolla...copia e incolla...penso che questo post mi sarà molto utile :lol1: :lol1: :lol1:
:lov1: Grazie MaurIzzillo :lov1:

Potresti fare una prova coi ColeopteRomani! In quel caso però, solo acetone, visto quel che avranno combinato gli antreni all'interno. Così sei anche sicuro di disinfestarli.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 05/01/2012, 15:24 
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Messaggi: 1134
Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
In realtà, nonostante il mese in ammollo, le zampe delle Batocera lineolata non erano ancora perfettamente mobili, ma quanto bastava per poterle distendere e preparare; qualche problema cominciavo a vederlo con le antenne ma solo su un esemplare dei quattro usati per la prova. Pensavo anch'io che dopo tanto tempo i legamenti potessero marcire ma non è successo.

Il mio problema con insetti più piccoli è che spesso mi capita di preparare esemplari molto vecchi oppure che ho raccolto gia morti ( la mia legnaia è un'ottima fonte di insetti, :p ma spesso li trovo ormai morti da tempo :dead: ) e mi fanno penare non poco :x quando cerco di ammorbidirli. I grossi carabi sono talmente secchi e "vuoti" che o rimangono rigidi, oppure si sfaldano. :cry:

Quindi una buona procedura potrebbe essere questa :?: :
1° camera umida per ammorbidirli
2° bagno in acetone per pulirli
3° risciacquo in acqua
4° asciugatura
5° preparazione

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Carlo Arrigo

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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 05/01/2012, 21:12 
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Nome: Vinicio Salami
Carlo A. ha scritto:
...
1° camera umida per ammorbidirli
2° bagno in acetone per pulirli
3° risciacquo in acqua
4° asciugatura
5° preparazione


puoi evitare i primi 3 passaggi con l'immersione in acetone puro e aceto di vino bianco decolorato...si ammorbidiscono e si sgrassano (come già più volte detto).
tuttalpiù prima di prepararli li puoi ultriormente trattare con un pennello intriso di etere acetico.

:birra: :birra:


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 01/07/2012, 20:25 
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Ho un dubbio sull'uso dell'estere acetico... Ho letto in diverse discussioni del suo utilizzo per pulire i coleotteri prima di prepararli, ma ho anche letto varie volte che occorre fare attenzione quando si catturano e si mettono nella "camera a gas" (come la chiama mio padre :gh:) a non farli entrare direttamente a contatto con tale sostanza, perché potrebbe rovinarne i colori. Quindi immagino che possa avere effetti indesiderati su determinate categorie di coleotteri, mentre su altre no (magari dipende dal fatto che i colori siano chimici o fisici :roll:) e che quindi con queste possa essere usato addirittura per sgrassarli... E' corretto oppure ho frainteso qualcosa? E, nel caso sia così, con quali coleotteri può essere usato per pulirli?

_________________
"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 01/07/2012, 21:58 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
Daniele Maccapani ha scritto:
...con quali coleotteri può essere usato per pulirli?


io lo uso da sempre con tutti i Carabidi (Trechini compresi) e l'ho usato in passato con Scarabaeoidea e Cerambycidae senza alcun problema.


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 Oggetto del messaggio: Re: Tecnica di pulizia
MessaggioInviato: 01/07/2012, 22:53 
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Nome: Maurizio Gigli
Daniele Maccapani ha scritto:
E, nel caso sia così, con quali coleotteri può essere usato per pulirli?

I colori che si rovinano sono soprattutto il rosso e il giallo, ovviamente tra i colori chimici. Quelli fisici non ne risentono. I problemi maggiori si hanno con alcuni Chrysomelidae (alcune Chrysomela e Lilioceris in particolare) e con i Meloidae (Mylabris e simili). Anche alcuni Coccinellidae. Caso particolarmente difficile è poi rappresentato da praticamente tutti i nostri Cassidinae, di qualunque colore siano (gli unici che non cambiano colore sono forse quelli con colore di fondo marrone).
Carabidae, Cerambycidae, Buprestidae, Tenebrionidae, Cetoniidae, Scarabaeidae e molti altri non ne risentono assolutamente.

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Maurizio Gigli
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