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Carabus (Tomocarabus) convexus gracilior Géhin, 1885 (cf.) - Carabidae

XII.2011 - GRECIA - EE, VOLOS


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 12:31 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
gomphus ha scritto:
ciao marco

MAPKOΣ ha scritto:
ragazzi
quanto tempo si puo' lasciare in Cf ? io vado la prox settimana e andro' ogni mese se dio me la manda buona inizio il trappolamento molto piu' a Nord e verso Ovest e vediamo se ne saltano fuori ancora...

MAPKOΣ ha scritto:
Ma siamo sicuri che non abbiano nessuna differenza tra di loro queste ssp ?
edeagi , differenti tarsi o inferiormente .... nessuno che li abbia studiati in questo senso ? altrimenti ci si potrebbe fare uno studio io comunque continuo i trappolamenti...

il problema (o meglio, parte :D del problema) è che per fare uno studio serio non basta materiale più abbondante (sia come numero di esemplari che di località) di grecia, ce ne vorrebbe anche dei territori più a nord, macedonia bulgaria e turchia europea, compresa la località (o almeno l'area) di cui è descritto il gracilior

personalmente non sarei poi tanto stupito di scoprire che il gracilior, che dal nome dovrebbe essere... più gracile :to: , non è altro che una forma più montana del dilatatus, più piccola e gracile, magari dominante in aree ad altitudine media più elevata, ma non sottospecificamente distinta... e che in parte dell'areale suddetto l'attribuzione delle popolazioni locali al gracilior, invece che al dilatatus, è avvenuta semplicemente sulla base della località, e non dei caratteri morfologici

cmq raccogli, raccogli... anche delle tue zone materiale più abbondante, magari di quote differenti, non guasta :mrgreen: ... e se avanzano esemplari, qualcosa da farne lo si trova :lol1: :lol1: :lol1: ...

p.s. come ha accennato il mio omonimo buprestaro ;) , il "trikala" (nota per chi non lo sapesse: l'uno e l'altro non sono femminili singolari, sono neutri plurali) in questione non è la città della tessaglia a E del passo katara, è un abitato... uno e trino :D , nel senso che è composto da tre nuclei (kato, mesea e ano trikala, ossia di sotto, di mezzo e di sopra) alle pendici del killini (nom. korinthìa, peloponneso nord-orientale)

Esatto, ovviamente ma solo per dire: Aaahhhhhhhh il Killini... :lov3:

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 12:50 
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02
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Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
Ciao Maurizio ( Gomphus )
io raccolgo raccolgo :mrgreen: :mrgreen: e di tutto per tutti ( lascio qualcosa si intende :D ) un giorno ci vedremo e divideremo il Ns surplus "each other" non vedo l'ora !!

Per quanto riguarda Trikala come dicevo lo conosco molto bene siamo stati parecchie volte dato che la madre della mia ragazza ha ancora dei parenti la' ( essendo nata a Trikala) io ho gia' raccolto qualcosa della zona e intendo trappolare pure quella zona, e' a 40 minuti di macchina da casa della mia morosa

Abbiamo gia' organizzato per questa primavera un giro a Meteora , mt Olympo e una escursione seria sul Oros Ossa , Kalambaka e lago Plastira ( dove siamo stati l'anno scorso ahime' in febbraio e nn ho visto nulla causa neve )
Il pago Plastira e' vicinissimo alle localita' dove spesso si trovano gli arcadicus e alcune calosome una delle quali ho sentito e' endemica
L'amico entomologo di cui ho parlato nel mio post sul trappolamento in Grecia e' d'accordo con me per alcune escursioni e / o trappolate in quei luoghi ( Karditsa )
Poi vedremo intanto iniziamo ..... la voglia c'e' l'entusiasmo pure magari non mettero' trappole in Bulgaria ma ...... conoscendoMI non si sa mai :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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MessaggioInviato: 18/01/2012, 13:03 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
:) Ciao.
Volevo solo dire a Vinicio che forse non è proprio esatto dire che Deuve cita gracilior solo di Romania: nella pagina che hai riprodotto mi sembra che siano indicate solo le località tipiche (e non la distribuzione) dei vari taxa.
Tra poco inserisco un nuovo argomento con quella che dovrebbe essere la ssp. moreanus.
MAPKOΣ ha scritto:
io raccolgo raccolgo e di tutto per tutti
Caro Marco, se sono ancora in tempo mi propongo per i tuoi Tenebrionidi in surplus: in futuro potremmo fare degli scambi interessanti per entrambi.

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 13:44 
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02
Messaggi: 1329
Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
per Tenebrio :

sei gia' nei miei pensieri da quando vi leggo io amo i Tenebrionidi al pari dei Carabi ea ltre specie che raccolgo
Come ho gia' fatto a tutti gli specialisti dl forum ( per genere ) verro' a chiedere pure a te consigli per come dove e quando catturare tenebrionidi in Grecia
Ovviamente uno a me e di piu' a te :lol: :lol: una mano lava l'altra no ?
Tranquillo qualcosa l'ho trovato non molto e finora specie comuni ma siete tutti nei miei pensieri ( pensando ad eventuali scambi :birra: :birra: :birra: :lov2: :lov2: :lov2: )
ciao

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MessaggioInviato: 18/01/2012, 17:47 
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Iscritto il: 09/12/2009, 14:24
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Località: Cialla - Udine
Nome: Ivan Rapuzzi
Condivido l'opinione di Maurizio (Gomphus) sulla necessità di osservare esemplari di varie località di C. convexus gracilior, in questo caso ben più settentrionali (Romania - Transilvania loc. typ., Macedonia e Bulgaria). Ed è esattamente quello che ho fatto prima di scrivere il mio precedente intervento. Probabilmente non è emerso con chiarezza che le mie osservazioni sono state fatte sulla base di svariate decine di esemplari di questa specie presenti nella mia collezione. Gli esemplari che cito del Monte Ossa e del Monte Olimpo (non così lontani da Volos) sono indistinguibili dai miei C. c. gracilior della Romania e della Bulgaria ma invece molto diversi da quelli del Pindo.
Anche da un punto di vista biogeografico la cosa non mi stupisce più di tanto se considero le specie di Carabus presenti nella stessa zona. Faccio degli esempi:
C. (Chaetocarabus) intricatus krueperi Reitter, 1896 (Mt. Ossa e Mt. Pilion) è sicuramente più affine a C. (C.) intricatus subrhodopensis Blumenthal, 1976 (SE Bulgaria e NE Grecia) che a C. (C.) arcadicus Gistl, 1850 (del Pindo).
C. (Procrustes) coriaceus emgei Ganglbauer, 1888 (presente nella zona in questione) appartiene senza ombra di dubbio alcuno al “gruppo cerisyi” ed è molto affine alle sottospecie settentrionali come C. coriaceus vicinus Waltl, 1838 (della Bulgaria e Romania dunque stesso areale di C. convexus gracilior) ma a sua volta molto diverso da C. coriaceus pindicola Maran, 1952 del Pindo che invece appartiene al “gruppo excavatus” che grossomodo ricalca l’areale dei C. convexus dilatatus s.l.
Concludo ricordando l’interessante presenza sul Monte Olimpo, come limite di penetrazione meridionale di una specie ad ampia diffusione in SW Bulgaria e NE Grecia, di C. (Megodontus) violaceus dryas Gistl, 1857.
Ovviamente tutti gli esemplari che cito e conservo nella mia collezione sono disponibili per essere visionati da chi lo desidera senza nessun problema.
Un caro saluto,
Ivan


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 17:51 
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02
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Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
Concludo ricordando l’interessante presenza sul Monte Olimpo, come limite di penetrazione meridionale di una specie ad ampia diffusione in SW Bulgaria e NE Grecia, di C. (Megodontus) violaceus dryas Gistl, 1857.

:hp: :hp: :hp: che cerchero' ora assiduamente !!!! grazie Ivan dell'informazione :birra: :birra:

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MessaggioInviato: 18/01/2012, 18:42 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Nome: Vinicio Salami
Tenebrio ha scritto:
:) Ciao.
Volevo solo dire a Vinicio che forse non è proprio esatto dire che Deuve cita gracilior solo di Romania: nella pagina che hai riprodotto mi sembra che siano indicate solo le località tipiche (e non la distribuzione) dei vari taxa.


molto probabilmente è come dici tu, infatti Brezina riporta un areale più vasto:
SE-Bulgaria, Romania, NE-Grecia, Eur. Turchia; "Transsylvania".
mi sembra comunque che Volos non c'entri proprio nulla con queste località...non essendomi ancora deciso a guardare i Tomocarabus (che non mi attirano, come del resto molti altri sottogeneri di Carabus) da quando ho ricominciato a raccogliere, mi sono basato solo sui dati relativi alle località.
poi Ivan, che dispone di molto materiale, ha giustamente espresso il suo autorevole parere, che porterebbe ad ampliare l'areale di "gracilior".

ciao :birra:


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MessaggioInviato: 24/01/2012, 4:22 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5907
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
aggiungo questo ulteriore contributo:

Immagine.jpg



Lassalle, che ha girato per anni in lungo ed in largo la Grecia ed i territori limitrofi, mi sembra sia della stessa opinione di Deuve e Brezina...sempre limitatamente alle località, anche se magari riferendosi al l.c. (ritengo però che se avesse preso dei convexus, assimilabili al gracilior, anche in Grecia centro-orientale un cenno l'avrebbe aggiunto).
è doveroso aggiungere che anche Bernard ha una collezione notevole, basta leggere il suo mostruoso listino.
inoltre, se MAPKOΣ mi autorizza, mi piacerebbe sottoporre l'immagine del ns convexus ad un altro esperto entomologo che credo conosca bene quei siti e la loro fauna Carabidologica: Daniel Prunier.

ci aggiorniamo :birra: :birra:


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MessaggioInviato: 24/01/2012, 8:51 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
MAPKOΣ ha scritto:
piattini non ne ho ancora messi per la verita' non so cosa possa accadwere in Grecia in termini di specie catturate di certo provero' e se tu potessi in MP o qui direttamente a tua discrezione farmi sapere periodi , tecniche e / o luoghi migliori per studiare meglio le specie che piu' ti interessano



Il sistema delle trappole gialle è semplicissimo. Basta prendere dei piatti di plastica gialli, di quelli che si vendono in qualsiasi supermercato. vanno meglio i piatti fondi o, come uso io, le ciotolette di plastica che si usano per i gelati o altro, meno larghe e più profonde (una profondità sui 3-4 cm è l'ideale). I piatti "troppo piatti" sono scomodi perchè è facile che l'acqua esca e si seccano troppo velocemente quando fa caldo. Quelli troppo fondi e stretti (tipo bicchieri) non vanno molto bene perchè il fondo resta poco visibile e all'ombra delle pareti. Le ciotolette solo l'ideale. Se si trovano già gialle, bene, altrimenti le vernicio con le bombolette alla nitro per il ritocco carrozzeria auto (un paio di strati leggeri, se non si scioglie la plastica). Il colore migliore è il giallo "puro", quello che sulle bombolette viene chiamato giallo cadmio o giallo oro. Per capirci, quello dei fiori di ginestra o del centro delle margherite o dei peltali delle varie composite gialli preferite dai Buprestidi e da altri insetti. Però alcune specie vengono attirate di più dal bianco, dal rosa, dal rosso o dal blu o viola (pensa per esempio a quelle specie che vanno sui fiori di cicoria, sui convolvuli, ecc.).
In ogni caso, si piazza una trappola per terra, in un punto in cui non sia oppressa dalla vegetaz. erbacea (eventualmente si possono trappare un po' di fili d'erba per qualche decina di cm intorno, ma di solito non serve, per rendere la trappola più raggiungibile dagli insetti in volo, senza che sbattano contro all'erba). Fare attenzione a metterla in un punto dove arriva il sole. All'ombra non pigliano quasi nulla (quasi solo mosche). Nel momento e posto adatto, in pochi minuti già attirano diversi esemplari. A volte arrivano anche mentre si sta piazzando la trappola. Comunque sia, conviene lasciarle per qualche ora, meglio ancora metterle al mattino presto e ritirarle nel tardo pomeriggio. Il momento di massima efficacia è dal mattino, quando comincia a scaldare (l'ora varia secondo posto e stagione), fino alle 13.00 circa, poi per qualche ora attirano poco e si prende ancora qualcosa verso metà pomeriggio (a parte i crisidi, che si pigliano per tutta la giornata). Visto il tuo "orario di libertà" pomeridiano, potresti piazzarle nel pomeriggio e tornare a prenderle il pomeriggio successivo, così funzionerebbero a tutte le ore, potendo prendere maggiore varietà di specie.
Nelle ciotolette si mette semplicemente acqua (vanno riempite fino all'orlo, se possibile, ed è meglio se hanno il bordo sottile, perchè spesso gli insetti, soprattutto le Anthaxia, si posano sul bordo, e se non atterrano in acqua se ne rivanno dopo un po'). All'acqua si aggiunge un po' di sapone (una goccia di sapone liquido basta e avanza per due litri d'acqua) per ridurre la tensione superficiale ed evitare che gli insetti galleggino senza bagnarsi e rivolino via. Se si lasciano per due o tre giorni senza controllarle, conviene mettere anche un po' di sale per evitare la decomposizione, ma sconsiglio di tenerle così a lungo, perchè rischi di trovarle secche (evaporazione e bestie che vanno a bere).
I posti adatti sono parecchi. L'ideale sono le radure nei boschi, il margine di questi, le aree cespugliose (in Grecia abbondano i versanti xerici cosparsi di cepugli e arbusti di quercia spinosa). Se c'è un sentiero o una stradina sterrata poco frequentata che attraversa una foresta, una boscaglia, un cespuglieto o altro, va bene metterle in fila sul margine, ben distanziate (15-20 m di distanza l'una dall'altra va benissimo). Io di solito ne piazzo 8-10 per località, in fila, ad un certo numero di passi l'una dall'altra. Così mi segno dove ho messo la prima e quando le ritiro parto da questa e ritrovo via via anche le altre. Metti in conto una percentuale dal 10 al 30 %, mediamente, di trappole svuotate rovesiate o rotte dagli animali, specialmente se c'è pascolo (soprattutto se le lasci più di un giorno), ma quel che resta ti sorprenderà per quel che troverai. In Grecia, se becchi il momento buono, fai delle raccolte strepitose, superate solo da quelle che si fanno in Turchia. In una singola trappola puoi trovare un centinaio di Buprestidi (come pure nessuno!)
Ci vanno:
Buprestidi: molte specie di Anthaxia, tutte le Acmaeodera e Acmaeoderella e poco altro
Cerambycidae: alcuni Lepturini, ma soprattutto Cytini, tra cui l'Isotomus che immagino ti farebbe piacere trovare
Cleridi: tutti i Trichodes
Glaphyridi (specialmente nei piattini bianchi-rosa-rossi)
Cetonidi (soprattutto le specie più piccole)
Oedemeridi, Mordellidi (a migliaia), Dermestidi (Anthrenus), ecc.
Crisidi (è il metodo migliore per prenderli)
Ditteri vari tra cui soprattutto Sirfidi
Purtroppo anche qualche farfalla, che si rovina nell'acqua.

e altro che ora non mi viene in mente.

Come stagione, funziano quando comincia a scaldare, quindi lì credo già a fine marzo, e sicuramente fino a tutto luglio (ad agosto non so perchè in quel mese non sono mai stato in Grecia, ma qui funzionano, soprattutto in montagna, presumo amche lì). Massimo nel periodo maggio-giugno.

Se poi dovessi prendere in numero dei Buprestidi interessanti, potremmo organizzare qualche scambio, se ti va.
:hi:

Ora scappo se no faccio tardi al lavoro!

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Maurizio Gigli
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Nome: Malavasi Marco
Cita:
inoltre, se MAPKOΣ mi autorizza, mi piacerebbe sottoporre l'immagine del ns convexus ad un altro esperto entomologo che credo conosca bene quei siti e la loro fauna Carabidologica: Daniel Prunier.


Vinicio non devi neanche chiedere se e' solo per l'immagine ( non ha copyright :lol: )
per l'insetto pure dimmi solo come e dove spedirlo e lo faccio
dimmi tu
ciao
Marco

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Julodis ha scritto:
MAPKOΣ ha scritto:
piattini non ne ho ancora messi per la verita' non so cosa possa accadwere in Grecia in termini di specie catturate di certo provero' e se tu potessi in MP o qui direttamente a tua discrezione farmi sapere periodi , tecniche e / o luoghi migliori per studiare meglio le specie che piu' ti interessano



Il sistema delle trappole gialle è semplicissimo. Basta prendere dei piatti di plastica gialli, di quelli che si vendono in qualsiasi supermercato. vanno meglio i piatti fondi o, come uso io, le ciotolette di plastica che si usano per i gelati o altro, meno larghe e più profonde (una profondità sui 3-4 cm è l'ideale). I piatti "troppo piatti" sono scomodi perchè è facile che l'acqua esca e si seccano troppo velocemente quando fa caldo. Quelli troppo fondi e stretti (tipo bicchieri) non vanno molto bene perchè il fondo resta poco visibile e all'ombra delle pareti. Le ciotolette solo l'ideale. Se si trovano già gialle, bene, altrimenti le vernicio con le bombolette alla nitro per il ritocco carrozzeria auto (un paio di strati leggeri, se non si scioglie la plastica). Il colore migliore è il giallo "puro", quello che sulle bombolette viene chiamato giallo cadmio o giallo oro. Per capirci, quello dei fiori di ginestra o del centro delle margherite o dei peltali delle varie composite gialli preferite dai Buprestidi e da altri insetti. Però alcune specie vengono attirate di più dal bianco, dal rosa, dal rosso o dal blu o viola (pensa per esempio a quelle specie che vanno sui fiori di cicoria, sui convolvuli, ecc.).
In ogni caso, si piazza una trappola per terra, in un punto in cui non sia oppressa dalla vegetaz. erbacea (eventualmente si possono trappare un po' di fili d'erba per qualche decina di cm intorno, ma di solito non serve, per rendere la trappola più raggiungibile dagli insetti in volo, senza che sbattano contro all'erba). Fare attenzione a metterla in un punto dove arriva il sole. All'ombra non pigliano quasi nulla (quasi solo mosche). Nel momento e posto adatto, in pochi minuti già attirano diversi esemplari. A volte arrivano anche mentre si sta piazzando la trappola. Comunque sia, conviene lasciarle per qualche ora, meglio ancora metterle al mattino presto e ritirarle nel tardo pomeriggio. Il momento di massima efficacia è dal mattino, quando comincia a scaldare (l'ora varia secondo posto e stagione), fino alle 13.00 circa, poi per qualche ora attirano poco e si prende ancora qualcosa verso metà pomeriggio (a parte i crisidi, che si pigliano per tutta la giornata). Visto il tuo "orario di libertà" pomeridiano, potresti piazzarle nel pomeriggio e tornare a prenderle il pomeriggio successivo, così funzionerebbero a tutte le ore, potendo prendere maggiore varietà di specie.
Nelle ciotolette si mette semplicemente acqua (vanno riempite fino all'orlo, se possibile, ed è meglio se hanno il bordo sottile, perchè spesso gli insetti, soprattutto le Anthaxia, si posano sul bordo, e se non atterrano in acqua se ne rivanno dopo un po'). All'acqua si aggiunge un po' di sapone (una goccia di sapone liquido basta e avanza per due litri d'acqua) per ridurre la tensione superficiale ed evitare che gli insetti galleggino senza bagnarsi e rivolino via. Se si lasciano per due o tre giorni senza controllarle, conviene mettere anche un po' di sale per evitare la decomposizione, ma sconsiglio di tenerle così a lungo, perchè rischi di trovarle secche (evaporazione e bestie che vanno a bere).
I posti adatti sono parecchi. L'ideale sono le radure nei boschi, il margine di questi, le aree cespugliose (in Grecia abbondano i versanti xerici cosparsi di cepugli e arbusti di quercia spinosa). Se c'è un sentiero o una stradina sterrata poco frequentata che attraversa una foresta, una boscaglia, un cespuglieto o altro, va bene metterle in fila sul margine, ben distanziate (15-20 m di distanza l'una dall'altra va benissimo). Io di solito ne piazzo 8-10 per località, in fila, ad un certo numero di passi l'una dall'altra. Così mi segno dove ho messo la prima e quando le ritiro parto da questa e ritrovo via via anche le altre. Metti in conto una percentuale dal 10 al 30 %, mediamente, di trappole svuotate rovesiate o rotte dagli animali, specialmente se c'è pascolo (soprattutto se le lasci più di un giorno), ma quel che resta ti sorprenderà per quel che troverai. In Grecia, se becchi il momento buono, fai delle raccolte strepitose, superate solo da quelle che si fanno in Turchia. In una singola trappola puoi trovare un centinaio di Buprestidi (come pure nessuno!)
Ci vanno:
Buprestidi: molte specie di Anthaxia, tutte le Acmaeodera e Acmaeoderella e poco altro
Cerambycidae: alcuni Lepturini, ma soprattutto Cytini, tra cui l'Isotomus che immagino ti farebbe piacere trovare
Cleridi: tutti i Trichodes
Glaphyridi (specialmente nei piattini bianchi-rosa-rossi)
Cetonidi (soprattutto le specie più piccole)
Oedemeridi, Mordellidi (a migliaia), Dermestidi (Anthrenus), ecc.
Crisidi (è il metodo migliore per prenderli)
Ditteri vari tra cui soprattutto Sirfidi
Purtroppo anche qualche farfalla, che si rovina nell'acqua.

e altro che ora non mi viene in mente.

Come stagione, funziano quando comincia a scaldare, quindi lì credo già a fine marzo, e sicuramente fino a tutto luglio (ad agosto non so perchè in quel mese non sono mai stato in Grecia, ma qui funzionano, soprattutto in montagna, presumo amche lì). Massimo nel periodo maggio-giugno.

Se poi dovessi prendere in numero dei Buprestidi interessanti, potremmo organizzare qualche scambio, se ti va.
:hi:

Ora scappo se no faccio tardi al lavoro!


Direi che se qualcuno non ne sa nulla ora e' aggiornato grazie delle tue sempre super esaurienti spiegazioni !!
Io piattini in grecia ( specialmente per Glaphyridae ) non ne ho mai messi era per questo che chiedevo , penso, Maurizio Bollino come trappolare i Glaphyridae dato che mi chiedeva un "aiuto" per cercare tali inseti in zone non ancora
ben monitorate e che io bazzico spesso.
Ho gia' trovato alcune specie di Glaph. l'anno scorso speravo di non andare in giro ore ( senno' la mia morosa chi la sente :cry: ) a cercarli adottando invece i piattini e vedo che supportate la stessa idea che sia possibile catturarli nei piattini ( colorati diversamente ma vedo che funziona ottimo !! )

Grazie delle ulteriori spegazioni riguardo i mesi le ore piu' proficue io comunque i piattini li mettero' in posto dove non passa anima viva su sentieri molto soleggiati e sterrati ai bordi dei quali ogni tanto si incontrano dei piccoli prati

Poi tengo a precisare che PUTROPPO .. in Grecia specialmente nei prati nessuno si interessa di eliminare bicchieri piatti lasciati da qualcun'altro ( se ne vedono spesso specialmente bicchieroni di carta del caffe' ) quindi sono quasi certo che questi non verranno minimamente toccati.
Non voglio dire che i Greci sono persone poco pulite ....al contrario ci tengono molto !! ma non si interessano di togliere eventuali sporcizie altrui come invece ( per fortuna) succede in Italia almeno dalle mie parti ( e pure io lo faccio quando vado a pescare :ok: :ok: )

per i buprestidi interessanti da scambiare ..... ma sei fuori Maurizio ?? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: dopo tutto quallo che mi insegni vengo a fare dei cambi ? Io non colleziono Buprestidi ci mancherebbero anche solo quelli .... sono tuoi ammesso ne prenda di interessanti
E sono di chiunque ne sia interessato io magari tengo un ex per specie perche' sono greci non per altro

ok adesso vado pure io che sono in ferie ma stasera parto vado a fare la valigia ......
ciaoo

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Nome: Vinicio Salami
MAPKOΣ ha scritto:
...Vinicio non devi neanche chiedere se e' solo per l'immagine ( non ha copyright :lol: )
per l'insetto pure dimmi solo come e dove spedirlo e lo faccio
dimmi tu
ciao
Marco


grazie mille...provvedo a mandare la foto a Prunier, senza inviargli l'esemplare (che potrai sottoporre all'attenzione di Ivan ad Entomodena).

:birra: :birra:


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MessaggioInviato: 24/01/2012, 16:04 
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Nome: Malavasi Marco
Grazie Vinicio !

In attesa che tu o qualche altro esperto di Carabidae possa rispondere alla mia curiosita 'potresti chiedere a Prunier anche qualcosa riguardo il coriaceus emgei e il cerisyi ?? dai miei post sui due coriaceus emgei identificati , piu' li guardo e piu' a me uno pare un cerisyi dato che ne ho alcuni in collezione di una e l'altra forma ma identificati entrambi come emgei ( non che non mi fidi certo .. :D anzi ! ) sono solo curioso e' che a me non quadra ..poi magari mi sbaglio ......ho gia' aggiunto qualcosa che ho trovato in rete per dimostrarlo

viewtopic.php?f=11&t=30559&hilit=emgei
viewtopic.php?f=11&t=30558

se non disturbo ti mando MP cosi' non incasiniamo questo di post ...e ti spiego meglio

Grazie
Marco

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Nome: Vinicio Salami
MAPKOΣ ha scritto:
...se non disturbo ti mando MP cosi' non incasiniamo questo di post ...e ti spiego meglio...


ok...ho contattato Prunier ed ho colto l'occasione per invitarlo a registrarsi sul forum.

:ok:


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Nome: Malavasi Marco
Ottimo bravo !!! :lov2: :lov2:

ti mando MP

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