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Alessio89
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Inviato: 31/03/2012, 16:44 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Ciao a tutti, rieccomi finalmente tra voi  ... Questi simpatici tenebrionidini li ho rinvenuti sotto corteccia in un bosco di Pinus nigra che ho avuto modo di esplorare solo recentemente. Assieme, innumerevoli e grossi Scolytidi (che posterò), probabilmente prede proprio di questi Corticeus. Potrebbe trattarsi del C. pini? Lunghezza: 4 mm ca. L'ambiente
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ivo
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Inviato: 31/03/2012, 18:23 |
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Iscritto il: 30/09/2009, 19:19 Messaggi: 1046 Località: Czech rep.
Nome: Ivo Boščík
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Alessio89
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Inviato: 31/03/2012, 20:44 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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ivo ha scritto: Allora potrebbe essere il fraxini ...sono arrivato in questa pagina, ma non riesco a capire la chiave. La colorazione delle elitre comunque è abbastanza costante negli individui, con una leggera sfumatura che si estende dall'apice; effettivamente non sembra il pini...
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Tenebrio
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Inviato: 04/04/2012, 22:53 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Puoi misurarlo con esattezza (mm e decimillimetri)?  Ciao Piero
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Alessio89
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Inviato: 05/04/2012, 22:50 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Tenebrio ha scritto: Puoi misurarlo con esattezza (mm e decimillimetri)?  Ciao Piero Allora, il primo esempare misura esattamente 3,8 mm, gli altri due in foto rispettivamente 3,7 e 3,4 mm ( fino agli ultimi uriti visibili, escludendo l'apparato genitale), ho misurato anche altri due esemplari: 3,5 e 3,6 mm. Può essere qualcosa di interessante? 
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Tenebrio
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Inviato: 06/04/2012, 12:49 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Penso che allo stato attuale delle conoscenze, dai dati di cattura, dalle misurazioni (lunghezza totale, rapporti lunghezza/larghezza pronoto ed elitre), ecc., direi che la cosa migliore sarebbe archiviarla come " Corticeus pini (Panzer, 1799) cf.". Queste sono le differenze tra pini e fraxini indicate nel lavoro di Soldati e Soldati (2010) sui Corticeus di Francia: Smaller (3.2-4.3 mm) and narrower ; pronotum hardly longer than broad (R=1.02 to 1.05) and elytra about two times longer than broad (R=1.97 to 2.05) ....................................................................... pini Larger (4.8-5.3 mm) and body broader and compact ; pronotum hardly broader than long (R=0.94 to 0.96) and elytra less than two times longer than broad (R=1.93 to 1.96) ........................................... fraxini  Ciao Piero
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Alessio89
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Inviato: 06/04/2012, 22:21 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Mille grazie... ti mando un mp 
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Julodis
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Inviato: 09/04/2012, 8:23 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Tenebrio ha scritto: Queste sono le differenze tra pini e fraxini indicate nel lavoro di Soldati e Soldati (2010) sui Corticeus di Francia:
Smaller (3.2-4.3 mm) and narrower ; pronotum hardly longer than broad (R=1.02 to 1.05) and elytra about two times longer than broad (R=1.97 to 2.05) ....................................................................... pini
Larger (4.8-5.3 mm) and body broader and compact ; pronotum hardly broader than long (R=0.94 to 0.96) and elytra less than two times longer than broad (R=1.93 to 1.96) ........................................... fraxini
Posso esprimere un mio giudizio da non specialista sui caratteri indicati in queste tavole? Considerato che il rapporto lunghezza/larghezza del pronoto varia mediamente, tra le due specie, dell'8%, (considerando gli esemplari estremi, 5,9%) e quello tra lunghezza/larghezza delle elitre mediamente del 2,7% (tra gli estremi, solo lo 0,5%!), direi che la differenza di proporzioni per le due specie è quasi impercettibile per il protorace, praticamente nulla per le elitre. L'unico carattere abbastanza deciso che rimane mi pare che sia quindi la dimensione, decisamente maggiore in fraxini. Inoltre questi caratteri di proporzione lunghezza/larghezza sono stremamente ingannevoli in foto, poichè soggetti ad alterazioni dovute alla prospettiva (basta che il soggetto, invece di essere perfettamente perpendicolare all'asse ottico della fotocamera, sia leggermente inclinato in basso o in alto, perchè sembri relativamente più corto, mentre una inclinazione laterale lo rende più snello). Credo che la titubanza di Piero nel dare una determinazione certa sia dovuta a questo, o sbaglio?
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Tenebrio
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Inviato: 10/04/2012, 22:05 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Julodis ha scritto: Posso esprimere un mio giudizio da non specialista sui caratteri indicati in queste tavole? Considerato che il rapporto lunghezza/larghezza del pronoto varia mediamente, tra le due specie, dell'8%, (considerando gli esemplari estremi, 5,9%) e quello tra lunghezza/larghezza delle elitre mediamente del 2,7% (tra gli estremi, solo lo 0,5%!), direi che la differenza di proporzioni per le due specie è quasi impercettibile per il protorace, praticamente nulla per le elitre. L'unico carattere abbastanza deciso che rimane mi pare che sia quindi la dimensione, decisamente maggiore in fraxini. Inoltre questi caratteri di proporzione lunghezza/larghezza sono stremamente ingannevoli in foto, poichè soggetti ad alterazioni dovute alla prospettiva (basta che il soggetto, invece di essere perfettamente perpendicolare all'asse ottico della fotocamera, sia leggermente inclinato in basso o in alto, perchè sembri relativamente più corto, mentre una inclinazione laterale lo rende più snello). Credo che la titubanza di Piero nel dare una determinazione certa sia dovuta a questo, o sbaglio?  Proprio così.  Ciao Piero
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