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Maurizio Bollino
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Inviato: 30/11/2009, 9:39 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Cari amici, riordinando l'archivio foto, ho trovato questa: si tratta di Dorcadion mediterraneum Breuning, 1942. E' stata fatta lo scorso aprile, in provincia di Lecce. La specie ha localmente un areale molto ristretto, e, almeno quest'anno, era anche molto scarsa. Spero, la prossima primavera, di riuscire a individuare qualche altro biotopo, perchè, se così non fosse, sarebbe veramente ad altissimo rischio....
Ciao
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 30/11/2009, 21:50 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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bellissimo  , alcuni entomologi modenesi sono stati tre giorni per trovare aolo quello e ne hanno trovati tre, in effetti è molto raro e localizzato non solo perchè endemico della penisola salentina, ma perchè necessita come tutti i Dorcadion di prati aridi 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Maurizio Bollino
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Inviato: 30/11/2009, 23:25 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Riccardo, se ti riferisci a Mauro Malmusi ed il suo amico, li ho incontrati proprio mentre girovagavano in cerca del Dorcadion, e due dei tre esemplari li hanno catturati mentre eravamo insieme. Prati aridi: hai un'idea di quanti ne abbiamo qui da noi? Circa la metà del territorio naturale residuo del Salento è composto da prati aridi, ma il mediterraneum è presente solo in un'area di mezzo chilometro quadrato. So che è stato trovato anche in provincia di Taranto dall'amico Fernando Angelini, quindi l'areale globale è certamente molto più ampio, ma la specie è probabilmente localizzatissima. Le due località di cattura sono distanti tra loro circa 130 km, per cui non si può escludere che altre popolazioni superstiti sopravvivano in qualche gariga poco antropizzata, anche se il nostro territorio è devastato dall'agricoltura. Circa la rarità, non ho dubbi: considera che io ho visitato il sito cinque volte (di cui quattro in compagnia di un amico), più due giorni (non tre) trascorsi da Mauro Malmusi e compagno di viaggio, e tre giorni da due amici romani. In totale sono stati catturati 10 esemplari in 19 giornate di caccia e nell'arco di tre settimane.
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 02/12/2009, 16:22 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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esatto, mi riferisco proprio a lui  , come vedo è stato in ottima compagnia, bè, 10 esemplari di Dorcadion mediterraneum sono tanti, mi rendo conto che hai impiegato diciannove giorni per trovarli ma certo è una bestia, come i vesperus e altri che non presentano un periodo di comparsa che è quello più o meno di tutti i Cerambycidi e quindi con le caccie non mirate a una sola specie, bisogna andarlo a trovare di proposito, sono fortunati quelli che abitano lì vicino che ogni giorno un po' ci possono andare, e quindi catturare di sicuro più esemplari, sono perfettamente a conoscenza dell'agricoltura nella penisola salentina e anche del fatto che la buona parte del territorio è costituito da garighe o boschi radi 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Entomarci
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Inviato: 02/12/2009, 19:42 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Scusate se azzardo una osservazione: 10 esemplari non saranno mai tanti! Almeno in termini assoluti intendo, la specie DEVE essere presente con popolazioni piu' consistenti in qualche sito, anche alla luce del fatto che a quanto ne so non stiamo parlando di un insetto presente a migliaia di esemplari in collezioni ottocentesche ed ora rarefatta, (cosa che in tal caso giustificherebbe una popolazione in via di estinzione). Penso piuttosto ad una specie fin ora ritrovata solo nelle localita' "sbagliate", cioè in località dove la popolazione è presente con pochi esemplari. Che poi siamo sempre li', pochi esemplari equivale a dire consanguineità, rarefazione ed estinzione al massimo nel giro di 10 generazioni... Quindi i casi sono due: o la specie sta scomparendo ed è prossima alla estinzione (speriamo di no!) oppure è ben presente, ma va cercata altrove! A scanso di equivoci: il fatto che sia buona specie è un dato assodato vero? Non siamo in presenza di una forma, o varietà locale?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Maurizio Bollino
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Inviato: 02/12/2009, 20:34 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Entomarci ha scritto: Scusate se azzardo una osservazione: 10 esemplari non saranno mai tanti! Almeno in termini assoluti intendo, la specie DEVE essere presente con popolazioni piu' consistenti in qualche sito, anche alla luce del fatto che a quanto ne so non stiamo parlando di un insetto presente a migliaia di esemplari in collezioni ottocentesche ed ora rarefatta, (cosa che in tal caso giustificherebbe una popolazione in via di estinzione). Penso piuttosto ad una specie fin ora ritrovata solo nelle localita' "sbagliate", cioè in località dove la popolazione è presente con pochi esemplari. Che poi siamo sempre li', pochi esemplari equivale a dire consanguineità, rarefazione ed estinzione al massimo nel giro di 10 generazioni... Quindi i casi sono due: o la specie sta scomparendo ed è prossima alla estinzione (speriamo di no!) oppure è ben presente, ma va cercata altrove! A scanso di equivoci: il fatto che sia buona specie è un dato assodato vero? Non siamo in presenza di una forma, o varietà locale? Marcello, la tua osservazione è giustissima: popolazioni rarefatte significano, è vero, inbreeding e rischio estinzione, ma il fenomeno è molto più devastante nelle specie con popolazioni dense (mentre qui sembra che la specie sia a bassa densità). Inoltre, popolazioni rarefatte possono anche condurre a quello che i biogeografi chiamano "genetic bottleneck", che stimola la deriva genetica fino alla speciazione (mi vengono in mente alcune popolazioni di Coleotteri cavernicoli, tutte a bassa densità, ma non a rischio estinzione se non per modifica del micro-habitat). Considerazioni "filosofiche" a parte, ti posso assicurare che nel raggio di diversi chilometri la specie non è presente. Non lo dico io, ma Carlo Pesarini, con cui mi sono fatto una lunga e piacevole chiaccherata telefonica. Lui, con Andrea Sabbadini ed altri, hanno battuto palmo a palmo tutta la zona e li hanno trovati solo dove li abbiamo trovati noi, e grosso modo anche nelle stesse quantità. Bada che sto parlando di entomologi che i Dorcadion sanno cercarli, non di un "farfallaro" come me prestato ai Dorcadion. Mi auguro comunque che tu abbia ragione sul fatto che la specie DEVE essere presente con popolazioni consistenti altrove: se così non fosse, il rischio di estinzione, anche per effetto dei nostri prelievi, è dietro l'angolo!!! Sullo status specifico, poi, pare che non ci siano dubbi, ma qui lascio la parola agli esperti.
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 02/12/2009, 20:59 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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bè, se non la trovi nella penisola salentina dove la trovi?  , e poi, se Carlo Pesarini e Andrea Sabbadini hanno battuto tutta la zona io mi fiderei del fatto che cìè solo lì, dato che non mi pare che siano i primi due neofiti che passano per strada, certo non si può escludere che si trovi non solo nella penisola salentina ma se li hanno sempre trovati solo lì 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Entomarci
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Inviato: 04/12/2009, 21:36 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Mumble... allora faccio un altra considerazione: in Romagna sono presenti Dorcadion arenarium e dorcadion etruscum. Vi assicuro che la probabilità, passeggiando lungo i fiumi, di imbattersi in un adulto vagante è piuttosto remota, tuttavia ricerche condotte alcuni anni fa, negli stessi ambienti, hanno provato una diffusione ancora molto ricca della specie, sondando la presenza di larve radicicole lungo le doline dei fiumi analizzati. Da qui azzardo la seguente proposta: chi abita nelle zone potrebbe passare qualche allegro pomeriggio a cercare larve radicicole del suddetto dorcadion e verificare un effettiva presenza maggiore di quanto appaia! Forza forza, un passo avanti i volontari!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Maurizio Bollino
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Inviato: 04/12/2009, 23:06 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Entomarci ha scritto: Da qui azzardo la seguente proposta: chi abita nelle zone potrebbe passare qualche allegro pomeriggio a cercare larve radicicole del suddetto dorcadion e verificare un effettiva presenza maggiore di quanto appaia! Forza forza, un passo avanti i volontari! Ecco, lo sapevo!!! Qui va a finire che i volontari, alla fine, sono precettati Sono l'unico della zona, quindi mi sa tanto che toccherebbe a me. Vedremo che si può fare, ma la vedo molto difficile, conoscendo quanto è pietrosa la zona, con terreno argilloso duro come roccia, e Graminacee con radici profonde!!! Oltretutto, se la specie è tanto scarsa, quanti metri cubi di terra dovrei letteralmente picconare per trovare una larvetta? Forse solo l'amico Antonio Verdugo, esperto allevatore di Iberodorcadion, ci riuscirebbe, ma non credo che verrebbe dalla Spagna per spalare terra..... neanche se gli promettessi linguine ai ricci e sarago al sale tutti i giorni!!!
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 05/12/2009, 14:54 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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l'unico posto in Emilia Romagna dove si trova il Dorcadion etruscum per quel che ne so è il fiume Po, vicino a Ferrara, e è stato fatto un lavoro qualche anno fa, mi pare  , poi, Maurizio, io non ho capito se abiti in Puglia o in Emilia Romagna  , volevo inoltre chiedervi dove si trovano i dorcadion, in generale, anche ad alta quota o solo a bassa quota, in date zone d'Italia o in tutta Italia? 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Maurizio Bollino
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Inviato: 05/12/2009, 15:14 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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dadopimpi ha scritto: l'unico posto in Emilia Romagna dove si trova il Dorcadion etruscum per quel che ne so è il fiume Po, vicino a Ferrara, e è stato fatto un lavoro qualche anno fa, mi pare  , poi, Maurizio, io non ho capito se abiti in Puglia o in Emilia Romagna  , volevo inoltre chiedervi dove si trovano i dorcadion, in generale, anche ad alta quota o solo a bassa quota, in date zone d'Italia o in tutta Italia?  Il lavoro cui ti riferisci credo sia: Fabbri, R. A. & Hernandez, J. M., 1996, Il ciclo biologico dei Dorcadion Dalman, 1817 della Romagna a confronto con quello di altri Dorcadionini Thomson, 1860 spagnoli e asiatici. Quad. Studi nat. Romagna, 5:19-40 I Dorcadion si possono incontrare dal livello del mare fino a quote di 2000 metri (in Grecia, per esempio) ed oltre. Credo, ma spero adesso di non scrivere fesserie, che in Italia le poche specie presenti non superino la quota collinare, e cmq sono presenti su tutto il territorio continentale italiano (non mi sembra di ricordare Dorcadion siciliani o sardi). La mia firma parla chiaro, spero. Abito a Lecce.
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 05/12/2009, 15:50 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Maurizio Bollino ha scritto: Entomarci ha scritto: Da qui azzardo la seguente proposta: chi abita nelle zone potrebbe passare qualche allegro pomeriggio a cercare larve radicicole del suddetto dorcadion e verificare un effettiva presenza maggiore di quanto appaia! Forza forza, un passo avanti i volontari! Ecco, lo sapevo!!! Qui va a finire che i volontari, alla fine, sono precettati Sono l'unico della zona, quindi mi sa tanto che toccherebbe a me. Vedremo che si può fare, ma la vedo molto difficile, conoscendo quanto è pietrosa la zona, con terreno argilloso duro come roccia, e Graminacee con radici profonde!!! Oltretutto, se la specie è tanto scarsa, quanti metri cubi di terra dovrei letteralmente picconare per trovare una larvetta? Forse solo l'amico Antonio Verdugo, esperto allevatore di Iberodorcadion, ci riuscirebbe, ma non credo che verrebbe dalla Spagna per spalare terra..... neanche se gli promettessi linguine ai ricci e sarago al sale tutti i giorni!!! quindi Marcello parlava del Dorcadion mediterraneum, e non dell'etruscum 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Velvet Ant
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Inviato: 05/12/2009, 15:55 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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In Sicilia è presente il Dorcadion etruscum (Rossi, 1790). Personalmente l'ho raccolto, sempre in singoli esemplari e molto di rado, sulle Madonie e sui Nebrodi, a quote comprese fra i 700 e i 1000 metri.
_________________ Marcello Romano
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Maurizio Bollino
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Inviato: 05/12/2009, 16:35 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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_________________ Maurizio Bollino
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Maurizio Bollino
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Inviato: 05/12/2009, 16:37 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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dadopimpi ha scritto: Maurizio Bollino ha scritto: Entomarci ha scritto: Da qui azzardo la seguente proposta: chi abita nelle zone potrebbe passare qualche allegro pomeriggio a cercare larve radicicole del suddetto dorcadion e verificare un effettiva presenza maggiore di quanto appaia! Forza forza, un passo avanti i volontari! Ecco, lo sapevo!!! Qui va a finire che i volontari, alla fine, sono precettati Sono l'unico della zona, quindi mi sa tanto che toccherebbe a me. Vedremo che si può fare, ma la vedo molto difficile, conoscendo quanto è pietrosa la zona, con terreno argilloso duro come roccia, e Graminacee con radici profonde!!! Oltretutto, se la specie è tanto scarsa, quanti metri cubi di terra dovrei letteralmente picconare per trovare una larvetta? Forse solo l'amico Antonio Verdugo, esperto allevatore di Iberodorcadion, ci riuscirebbe, ma non credo che verrebbe dalla Spagna per spalare terra..... neanche se gli promettessi linguine ai ricci e sarago al sale tutti i giorni!!! quindi Marcello parlava del Dorcadion mediterraneum, e non dell'etruscum  Appunto!!! Abitando io a Lecce, tocca a me!!!
_________________ Maurizio Bollino
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