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Il mio Marocco - 2012



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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 19:27 
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..... segue sesto giorno .....

08 Erg Chebbi.jpg

09 Erg Chebbi.jpg


Il porto
10 il porto.jpg


La nave
11 la nave.jpg


La prua
12 la prua.jpg


Alle 20.30 ceno dopo di che avviso il personale che sarei andato sulle dune a cercare insetti con una torcia. Nel girovagare ho trovato molti tenebrionidi e carabidi neri a macchie bianche. Sono capitato anche vicino alla tana di un topo delle sabbie che, incurante della mia presenza, entrava e usciva dalla propria tana mentre io ero a meno di mezzo metro dalla stessa con il telefonino a scattare qualche foto, ovviamente col flash.
13 topo.jpg

14 topo_2.jpg


A qualche centinaio di metri dall’hotel, vicino ad un gruppo di palme, ho trovato un pozzo a livello del terreno e guardando dentro ho visto che vi era un bel mucchio di sabbia sul quale c’erano diversi tenebrionidi e carabidi neri a macchie bianche. Il pozzo era abbastanza profondo per cui non avevo nulla per poter “pescare” gli occupanti. Preso il punto GPS, ci sarei tornato il giorno dopo.
Quella notte non c’era la possibilità di perdersi in quanto all’hotel era presente una comitiva di ragazzi e ragazze colombiani che avrebbe passato la notte nella tenda beduina sulle dune e fino alle due di notte suonavano i tamburi e cantavano, quindi avevo comunque un riferimento sonoro da seguire. :D
Verso le 2.30 sono andato a letto ed il termometro segnava +33°.

..... segue .....

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Carlo Massarone


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 19:36 
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Settimo giorno (03/06/2012)

Tracciato settimo giorno
Marocco giorno 7.jpg



Al mattino, dopo un’abbondante colazione, vado a fare un giro verso nord e mi fermo dove vedo il letto asciutto di un fiume, con vari cespugli. Mi metto a cercare ma non trovo assolutamente niente.
Il letto del fiume è talmente secco da aver formato una crosta tutta “crepata” di argilla.
01 fiume.jpg

02 particolare.jpg


Mentre camminavo su queste “placche” ho visto qualcosa muoversi e saltellare; guardo meglio e mi accorgo che c’erano moltissime piccole ranocchiette. Si vede che sotto quella crosta c’era comunque dell’umidità.
03 rana.jpg


Rientro verso l’hotel e trovo una quindicina di motociclisti austriaci che si erano fermati con le loro moto per trascorrere un pomeriggio nella piscina dell’hotel.

Pista che dalla strada N13 porta all'hotel
04 pista.jpg



Facciata dell'hotel
05 Ksar Merzouga.jpg


Mi incammino verso il pozzo trovato la notte precedente; porto con me il retino da sfalcio e strada facendo trovo un palo lungo un paio di metri al quale lego il manico del retino da sfalcio e così riesco a calare il retino nel pozzo e pescare alcuni tenebrionidi dal fondo. Dopo un paio di pescate gli altri insetti presenti si sono rintanati negli anfratti interni per cui desisto – per il momento – e nascondo il retino nelle palme adiacenti così da ritornarci la sera.

Foto del pozzo, presa con telefonino
06 pozzo.jpg

07 pozzo.jpg


Rientro in hotel e mi stendo un po’ a letto accendendo l’aria condizionata, perché era una caldo bestiale. Più tardi vado a cena e in attesa che fosse pronto un ragazzo che lavorava all’hotel mi invita per dopo a prendere un thè con lui e suo fratello. Un po’ mi scocciava perché era mia intenzione di andare subito a caccia, ma ho accettato comunque l’invito e infatti dopo cena siamo stati un’oretta buona a sorseggiare un thè alla menta e a fare quattro chiacchiere. Poi, scusandomi, ho cominciato a cacciare, cominciando dal terrazzo in cui eravamo perché alle luci erano arrivati molti piccoli scarabeidi, dopo di che mi sono avviato verso il deserto, raccogliendo molti tenebrionidi ed i soliti carabidi neri e bianchi.
Ho visto anche quattro solifughi ma non sono riuscito neanche a pensare di prenderli perché così come li avevo visti apparire, altrettanto velocemente sono spariti (sono velocissimi). Sono tornato al pozzo ed ho pescato altri tenebrionidi ed i carabidi presenti. Verso le 2.00 sono andato a dormire.

..... segue .....

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 19:46 
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Ottavo giorno (04/06/2012)

Tracciato ottavo giorno
Marocco giorno 8.jpg



Al momento di ripartire il ragazzo con il quale ho preso il thè la sera prima mi chiede se posso dare un passaggio a suo fratello fino ad Erfoud; partiamo e arrivati a Erfoud il passeggero scende e mi invita ad andare a casa sua per pranzare con la sua famiglia; ringrazio di cuore ma proseguo in direzione di Tineghir – Gole del Toudra. Sapendo del mio itinerario il tizio che ho accompagnato mi indica un hotel proprio in fondo alle gole.
Prendo la strada R702 verso ovest, poi la N10 nella stessa direzione, fermandomi un paio di volte a cercare insetti.
Trovo un po’ di Meloidi e nel tardo pomeriggio arrivo alle Gole del Toudra.
01 panorama.jpg

02 panorama.jpg


Tineghir
03 tineghir.jpg


Nel tratto tra la cittadina di Tineghir e le gole si vedono scorci paesaggistici molto belli e vari. Una volta arrivato alle gole, la strada ed il torrente che le scorre di fianco sono “incastonati” tra due pareti altissime di roccia; alla base di quella sull’altro lato del torrente (rispetto alla strada) vi sono due alberghi, uno dei quali è quello che mi è stato indicato.
04 toudra_1.jpg


Mi registro alla reception e mi danno la camera, che ha una serratura un po’ particolare ….. un semplice chiavistello con lucchetto :? ; all’interno la chiusura è allo stesso modo. Subito immagino qualche burlone che voglia fare uno scherzo: basta chiudere il chiavistello esterno (anche senza lucchetto) così chi si trova nella camera non esce più (i due chiavistelli – esterno ed interno – non sono in alcun modo collegati) :mrgreen: :mrgreen: .
"Serratura" esterna della camera
08 toudra_5.jpg


Sistemati i bagagli scendo per il tratto di gola a scattare qualche foto e fare due passi.
05 toudra_2.jpg

06 toudra_3.jpg

07 toudra_4.jpg


Rientro, doccia e cena, poi mi fermo un po’ alla reception con il netbook e mi collego alla posta elettronica e al forum, dato che hanno una zona internet wi-fi.
Un’altra particolarità dell’hotel è che la corrente elettrica c’è solo dalle 19.00 alle 24.00, e qualche ora la mattina; se ho ben capito c’è un generatore che viene messo in funzione solo in certe ore della giornata. Io ero arrivato infatti verso le 18.10 e quando mi hanno portato a vedere la camera ho provato ad accendere la luce ma non funzionava, così mi hanno detto che bisognava aspettare fino alle 19.00. La sera, poi, mentre ero in camera, a mezzanotte si è staccata la corrente.

..... segue .....

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Carlo Massarone


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 19:57 
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Nono giorno (05/06/2012)

Tracciato nono giorno
Marocco giorno 9.jpg



Il mattino, a colazione, conosco due ragazzi di Genova che sono stati in quell’hotel una settimana per fare arrampicate sulle rocce delle gole, e sono in partenza anche loro (ma per tornare in Italia).
Dopo colazione carico i bagagli in macchina ed il titolare dell’hotel, sapendo che sarei andato a fare un giro alle Gole del Dadés dopo di che sarei tornato indietro per passare da Er- Rachidia e proseguire verso nord, mi ha invitato a pranzare (gratis) da loro, se al ritorno mi fossi fermato nuovamente lì; ringraziando ho ovviamente declinato l’invito perché la cosa avrebbe voluto dire perdere almeno almeno 3 o 4 ore, e la strada da fare era tanta. Mi ha quindi chiesto se potevo accompagnare un suo amico fino a Tineghir e, ovviamente, ho accettato (ero di strada). Durante i 12-13 km tra le gole e Tineghir questo signore (purtroppo non ricordo un solo nome di tutti quelli che ho conosciuto perché mi risultano complicati, sia da pronunciare che da ricordare) mi illustra un po’ la zona, le coltivazioni, qualche cenno di storia, ecc. Insomma, è un piacere ascoltarlo. :ok:
A Tineghir ci salutiamo e io proseguo verso ovest fino alle Gole. Ad un certo punto, lungo la strada, in mezzo al nulla, c’è una specie di “porta” ai lati della strada che sinceramente io non ho capito a cosa possa servire.
01 strada.jpg


Dal momento in cui si lascia la strada N10 e si prende quella per le gole (distanti una trentina di km.) si trovano bei paesaggi ma le gole in sé per sé mi hanno un po’ deluso: strada e piccolo torrentello costeggiati da due pareti a picco di roccia, molto vicine tra loro, lunghe un centinaio di metri (forse qualcosa di più).
Boumaine ed Dadés
02 Boumaine_ed_Dades.jpg


Fiume Dadès
03 Fiume Dades.jpg


Paese lungo la valle del Dadés
04 paese.jpg


Valle del Dadés
05 valle Dades.jpg


Passate le gole mi fermo in un punto in cui noto alcune piante e provo a dare un’occhiata in giro; trovo un po’ di scarabeidi (comprese due Hoplia molto chiare, quasi bianche) e un po’ di curculionidi. Mentre cercavo mi si avvicina un signore con il figlio (era un po’ che mi guardavano da una tenda lì vicino) e mi chiede incuriosito cosa stessi facendo; gli dico che sto cercando insetti facendo loro vedere quelli che avevo trovato, e a quel punto mi chiede il perché; gli rispondo che li studio e li colleziono (avrà capito?). Fatto sta che poi si allontana e mi dice di stare attento alle spine delle piante sulle quali sto cercando.
Riparto e torno indietro sulla N10 per raggiungere Er-Rachidia.
06 panorama.jpg

07 panorama.jpg


Nel tratto tra le due gole (Dadés e Toudra) trovo alcune mandrie (si dirà così?) di dromedari;
08 carovana.jpg

poco dopo ne trovo uno che “pascola” sul bordo strada.
09 isolato.jpg



Continuo fino a Er-Rachidia dove prendo la N13 verso Nord, fermandomi in serata poco prima di Midelt perché, per mio puro sfizio, volevo fermarmi a dormire nell’Hotel Kasbah Assmaa; l’avevo visto sulla guida e ci ero passato davanti nel tragitto di andata. Ha una facciata stile Kasbah e immaginavo che dentro fosse molto bello. Ed infatti così è.
Faccio una doccia e scendo a cena, poi mi metto a cercare insetti fuori dall’hotel, con la lampadina. Il guardiano del parcheggio dell’hotel, ovviamente incuriosito, mi chiede cosa stessi facendo così glielo spiego e prima mi suggerisce di provare a guardare lungo il muro di cinta dell’hotel (e trovo qualche tenebrionide), poi mi accende tutte le luci del giardino interno all’hotel e mi manda a cercare sulle piante del giardino .. ma qui non trovo assolutamente nulla.
Mentre ero all’esterno mi si avvicina il proprietario dell’hotel, anche lui incuriosito da quello che facevo, e gli faccio vedere i pochi insetti che avevo trovato. Mentre chiacchieravamo ci passa vicino un grosso riccio (porcospino) al che mi dice che da loro non sono molto frequenti e vengono mangiati (e considerati una leccornia).

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Carlo Massarone


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 20:04 
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Tenebrio ha scritto:
Sleepy Moose ha scritto:
Grazie Piero, ma sinceramente non ho trovato grosse difficoltà. Essendo solo non mi sono avventurato nelle città perchè mi era stato detto che poteva essere un pochino rischioso, ma devo dire che mi sono trovato veramente bene. Fuori dalle zone turistiche nessuno che ti rompe le scatole, anzi ......
Verissimo: gli abitanti sono proporzionalmente più simpatici e disinteressati, quanto meno sono stati a contatto con turisti e occidentali vari; soprattutto quelli di etnia berbera sono veramente gentili ed amichevoli.

:) Ciao
Piero

Che ti avevo detto? Solo in qualche posto infestato dai turisti la gente locale si comporta in modo diverso.

Aspetto le foto degli altri Buprestidi, in particolare delle ANthaxia (specie quelle prese sui paletti) e della bestia verde metallizzata nel cespuglio (che mi sa tanto di Perotis unicolor, ma non si può mai sapere).

Per Marco Paglialunga:
se ti interessano le giuggiole, ossia i frutti dei giuggioli, se mi ricordo te ne porto un po' a Entomodena a settembre, tanto nel mio giardino a Serrone maturano tra fine agosto e inizio settembre. Sono anche buone da mangiare, anche se un po' diverse dai soliti frutti. (non potevo non avere in giardino la pianta degli Julodis*! :D )

(*)per chi non lo sapesse, gli Julodis adulti vanno praticamente su qualsiasi pianta, dalle erbe agli alberi, ma in determinati posti hanno una decisa preferenza per una sola pianta. Dove ci sono giuggioli, sono quasi sempre loro ad essere scelti.

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 20:05 
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Decimo giorno (06/06/2012)

Tracciato decimo giorno
Marocco giorno10.jpg



Dopo colazione carico i bagagli in macchina e il proprietario dell’hotel mi invita a visitare un suo piccolo museo personale, all’ingresso dell’hotel, pieno zeppo di oggetti, abiti e quant’altro della cultura marocchina (nomade, berbera, ecc.): una meraviglia. :sh: :sh: :sh:
Ci salutiamo e riparto, non prima di aver lasciato una mancia al guardiano notturno per l’aiuto datomi la sera prima.
In lontananza vedo che una montagna (credo lo Jbel Ayachi) aveva ancora della neve sulla sommità.
01 Jbel Ayachi.jpg


Arrivato a Zeida svolto verso ovest sulla R503 che percorro fino ad intercettare la N8 e mi dirigo a nord, attraversando Khenifra, fino ad Azrou.
05 panorama.jpg


Lungo il tragitto mi fermo in quattro punti a cercare insetti. In uno di questi, oltre a vari Meloidi, Scarabeidi, qualche coprofago su sterco di asino, vedo anche un fringillide che saltellava nell’erba ma non volava; avvicinatomi mi sono accorto che da come teneva un’ala doveva averla probabilmente rotta.
06 fringillide.jpg


In un punto semi-desertico, ricordo di aver visto volare dei “fornicaleoni” enormi (almeno per me) ma nonostante avessi il retino da sfalcio (per aiutarmi a prendere qualche Julodis dai cespugli di giuggiolo) non sono riuscito a prenderne neanche uno :cry: :cry: :cry: .
Ogni tanto, su qualche torretta, camino o altro, vedevo qualche cicogna (in quelle zone ne ho viste molte).
02 cicogna.jpg

03 cicogne.jpg


In altri posti nei quali mi sono fermato ho raccolto Buprestidi (Anthaxia e Acmaeoderella), Chrysomelidi, Meloidi, Mordellidi, Curculionidi, altre due Hoplia quasi bianche, e alcuni Cerambycidi (Stenopterus e una serietta di Clytini).
Su un fiore di carduacea ho visto anche due grossi imenotteri – tipo Scolia - che ho provato a fotografare (non stavano mai fermi, e tirava anche vento :x ).
04 imenotteri.jpg


Arrivato a Azrou verso le 18.30 mi sono ritrovato dentro al traffico “di punta” cittadino: un vero caos. :devil: :devil: Stavolta seguo la guida per un altro hotel, leggermente lontano dal centro, ma non mi interessa (volevo appunto evitare la catapecchia provata all’andata). Mi accordo per il prezzo e gli orari di cene e colazioni (due notti) e mi sistemo in camera. Praticamente la prima notte ci sono solo io.
Anche qui hanno connessione wi-fi.

..... segue .....

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 20:07 
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Julodis ha scritto:
Per Marco Paglialunga:
se ti interessano le giuggiole, ossia i frutti dei giuggioli, se mi ricordo te ne porto un po' a Entomodena a settembre, tanto nel mio giardino a Serrone maturano tra fine agosto e inizio settembre. Sono anche buone da mangiare, anche se un po' diverse dai soliti frutti. (non potevo non avere in giardino la pianta degli Julodis*! :D )

(*)per chi non lo sapesse, gli Julodis adulti vanno praticamente su qualsiasi pianta, dalle erbe agli alberi, ma in determinati posti hanno una decisa preferenza per una sola pianta. Dove ci sono giuggioli, sono quasi sempre loro ad essere scelti.

Ciao Maurizio, non vorrei sbagliarmi ma credo che il Paglia si riferisse a quei "frutti" con 6 zampe, ali ed elitre che qualcuno chiama Julodis :mrgreen: ..... li ha chiamati "datteri" e quelli (i datteri) maturano solo a ottobre :D
:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
MessaggioInviato: 15/06/2012, 20:14 
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Undicesimo giorno (07/06/2012)

Tracciato undicesimo giorno
Marocco giorno11.jpg



Oggi ho (o, meglio, avrei) intenzione di fare tante cose: cercare lo Julodis manipularis poco distante da Azrou, esplorare meglio la zona di Ain Leuh, tornare nella foresta di cedri a raccogliere ancora un po’ di legna e, infine, ritornare verso lo Jbel Hebri per cercare questo benedetto Dorcadion.
Parto in direzione ovest per esplorare una zona dalla quale ero passato la sera prima venendo da Midelt ma, percorsi poco più di 20 km, vedo sulla destra una distesa di grandi ombrellifere bianche, vicino ad un lungo muro a secco che separa la strada da un frutteto, per cui mi fermo e comincio ad esplorare. BINGO! :hp: :hp: :hp:
Saltano fuori una sessantina di Cerambycidi (molte Agapanthia, alcune nere a puntini bianchi – che mi pare Maurizio Bollino mi avesse indicato come A.irrorata - altre completamente nere, nonché un’altra Agapanthia piccola, di colore grigiastro-marroncino con banda longitudinale scura, e una piccolissima, tipo Calamobius filum, ma color marroncino …… tutte queste sui fusti delle ombrellifere; sulle infiorescenze, invece, due credo Purpuricenus – erano state postate alcune foto, mi pare da Maurizio “Julodis”, ma erano leggermente differenti dai due che ho trovato, ma forse si tratta di mera variabilità cromatica). Sulle infiorescenze ho raccolto diversi Cetoniini, Glaphyridi, Cleridi, Chrysomelidi e Curculionidi.
Finito di esplorare la distesa di ombrellifere, vedo sull’altro lato della strada un cespuglietto piccolo di giuggiolo e vado a dare un’occhiata: ecco gli Julodis manipularis :hp: .
03 Julodis manipularis.jpg

Ne raccolgo un po’, unitamente a qualche Chrysomelide.
02 chrysomelide.jpg

Mentre raccoglievo mi sento chiamare dall’altro lato della strada e vedo due ragazzi che stavano lavorando in un campo a bordo strada, che mi dicono qualche cosa. Non essendo riuscito a capire cosa volessero, ho attraversato la strada avvicinandomi, con la convinzione che mi volessero chiedere cosa stessi facendo; e invece credo che non gliene potesse importare di meno; mi invitavano a prendere un thè con loro nella tenda che avevano lì nel campo. Devo dire che sono rimasto meravigliato di questo ma ringraziandoli infinitamente di cuore, ho declinato l’invito (sinceramente con tutto quel caldo un thè bollente – perché lì in Marocco lo fanno veramente bollente - proprio non mi andava).
Dopo poco mi sono spostato di qualche centinaio di metri con l’auto ed ho trovato alcuni cespugli sempre di giuggiolo.
01 Zizyphus.jpg


Fermo la macchina e vado a vedere. Non credo ai miei occhi: quei cespugli sono letteralmente gremiti di Julodis manipularis; ce ne saranno stati centinaia e centinaia.
Questa foto giusto per farvi capire la concentrazione di questi Julodis; praticamente ogni rametto di giuggiolo era messo così, o quasi.
04 manipularis.jpg


Comincio a raccoglierne; in mezzo a questi trovo anche uno J.pilosa; ogni tanto cambio obiettivo: mi metto a cercare in qualche cacca di mucca e trovo un po’ di coprofagi, poi torno agli Julodis, poi vado a cercare sui fiori di cardi, e via discorrendo.
Praticamente in questi due posti mi è volata l’intera giornata. Sono comunque andato a fare un giretto prettamente turistico fino ad oltre Ain Leuh.
Rientro quindi in hotel e la sera è dedicata interamente a sistemare le valigie e tutte le bottiglie con le catture. Cena, ultimi preparativi, poi a letto.

..... segue .....

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
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Dodicesimo, e ultimo, giorno (08/06/2012).

Tracciato dodicesimo giorno
Marocco giorno12.jpg



Dopo colazione, carico le valigie in auto e parto.
Ora, dato che avevo l’auto da dodici giorni, con la quale ho percorso quasi 2000 km in ambienti quasi completamente asciutti; considerato che, pur avendola scelta con aria condizionata, di fatto ho sempre tenuto i finestrini aperti e l’aria spenta perché c’era troppo sbalzo di temperatura; tenuto conto che al sud c’era mooooolta sabbia …………… la macchina faceva veramente schifo. :oops: :D :mrgreen:
Uscendo da Azrou mi sono fermato ad un distributore ed ho chiesto se era possibile lavarla; dopo meno di 5 minuti due ragazzi si sono messi a lavarla e pulirla dentro: in poco meno di un’oretta l’hanno rimessa a nuovo. Sinceramente mi sarei vergognato a riconsegnare l’auto nelle condizioni in cui era prima.
Mi avvio verso Fez e arrivo all’aeroporto con un’ora e mezzo circa di anticipo rispetto all'orario pattutito per la restituzione della macchina.
Mi metto quindi a dare un’occhiata ai prati lì nei dintorni, passeggiando, vedendo ancora Cetoniini, qualche Scarabeide e altro. La sera prima avevo re-imbottigliato l’etere e sistemato tutto dentro le valigie, per cui mi sono limitato a guardare …. Tanto di Cerambycidi neanche l’ombra.
Mentre passeggio tra l’erba ecco che ti trovo una testuggine. Le scatto una foto con il cellulare e, dopo poco, non la vedo più; si sarà allontanata in mezzo all’erba alta.
01 tartaruga.jpg



Camminando sempre nei dintorni vedo qualcosa di “strano” su una piccola ombrellifera bianca; mi avvicino ed ecco un Cerambycide (tipo Chlorophorus trifasciatus .. o forse è proprio lui) :hp: ; faccio qualche altro passo e su una ombrellifera simile eccone un altro :hp: :hp: . A questo punto vado in macchina, tiro fuori la valigia, prendo un contenitore di pellicole fotografiche e un po’ di carta igienica e vi metto i due Chlorophorus ;) . In quell’istante arriva il tizio a cui devo riconsegnare l’auto per cui metto il barattolino nella valigia, richiudo tutto e riconsegno la macchina.
Guardando il danno provocato dal vento a Er-Rachidia mi fa capire che per la società di noleggio il responsabile sono comunque io :x e che avrebbero fatto vedere il danno alla carrozzeria loro “affiliata” a Casablanca, dopo di che mi avrebbero addebitato l’importo (il mio contratto prevedeva una franchigia di 7000 Dirham … poco meno di 700 Euro) tramite la seconda “strisciata” in bianco della carta di credito al momento in cui mi hanno consegnato l’auto. Speriamo che siano onesti. :twisted:

Questo è a grandi linee il resoconto di quest’avventura in terra maghrebina.

Sono rimasto impressionato favorevolmente da tutto quello che ho visto e dalle persone che ho incontrato in questo viaggio. Non me lo aspettavo così. Il Marocco (per lo meno, la piccola parte che io ho visitato) è una terra a volte “estrema” (chilometri e chilometri nel “nulla”, solo pietre, cespugli e un nastro d’asfalto che vi passa in mezzo, oppure l’ambiente desertico che ha temperature assolutamente non facili da gestire) ma allo stesso tempo presenta anche una varietà di paesaggio da fare invidia a molti altri posti; la gente, almeno quella che ho incontrato io, è di una cordialità e disponibilità che lasciano a bocca aperta. E’ pur vero che ho evitato molti luoghi prettamente turistici, dove (per sentito dire) è pieno di persone che cercano il turista per assillarlo con offerte di fare da guida turistica, o per farti andare in un certo hotel o farti comprare qualcosa, ecc., ma quei pochi che ho trovato (penso a Merzouga, alle Source Bleu du Meski e alle Gorges du Toudra) sono stati pur sempre cortesi e mai “soffocanti”.
In chiusura, mi preme ancora una volta ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato in qualunque modo a “organizzare” questo viaggio.
GRAZIE ancora di vero cuore. :birra: :lov2: :lov1:
Piano piano (lo so, ci vuole pazienza :mrgreen: ), come detto, man mano che preparo qualcosa, farò un po’ di foto che posterò nell’apposita sezione
:hi: :hi:

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Carlo Massarone


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Bellissimi posti e catture! :o :shock: I carabidi neri e bianchi sono Anthia sp.
Impressionante il numero di Julodis sui giuggoli, bhè... tanto meglio! :gh: :to: :p
Riusciresti a fare qualche foto complessiva del raccolto di qualche giorno? Sono davvero curioso!

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Michele :D


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Mikiphasmide ha scritto:
Riusciresti a fare qualche foto complessiva del raccolto di qualche giorno? Sono davvero curioso!

Le catture ora sono tutte "imbarattolate" :D e suddivise, ovviamente, per data, luogo e famiglia.
Come detto, piano piano posterò un po' di foto di insetti preparati.
:hi:

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Sleepy Moose ha scritto:
Mikiphasmide ha scritto:
Riusciresti a fare qualche foto complessiva del raccolto di qualche giorno? Sono davvero curioso!

Le catture ora sono tutte "imbarattolate" :D e suddivise, ovviamente, per data, luogo e famiglia.
Come detto, piano piano posterò un po' di foto di insetti preparati.
:hi:
Immaginavo :D

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Sleepy Moose ha scritto:
Julodis ha scritto:
Per Marco Paglialunga:
se ti interessano le giuggiole, ossia i frutti dei giuggioli, se mi ricordo te ne porto un po' a Entomodena a settembre, tanto nel mio giardino a Serrone maturano tra fine agosto e inizio settembre. Sono anche buone da mangiare, anche se un po' diverse dai soliti frutti. (non potevo non avere in giardino la pianta degli Julodis*! :D )

(*)per chi non lo sapesse, gli Julodis adulti vanno praticamente su qualsiasi pianta, dalle erbe agli alberi, ma in determinati posti hanno una decisa preferenza per una sola pianta. Dove ci sono giuggioli, sono quasi sempre loro ad essere scelti.

Ciao Maurizio, non vorrei sbagliarmi ma credo che il Paglia si riferisse a quei "frutti" con 6 zampe, ali ed elitre che qualcuno chiama Julodis :mrgreen: ..... li ha chiamati "datteri" e quelli (i datteri) maturano solo a ottobre :D
:hi:


:gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
Grazie lo stesso Maurì :lov2: ;) anch'io ho una pianta di giuggiolo in giardino, anzi più d'una, ma di "datteri pelosi a 6 zampe" :lol1: neanche l'ombra, ora non mi dirai che a Roma... :lol: :lol: :lol:
Carlo, sono rimasto a bocca aperta :o ...con la bavetta :mrgreen: COMPLIMENTI!!

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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani
(InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
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Bellissimo reportage :ok:

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:hi:
Daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio Marocco - 2012
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marco paglialunga ha scritto:
:gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
Grazie lo stesso Maurì :lov2: ;) anch'io ho una pianta di giuggiolo in giardino, anzi più d'una, ma di "datteri pelosi a 6 zampe" :lol1: neanche l'ombra, ora non mi dirai che a Roma... :lol: :lol: :lol:

Beh, fino a qualche anno fa, da maggio a settembre sul mio balcone c'erano :mrgreen:

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