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Daniele Maccapani
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Inviato: 08/09/2012, 17:03 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Questa l'ho determinata come Grammoptera ruficornis, ma mi ha sempre lasciato qualche dubbio per il fatto che è la più grande che abbia mai visto: circa 8 mm... Tutte le altre che ho visto (e ce n'erano veramente tante sui biancospini!) erano almeno 2 mm in meno  Approfitto dell'occasione per chiedere come si distinguono le tre specie di Grammoptera... Guardando le varie foto, mi ero fatto l'idea che il carattere più semplice è il colore delle zampe: nere in viridipennis, nere con la base chiara in ruficornis e giallognole coi tarsi neri in ustulata; è corretto? (Mi pare strano sia così semplice  ) Grazie, 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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Sleepy Moose
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Inviato: 08/09/2012, 17:27 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2978 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Estrapolo – per le specie italiane - dal Bense (Longhorn Beetles) e dal Berger (Coléoptères Cerambycidae de la Faune de France ….): 1. Secondo articolo antennale lungo (circa due volte più lungo che largo) ………………… ruficornis (*) Secondo articolo antennale corto (circa lungo quanto largo) ……………………. 2 2. Elitre color blu metallico o verde metallico ………………………………………………………. viridipennis Elitre di colore diverso ……………………………………………………………………………… 3 3. Pronoto con densa pubescenza giallo-dorata; stessa pubescenza sulle elitre fino al quarto apicale della loro lunghezza …………………………………………… ustulata Pronoto senza densa pubescenza giallo-dorata, ma con rada pubescenza biancastra …. abdominalis(*) di ruficornis in Italia ci sono la ssp. ruficornis e la ssp. flavipes (dal nome penso che la distinzione sia nel colore delle zampe). P.S. Quanto sopra, ripeto, l'ho semplicemente estrapolato dalle due pubblicazioni indicate. Spero di non aver scritto castronerie. 
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 08/09/2012, 17:37 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Daniele Maccapani ha scritto: mi ha sempre lasciato qualche dubbio per il fatto che è la più grande che abbia mai visto: circa 8 mm... Questo esemplare infatti è al limite superiore delle dimensioni della specie, che può avere individui lunghi meno della metà. Un sistema semplice per riconoscere a prima vista ustulata da ruficornis, le due specie di gran lunga più comuni, almeno qui, è osservare la colorazione del corpo. Benchè testa, protorace ed elitre siano nericci in entrambe, la fitta pubescenza bionda di ustulata le fa sembrare complessivamente di color bruno rossiccio chiaro.
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Entomarci
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Inviato: 08/09/2012, 18:19 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Visto che ci siamo... biologicamente si tratta di specie che si sviluppano in legno morto di latifoglie. Il punto importante della questione è il fatto che le larve prediligono la legna con attacchi fungini, cosa che ho potuto osservare personalmente allevando ex larva g. abdominalis da quercia, viridipennis da acero e e quercia, ustulata da acero, quercia e castagno. La ruficornis nasce da hedera, e mi pare sia l'unica che non richiede la presenza di funghi. Per quel che mi riguarda l'abdominalis è quella più dura da prendere, anche perchè gli adulti non sono floricoli. Ne ho allevati alcuni esemplari da un ceppo di quercia che pensavo infestato da larve di xylotrechus antilope, che, guarda caso, attacca anche lui legname con presenza di funghi...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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hypotyphlus
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Inviato: 08/09/2012, 18:29 |
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4367 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
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Entomarci ha scritto: Per quel che mi riguarda l'abdominalis è quella più dura da prendere, anche perchè gli adulti non sono floricoli Ciao Marcello i 6/7 esemplari che possiedo sono tutti caduti nell'ombrello battendo rami di leccio fioriti;in questo modo non è difficile prenderla. 
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
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Daniele Maccapani
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Inviato: 09/09/2012, 12:15 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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@ Carlo: grazie per la chiave, mi sarà molto utile Il secondo antennomero è quello che ho cerchiato, giusto? (Per quanto la foto sia sfocata, ci capisco di più in quella che sull'esemplare guardato con una lente) Se è quello direi proprio che è più lungo che largo! In più: Julodis ha scritto: Un sistema semplice per riconoscere a prima vista ustulata da ruficornis, le due specie di gran lunga più comuni, almeno qui, è osservare la colorazione del corpo. Benchè testa, protorace ed elitre siano nericci in entrambe, la fitta pubescenza bionda di ustulata le fa sembrare complessivamente di color bruno rossiccio chiaro. Questo, come gli altri esemplari che possiedo, appaiono decisamente neri  Quindi si può dare per buona la mia ipotesi giusto  (Ho visto che nel titolo è stato tolto il punto di domanda che, se non sbaglio, avevo messo, ma non è ancora "verde"  ) @ Marcello: Grazie infinite  , quando apro una richiesta di determinazione spero sempre che qualcuno aggiunga notizie sulla biologia della specie  Per la stessa ragione, grazie anche a Marco  PS: per la sottospecie si può dire qualcosa in base alla distribuzione, o è necessario vedere meglio l'esemplare?
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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Entomarci
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Inviato: 09/09/2012, 12:20 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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hypotyphlus ha scritto: Entomarci ha scritto: Per quel che mi riguarda l'abdominalis è quella più dura da prendere, anche perchè gli adulti non sono floricoli Ciao Marcello i 6/7 esemplari che possiedo sono tutti caduti nell'ombrello battendo rami di leccio fioriti;in questo modo non è difficile prenderla.  Un altro motivo per tornare in Maremma...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Sleepy Moose
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Inviato: 09/09/2012, 15:39 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2978 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Daniele Maccapani ha scritto: @ Carlo: grazie per la chiave, mi sarà molto utile Il secondo antennomero è quello che ho cerchiato, giusto? (Per quanto la foto sia sfocata, ci capisco di più in quella che sull'esemplare guardato con una lente) E' proprio quello Daniele Maccapani ha scritto: PS: per la sottospecie si può dire qualcosa in base alla distribuzione, o è necessario vedere meglio l'esemplare? la ssp. flavipes è conosciuta solo di Sicilia, per cui direi che la tua è la ruficornis ruficornis. 
_________________ Carlo Massarone
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Plagionotus
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Inviato: 09/09/2012, 16:03 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Adesso cambio il titolo. Dalla foto infatti si riesce, come giustamente notato da Daniele, a distinguere sufficientemente bene il secondo antennomero, quindi è decisamente la rificornis.
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Daniele Maccapani
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Inviato: 09/09/2012, 23:43 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Grazie ancora a Carlo per le informazioni e a Riccardo per la conferma della specie! .. 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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