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Graptus weberi italicus (Fiori, 1905) (cfr.) - Curculionidae

7.X.2012 - ITALIA - Marche - AP, Monte Sibilla, quota circa 2000 m


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 11/10/2012, 16:33 
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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Nome: Andrea Petrioli
Questo bel nasone è la prima volta che mi capita di raccoglierlo.
L'ho trovato sotto una pietra, leggermente interrata, sulla vetta del monte Sibilla, a oltre 2000 metri di quota.
Vista la colorazione un po' particolare, si riesce ad arrivare ad un nome? :D

Lunghezza: circa 6 mm, rostro escluso.


sbrid.jpg


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Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Curculionide della Sibilla.
MessaggioInviato: 11/10/2012, 18:37 
 

Iscritto il: 02/11/2010, 22:33
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Nome: Aleksei Kovalev
Graptus cf. kaufmanni :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Curculionide della Sibilla.
MessaggioInviato: 11/10/2012, 19:58 
 

Iscritto il: 18/10/2009, 17:10
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Nome: Petr Kresl
Graptus sp. :ok:

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Ciao Petr


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 Oggetto del messaggio: Re: Graptus sp. - Curculionidae
MessaggioInviato: 22/09/2013, 23:31 
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
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Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
Tra le varie cose di cui abbiamo parlato con l'amico Forbix durante il viaggio per Modena, c'era questa discussione ;)

...era sfuggita? :to:

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Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Graptus sp. - Curculionidae
MessaggioInviato: 30/09/2013, 9:48 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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Nome: Leonardo Forbicioni
Anillus ha scritto:
...era sfuggita? :to:

Assolutamente non era sfuggita!.....ma qui le cose sono piuttosto complicate.
Escludendo Graptus nictitans singularis (J. du Val, 1854), con il quale il tuo esemplare mi sembra avere poco a che vedere.....ho motivo di credere che si tratti di una bestiola piuttosto interessante, ma purtroppo ho basi troppo poco solide per poterlo affermare con buona certezza. :cry: :oops: :oops:
La mia ipotesi è che si tratti di: Graptus weberi italicus (Fiori, 1905)
Servirebbe la conferma/smentita di qualcuno che ha questa specie in collezione. :lov2:
Io purtroppo per quanto riguarda questo genere......sono a corto di bibliografia! :oops: :cry:

P.S. - Sempre che si tratti della giusta specie, delle altre due subspecie, anche quella nominale "dovrebbe" essere presente in Italia, ovvero: Graptus weberi weberi (Penecke, 1901).
Mentre l'altra Graptus weberi subcarinatus (Reitter, 1894) non dovrebbe far parte della nostra fauna.
Magari qualcuno di Voi ha qualche rappresentante di questo gruppo e potrebbe darmi una mano. :lov2:

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MessaggioInviato: 30/09/2013, 11:43 
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Nome: Andrea Petrioli
Vedo che la telefonata di ieri ha avuto degli effetti sulla discussione :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Grazie :birra:

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Andrea


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MessaggioInviato: 30/09/2013, 12:28 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
Anillus ha scritto:
Vedo che la telefonata di ieri ha avuto degli effetti sulla discussione :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Grazie :birra:

Ma certo!! :lov2: :lov2:
...e cosa credevi!! :lol: :lol:
Per farti capire la difficoltà che incontro con certe bestie, non avendo materiale di confronto, ti riporto di seguito la descrizione di A. Fiori tratta da:
Studio sistematico degli Alophus Schönh. d'Italia e regioni finitime. Rivista coleotterologica italiana, 1905, Camerino, III, 3, 55-67

Alophus italicus m. n. sp. = Ancor più piccolo del precedente, (n.d.r. si riferisce ad austriacus) ancor più stretto ed allungato, colla ♀ sensibilmente più larga del ♂. La punteggiatura del protorace è identica per grossezza e rugosità a quella dell' austriacus, ma quella del rostro e del disotto somiglia a quella del triguttatus. Quando è ben fresco ha un aspetto particolare per la vestitura del corpo; le squame del rostro e protorace sono assai più grandi che in qualsiasi congenere e sono assolutamente rotonde, di colore metallico tendente al verdastro; le squame delle elitre, pure rotonde, sono di metà più piccole, e pel colore talvolta sono brune colle solite macchie bianche tal' altra formano un miscuglio di bruno e di grigiastro che dà poco risalto alle macchie, a meno che queste siano orlate di nero, come ho veduto in un esemplare; le parti inferiori hanno fra mezzo ai soliti peli bianchi delle piccole squame rotonde, pure bianche.
Un esemplare, assolutamente fresco, presenta le elitre coperte di squame nere, senza alcun disegno bianco; la base soltanto è un poco soffusa di grigiastro, questo chiamerei ab. nigricans m.
Le antenne sono sempre intieramente rosse, ed a me sembrano pure alquanto più brevi che nelle specie congeneri; i tarsi pure sono rossi. Il pene è conformato come nel triguttatus.
Lungh. 4,5-6 mill. (senza il rostro).
Pochi esemplari ho raccolto a Campopericoli, sul Gran Sasso ci' Italia, nel luglio 1894; uno a Palena, nel versante meridionale della Majella."


Nel paragrafo relativo al kaufmanni descrive quella che dovrebbe essere ora una subspecie, ovvero Graptus kaufmanni albidus (Fiori 1905), che tra l'altro dovrebbe essere anch'essa presente nelle Marche:

“Talvolta invece in Italia, le macchie sono formate da squame, non rotonde, ina allungate e piliformi, ed allora anche i fianchi presentano una fascia bianca composta di squame allungate; ho riscontrato ciò in due esemplari del Gran Sasso, in uno dei quali (♂) la fascia laterale è limitata alla porzione riflessa delle elitre, nell'altro (♀) si estende anche alla superficie dorsale, massime all' apice. In una terza ♀ tutte le
elitre sono coperte di peli squamiformi bianchi, ed è questa che ( considerata come limite estremo nella variabilità della vestitura) ho chiamata ab. albidus m.”


Come vedi non è per nulla facile!!!! :cry: :cry:

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