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Blaps gibba Laporte de Castelnau 1840 - Tenebrionidae Tenebrioninae Blaptini

26.V.2007 - ITALIA - Lazio - RM, Roma


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 04/01/2010, 1:25 
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Iscritto il: 16/12/2009, 0:06
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Località: Roma
Nome: Luca Percoco
Persa a Roma il 26-V-07; è una Blaps mucronata?
Lunghezza: 24 mm


P1040029.JPG


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Luca

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 Oggetto del messaggio: Re: Blaps mucronata ? - Tenebrionidae
MessaggioInviato: 04/01/2010, 10:45 
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30
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Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
A me sembra una Blaps gibba...

Ciao :)

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Immagine Giacomo


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 Oggetto del messaggio: Re: Blaps mucronata ? - Tenebrionidae
MessaggioInviato: 05/01/2010, 3:27 
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Iscritto il: 16/12/2009, 0:06
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Località: Roma
Nome: Luca Percoco
Sì, potrebbe, ma dalle foto che ho visto di B. gibba, l'apice delle elitre mi sembra meno appuntito che in questo esemplare.
In cosa si differenzia da B. mucronata? :)

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Luca

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 Oggetto del messaggio: Re: Blaps mucronata ? - Tenebrionidae
MessaggioInviato: 05/01/2010, 11:19 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Il tuo esemplare è identico ad alcuni miei, sempre di Roma e Lazio, di Blaps gibba.
Il mucrone all'apice elitrale cambia parecchio secondo il sesso e il singolo individuo. ALcuni esemplari l'hanno anche più sviluppato di quello in foto, altri molto meno. Nelle mie mucronata è più corto.

A parte le differenze presenti sulle chiavi dicotomiche, che ora non ho sotto mano, le due specie si distinguono abbastanza facilmente per questi caratteri:
B. gibba:
    Protorace largo quanto lungo o più largo che lungo
    Dorso nettamente convesso
    Elitre lisce o con strie più distanti e poco numerose*
    Tegumento del dorso dall'aspetto liscio, "normale"

B. mucronata:
    Protorace più stretto della sua lunghezza
    Dorso più appiattito, specialmente il disco elitrale
    Elitre generalmente striate (numerose strie ravvicinate)*
    Tegumento del dorso dall'aspetto sericeo, quasi vellutato

*(in entrambe le specie la striatura è poco evidente, e le interstrie poco elevate)

Inoltre mucronata ha i tegumenti molto più sottili della gibba, che è invece una bestia molto più solida (se la premi leggermente tra le dita, le elitre di mucronata si flettono molto facilmente, mentre gibba resiste imperterrita). Ovviamente, attenzione agli esemplari immaturi! (questo è il sistema che uso di solito per determinare velocemente sul campo di che specie si tratta quando mi sono dimenticato occhiali o lente, visto il mio recente calo della vista - L'età avanza!)

Almeno nel Lazio, mucronata preferisce ambienti sotterranei (di solito la trovo nella cantina della mia casa di campagna), mentre gibba, più comune, vive in una maggiore varietà di ambienti (soprattutto nelle campagne lungo il litorale è comune a spasso la sera, ma si trova anche dentro Roma, spesso morta lungo i marciapiedi)

Se ti fai un giro nei ruderi di Roma e dintorni puoi trovare Blaps gibba, Blaps mucronata, Blaps gigas e vari altri Tenebrionidi (Akis, Tentyria, ecc.) in quantità. Due dei posti migliori sono il Colosseo (solo in Tunisia ho visto Blaps gigas così numerosi e così grandi!) e Villa Adriana, presso Tivoli.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Blaps mucronata ? - Tenebrionidae
MessaggioInviato: 05/01/2010, 11:30 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
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Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
Confermo che dovrebbe trattarsi di Blaps gibba Laporte de Castelnau, 1840.
Sembrerebbe un maschio, però nella foto però non sono evidenziati quei caratteri utili a discriminare le specie: il maschio di B. gibba dovrebbe avere un grosso ciuffo di peli rossastri o giallastri tra il primo e il secondo sternite addominale; inoltre (sempre nel maschio di gibba) dovrebbe esserci una abbastanza netta sinuatura basale al lato interno delle tibie anteriori e mediane; infine un ingrossamento dei femori anteriori (formano una specie di dente molto, molto ottuso).
:) Ciao
Piero

P.S.
Vedo che è intervenuto anche l'amico Julodis. Anche i caratteri che lui cita possono essere utili, soprattutto quando dobbiamo discriminare delle femmine. Sottocrivo anche tutte le altre cose che ha scritto.


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MessaggioInviato: 05/01/2010, 15:00 
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Iscritto il: 16/12/2009, 0:06
Messaggi: 464
Località: Roma
Nome: Luca Percoco
Grazie mille ad entrambi! :D :D
Sì, Maurizio, anch'io nei ruderi romani trovo moltissimi Akis, Scaurus, Blaps... ma le Tentyria nn le ho mai viste; io le torvo comuni al mare insieme agli altri tenebrionidi che frequentano le dune.
Poi di ruderi ce ne sono tantissimi: io frequento maggiormente gli acquedotti e alcune ville sia nei parchi a Roma (ce ne sono molte) sia fuori (quella citata da te e altre, x es. quella al Tuscolo, che nn so come si chiama!), ma si trovano anche lungo le Mura Aureliane (ne ho trovati diversi nel tratto tra Porta Ardeatina e la Cristoforo Colombo)... chissà forse il tufo e il travertino attirano queste specie...

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Luca

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MessaggioInviato: 05/01/2010, 15:13 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Tenebrio ha scritto:
Sì, Maurizio, anch'io nei ruderi romani trovo moltissimi Akis, Scaurus, Blaps... ma le Tentyria nn le ho mai viste; io le torvo comuni al mare insieme agli altri tenebrionidi che frequentano le dune.
Poi di ruderi ce ne sono tantissimi: io frequento maggiormente gli acquedotti e alcune ville sia nei parchi a Roma (ce ne sono molte) sia fuori (quella citata da te e altre, x es. quella al Tuscolo, che nn so come si chiama!), ma si trovano anche lungo le Mura Aureliane (ne ho trovati diversi nel tratto tra Porta Ardeatina e la Cristoforo Colombo)... chissà forse il tufo e il travertino attirano queste specie...


Se cerchi nelle zone sabbiose costiere trovi la Tentyria grossa, ma se vuoi trovare la Tentyria italica devi cercare un po' più all'interno (spesso sempre su terreni parzialmente sabbiosi). Da noi è molto meno frequente.
Le antiche mura sono sicuramente buoni posti per i Tenebrionidi. Un altro posto buono è Ostia Antica.

Più che una predilezione per tufo e travertino dipende dalla presenza di buchi, fessure e anfratti, come si trovano frequentemente in alcune rocce carbonatiche (come appunto il travertino, ma anche molti calcari) e ovviamente nei ruderi, costruiti in genere con blocchi di pietra sovrapposti, tra cui vi sono molti spazi utili a queste bestie. Sono poi particolarmente comuni nelle zone archeologiche frequentate dai turisti, perchè lì trovano molto più cibo (i resti di quel che viene mangiato da noi). Anche le zone archeologiche all'estero sono piene di Tenebrionidi (Nord Africa, Grecia, Turchia, ecc.) esattamente come da noi.

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Maurizio Gigli
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