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Loriscola
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Inviato: 08/01/2010, 22:55 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4891 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Ecco adesso quello che credo essere: Melanophila picta (Pallas) Raccolta una sola volta in discreto numero (solitamente solo esemplari isolati), nel tardo pomeriggio, tutte accalcate e svolazzanti intorno ad un grande pioppo (messo male)....sono davvero rapide ! Non avendo il retino ho dovute raccoglierle a mano, come se dovessi catturare un cobra  Mano aperta che lentamente si abbassa (senza metterla in ombra) e zack, scatto fulmineo per fermarla sul tronco e poi prenderla....una faticaccia. Sasso Marconi (BO) - Palazzo Rossi, 29.V.2009
_________________ Loris
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Julodis
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Inviato: 08/01/2010, 23:55 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Si, è lei, ma ora si chiama Trachypteris picta decostigma (Fabricius, 1787) (la o di decostigma non è un errore di battitura!)
In questi casi, può convenire usare un po' di cotone idrofilo sul palmo della mano, così quando lo poggi (rapidamente) sull'insetto sul tronco, per prima cosa è più difficile schiacciarlo, ma soprattutto resta impigliato tra le fibre di cotone ed è più difficile che scappi. Ciao
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Fumea crassiorella
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Inviato: 09/01/2010, 10:14 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Julodis ha scritto: In questi casi, può convenire usare un po' di cotone idrofilo sul palmo della mano, così quando lo poggi (rapidamente) sull'insetto sul tronco, per prima cosa è più difficile schiacciarlo, ma soprattutto resta impigliato tra le fibre di cotone ed è più difficile che scappi.
Diabolico  !!! Geniale soluzione! 
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Julodis
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Inviato: 09/01/2010, 19:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Non è una mia scoperta. L'ho imparato da altri (vedi Sama e Magnani). In realtà io uso poco questo sistema, anche se ho sempre un pezzo di ovatta sintetica (ha le fibre un pò più grandi) in borsa. Ogni volta che vedo qualcosa di interessante su un tronco mi ci butto sempre d'istinto, e solo dopo aver preso (per fortuna quasi sempre) l'insetto, mi ricordo che che ho il cotone con me!
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gomphus
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Inviato: 09/01/2010, 20:09 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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io non l'ho mai usato, anche perché non cerco specificamente buprestidi, li prendo quando (occasionalmente) li incoccio e penso che a qualcuno possano interessare; se non ho a tiro il retino, o non ci sono le condizioni per usarlo, avvicino con cautela la mano chiusa con distesi solo indice e medio uniti, attira meno l'attenzione della nostra preda rispetto alla mano aperta, e se ci è andata bene e siamo riusciti a bloccarla, è molto più facile riuscire a capire dov'è esattamente... qualche volta (di rado) ha funzionato anche con i crisidi 
_________________ ***************** maurizio
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gomphus
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Inviato: 10/01/2010, 0:48 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao ragazzi, voglio tornare su un dettaglio Julodis ha scritto: Si, è lei, ma ora si chiama Trachypteris picta decostigma (Fabricius, 1787) (la o di decostigma non è un errore di battitura!)... cioè, in pratica, nel lavoro di fabricius (suppongo per un errore di stampa, dato che linneo, fabricius e gli altri studiosi dell'epoca il latino e il greco li conoscevano, non come certi esempi dei giorni nostri  ...) c'è scritto dec ostigma, dopo di che per più di due secoli la bestia viene universalmente chiamata dec astigma... finché qualcuno, che evidentemente non ha niente di più utile da fare, decide in spregio al codice di nomenclatura di risuscitare dec ostigma... e tutti dietro 
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 11/01/2010, 2:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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gomphus ha scritto: ciao ragazzi, voglio tornare su un dettaglio Julodis ha scritto: Si, è lei, ma ora si chiama Trachypteris picta decostigma (Fabricius, 1787) (la o di decostigma non è un errore di battitura!)... cioè, in pratica, nel lavoro di fabricius (suppongo per un errore di stampa, dato che linneo, fabricius e gli altri studiosi dell'epoca il latino e il greco li conoscevano, non come certi esempi dei giorni nostri  ...) c'è scritto dec ostigma, dopo di che per più di due secoli la bestia viene universalmente chiamata dec astigma... finché qualcuno, che evidentemente non ha niente di più utile da fare, decide in spregio al codice di nomenclatura di risuscitare dec ostigma... e tutti dietro  E' andata proprio così Che ci vuoi fare, tra Kuban e Bellamy, che ora vanno per la maggiore tra i buprestidologi, non si sa chi si diverte di più con queste inutili correzioni. Decostigma fa inorridire anche me. E che ne dici di tutte quelle doppie i che spuntano alla fine del nome anche quando non c'è ragione? Perchè sovitzii, stevensii, audouinii, ehrenbergii, karelinii, marseulii, yvenii, rothii, whitehillii? (giusto per limitarmi a qualche nome di Julodis! 
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