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Entomarci
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Inviato: 11/02/2013, 9:18 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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AleP ha scritto: Scusate ma visto che vivo in zona potrei provare a cercarlo sto benedetto settei. L'unica cosa che chiedo e' qualunque consiglio possa aiutare a restringere il campo perche' da quando mi e' venuta la passione degli xylofagi, ho riempito troppo la casa di legna e rischio il divorzio! Inoltre, perche' cercarlo per forza alle Toricelle? Ci sono altre zone sicuramente adatte sulle colline veronesi, su cui concentrare la ricerca. Poi, in base a cosa la pianta ospite dovrebbe essere il noce, visto che gli originali vengono da edera? Lo chiedo onde evitare di raccogliere rametti di noce, o di edera, inutilmente.  Io raccoglierei un pò di tutto, proprio perchè non è sicuro che il settei si sviluppi su edera, e comunque i leiopus sono abbastanza polifagi quindi anche lui dovrebbe frequentare varie essenze...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Julodis
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Inviato: 11/02/2013, 17:57 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Entomarci ha scritto: Io raccoglierei un pò di tutto, proprio perchè non è sicuro che il settei si sviluppi su edera, e comunque i leiopus sono abbastanza polifagi quindi anche lui dovrebbe frequentare varie essenze... Non sarò un cerambiciaro, ma una specie che attacca edera e noce direi che è polifaga non da poco! Quindi direi proprio che potrebbe essere un po' su qualsiasi pianta, a condizione di trovare i rami nelle condizioni di legno e microclima adatti. Xylosteus ha scritto: Ritengo che la sua biologia larvale sia legata a piante di Noce e solo occasionalmente ad altre essenze (Hedera nel caso della serie tipica) Mi puoi spiegare questa frase, di cui non so se ho colto il vero significato che volevi dargli? Leggendo così sembrerebbe che questa specie dipenda principalmente dal noce, e solo secondariamente da altre piante ospiti. Ma mi sembra che questo non si accordi bene col fatto che il noce non è una pianta autoctona in Italia, ma arriva dall'Est (il suo areale originale raggiungeva forse i Balcani), anche se è presente in Italia già dal periodo greco. Per cui, se la sua pianta ospite principale fosse effettivamente il noce, vorrebbe dire che L. settei, benchè trovato, per ora, solo in Italia, è in realtà una specie orientale o balcanica che arriva anche da noi, oppure (mi pare molto improbabile) che si è evoluta a livello specifico in due o tremila anni, dopo l'arrivo del noce in Italia. Mi sembra molto più logico che si tratti di una specie polifaga, come il parente femoratus, e che come questo attacchi in maniera più consistente il noce, ma solo come adattamento secondario, magari proprio perchè questo, come specie alloctona, presenta un minor numero di xilofagi specifici, e quindi i Leiopus vi trovano meno concorrenza che attaccando, che so, gli olmi.
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Xylosteus
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Inviato: 11/02/2013, 19:24 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Ciao Maurizio, quello che voglio dire è che essendo Leiopus settei una specie molto affine a Leiopus femoratus con ogni probabilità ne ricalca la biologia. E' vero che L. femoratus è polifago ma predilige di gran lunga il noce. Ad oggi l'unica pianta ospite accertata per L. settei è l'Edera ma a mio giudizio ed in base alla mia esperienza con femoratus suggerirei di investigare principalmente il noce anche se non è una nostra pianta autoctona ma è di gran lunga la preferita da questa specie (L. femoratus). Resta da dire che sia io che Alberto Sette abbiamo cacciato alle Torricelle ed abbiamo raccolto molta legna di diverse essenze. Oltre a Leipous nebulosus nulla è ancora uscito. Bisogna insistere. Pierpaolo
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Antonio Verdugo
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Inviato: 11/02/2013, 20:45 |
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Iscritto il: 28/03/2011, 14:46 Messaggi: 634 Località: Cadiz, España
Nome: Antonio Verdugo
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Xylosteus ha scritto: Ciao Maurizio, quello che voglio dire è che essendo Leiopus settei una specie molto affine a Leiopus femoratus con ogni probabilità ne ricalca la biologia. E' vero che L. femoratus è polifago ma predilige di gran lunga il noce. Ad oggi l'unica pianta ospite accertata per L. settei è l'Edera ma a mio giudizio ed in base alla mia esperienza con femoratus suggerirei di investigare principalmente il noce anche se non è una nostra pianta autoctona ma è di gran lunga la preferita da questa specie (L. femoratus). Resta da dire che sia io che Alberto Sette abbiamo cacciato alle Torricelle ed abbiamo raccolto molta legna di diverse essenze. Oltre a Leipous nebulosus nulla è ancora uscito. Bisogna insistere. Pierpaolo Personalmente no creo que con esa diferencia "biológica" (alimentarse preferentemente sobre Hedera) entre L.setei y L.femoratus se pueda mantener una especie diferente; si no existen diferencias morfológicas "claras" (y comentais que incluso los escleritos del saco interno son similares) aparte de un color un poco mas oscuro yo creo que habría que poner en duda a L. setei. Cordiali saluti Antonio
_________________ Antonio Verdugo https://sites.google.com/site/unentomologoandaluz/
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AleP
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Inviato: 12/02/2013, 21:47 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Rametti di noce ne ho stoccati, ma di diametro esiguo, inferiore a quello indicato. Provero' ad integrare con rami piu' spessi, vediamo poi se esce qualcosa di interessante! 
_________________ AleP
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f.izzillo
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Inviato: 12/02/2013, 22:37 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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AleP ha scritto: Rametti di noce ne ho stoccati, ma di diametro esiguo, inferiore a quello indicato. Provero' ad integrare con rami piu' spessi, vediamo poi se esce qualcosa di interessante!  Il contadino? 
_________________ Francesco Izzillo
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AleP
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Inviato: 12/02/2013, 23:02 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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f.izzillo ha scritto: AleP ha scritto: Rametti di noce ne ho stoccati, ma di diametro esiguo, inferiore a quello indicato. Provero' ad integrare con rami piu' spessi, vediamo poi se esce qualcosa di interessante!  Il contadino?  ? Alludi al proprietario del noce? Visto che immagino tu abbia raccolto quintali di legna, mi chiedo: hai mai avuto problemi con i proprietari? Tipo bestemmie, insulti, fucilate! 
_________________ AleP
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f.izzillo
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Inviato: 12/02/2013, 23:45 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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AleP ha scritto: f.izzillo ha scritto: AleP ha scritto: Rametti di noce ne ho stoccati, ma di diametro esiguo, inferiore a quello indicato. Provero' ad integrare con rami piu' spessi, vediamo poi se esce qualcosa di interessante!  Il contadino?  ? Alludi al proprietario del noce? Visto che immagino tu abbia raccolto quintali di legna, mi chiedo: hai mai avuto problemi con i proprietari? Tipo bestemmie, insulti, fucilate! :lol: No. Sarà perché quando prelevo, in linea di principio, giro armato e mascherato?  Mah?  , va a saperlo!
_________________ Francesco Izzillo
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f.izzillo
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Inviato: 13/02/2013, 9:00 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Ovviamente scherzo. Quando arriva il contadino di solito gli parlo; gli dico quello che faccio e che questa operazione gli elimina una serie di parassiti del legno; gli faccio anche vedere, quando possibile, i buchi di sfarfallamento e gli chiedo se gli è mai capitato tagliando i rami di segare dei "vermi" bianchicci e che sono proprio quelli a fargli le gallerie nel legno, etc...etc... Il più delle volte mi invita, convintamente, a proseguire e diventiamo "amici" rivedendoci di tanto in tanto; spesso mi fa vedere tutte le specie di alberi che coltiva e i vari problemi che affliggono le piante chiedendomi spiegazioni sul da farsi... Ultimamente mi è capitato di interloquire spesso riguardo al parassitismo del Castagno. 
_________________ Francesco Izzillo
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AleP
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Inviato: 14/02/2013, 0:03 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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E' molto interessante quello che scrivi, a me non e' ancora mai capitato ma farei esattamente come te! Invece mi e' capitato spesso in passato di dover dare spiegazioni quando venivo "colto" con stivaloni e retini dentro fossi, stagni e paludi. In quei casi non potevo fare appello alla presunta utilita' del mio operato, tuttavia ho sempre incassato interesse e simpatia, probabilmente perche' ritenuto un pazzo inoffensivo! 
_________________ AleP
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Entomarci
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Inviato: 15/02/2013, 19:58 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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f.izzillo ha scritto: Ovviamente scherzo. Quando arriva il contadino di solito gli parlo; gli dico quello che faccio e che questa operazione gli elimina una serie di parassiti del legno; gli faccio anche vedere, quando possibile, i buchi di sfarfallamento e gli chiedo se gli è mai capitato tagliando i rami di segare dei "vermi" bianchicci e che sono proprio quelli a fargli le gallerie nel legno, etc...etc... Il più delle volte mi invita, convintamente, a proseguire e diventiamo "amici" rivedendoci di tanto in tanto; spesso mi fa vedere tutte le specie di alberi che coltiva e i vari problemi che affliggono le piante chiedendomi spiegazioni sul da farsi... Ultimamente mi è capitato di interloquire spesso riguardo al parassitismo del Castagno.  una volta, in Grecia, un contadino a bordo di un trattore si è fermato incuriosito mentre vagavo in un prato con il mio retino. Ovviamente nell'entroterra della Grecia settentrionale non ti puoi aspettare che queste persone parlino inglese, allora ho tentato di fargli capire cosa facevo mostrandogli il mio boccettino con dentro alcuni esemplari di cerambicidi. Con mio orrore ho visto il villico infilare il suo enorme dito indice dentro la provetta per smuovere il contenuto e capirci qualcosa, alla fine mi ha ridato il tutto e se ne è andato sul suo cingolato bofonchiando qualcosa che non saprò mai... ma almeno gli insetti erano intatti!!!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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AleP
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Inviato: 24/02/2013, 12:42 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Entomarci ha scritto: f.izzillo ha scritto: Ovviamente scherzo. Quando arriva il contadino di solito gli parlo; gli dico quello che faccio e che questa operazione gli elimina una serie di parassiti del legno; gli faccio anche vedere, quando possibile, i buchi di sfarfallamento e gli chiedo se gli è mai capitato tagliando i rami di segare dei "vermi" bianchicci e che sono proprio quelli a fargli le gallerie nel legno, etc...etc... Il più delle volte mi invita, convintamente, a proseguire e diventiamo "amici" rivedendoci di tanto in tanto; spesso mi fa vedere tutte le specie di alberi che coltiva e i vari problemi che affliggono le piante chiedendomi spiegazioni sul da farsi... Ultimamente mi è capitato di interloquire spesso riguardo al parassitismo del Castagno.  una volta, in Grecia, un contadino a bordo di un trattore si è fermato incuriosito mentre vagavo in un prato con il mio retino. Ovviamente nell'entroterra della Grecia settentrionale non ti puoi aspettare che queste persone parlino inglese, allora ho tentato di fargli capire cosa facevo mostrandogli il mio boccettino con dentro alcuni esemplari di cerambicidi. Con mio orrore ho visto il villico infilare il suo enorme dito indice dentro la provetta per smuovere il contenuto e capirci qualcosa, alla fine mi ha ridato il tutto e se ne è andato sul suo cingolato bofonchiando qualcosa che non saprò mai... ma almeno gli insetti erano intatti!!! Meno male! Vi avviso che l'incetta di Juglans veronese e' in corso! 
_________________ AleP
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