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Pachypus demoflysi Normand, 1936 - Tunisia

17.VI.2013 - TUNISIA - EE, 50 KM NE di Tabarka


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 23/06/2013, 19:56 
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52
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Nome: Luca Bodei
Scusate...ma non c'è un lavoro di questa specie,anche recente,cui si mettono a confronto edeagi di vari esemplari di varia provenienza....toglierebbe ogni dubbio no... :? :hi:

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Tc70


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MessaggioInviato: 23/06/2013, 21:03 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Nome: Guido Sabatinelli
Colleghi, ma di che state parlando?
Inutile dare ragione a uno o l'altro su impressioni.
Non dico neanche avete esaminato gli esemplari? Dico più semplicemente: avete letto la descrizione e i lavori successivi di Baraud, Crovetti e Sparacio?!! (non cito il Guerlach et al. volutamente).

Per il momento ha ragione il descrittore (Normand) che ha descritto Pachypus demoflysi su di un solo esemplare, seguito dal Baraud che ne studiati altri 4 e di cui descrive le differenze con candidae e caesus. Da notare che Crovetti prima e Sparacio poi (nella descrizione del P.melonii) riprendono a discutere le 3 e poi 4 specie e specie sono rimaste.

Le differenze tra candidae e demoflysi sono basate sulla morfologia del clipeo e degli articoli antennali. In particolare la morfologia il 3zo del funicolo e del 5to della clava. Dubito che dalla mia foto si possano vedere questi caratteri anche perchè ho evitato di farlo riservandomi l'analisi a un lavoro ulteriore. Forse sono la stessa specie?...

E' in preparazione, un lavoro di Dirk Ahrens et al. (incluso me "cacino") che analizza molte popolazioni di Pachypus con strumenti di morfologia e biologia molecolare.
A proposito avete visto lo stupendo lavoro di Dirk sulla Cetonia aurata? Elegantissimo! E inoltre conferma che pisana e sicula sono due sottospecie di aurata con un moderato flusso genico. Non lo posso mettere in rete ma se qualcuno lo vuole glielo mando scrivendomi unicamente a g.sabatinelli@hotmail.com

Per il momento godiamoci il fatto che il Pachypus demoflysi è stato ritrovato e ci permette di studiarlo.

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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 23/06/2013, 21:29 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Nome: Maurizio Bollino
Julodis ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
patacchiola ha scritto:
è però identico ai candide che si trovano sulla costa tirrenica!nn potrebbe essere la stessa specie?

Quanti ne hai confrontati delle due specie?

In questo caso sarei più propenso a dare ragione al Patacchiola. La domanda che hai fatto, andrebbe posta a chi descrisse la specie. Quante ne avrà confrontate Normand? Dubito molto che possa dircelo! (se non è scritto nel lavoro)


Vorresti dire che si può arrivare ad affermare che demoflysi è identico a candidae semplicemente guardando una foto del primo e confrontandola con il secondo?

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 23/06/2013, 22:20 
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Nome: Piero Leo
patacchiola ha scritto:
è però identico ai candide che si trovano sulla costa tirrenica!nn potrebbe essere la stessa specie?
Se stai a guardare solo il colore (tralasciando tutti gli altri caratteri morfologici, nonché etologia, fenologia, implicazioni zoogeografiche, ecc.) allora puoi anche credere che nel Lazio (dove i Pachypus si presentano con varie colorazioni) ci siano pure le altre specie Pachypus caesus, P. melonii e P. sardiniensis. Non è un gruppo semplice...

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 23/06/2013, 22:36 
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Nome: Guido Sabatinelli
Tc70 ha scritto:
Scusate...ma non c'è un lavoro di questa specie,anche recente,cui si mettono a confronto edeagi di vari esemplari di varia provenienza....toglierebbe ogni dubbio no... :? :hi:
L'edeago e anche l'endofallo non è discriminante in questo gruppo, come già osservato da Baraud nel 1985! (leggete la buona letteratura....)


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MessaggioInviato: 24/06/2013, 6:47 
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MessaggioInviato: 24/06/2013, 7:03 
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Nome: Maurizio Gigli
Maurizio Bollino ha scritto:
Vorresti dire che si può arrivare ad affermare che demoflysi è identico a candidae semplicemente guardando una foto del primo e confrontandola con il secondo?

Assolutamente no! Intendevo solo dire che l'osservazione che avevi fatto a Daniel valeva pure per la descrizione di questa come specie differente. Solo poi ho letto la descrizione inserita da Guido, in cui si legge che è stata descritta su un solo esemplare, cosa che al giorno d'oggi penso che ben pochi si azzarderebbero a fare, in un gruppo di specie così simili. Sono d'accordo con te che per poter affermare che due specie siano in realtà due sinonimi si debba fare uno studio approfondito, esaminando non solo serie di individui dei due taxa, ma cercando anche di approfondire le conoscenze sul loro comportamento (di cui spesso si conosce poco). Ma lo stesso andrebbe fatto anche nel momento in cui si descrive una specie nuova. Anche se capisco che spesso non è possibile, specialmente in passato, quando non c'erano le stesse possibilità di spostamento di adesso, e in genere non era possibile intraprendere un viaggio per andare a cercare di trovare una serie di esemplari di una possibile nuova specie.

Grazie a Guido e a Jan per aver fornito le indicazioni bibliografiche e alcune pagine riguardanti questa specie, nonchè i caratteri distintivi.

Certo che, visti in foto, son tutti uguali!

Chissà, magari nei prossimi giorni Guido trova una femmina e si scopre che è completamente diversa da quelle delle altre specie! :mrgreen:

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 24/06/2013, 9:50 
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molto bello sito - Pachypus

http://www.virtual-beetles.com/pachypodidae.html

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MessaggioInviato: 24/06/2013, 16:13 
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Nome: Guido Sabatinelli
Honza ha scritto:
I dont agree it is just a sequens of medium quality pictures.
This site is nice although it needs an update...
http://www.scarabeidi.it/Pachypodidae/P ... e.html#pac


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MessaggioInviato: 27/06/2013, 14:31 
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Nome: daniel patacchiola
Il demof.è una specie inquirenda di cui si conosce credo solo il typo è stato preso in autunno- (come si prende il caesus in sicilia,che nn vola a giugno) la fenologia di questo mi sa tanto di candide visto che in calabria la specie è presente potrebbe stare anche sulla costa tunisina.
i candide non girano in ottobre cmq sono bestie incasinate essendo attere le femmine ogni popolazione si è evoluta a modo suo non troverai mai popolazioni uguali anche nella stessa regione ce però chi ne vuole fare 50 specie io aspetterei studi più approfonditi su base molecolare ad elargire giudizi si fa presto .


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MessaggioInviato: 27/06/2013, 14:39 
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Nome: daniel patacchiola
innoltre aggiungo avendo a disposizione scatolate di materiale di varie regioni italiane che secondo me la lunghezza della clava antennale degli articoli ,e la forma del clipeo sono caratteri poco significativi e del tutto variabili da popolazione a popolazione solamenti negli esemplari sardi trovo sostanziali differenze esoscheletriche che non ritrovo negli esemplari del continente approposito io e turchetti c siamo ritrovati in un grosso sfarfallamento di candide a pomezia presi 70 esemplari in due non ce ne uno uguale all altro


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MessaggioInviato: 27/06/2013, 15:26 
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Nome: Marco Uliana
patacchiola ha scritto:
Il demof.è una specie inquirenda di cui si conosce credo solo il typo


Scusa Daniel ma sono perplesso: non capisco perchè parli di P. demoflysi come species inquirenda. Come ha già fatto notare Guido la specie è stata considerata in studi di autori recenti che hanno concluso trattarsi di buona specie.
Ora, ogni dubbio è legittimo (soprattutto in ambito scientifico)... ma un minimo di argomentazione sarebbe utile, no?

Quanto alla presunto fatto che si conosca solo il tipo (prima delle recenti catture di Guido) ci sono almeno due messaggi in questa discussione che lo smentiscono, uno dei due è una scansione di Baraud che elenca le località di cattura.


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MessaggioInviato: 27/06/2013, 15:49 
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Nome: Guido Sabatinelli
patacchiola ha scritto:
innoltre aggiungo avendo a disposizione scatolate di materiale di varie regioni italiane che secondo me la lunghezza della clava antennale degli articoli ,e la forma del clipeo sono caratteri poco significativi e del tutto variabili da popolazione a popolazione solamenti negli esemplari sardi trovo sostanziali differenze esoscheletriche che non ritrovo negli esemplari del continente approposito io e turchetti c siamo ritrovati in un grosso sfarfallamento di candide a pomezia presi 70 esemplari in due non ce ne uno uguale all altro
Questo si applica tutti gli insetti. Bisogna almeno leggere la letteratura (e dimostrare di conoscerla mentre qui....), di rispettare gli autori precedenti a meno di evidenze e infine di mettere sotto il microscopio degli esemplari in questione. Tutto il resto e' un'inutile chiacchera fuorviante.

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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 27/06/2013, 16:52 
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Nome: Guido Sabatinelli
Buona lettura!
Normand - descrizione del tipo
demoflysi.jpg



Baraud - commenti dopo il ritrovamento dei 5 esemplari a Annaba
pachypusrelationlineair.jpg

pachypusrelationlineair1.jpg


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Guido Sabatinelli
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MessaggioInviato: 27/06/2013, 20:05 
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Nome: daniel patacchiola
Il fatto che sia di Tunisia nn per forza deve essere associato a demoflysi!sarebbe bello che giudo mettesse in evidenza le differenze con candide tanto non penso che gli manchino esemplari tipici di candideessendo lui di roma! ora in giro c sono i candide che escono i primi di giugno e rimangono attivi fino a meta luglio questo è di giugno e identico a miei!
ripeto io ho solo detto che questo di Guido è tale e quale a quelli che prendo nel Lazio e che le differenze sul quale vengono descritti questi presunti demofl.su questi lavori non mi convincono affatto chi prende regolarmente pachipus in quantità avrà notato l estrema variabilità degli esemplari come si fa a descrivere su 1 barra 2 3 esemplari?anche le aplidia hanno tutte differenze nel clipeo chi ce la tondo chi quadrato chi è pelosa chi non; allora facciamo tutte specie nuove?in generale dopo aver preso uno scarabaeide guardo altro materiale e poi mi faccio una idea mia marco!tu hai mai preso pachipus in quantita??? non seguo per filo e per segno gli altri o quello che dice baraud che non è il padre eterno di padre eterno ce ne uno solo! questo non toglie che potrebbe anche essere il mitico demoflysi oppure un candide che sarebbe meio di demosf.in quanto no n è citato di tunisia.


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