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problemi nell'uccisione degli onthophagus



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 08/09/2013, 12:09 
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Iscritto il: 05/09/2013, 19:44
Messaggi: 521
Località: BUSSETO PARMA
Nome: Gildo Passera
ciao a tutti quando ero ragazzino per uccidere i coleotteri a colori delicati come le cicindele e le cerambicine floreali
quali clytus, lepture ecc. usavo il metodo dell'anidride solforosa, che non essendo un solvente dei grassi come l'etere
mantiene inalterati i colori.Cosa che da veramente degli ottimi risultati senza dover sgrassare gli esemplari anche a distanza di anni.Quest'anno ho cominciato la raccolta degli onthophagus e ho usato la stessa tecnica ma è sorto un problema che non ho mai avuto con gli altri generi ,le zampe diventano talmente "rigide" soprattutto le alteriori che finiscono con lo scollasi dal cartellino (facendo una sorte di flessione).Voi cosa usate per uccidere gli onthophagus sopratutto per quelli a elitre gialle e nere.?Altra domanda usando l'etere prima si preparano, si incollano e poi si sgrassano
con avio o acetone o viceversa??inoltre questi prodotti puliscono anche gli esemplari??

:devil:
Grazie per l'aiuto GILDO


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MessaggioInviato: 08/09/2013, 20:21 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4282
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Ciao Gildo :D
In attesa di qualcuno più competente, provo a risponderti io... :)

Come puoi capire dal mio avatar ;) , gli Onthophagus sono insetti che mi piacciono molto (anche se non posso ancora dire di conoscerli bene..! :sick: ) ... Quando li raccolgo per ucciderli uso, come per ogni altro insetto, l'etere acetico (o meglio... "acetato di etile"!)... Una volta morti, lasciando le catture nel barattolo coi vapori di etere, aspetto due o tre giorni in modo che svanisca il rigor mortis e poi li preparo. Seguendo questa prassi, non ho mai avuto problemi :ok:
Se sono sporchi o grassi, li pulisco prima della preparazione, spazzolandoli con un vecchio spazzolino da denti per togliere i "residui solidi" :dead: e strofinandoli con l'acetone per togliere il grasso.
Non di rado però, gli insetti trasudano grasso anche dopo la preparazione... In questo caso o li strofino di nuovo, senza scollarli, oppure (nei casi peggiori) li riammorbidisco, li immergo per un po' in acetone e poi li faccio asciugare fra due strati di carta assorbente.
Sulle tecniche di pulizia, comunque, si è già scritto spesso ;) ... Se fai una ricerca nel forum con la funzione "cerca" troverai molte più indicazioni di persone con più esperienza di me ;)

PS: il problema dei colori che si rovinano con l'etere si presenta con gli insetti che hanno colori "chimici" (come appunto alcuni cerambicidi e vari altri insetti)... I colori degli Onthophagus sono però "fisici", quindi puoi stare tranquillo e usare l'etere ;) (infatti per sgrassarli oltre all'acetone puoi usare anche lo stesso etere... L'ho fatto più volte, senza nessuna conseguenza nefasta! :to: )

:birra: :hi:

_________________
"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Immagine Daniele


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MessaggioInviato: 08/09/2013, 21:22 
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21
Messaggi: 2105
Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
Prima fai un bagno con un sgrassatore, spennellali e poi preparali.
ciao
Mario


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MessaggioInviato: 08/09/2013, 23:02 
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Iscritto il: 23/09/2009, 23:06
Messaggi: 1061
Nome: Stefano Ziani
Io faccio così. Dopo averli raccolti metto gli Onthophagus (ma anche gli altri coprofagi) dentro a bottigliette senza etere, ma con trucioli di sughero o segatura non fine, in modo che gli animali si possano un minimo pulire. Aggiungo un paio di gocce di etere solo alla sera, o comunque qualche ora dopo la cattura.
Poi, ad esecuzione avvenuta, immergo i cadaveri in acqua distillata e sapone liquido per piatti (quello verde va benissimo), agito la provetta e lascio tutto a riposare per un paio di ore, massimo una notte. Dopo di che risciacquo abbondantemente. Poi è la volta dello sgrassatore: gli animali, ancora idratatissimi, restano tre o quattro giorni almeno immersi in acetone. Quindi, dopo averli asciugati tra due strati di carta assorbente, li preparo.


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MessaggioInviato: 09/09/2013, 7:48 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Io ho sempre usato l'etere come per tutti gli altri coleotteri.
Se sono grassi, basta tenerli immersi in un solvente adatto, che sia uno sgrassatore, come fa Mario, o acetone, come fa Stefano, o altro, compresi veri tipi di detersivo (se il problema è lieve, va bene anche il normale alcool). Io in genere preferisco l'acetone, perchè permette di lasciarceli anche per moltissimo tempo senza rischi. Usando invece saponi e detersivi che si diluiscono in acqua, se la permanenza è troppo lunga iniziano i problemi (gli insetti prima si gonfiano, e fin lì nessun problema, ma poi si smontano). L'inconveniente dell'acetone è che sgrassa benissimo, ma non può molto sulle sostanze proteiche o d'altro genere. Per cui se sono sporchi di ciò in cui normalmente vivono, meglio usare acqua e sapone (o sgrassatore, o simili). Io faccio semplicemente così: prendo una delle solite provettone (Falcon o simili), ci metto gli insetti, riempio per metà d'acqua con qualche goccia di sapone per i piatti. Agito un bel po' e poi lascio agire per un'oretta circa. Poi li stendo su carta igienica e li spennello per togliere eventuali pezzi. A quel punto in genere sono puliti, ma se per caso buttassero fuori ancora del grasso, li metto per qualche ora in acetone.

Nei casi più disperati invece del sapone si può sempre usare acqua e soda (idrossido di sodio), ma bisogna fare attenzione a non lasciarceli troppo a lungo. In genere 5-10 minuti bastano.
A volte anche un bagno di alcuni minuti in candeggina può servire. E quando ogni altra cosa fallisce, c'è sempre l'idraulico liquido (per pochissimo tempo!)

Ciò che è più difficile pulire negli stercorari non è tanto il grasso o lo sterco, ma quelle placche, di solito tondeggianti, che spesso ricoprono parti della cuticola (soprattutto elitre e protorace). In genere stanno sopra ai punti in cui la cuticola è in qualche modo danneggiata. Potrebbero formarsi per la combinazione di liquidi emessi dal corpo dell'insetto e terriccio o sterco circostante. Fatto sta che sono piuttosto difficili da levare. Immagino che siano capitati anche a voi.

_________________
Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 09/09/2013, 8:12 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Ammollo in acqua e aceto calda (ma non bollente!), acqua ossigenata a 6 vol. e poi eventualmente sgrassatore. :hi:

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 09/09/2013, 17:46 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5909
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
f.izzillo ha scritto:
...acqua ossigenata a 6 vol. e poi eventualmente sgrassatore. :hi:


anch'io la uso spesso e funziona benissimo. :ok:


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