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Notoxus59
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Inviato: 03/02/2010, 22:54 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6351 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Ecco terminato il PDF su come eseguo le estrazioni e preparazione sui genitali dei Carabidi.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 03/02/2010, 23:22 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Grazie Augusto, eccellente guida, poi per me che sono alle primissime armi è ancora più gradita 
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Maw89
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Inviato: 03/02/2010, 23:31 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Fantastico! Grazie mille!!! Posso chiederti 2 cose? La prima è dove si trova l' Euparal e la secoda è quali sono il VI Tergite, V Sternite, VI Sternite?? Grazie mille!!!
_________________ Nicola Dal Zotto
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Fumea crassiorella
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Inviato: 03/02/2010, 23:38 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Notoxus59
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Inviato: 04/02/2010, 0:33 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6351 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Salve ragazzi  , allora l'Euparal io lo acquistai alle prime EntoModena, presi la bottiglietta da 50 ml e mi sembra allora la pagai un 25 mila lire ma posso anche sbagliarmi (sono passati diversi anni  ), fino ad ora ne ho consumata circa la metà (e di estrazioni ne ho fatte tantissime), quindi anche se si spende parecchio, dura anche parecchio  comunque a Modena dovrebbero averlo. Per quel che riguarda il V Sternite, VI Sternite, VI Tergite, sono riferiti come avrai letto alla famiglia degli Anthicidae, i quali hanno i primi 5 sterniti visibili di cui il quinto è fondamentale in alcuni Generi (i Carabidi visibili ne hanno 7), mentre gli altri sono introflessi cioè all'interno, di cui il VI Sternite e il VI Tergite sono quelli che formano il sacco edeagico più precisamente quelli che contengono l'edeago. Spero di essere stato chiaro 
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Maw89
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Inviato: 04/02/2010, 9:23 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Notoxus59 ha scritto: Salve ragazzi  , allora l'Euparal io lo acquistai alle prime EntoModena, presi la bottiglietta da 50 ml e mi sembra allora la pagai un 25 mila lire ma posso anche sbagliarmi (sono passati diversi anni  ), fino ad ora ne ho consumata circa la metà (e di estrazioni ne ho fatte tantissime), quindi anche se si spende parecchio, dura anche parecchio  comunque a Modena dovrebbero averlo. Per quel che riguarda il V Sternite, VI Sternite, VI Tergite, sono riferiti come avrai letto alla famiglia degli Anthicidae, i quali hanno i primi 5 sterniti visibili di cui il quinto è fondamentale in alcuni Generi (i Carabidi visibili ne hanno 7), mentre gli altri sono introflessi cioè all'interno, di cui il VI Sternite e il VI Tergite sono quelli che formano il sacco edeagico più precisamente quelli che contengono l'edeago. Spero di essere stato chiaro  Chiarissimo, grazie mille! un ultima domanda,i genitali estratti da tempo e non trattati subito con Euparal possono essere recuperati trattandoli quando riesco a procurarmelo, oppure sono "compromessi"? Grazie e scusa tutte queste domande
_________________ Nicola Dal Zotto
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Notoxus59
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Inviato: 04/02/2010, 14:06 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6351 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Nicola tranquillo, se hai già estratto anche da anni non c'è problema, io di solito li metto a bagno in una provetta sempre con acqua e Alcol 95°, ma attenzione se gli esemplari sono piccoli nell'ordine di 1-6mm non esagerare con l'alcol, mettine al massimo un 20% perchè negli esemplari piccoli c'è il problema che ti si possano estroflettere, e questo non è bene  . Poi dopo un giorno di permanenza in liquido (questo è sottointeso, devi avere già l'Euparal  ) io li bollisco in acqua usando un cucchiaino da caffè lo riempio per 3/4 di acqua, e con l'accendino sotto lo porto a ebollizione ma non forte (tieni un po lontano la fiamma dal cucchiaio) finchè non si finisce quasi tutta l'acqua. Sucessivamente lo tolgo dal cucchiaino e lo deposito sempre in una goccia di acqua (sempre per il motivo delle bolle d'aria che si potrebbero formare all'interno) poi preparo il cartellino trasparente, e così via  .
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arcing
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Inviato: 04/02/2010, 14:38 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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Grazie mille!  Penso che si possa procedere allo stesso modo anche con i cetoniidae. 
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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Plagionotus
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Inviato: 04/02/2010, 14:58 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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grazie mille Augusto, molto utile soprattutto per quelli alle prime armi, ma c'è un grosso problema: che aghi o spilli usi per estrarre Carabidi tipo i Bembidion lughi 2mm, il n°0000000000000000000?  , a parte gli scherzi, li metti sotto lo stereo e usi uno spillo moooolto piccolo, giusto? 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Pactolinus
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Inviato: 04/02/2010, 18:24 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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...Pensa quando devi estrarre questi!!! (E non sono i più piccoli!  )
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Maw89
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Inviato: 04/02/2010, 18:56 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Pactolinus ha scritto: ...Pensa quando devi estrarre questi!!! Abraeus.JPG (E non sono i più piccoli!  ) Io per i piccoli chrysomelidae tipo longitarsus. Uso una tecnica che non è canonica e forse mi fucilerete  . Però solitamente attacco l'insetto su un cartellino "scarto" con una colla solubile in acqua che asciughi veloce. Sollevo con uno spillo un elitra e rispettiva "ala"e ci infilo sotto qualcosa, tipo un pezzetto di carta, oppure la tengo sollevata con la pinzetta, effettuo un taglio con un microbisturi nella zona che ricopre l'addome, con la pinzetta tiro fuori in blocco l'interiora e le metto nella goccia d'acqua. Scollo l'esemplare e nel frattempo preparo i genitali puliti e poi preparo l'esemplare. Forse non sarà una tecnica ortodossa, ma almeno non distruggo l'esemplare! Voi come fate con quei piccolini li?? Cosi magari mi addeguo 
_________________ Nicola Dal Zotto
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Maw89
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Inviato: 04/02/2010, 18:58 |
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06 Messaggi: 3415 Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
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Notoxus59 ha scritto: Nicola tranquillo, se hai già estratto anche da anni non c'è problema, io di solito li metto a bagno in una provetta sempre con acqua e Alcol 95°, ma attenzione se gli esemplari sono piccoli nell'ordine di 1-6mm non esagerare con l'alcol, mettine al massimo un 20% perchè negli esemplari piccoli c'è il problema che ti si possano estroflettere, e questo non è bene  . Poi dopo un giorno di permanenza in liquido (questo è sottointeso, devi avere già l'Euparal  ) io li bollisco in acqua usando un cucchiaino da caffè lo riempio per 3/4 di acqua, e con l'accendino sotto lo porto a ebollizione ma non forte (tieni un po lontano la fiamma dal cucchiaio) finchè non si finisce quasi tutta l'acqua. Sucessivamente lo tolgo dal cucchiaino e lo deposito sempre in una goccia di acqua (sempre per il motivo delle bolle d'aria che si potrebbero formare all'interno) poi preparo il cartellino trasparente, e così via  . Grazie mille, mi era preso un mezzo infarto 
_________________ Nicola Dal Zotto
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Notoxus59
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Inviato: 04/02/2010, 21:22 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6351 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Maw89 ha scritto: Pactolinus ha scritto: ...Pensa quando devi estrarre questi!!! Abraeus.JPG (E non sono i più piccoli!  ) Io per i piccoli chrysomelidae tipo longitarsus. Uso una tecnica che non è canonica e forse mi fucilerete  . Però solitamente attacco l'insetto su un cartellino "scarto" con una colla solubile in acqua che asciughi veloce. Sollevo con uno spillo un elitra e rispettiva "ala"e ci infilo sotto qualcosa, tipo un pezzetto di carta, oppure la tengo sollevata con la pinzetta, effettuo un taglio con un microbisturi nella zona che ricopre l'addome, con la pinzetta tiro fuori in blocco l'interiora e le metto nella goccia d'acqua. Scollo l'esemplare e nel frattempo preparo i genitali puliti e poi preparo l'esemplare. Forse non sarà una tecnica ortodossa, ma almeno non distruggo l'esemplare! Voi come fate con quei piccolini li?? Cosi magari mi addeguo  La tua tecnica non è male  , solo che se devi estrarre degli esemplari con una discreta pubescenza tipo alcune specie di Anthicidae (Microhoria) dove è fondamentale per la determinazione, potresti rovinarle, ma per gli altri penso vada più che bene  . Con i piccolini tipo 0,8-1,5mm metto tutto l'esemplare a bagno e lo lavoro di li con due spilli (sempre quelli che ho raffigurato), ma invece di estrarre il sacco edeagico, gli tolgo completamente gli ultimi sterniti (naturalmente stando attento a non togliere anche le zampe  ) o addirittura l'intero addome, poi lo lavoro con calma. Ad esempio, a tutti gli Anthicidae cui faccio l'estrazione, tolgo completamente l'addome, e siccome non è molto grande lo bollisco subito così comè, altrimenti l'edeago che è molto piccolo lo perderei  .
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Loriscola
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Inviato: 04/02/2010, 21:25 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4891 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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uuufff, mi consolo !! Quasi mi vergognavo ad ammettere che io, con gli Aphodiini staccavo l'intero addome..... 
_________________ Loris
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Notoxus59
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Inviato: 04/02/2010, 21:34 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6351 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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dadopimpi ha scritto: grazie mille Augusto, molto utile soprattutto per quelli alle prime armi, ma c'è un grosso problema: che aghi o spilli usi per estrarre Carabidi tipo i Bembidion lughi 2mm, il n°0000000000000000000?  , a parte gli scherzi, li metti sotto lo stereo e usi uno spillo moooolto piccolo, giusto?  Riccardo, ai Bembidion piccoli di solito faccio come hai giustamente detto tu sotto il Binoculare con uno spillo (montato su di una "bacchetta" che non è altro che il manico di un pennellino da disegno) bianco del n°1 e curvato all'apice  . Ma IMPORTANTE per chi è alle prime armi consiglio inizialmente di togliere gli ultimi sterniti o l'intero addome e poi lavorarlo sempre in acqua con calma, si evitano così molti disastri arcing ha scritto: Grazie mille!  Penso che si possa procedere allo stesso modo anche con i cetoniidae.  Non so cosa dirti non conoscendo i genitali degli Scarabeidi (Cetonini) Pactolinus ha scritto: ...Pensa quando devi estrarre questi!!! Abraeus.JPG (E non sono i più piccoli!  ) Posso capirti, ho provato ad estrarre un Sardolus spelaeus e per poco non ne esco pazzo 
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