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Anillus
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Inviato: 14/10/2013, 16:06 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Questi Meliboeus erano particolarmente comuni sugli steli dei grossi cardi presenti nella costa presso San Vito lo Capo. Ne raccolsi alcuni, provai a determinarli e giunsi alla conclusione che fossero dei Meliboeus violaceus (oggi Meliboeus parvulus). I caratteri che mi hanno condotto su quest'ultima specie sono: la fronte non impressa, il protorace scuro (anche se questo è l'unico esemplare che lo possiede, gli altri 5 che ho in collezione sono monocromatici), quarto antennomero non dilatato. Guardando però la conformazione dell'edeago rispetto a quella riportata su cd "piccole faune" sembrerebbe più affine a Meliboeus amethystinus ssp. destefanii E' effettivamente un Meliboeus parvulus parvulus? Lunghezza circa: 4 mm.
_________________ ______ Andrea
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Julodis
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Inviato: 14/10/2013, 16:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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A me sembra più Meliboeus amethystinus ssp. destefanii , ma da foto non ci scommetterei.
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f.izzillo
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Inviato: 14/10/2013, 16:39 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Anillus ha scritto: Questi Meliboeus erano particolarmente comuni sugli steli dei grossi cardi presenti nella costa presso San Vito lo Capo. Ne raccolsi alcuni, provai a determinarli e giunsi alla conclusione che fossero dei Meliboeus violaceus (oggi Meliboeus parvulus). I caratteri che mi hanno condotto su quest'ultima specie sono: la fronte non impressa, il protorace scuro (anche se questo è l'unico esemplare che lo possiede, gli altri 5 che ho in collezione sono monocromatici), quarto antennomero non dilatato. Guardando però la conformazione dell'edeago rispetto a quella riportata su cd "piccole faune" sembrerebbe più affine a Meliboeus amethystinus ssp. destefanii E' effettivamente un Meliboeus parvulus parvulus? Lunghezza circa: 4 mm. Che intendi per grossi cardi? La pianta del destefanii è caratteristica e inconfondibile! Mentre il violaceus in Sicilia vive su Onopordon illyricum (come del resto quasi ovunque). Il destefanii l'ho trovato abbondante al bosco di Ficuzza sulla pianta ospite ma non so se la stessa sia presente anche in zone litoranee.
_________________ Francesco Izzillo
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Anillus
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Inviato: 14/10/2013, 21:26 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Francesco, non saprei veramente cosa dirti circa la pianta. A quei tempi mi occupavo esclusivamente di carabidi, le altre famiglie le raccoglievo ma non stavo a guardare altro....... 
_________________ ______ Andrea
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Julodis
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Inviato: 15/10/2013, 7:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Questo non aiuta. "Grossi cardi" potrebbero essere gli Onopordon, ma anche i Cirsium possono crescere abbastanza.
Curletti cita come piante ospiti di parvulus (sub violaceus): Carlina sp., Cirsium sp., Echinops sp., Onopordon sp., per cui è abbastanza polifago, nell'ambito dei cardi. In Turchia e Cipro mi pare di averlo raccolto su eringio.
Sempre Curletti cita per amethystinus destefanii solo Cirsium. Dà però da pensare il fatto che la ssp. nominale, sicuramente meglio conosciuta, abbia come piante ospiti citate: Carduus sp., Carlina sp., Cirsium echinatum, Cirsium scabrum, Eryngium campestre, Galactites sp., Onopordon illyricum, Scolymus sp.
In pratica, le due specie attaccano le stesse piante, anche se con preferenze diverse.
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f.izzillo
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Inviato: 15/10/2013, 8:07 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Sparacio indica quale pianta ospite del destefanii il Cirsium scabrum. Questa pianta (o almeno quella così identificata) che ho incontrato in Sicilia è un "cardo" a foglie larghe e fitte di colore verde scuro di grossa statura con portamento decisamente piramidale che non ho mai incontrato al di fuori della Sicilia e con un aspetto complessivo molto caratteristico che difficilmente si dimentica. Andrea, ti pare di ricordare qualcosa del genere? Anche a me il tuo esemplare sembra un destefanii anche se debbo dire che la colorazione (per quello che vale) è decisamente diversa da quella di tutti gli esemplari che ho incontrato in Sicilia.
_________________ Francesco Izzillo
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Autarcontes
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Inviato: 15/10/2013, 8:50 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1082
Nome: Gianfranco Curletti
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Julodis ha scritto: Questo non aiuta. "Grossi cardi" potrebbero essere gli Onopordon, ma anche i Cirsium possono crescere abbastanza.
Curletti cita come piante ospiti di parvulus (sub violaceus): Carlina sp., Cirsium sp., Echinops sp., Onopordon sp., per cui è abbastanza polifago, nell'ambito dei cardi. In Turchia e Cipro mi pare di averlo raccolto su eringio.
Sempre Curletti cita per amethystinus destefanii solo Cirsium. Dà però da pensare il fatto che la ssp. nominale, sicuramente meglio conosciuta, abbia come piante ospiti citate: Carduus sp., Carlina sp., Cirsium echinatum, Cirsium scabrum, Eryngium campestre, Galactites sp., Onopordon illyricum, Scolymus sp.
In pratica, le due specie attaccano le stesse piante, anche se con preferenze diverse. Con quelle dimensioni e con quella colorazione specialmente del pronoto direi M. parvulus (anche se nutro seri dubbi sulla sinonimia violaceus/parvulus).
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f.izzillo
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Inviato: 15/10/2013, 11:56 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Autarcontes ha scritto: Julodis ha scritto: Questo non aiuta. "Grossi cardi" potrebbero essere gli Onopordon, ma anche i Cirsium possono crescere abbastanza.
Curletti cita come piante ospiti di parvulus (sub violaceus): Carlina sp., Cirsium sp., Echinops sp., Onopordon sp., per cui è abbastanza polifago, nell'ambito dei cardi. In Turchia e Cipro mi pare di averlo raccolto su eringio.
Sempre Curletti cita per amethystinus destefanii solo Cirsium. Dà però da pensare il fatto che la ssp. nominale, sicuramente meglio conosciuta, abbia come piante ospiti citate: Carduus sp., Carlina sp., Cirsium echinatum, Cirsium scabrum, Eryngium campestre, Galactites sp., Onopordon illyricum, Scolymus sp.
In pratica, le due specie attaccano le stesse piante, anche se con preferenze diverse. Con quelle dimensioni e con quella colorazione specialmente del pronoto direi M. parvulus (anche se nutro seri dubbi sulla sinonimia violaceus/parvulus). Può darsi tu abbia ragione non tanto per le dimensioni (è vero che destefanii è bestia mediamente grossa ma ne ho raccolti anche di più piccoli del soggetto fotografato) piuttosto per la colorazione e anche perché, a mio avviso, difficilmente si dimentica la pianta ospite (veramente molto particolare); ovvero credo che Andrea questo esemplare l'abbia raccolto su Onopordon. Comunque quando (un po' di anni fa  ) mi misi a cercare qualche differenza costante tra le due specie violaceus/amethystinus ricordo di aver fissato un carattere ragionevolmente certo. Vedrò a casa di fare qualche raffronto (se la memoria non mi ha definitivamente lasciato  ).
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 15/10/2013, 16:02 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: Comunque quando (un po' di anni fa  ) mi misi a cercare qualche differenza costante tra le due specie violaceus/amethystinus ricordo di aver fissato un carattere ragionevolmente certo. Vedrò a casa di fare qualche raffronto (se la memoria non mi ha definitivamente lasciato  ). Anche io, anni fa, cercando di distinguere i miei esemplari, avevo trovato, osservando esemplari certi di una specie, del Mediterraneo orientale, e dell'altra, del Mediterraneo occidentale, qualche carattere per distinguerli, ma non ricordo più quale! 
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Anillus
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Inviato: 15/10/2013, 17:35 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3906 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Autarcontes ha scritto: Con quelle dimensioni e con quella colorazione specialmente del pronoto direi M. parvulus (anche se nutro seri dubbi sulla sinonimia violaceus/parvulus).
Probabilmente solo il controllo sotto il binoculare da chi se ne intende permetterà di giungere ad un nome certo  . Aggiungo però per completezza che dei sei esemplari che ho in collezione, quello della foto è il più piccolo; i più grandi, due, arrivano a 6 mm. Inoltre questo è l'unico che presenta il protorace scuro, tutti gli altri sono monocromatici.
_________________ ______ Andrea
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f.izzillo
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Inviato: 15/10/2013, 20:11 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Dopo vari confronti, preso atto del mio definitivo r...........o, sono arrivato alla serafica conclusione che...non so cosa sia! 
_________________ Francesco Izzillo
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Mimmo011
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Inviato: 10/02/2014, 0:42 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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_________________ Saluti Mimmo
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f.izzillo
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Inviato: 10/02/2014, 8:54 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Mimmo011 ha scritto: Chiamalo parvulus con il cf. 
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 10/02/2014, 9:03 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ci siamo arresi perchè non riusciamo ad attribuirlo con certezza a nessuna dele due specie. Per cui lasciamolo indeterminato, finchè qualcuno non li vedrà. Tanto questa famiglia ha una sezione apposta per loro!
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marco paglialunga
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Inviato: 10/02/2014, 9:14 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4847 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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_________________ O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani (InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)
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