Secondo Tamanini (tassonomia tradizionale), Lupoli, Dousolier e altri (analisi del DNA) è Carpocoris mediterraneus mediterraneus Secondo Ribes & Pagola-Carte (tassonomia tradizionale e nuovo volume della Faune de France) è C.fuscispinus.
Io continuo a tenere separate le due specie come si fa per i "rassenkreis". Le indagini molecolari, infatti, le separano nettamente confermando le intuizioni di Livio Tamanini. Penso che il genere Carpocoris (gruppo fuscispinus/purpureipennis) stia subendo una profonda evoluzione legata ai diversi ambienti, con la formazione di sottospecie che si diversificano nelle località più distanti e si avvicinano, invece, nelle zone di contatto tra le popolazioni. Carpocoris fuscispinus è presente nelle zone collinari e montane, più lontane dal mare. Carpocoris mediterraneus è invece propria di una fascia stretta che comprende tutte le zone costiere europee e N- africane giungendo sino alle coste francesi della Bretagna. In Italia meridionale, ad esempio, sostituisce sia C.fuscispinus che C.purpureipennis anche nelle zone collinari. Territori più ampi come la penisola Iberica, vedono invece l'infiltrazione di C.fuscispinus ed è per questo che si può essere tentati alla omologazione. Nell'Europa occidentale, C.mediterraneus ha infatti una forma più "spinta", con angoli laterali del pronoto molto accentuati che diventano parossistici sulle coste atlantiche. Mantiene però una microscultura più grossolana, sul pronoto, rispetto a C.fuscispinus. Nelle zone di contatto tra C.mediterraneus s.str. e C.mediterraneus atlanticus (coste tirreniche italiane, Sardegna, Corsica e Liguria), è più difficile assegnare i vari esemplari a una delle due sottospecie. Gli individui di C.mediterraneus dei Balcani assomigliano, per forma generale, al C.purpureipennis anche se nono più massicci e con microscultura più grossolana, ma si differenziano nettamente dalla sbsp.atlanticus che sembra distante anni luce. In conclusione, ci troviamo di fronte ad un "rassenkreis" in cui i poli geografici estremi (Cantabria, Bretagna da una parte e Balcani dall'altra) ci inducono a pensare che siamo di fronte a cose ben diverse, mentre la penisola Italiana è un crogiuolo di forme che si rimescolano continuamente. La prospettiva potrebbe essere: Carpocoris atlanticus (coste maghrebine, iberiche e francesi) Carpocoris mediterraneus (coste italiane - eccetto Liguria e Sardegna - balcaniche e anatoliche) Carpocoris fuscispinus (zone collinari europee e pianure eurosibiriche, assente lungo le zone costiere) Carpocoris cyrenaicus (aree costiere della Libia) Carpocoris iranus (Medio Oriente) Carpocoris coreanus (Estremo Oriente)
Sono nettamente separate sia sotto il profilo tassonomico tradizionale che molecolare: Carpocoris purpureipennis (Europa e Asia, sino al Giappone e la Corea): è la più vicina alle specie del gruppo precedente. Carpocoris pudicus (Centro-Sud Europa sino alla Turchia) Carpocoris melanocerus (zone montuose del Centro-Sud Europa e Caucaso)
Carpocoris mediterraneus (Tamanini, 1958) di Sicilia, Ficuzza. Secondo la Fauna di Francia sarebbe C.fuscispinus.

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Carpocoris fuscispinus dell'Europa continentale

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Carpocoris atlanticus (Tamanini 1958) della Bretagna. Si osservi l'espansione estrema degli angoli del pronoto e la microscultura molto grossolana. Secondo la Fauna di Francia, sarebbe invece C.fuscispinus

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