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Fumea crassiorella
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Inviato: 22/02/2014, 22:29 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Da poco un amico mi ha regalato un contenitore particolare, in acciaio. Conteneva caffè in grani di una nota marca. Il contenitore viene montato nelle macchine da bar che macinano al momento il caffè, ma una volta vuoto può essere utilizzato per diversi scopi: nel mio caso una trappola luminosa: Volevo realizzare un qualcosa che potesse rendere maggiormente catturante la fonte luminosa, intercettando e convogliando gli insetti in maniera funzionale: per prima cosa con un pennarello si segna la linea di taglio, in modo che dal contenitore cilindrico si ottenga una sezione longitudinale. L'operazione può essere fatta con un piccolo smeriglio o con una robusta cesoia da lamiera: superfluo (ma non troppo) dire che oltre agli occhiali protettivi sono fondamentali buoni guanti in pelle: i bordi del metallo appena tagliato sono affilati come rasoi. Ecco cosa si ottiene: Successivamente si limano con cura i margini tagliati, in modo che siano inoffensivi per le nostre dita. Poi si verifica il montaggio del contenitore che conterrà il liquido conservante (acqua salata o aceto). Fortunatamente ne ho trovato uno che va a fagiolo con la filettatura del contenitore metallico. Poi si realizza un foro nella parte alta, necessario ad appendere la trappola e al passaggio del filo elettrico. Il punto dove realizzare il foro va cercato in modo che la trappola appesa risulti ben bilanciata. Poi si monta il cavo e il portalampada. Possiamo anche "gommare" i bordi del metallo tagliato perché anche se limati risultano comunque affilati. Basta prendere un normalissimo tubetto da impianti idrici, tagliarlo lungo la lunghezza e fissarlo ai bordi. La trappola è pronta. Può essere alimentata o con corrente di rete oppure con il solito sistema batteria 12V-inverter che avevo usato qui. Occorre sicuramente fissarla ai lati con due pezzi di spago in modo che il vento non la faccia ondeggiare. La settimana prossima la proverò per testarla: 
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Julodis
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Inviato: 22/02/2014, 22:41 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Anche troppo bella! Ma tu usi lampade a luce bianca? Hai provato a comparare la loro efficienza nell'attrarre insetti con quella delle lampade UV di pari potenza?
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Fumea crassiorella
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Inviato: 22/02/2014, 22:56 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Julodis ha scritto: Ma tu usi lampade a luce bianca? Hai provato a comparare la loro efficienza nell'attrarre insetti con quella delle lampade UV di pari potenza? Ciao Maurizio, in genere uso le UV: ma soprattutto dall'anno scorso durante numerose cacce ai Cebrio sia in giugno che in autunno ho avuto come l'impressione che alcuni coleotteri, come le Triodontella , Anoxia e altri, "fuggano" l'UV o per meglio dire ne siano attirati ma si posino a una certa distanza. Infatti mi è capitato più volte che spegnendo l'interruttore dell'UV e accendendo la lampada bianca si siano riversati in pochi minuti sul telo un sacco di bestie che sembravano essersi posate nei dintorni, come in un rapporto di amore/odio verso l'ultravioletto  . A te è mai successo?
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Julodis
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Inviato: 22/02/2014, 23:20 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Io di solito cerco di abbinare una lampada uv con una bianca, per attirare una maggiore varietà di insetti. Ma se ne uso solo una, di solito noto che arriva più roba con quella uv. Forse qui, dove c'è sicuramente un inquinamento luminoso maggiore che in Sardegna, le cose funzionano diversamente. In particolare, quando uso la luce a Serrone, dove sono circondato dalle luci del paese (e soprattutto, da due fari alogeni bianchi da 250W che la vicina ha piazzato proprio sotto il mio terrazzo per illuminarsi il passaggio, che si accendono tutto l'anno al tramonto e si spengono all'alba  ), la luce bianca non la vedono proprio, e funziona quasi solo l'uv. Mi viene in mente quel che scriveva tempo fa qualcuno, probabilmente Roberto Leotta, circa il fatto che molte specie si avvicino alla luce, ma poi, oltre una certa intensità, il fototropismo da positivo diventa negativo.
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Mimmo011
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Inviato: 22/02/2014, 23:58 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Complimenti per l'ingegnosità Roberto!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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gomphus
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Inviato: 23/02/2014, 0:02 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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credo anch'io che sia questione di intensità luminosa; agli occhi degli insetti notturni, a parità di potenza della lampada la luce che a noi appare bianca ha una molto maggior componente di lunghezze d'onda non visibili rispetto alla luce di wood, per cui questa appare molto più brillante, solo che oltre una certa intensità la luce li disturba; in pratica da lontano li attira, ma una volta che ci arrivano sentono il bisogno di cercare un riparo in gabon, dove si usano lampade a luce miscelata molto forti, da 500 o anche 1000 W, abbiamo tutti osservato che molti coleotteri, in particolare i cerambici, andavano cercati negli angoli d'ombra nei pressi delle lampade, perché una volta attirati era lì che andavano a cacciarsi ricordo anche un vecchissimo "informatore del giovane entomologo", di quelli che quand'ero ragazzino  erano allegati al bollettino della SEI, che descriveva la caccia ai lepidotteri notturni, e consigliava l'uso di lampade di wood fino a 160 W, precisando che "con intensità superiori si ha in molti casi un effetto repulsivo" p.s. le trappole che uso io sono fatte con 4 tubi di wood da 8 W ciascuno, disposti in modo da essere visibili a 360°... e direi che funzionano 
_________________ ***************** maurizio
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Pactolinus
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Inviato: 23/02/2014, 0:02 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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.....Naturalmente, con tutti i caffè che hai bevuto per avere il bidone, riesci anche a star sveglio tutta la notte e controllare la trappola....!!! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Julodis
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Inviato: 23/02/2014, 9:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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gomphus ha scritto: ricordo anche un vecchissimo "informatore del giovane entomologo", di quelli che quand'ero ragazzino  erano allegati al bollettino della SEI, che descriveva la caccia ai lepidotteri notturni, e consigliava l'uso di lampade di wood fino a 160 W, precisando che "con intensità superiori si ha in molti casi un effetto repulsivo" p.s. le trappole che uso io sono fatte con 4 tubi di wood da 8 W ciascuno, disposti in modo da essere visibili a 360°... e direi che funzionano  Che, guarda caso, emettono una luce circa pari alle lampade di Wood a incandescenza da 160 Watt che si usavano al tempo del vecchissimo "Informatore del Giovane Entomologo" . Probabilmente in questo sta anche l'utilità del telo bianco. Costituisce una superficie luminosa di estensione maggiore di quella della lampada vera e propria, ma contemporaneamente la luce che diffonde è molto meno intensa e probabilmente crea meno questo effetto di fastidio e repulsione. Prossimamente voglio provare a costruire un sistema con una lampada UV all'interno di un cubo o cilindro di stoffa bianca, in modo che la lampada non risulti visibile direttamente, e vedere se si notano differenze.
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gomphus
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Inviato: 23/02/2014, 16:57 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Julodis ha scritto: gomphus ha scritto: ricordo anche un vecchissimo "informatore del giovane entomologo", di quelli che quand'ero ragazzino  erano allegati al bollettino della SEI, che descriveva la caccia ai lepidotteri notturni, e consigliava l'uso di lampade di wood fino a 160 W, precisando che "con intensità superiori si ha in molti casi un effetto repulsivo" p.s. le trappole che uso io sono fatte con 4 tubi di wood da 8 W ciascuno, disposti in modo da essere visibili a 360°... e direi che funzionano  Che, guarda caso, emettono una luce circa pari alle lampade di Wood a incandescenza da 160 Watt che si usavano al tempo del vecchissimo "Informatore del Giovane Entomologo" . Probabilmente in questo sta anche l'utilità del telo bianco. Costituisce una superficie luminosa di estensione maggiore di quella della lampada vera e propria, ma contemporaneamente la luce che diffonde è molto meno intensa e probabilmente crea meno questo effetto di fastidio e repulsione. Prossimamente voglio provare a costruire un sistema con una lampada UV all'interno di un cubo o cilindro di stoffa bianca, in modo che la lampada non risulti visibile direttamente, e vedere se si notano differenze. io per le trappole uso un po' un equivalente del telo bianco: fra un tubo e l'altro sono piazzate a raggiera le 4 palette che servono sia a sostenere la struttura al disopra dell'imbuto di raccolta, sia a intercettare gli insetti che arrivano... rivestite con carta da disegno bianca plastificata; sembra una soluzione di ripiego, un po' pasticciata, ma in realtà ho sperimentato vari tipi di materie plastiche o pitture bianche esponendoli alla luce di wood, e non ho trovato niente che come intensità di fluorescenza si avvicini alla normale carta, solo che va plastificata, altrimenti con l'umidità notturna non dura niente per la cronaca, il tutto si illumina di una luce blu chiara visibile a un centinaio di mt di distanza  ...
_________________ ***************** maurizio
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Alessio89
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Inviato: 23/02/2014, 20:09 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Complimenti roberto  , pure la guarnizione gli hai aggiunto! Mi state facendo venire voglia di costruirne una. Solo devo sceglierne una che abbia un altro "gusto", allo yogurt e al caffe sono già state realizzate  . Interessante anche li discorso sulla potenza della lampada e sul materiale riflettente 
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Julodis
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Inviato: 23/02/2014, 23:30 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Confermo quel che ha scritto Gomphus sulla carta: non c'è niente che si illumini meglio sotto la luce nera (lampade di Wood, o UV che dir si voglia).
Una volta che ero uscito per fare una prova di caccia con gli UV, mi sono trovato sul posto con un telo di stoffa sbagliato (ne avevo preso un altro per errore, invece del solito), e coplito dagli UV era quasi nero. Non arrivava quasi nulla. Ho cercato in macchina, ma non ho trovato nulla di adatto. Alla fine ho trovato nella tsca del giacchetto 4 o 5 fogli di carta formato A4 (elenchi di studenti e richieste di ingresso ai musei che mi erano rimasti in tasca da una visita guidata con le mie classi). Un po' spiegazzati e parzialmente scritti, ma sono bastati per attirare qualcosa. Poggiati sul telo sembravano luminosi come fari.
La soluzione di plastificare la carta mi sembra ottima, Come l'hai fatto? Chiudendoli in buste di plastica come quelle delle cartellette o verniciandoli con lo spray trasparente da automobile?
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Fumea crassiorella
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Inviato: 24/02/2014, 0:02 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Pactolinus ha scritto: .....Naturalmente, con tutti i caffè che hai bevuto per avere il bidone, riesci anche a star sveglio tutta la notte e controllare la trappola....!!!  Mi è andata bene, pensa se si fosse trattato di un contenitore di grappa... 
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gomphus
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Inviato: 24/02/2014, 0:21 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Julodis ha scritto: ... La soluzione di plastificare la carta mi sembra ottima, Come l'hai fatto? Chiudendoli in buste di plastica come quelle delle cartellette o verniciandoli con lo spray trasparente da automobile? niente di tutto ciò  ... andando nella copisteria sotto casa mia e chiedendo di plastificare (a caldo) un po' di fogli A4 intonsi di carta da disegno liscia, e poi tagliandoli a strisce nelle misure che mi servivano fortunatamente  la plastificazione non blocca apprezzabilmente gli UV, e l'effetto è praticamente quello che si avrebbe con il foglio originale  ...
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 24/02/2014, 0:33 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ma allora non sei un faso tuto mi! Che delusione! 
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gomphus
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Inviato: 24/02/2014, 0:43 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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perché faticare in proprio  a fare quel che per una modica spesa  si può far fare a qualcun altro? secondo te un paio d'ore del mio tempo valgono meno di una decina di eur i  ?
_________________ ***************** maurizio
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