Forum Entomologi Italiani

Sembrerebbe un Palorus, forse Palorus depressus, ma dalle foto in liquido non è che si capisca molto.


Uno Pselaphidae, dopo una nottata in ammollo, rischia di smontarsi. Ti consiglierei di passare tutto in aceto ed acetone in parti uguali, e di preparare il materiale un po' per volta (si ammorbidiscono bene, anche se quelli uccisi in alcool non tornano mai morbidi come vorremmo, e non c'è rischio di decomposizione. Al massimo si gonfiano un po', ma asciugando tornano normali).

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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E se son piccoli li estrai che è un piacere quando sono un po' gonfi

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Nicola Dal Zotto

Grazie delle preziose indicazioni.
Dunque, non solo il Bryaxis non si è disfatto, ma non si è nemmeno rilassato.La stessa cosa vale per gli altri insetti che ho tentato invano di preparare, rigidi come un baccalà.
Mi sorge allora il dubbio che abbia acquistato un prodotto sbagliato, anche se io ho chiesto al commerciante un solvente per gommalacca e mi ha portato questo che allego, che ne dite?
Accennava al fatto che è alcol al 99% ma sulla confezione non c'è scritto proprio nulla, solo precauzione etcetc.
Forse non è affatto la soluzione che mi consigliava Gomphus
Se avessi proprio sbagliato prodotto tenterò senz'altro con il suggerimento ricevuto: aceto e acetone, almeno provvisoriamente.
Buon weekend!
Paolo

paolo, ma la soluzione per gommalacca l'hai diluita con acqua 2:1 come ti avevo detto, vero?

a parte quello, la soluzione preparata come sopra li mantiene morbidi se sono stati uccisi (con acetato di etile o altro) in modo di rimanere morbidi in partenza, se sono morti ad es. per disidratazione in un contenitore a secco e si sono totalmente irrigiditi, i risultati lasceranno cmq a desiderare

in quest'ultimo caso, l'immersione in acetone e aceto 1:1, come dice maurizio-julodis, o in alternativa alcool per gommalacca e aceto 1:1, come uso io (va bene anche per buttarceli direttamente dentro, dopo circa 24 h si preparano bene) può migliorare un po' la situazione... ma non aspettarti granché

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maurizio

In effetti, mi ero chiesto anche io in quale modo li avessi uccisi. Se hai lasciato che morissero per conto loro, probabilmente per disidratazione, e poi li hai lasciati seccare qualche giorno, oppure se li hai buttati direttamente in alcool, farli tornare morbidi è dura.

Per ucciderli in modo che rimangano morbidi, il sistema più usato è con i vapori di etere (acetato di etile). Poche gocce per inumidire la segatura, pezzetti di sughero o carta igienica (come uso io) nel barattolo, sono sufficienti. In alternativa ci sono altri metodi più o meno fantasiosi, ma alla peggio li puoi anche buttare direttamente in aceto/acetone 50/50, oppure, in caso proprio di necessità, in acqua con molto sale (per capirci, più salata dell'acqua di mare). Almeno per gli insetti piccoli, come Pselaphinae e simili, va benissimo. Restano morbidi e si conservano anche per mesi. Unico accorgimento: prima di prepararli passali qualche minuto in acqua pura, per evitare che asciugando ci si formino sopra dei cristallini di sale.

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Maurizio Gigli
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Carissimo Maurizio, tra gli appunti presi ho omesso questo piiiiiiiccolo particolare della diluizione, Abbi pazienza
Julodis,purtroppo, tranne i primi che ha visto anche Maurizio, li ho trovati tutti morti per conto loro. Ok adesso mi voglio sbrigare a tirarli fuori dal poco detrito residuo. Dai, domani ritento allora!!!Buona serata
Il vapore di etere ce l'ho già per fortuna, pazienza, la prossima volta non li lascerò così a lungo nel cellophane.

ok paolo, allora metti pselafide & c in alcool da gommalacca + aceto 50:50, lasciaceli almeno tutta notte (se anche ci restano di più, non succede niente) e vediamo se sono ancora recuperabili

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maurizio

Stamattina ho "preparato" una dozzina di individui,dopo averli lasciati una notte nella miscela che mi avete consigliato, anche se preparato è una parola grossa...con quasi tutti gli esemplari non sono riuscito a sistemare le zampe in modo adeguato: mediamente solo un paio risultano ben visibili. Con le antenne invece nessun problema. Entro stasera posto i primi risultati nella sez. identificazioni.
Adesso scappo!

Ti hanno già detto tutto gli altri amici del forum, comunque voglio partecipare anche io con alcune raccomandazioni o meglio alcune informazioni di come mi muovo io

Tutte le bestiole le uccido con etere; in qualsiasi altro modo, spesso e volentieri risultano del tutto impreparabili e non si riammorbidiscono più .

Dopo l'uccisione in etere, potrai decidere se prepararli, metterli in liquido o addirittura seccarli ...tanto basterà lasciarli in acqua per pochi minuti e si riammorbidiranno in bevissimo tempo.


Il detrito l'ho conservato anche per una settimana buona, ma era all'interno di sacchi di stoffa (tipo quelli per i bigattini da pesca) e non ho mai avuto problemi. Quando faccio della caccia "in giornata" uso anche normali sacchetti di plastica, ma in questo caso stendo tutto il materiale (sui vagli) entro poche ore....massimo 1-2 di giorni, sempre con l'accortezza di non lasciare i sacchi al sole o con troppo caldo.

In bocca al lupo per le tue prossime spedizioni !!

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Loris

ciao paolo, solo alcune precisazioni su quanto ti ha detto loris


attento però che se la quantità di insetti è troppo poca per inumidire la segatura, questa va leggermente inumidita con qualche goccia d'acqua, per evitare che gli insettuzzi si disidratino subito dopo morti


attento però a non farlo appena uccisi, quando sono ancora rigidi ed elastici, aspetta almeno 24 h

sia per gli insetti uccisi in boccetti a etere troppo asciutti, sia per quelli estratti troppo presto dai medesimi... se si seccano (o vengono messi in alcool) quando sono ancora elastici, in molti casi elastici resteranno senza rimedio ...

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maurizio

Per essere pignolo, e per evitare errori, vorrei specificare che noi entomologi chiamiamo "etere" quello che correttamente si chiama "acetato di etile" o "etere acetico".
Da non confondere con "l'etere solforico" che in ambiente sanitario viene chiamato "etere" e che non va assolutamente bene per uccidere gli insetti (li secca troppo, è pericoloso per noi ed altamente infiammabile ed esplosivo).
Ciao
Gianfranco

Siete una fonte inesauribile di informazioni, grazie!!!
Ho speso un sacco di ore a salvare il salvabile, adesso però mi rendo conto che le fotografie sono troppo scarse!
Dovrò cambiare come minimo l'illuminazione dello stereo e forse anche la digitale che uso.
Inizierò a mettere le foto degli esemplari più grandi....

Certo, non è una fotocamera nata per questo scopo, ma se riesci a fissarla bene sull'oculare dello stereo, può bastare al suo scopo. Piuttosto, comincerei col miglioramento dell'illuminazione, che è un fattore importantissimo.
Poi, sempre che tu riesca a bloccare la fotocamera in posizione, senza doverla tenere ferma con le mani, proverei ad usare un programma di stacking (CombineZP è gratuito e funziona), combinando più immagini con diversa messa a fuoco. E vedrai che ci sarà già un salto di qualità.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Ho acquistato due faretti a led che penso potrebbero aiutarmi a risolvere il problema dell'illuminazione mentre faccio foto allo stereo ( dato è sprovvisto di sistema di illuminazione), che ne pensate?

http://www.ebay.it/itm/IKEA-JANSJO-Fare ... 2c693db455

Nel caso la situazione non migliorasse passerò alle maniere pesanti :

http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=ill ... o&_sacat=0

I faretti dell'Ikea vanno benissimo, io li uso su un microscopio dove prima utilizzavo le fibre ottiche; sull'altro microscopio utilizzo l'anello a Led.
Per ora, visto che hai già comprato i faretti, rinvia l'altra spesa.
Ciao
Mario