Autore |
Messaggio |
silviana
|
Inviato: 09/11/2013, 17:26 |
|
Iscritto il: 30/05/2011, 21:44 Messaggi: 374
Nome: emma silviana mauri
|
Grazie alla vostra documentazione sono riuscita a distinguere Amata phegea da Amata kruegeri. Così dopo aver ricostruito il ciclo della prima, ho cercato di farlo anche con la seconda. Purtroppo non sono riuscita a completarlo, perché - dovendo allontanarmi - ho dovuto liberare le larve. Silviana
|
|
Top |
|
 |
hutia
|
Inviato: 09/11/2013, 18:31 |
|
|
|
Top |
|
 |
silviana
|
Inviato: 10/11/2013, 16:44 |
|
Iscritto il: 30/05/2011, 21:44 Messaggi: 374
Nome: emma silviana mauri
|
CIAO, Fabrizio. Grazie! Silviana
|
|
Top |
|
 |
silviana
|
Inviato: 04/02/2014, 19:46 |
|
Iscritto il: 30/05/2011, 21:44 Messaggi: 374
Nome: emma silviana mauri
|
Nel forum di Acta Plantarum al quale ho inviato la ricostruzione del ciclo biologico è emerso con tutta evidenza che si tratta di Amata phegea e non di Amata kruegeri. Non appena avrò l'autorizzazione, vi manderò la spiegazione che mi è stata data da un esperto in materia. Silviana
|
|
Top |
|
 |
Marketto
|
Inviato: 04/02/2014, 20:09 |
|
Iscritto il: 19/04/2012, 17:14 Messaggi: 100
Nome: Marco Sparesato
|
Complimenti. Mi piace la ricostruzione del ciclo vitale della specie. Sarebbe interessante anche conoscee le modalità di allevamento. Potresti accontentarmi? Grazie 
|
|
Top |
|
 |
Maurizio Bollino
|
Inviato: 05/02/2014, 15:02 |
|
Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
|
silviana ha scritto: Nel forum di Acta Plantarum al quale ho inviato la ricostruzione del ciclo biologico è emerso con tutta evidenza che si tratta di Amata phegea e non di Amata kruegeri. Non appena avrò l'autorizzazione, vi manderò la spiegazione che mi è stata data da un esperto in materia. Silviana Luigi Cassulo ti ha autorizzata, quindi puoi inserire quando vuoi il suo contributo chiarificatore. Già che ci sei, digli pure da parte mia che, se si iscrive anche qui, lo perdoneremo volentieri per averci trascurati per così tanto tempo 
_________________ Maurizio Bollino
|
|
Top |
|
 |
silviana
|
Inviato: 23/03/2014, 0:41 |
|
Iscritto il: 30/05/2011, 21:44 Messaggi: 374
Nome: emma silviana mauri
|
Riporto per intero le argomentazioni di Luigi Cassulo:
"Però le caratteristiche morfologiche degli adulti non corrispondevano ad Amata kruegeri (Ragusa, 1904) bensì ad Amata phegea (Linné, 1758) ignorando le caratteristiche morfologiche dei rispettivi bruchi. Silviana ha giustamente fatto notare le differenze tra i bruchi di queste due specie venendosi quindi a creare una discrepanza tra la morfologia degli adulti, che riconduceva a phegea e quella dei bruchi che invece riconduceva a kruegeri. In base alle pubblicazioni consultate, alla consultazione di parecchie pagine web sull'argomento, soprattutto di foto di bruchi, ed all'osservazione degli esemplari presenti nella mia collezione, cercherò di risolvere il problema. Riguardo ai caratteri distintivi degli adulti la colorazione delle antenne non è discriminante. Di tutti gli esemplari che posseggo in collezione appartenenti alle due specie soltanto due phegea posseggono le antenne completamente nere!!! le altre sono tutte nere alla base e bianche all'apice. Anche l'apice alare non è discriminante (Serie di phegea della stessa località presentano sia apici arrotondati che slanciati; Quasi tutte le kruegeri appartenenti al fenotipo marjana, quello presente da Trieste alla Val di Susa, hanno le ali slanciate e la stessa cosa succede in quelle dell'Italia centrale non parlando delle siciliane). Anche la cosiddetta "area 3", che sarebbe la grossa macchia anale delle ali anteriori, e che dovrebbe essere molto grande ed arrotondata in kruegeri e più piccola e lineare in phegea, non è sempre discriminante perchè vi sono esemplari di kruegeri che la posseggono piccola ed allungata. non succede il contrario. L'unico carattere distintivo sicuro sta nelle dimensioni delle due macchie delle ali posteriori dove in phegea la basale è piccola e l'apicale è grande mentre in kruegeri i caratteri sono invertiti. Nelle femmine possono esservi esemplari con le macchie uguali per cui è necessaria la dissezione dell'apparato genitale. Il maschio degli esemplari fotografati accoppiati corrisponde quindi a phegea ma i bruchi hanno la capsula cefalica con una macchia nera che sembra essere il carattere distintivo dei bruchi di kruegeri. La letteratura non abbonda di descrizioni di bruchi di queste specie e soprattutto di kruegeri. Fortunatamente ci viene incontro l'web con molte immagini di bruchi di phegea e qualche buona immagine sicura di kruegeri. Osservando queste immagini posso notare che kruegeri ha le setole foltissime ed altissime e che quelle del primo metamero sono già alte come tutte le altre mentre in phegea le setole del primo metamero sono spesso molto basse e gradualmente diventano più lunghe nei matameri seguenti. La cuticola di kruegeri è sempre completamente nera, le zampe e gli pseudopodi sono di un rosso vivo mentre in phegea la cuticola è più chiara e spesso nocciola e trasparente, gli pseudopodi sono rosa e molto spesso nocciola. La capsula cefalica di kruegeri è rosso vivo con due grandi bande nere che si uniscono in alto a formare un grosso semicerchio. Phegea normalmente non possiede macchie sulla capsula cefalica ma in alcuni casi ne possiede piccole e separate tra loro come nella foto del bruco oggetto di questa discussione. In più vi è da fare una notazione ecologica: phegea vive in ambienti mesofili che mi pare siano poi quelli dove sono stati osservati gli esemplari accoppiati, tipici della Brianza mentre kruegeri vive in ambienti xerici ed aperti. La località più prossima alla zona di osservazione è Griante sul Lario (CO) dove vi sono ambienti xerici rupestri. Pertanto, in base a tutte queste osservazioni concluderei che siamo comunque in presenza di Amata phegea (Linnè, 1758)."
|
|
Top |
|
 |
silviana
|
Inviato: 23/03/2014, 0:43 |
|
Iscritto il: 30/05/2011, 21:44 Messaggi: 374
Nome: emma silviana mauri
|
Maurizio, non appena avrò modo di mettermi in contatto con Luigi, riferirò quanto hai chiesto. CIAO! Silviana
|
|
Top |
|
 |
Gregorio
|
Inviato: 07/05/2014, 10:39 |
|
Iscritto il: 10/06/2013, 17:08 Messaggi: 396 Località: Avola (Sr)
Nome: Gregorio Chiarenza
|
silviana ha scritto: Riporto per intero le argomentazioni di Luigi Cassulo:
L'unico carattere distintivo sicuro sta nelle dimensioni delle due macchie delle ali posteriori dove in phegea la basale è piccola e l'apicale è grande mentre in kruegeri i caratteri sono invertiti.
Buongiorno Silvana. Scusami se ti disturbo con una domanda elementare. Le macchie a cui ti riferisci con l'articolo di L. Cassuolo sono queste che ho identificato con le freccie? Ho gia inserito questo esemplare in determinazione http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=11&t=53262Grazie.
|
|
Top |
|
 |
silviana
|
Inviato: 10/06/2014, 19:12 |
|
Iscritto il: 30/05/2011, 21:44 Messaggi: 374
Nome: emma silviana mauri
|
Scusami Gregorio, per il mio ritardo. Non sono molto costante nella frequentazione del sito: me ne manca il tempo! Comunque rispondo che sì, credo proprio che alluda a quelle! CIAO! Scusami ancora Silviana
|
|
Top |
|
 |
|