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Notoxus59
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Inviato: 18/04/2014, 17:56 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6359 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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Caro Silvano, visto che batterai molto con l'ombrello ti potrebbero capitare molti Anthicidae, specialmente Microhorie, ce ne dovrebbero essere 4-5 specie, ma solo 2 di esse sono interessantissime, la Microhoria helenae e la Microhoria leonhardi. La prima, dalla sua descrizione ne ho visti solo ultimamente 3-4 esemplari, ma della seconda ancora nessuno. La località di cattura purtroppo non è ben localizzata, perchè nella descrizione viene riportato: Puglia M.te Gargano per entrambe. Comunque, se usi l'ombrello od il retino da sfalcio, sicuramente di Anthicidae te ne capiteranno, ed anche molti Io resto a tua disposizione per eventuali determinazioni.
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hutia
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Inviato: 18/04/2014, 18:05 |
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e se canti e ridi pensa a me ma tanto non lo farai (anche Malthininae eh; in alcool)
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Apoderus
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Inviato: 18/04/2014, 20:20 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie agli amici finora intervenuti per indicazioni e consigli. Mimmo011 ha scritto: se sai le altre date mi posso organizzare le prossime date saranno concordate con i forestali anche in base agli esiti di questa prima uscita. Mi farebbe molto piacere se tu riuscissi a essere della partita. Pippistrello ha scritto: in quelle faggete si potrebbe anche supporre l'Ancanthocinus xanthoneurus.......
farò il possibile. Grazie per gli auguri. neurottero ha scritto: Raphidioptera, in ambito arboreo e arbustivo, a tutte le quote, retino e ombrello; Chrysopidae e Hemerobiidae, in aree ecotonali, a tutte le quote, retino ed ombrello; Sialidae (sarebbero una bella sorpresa) su vegetazione periacquatica, retino. Ma anche tante altre famiglie di Neuropterida e Mecoptera per Neurotteri e simili ho sempre il dubbio su come conservarli. Alcool? Notoxus59 ha scritto: se usi l'ombrello od il retino da sfalcio, sicuramente di Anthicidae te ne capiteranno, ed anche molti li userò entrambi: vedremo i risultati hutia ha scritto: ma tanto non lo farai perchè no? 
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Silvano
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neurottero
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Inviato: 19/04/2014, 0:23 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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Apoderus ha scritto: .... neurottero ha scritto: Raphidioptera, in ambito arboreo e arbustivo, a tutte le quote, retino e ombrello; Chrysopidae e Hemerobiidae, in aree ecotonali, a tutte le quote, retino ed ombrello; Sialidae (sarebbero una bella sorpresa) su vegetazione periacquatica, retino. Ma anche tante altre famiglie di Neuropterida e Mecoptera per Neurotteri e simili ho sempre il dubbio su come conservarli. Alcool? A mio modo di vedere alcool... per tutti... indifferenziatamente! Per la conservazione definitiva io ci metto anche un 1-2% di glicerina, ma per quella indifferenziata, alcool al 70% è ok (sempre per me, si intende...) Aribuone raccolte!
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Julodis
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Inviato: 19/04/2014, 7:21 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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neurottero ha scritto: Per la conservazione definitiva io ci metto anche un 1-2% di glicerina, ma per quella indifferenziata, alcool al 70% è ok Che funzione svolge la glicerina in percentuale così bassa?
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neurottero
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Inviato: 19/04/2014, 12:24 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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Julodis ha scritto: neurottero ha scritto: Per la conservazione definitiva io ci metto anche un 1-2% di glicerina, ma per quella indifferenziata, alcool al 70% è ok Che funzione svolge la glicerina in percentuale così bassa? forse mi sono tenuto un po' basso... diciamo che io vado un po' ad occhio.. comunque ho visto nel tempo che una certa piccola percentuale di glicerina nell'alcool al 70% tiene gli esemplari più morbidi a successivi ristudi dell'esemplare conservato.... 
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Broc
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Inviato: 21/04/2014, 12:48 |
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Iscritto il: 29/06/2010, 22:51 Messaggi: 830 Località: Fonte Nuova (RM)
Nome: Davide Brocchieri
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Ciao, io sono appena tornato dal Gargano dove ho passato un paio di giorni la setimana scorsa. Purtroppo il tempo era pessimo, con pioggia e temperature molto basse. Io ho visitato sia la foresta che la macchia mediterranea nei pressi di Vico del Gargano, in entrambi i casi raccogliendo poco. In foresta ti consiglio di sollevare le numerose pietre che trovi sulla lettiera di foglie, anche perchè in genere il sottobosco è abbastanza povero; le radure a margine della foresta, adibite a pascolo, sicuramente sono ottime per numerose specie di Scarabaeidae; la macchia forse offre più possibilità. 
_________________ Ciao Davide 
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gomphus
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Inviato: 21/04/2014, 15:23 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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e se trovi pietre un po' grosse, parzialmente infossate, con sotto terriccio misto a detrito vegetale, vaglia il tutto
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 21/04/2014, 16:10 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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neurottero ha scritto: ho visto nel tempo che una certa piccola percentuale di glicerina nell'alcool al 70% tiene gli esemplari più morbidi a successivi ristudi dell'esemplare conservato....  Ci devo provare.
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Apoderus
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Inviato: 21/04/2014, 20:25 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Grazie Davide, speriamo che il tempo migliori nei prossimi giorni. Macchina già carica, domani alle prime luci si parte 
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Silvano
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Andricus
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Inviato: 21/04/2014, 20:35 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5629 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Buone raccolte! Da quanto leggo userai i piattini gialli, se capitassero Vespidi sono disponibile a determinarli 
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Apoderus
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Inviato: 21/04/2014, 21:08 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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 grazie Marco 
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Silvano
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Hemerobius
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Inviato: 21/04/2014, 22:49 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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neurottero ha scritto: Julodis ha scritto: neurottero ha scritto: Per la conservazione definitiva io ci metto anche un 1-2% di glicerina, ma per quella indifferenziata, alcool al 70% è ok Che funzione svolge la glicerina in percentuale così bassa? forse mi sono tenuto un po' basso... diciamo che io vado un po' ad occhio.. comunque ho visto nel tempo che una certa piccola percentuale di glicerina nell'alcool al 70% tiene gli esemplari più morbidi a successivi ristudi dell'esemplare conservato....  VADE RETRO SATANA La glicerina ha un effetto più che deleterio su metallo e plastica in particolare sui tappi dei vasi "tipo miele" o sui tappi di provette di vetro con tappi a vite, inoltre interferisce malamente con le analisi del DNA. Non sarà che è per questa nefanda abitudine (aggiungere glicerina) che è nata la fola che l'alcool al 75% (circa) e gli insetti precedentemente uccisi con etile acetato non siano buoni per le analisi biomolecolari? NON FATELOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!! Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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neurottero
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Inviato: 22/04/2014, 8:48 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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Hemerobius ha scritto: VADE RETRO SATANA La glicerina ha un effetto più che deleterio su metallo e plastica in particolare sui tappi dei vasi "tipo miele" o sui tappi di provette di vetro con tappi a vite, inoltre interferisce malamente con le analisi del DNA. Non sarà che è per questa nefanda abitudine (aggiungere glicerina) che è nata la fola che l'alcool al 75% (circa) e gli insetti precedentemente uccisi con etile acetato non siano buoni per le analisi biomolecolari? NON FATELOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!! Roberto  Pape Satàn, pape Satàn aleppe per gli esemplari da analizzare per il DNA la conservazione non va' fatta in alcool assoluto? Anche al 75% (circa) va' bene? Dopo più di una decina di anni di conservazione con aggiunta di glicerina non ho notato alcun effetto deleterio su plastica... (ma confesso che non uso metallo, tappi di vasi "tipo miele" né tappi a vite per provette di vetro, quindi Maurizio, dai retta a 'o professo'!) 
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Hemerobius
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Inviato: 22/04/2014, 10:52 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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neurottero ha scritto: ... per gli esemplari da analizzare per il DNA la conservazione non va' fatta in alcool assoluto? Anche al 75% (circa) va' bene? ... Vedi? Le fole come si propagano! L'alcool a 95% è già un lusso, quello a 75% può andare bene (quello a 95% va meglio, quello assoluto che ne so, mica ho tutti questi fondi). La cosa importante è che gli esemplari non subiscano alcun processo di decomposizione, quindi molto alcool per poco insetto. Gli insetti grossi si possono siringare post mortem con un banale ago da insulina. Certo che se uno fa la zuppa (molti insetti e poco alcool) manco con l'alcool al 110%. L'uccisione preliminare con etile acetato a noi dà ottimi risultati (oltre ad evitarci inutili crudeltà), che abbia qualche effetto sui microrganismi presenti sulla superficie del corpo? Ti dirò di più, esemplari uccisi con etile acetato che abbiano subito un rapido disseccamento rispondono se non altrettanto bene almeno in modo dignitoso. Mie conclusioni: se si va a raccogliere già con l'idea di fare il biomolecolare, visto l'investimento, meglio l'alcool a 95% (abbondante) ed eventuali siringature di alcool nell'addome; se si raccoglie per altri scopi si può usare l'alcool a 75% con qualche precauzione per evitare decomposizioni; se si vuole conservare a secco è più un problema, visti i metodi impiegati nella maggioranza dei gruppi (i riammorbidimenti ad esempio sono deleteri). Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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