Forum Entomologi Italiani

E scusa se mi permetto, con i quali cosa hai preso? Mi sembra manchino ancora evidenze sul Forum di belle cacce notturne effettuate con i led. Per esempio in Gabon hanno funzionato? Facce vede! Ciao, Guido (S.Tommaso)

E quando le avrei potute provare sul campo? Fino ad una settimana fa la sera faceva freddo e non girava niente. Ci ho provato una volta a marzo, una delle poche sere un po' più calde, ma c'era un ventaccio, ero praticamente sul mare, e sono arrivati solamente alcuni insetti minuscoli, probabilmente da molto vicino. Non girava niente. Ci proverò appena la luna lo permetterà. Poi ti farò sapere.

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Maurizio Gigli
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Mannaggia! Io te le posso provare scientificamente!! Ma non puoi mandarmi un set di prova? A Giugno in Tunisia si caccia al lume...... Dai!!!!! Ciao, Guido

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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
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Non è che ne abbia una serie! Ho preparato un paio di sistemi di potenza e frequenza d'emissione diversa, ma al momento ho una sola batteria al litio per alimentarli. Devo fare qualche prova comparativa per vedere quali frequenze funzionano meglio.
Ma devo fare le prove qui. In Tunisia arriva roba pure se accendi un lumino! Qua è molto più dura. Con tutte le luci che ci sono accese la notte, l'efficacia di queste luci è sicuramente minore, ma io purtroppo, non potendo allontanarmi, devo studiare qualcosa che funzioni qui. E non è detto che le luci migliori in Tunisia lo siano anche qui.
Se in futuro dovessi mettermi a produrre in serie (per venderli) sistemi di illuminazione portatili per attrarre insetti, ti prometto che te ne farò avere almeno uno da testare lì da te.

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Maurizio Gigli
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Di empirico esiste solo l'esperienza in campo, anche perchè il materiale di diversa origine risponde in maniera diversa alla sovralimentazione, per farti un esempio due diverse marche di lampade di uguale potenza sottoposte a sforzo non rispondono in maniera uguale quindi non e possibile far regola..... Tuttavia esistono strumenti come spettroradiometri e sensori uv misuratori temperatura non di contatto che danno valide indicazioni il problema che costano.....
Risulta utile anche se indicativo l'uso di luxsometri solitamente in uso per fotografia nella misurare l'esposizione luminosa certo danno dei parametri indicativi ma sempre meglio di andare a naso, io molto tempo fa (anni 80 in vero il paleolitico di queste tecniche) riusci a recuperare dei sensori luminosi di vario tipo e con opportune modifiche e filtri riusci' ad avere uno strumento empirico ma solo comparativo fra le lampade, che rilevava la profondità di campo raggiunta dalla radiazione nonchè la quantità di ultravioletto emessa, ma all'epoca non esistevano neanche i telefonini, oggi credo che esistano sicuramente migliori sistemi di cui non sono informato.
A tal fine ti allego immagini di alcune strumentazioni fossili che non mancheranno suscitare in te idea di cosa ne facessi all'epoca addizionandole a opportune modifiche, e tuttora funzionanti, che come dici tu empiricamente qualche idea la danno.

PS....Grazie per il bentornato, purtroppo le mie attività si sono un po ridotte anche su campo, le mie battute notturne spesso in solitaria, ormai pesano su i miei prossimi 50 anni e vado a rilento, era in previsione un altro testo sulla fauna dei notodontidi siciliani con la partecipazione di un noto specialista austriaco ma credo che per questo capitolo ci sarà ritardo sui tempi previsti....

E ti lamenti? Molti di noi si avvicinano ai 60, me compreso, e altri li hanno già superati da un po'!

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Maurizio Gigli
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:devil: io ne faccio 60 oggi, vi assicuro che c'e' vita dopo i 50 anni e alcuni amico come Sandro Bruschi dimostrano anche dopo i 60!

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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
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Sandro è una specie di Highlander!

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Maurizio Gigli
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