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Lamprodila (Lamprodila) mirifica mirifica (Mulsant, 1855) Dettagli della specie

15.V.2014 - ITALIA - Emilia-Romagna - MO, Borzano


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MessaggioInviato: 15/05/2014, 10:42 
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Nome: Claudio Deiaco
Come annunciato qui,volevo oggi proporvi qualche scatto di alcuni dei oltre 25 esemplari nati dai stessi tronchetti di olmo. Immagini scattate da esemplari vivi, liberi nel box di allevamento con rami freschi di olmo. Osservando il comportamento di questo bel Buprestide, devo ammettere che non mi aspettavo una simile voracità. Un solo esemplare nell'arco di 20 minuti riesce a divorare una quantità di foglia di una superficie tripla, della grandezza del proprio corpo.
Tranne qualche stolto tentativo, non ho notato tuttavia attività copulatorie o addirittura ovoposizione, su tronchetti di olmo tagliato di fresco messi a disposizione.
Legna raccolta in data, 11 aprile 2014, esemplari nati a partire dal 30 Aprile, con uscite regolari a tutt'oggi.
Premessa: legna tenuta in un grande box di allevamento all'aria aperta.
Da notare; in giornate di brutto tempo, non schiudono; anche per tre -quattro giorni di fila. Appena esce il sole e il tempo si mantiene bello almeno mezza giornata, schiudono anche 4-5 esemplari.

L-mirifica03.jpg


L mirifica01.jpg


L mirifica02.jpg


L-mirifica04.jpg


L-mirifica05.jpg


L-mirifica06.jpg


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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 15/05/2014, 11:53 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Nome: Daniele Sechi
Ottimo Claudio! :ok:

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:hi:
Daniele


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MessaggioInviato: 15/05/2014, 13:06 
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Iscritto il: 05/02/2010, 19:48
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Nome: andrea bramanti
wow, :shock: che foto meravigliose :shock: ... ( e anche esemplari!!)


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MessaggioInviato: 15/05/2014, 14:58 
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Nome: Maurizio Gigli
Pippistrello ha scritto:
Osservando il comportamento di questo bel Buprestide, devo ammettere che non mi aspettavo una simile voracità. Un solo esemplare nell'arco di 20 minuti riesce a divorare una quantità di foglia di una superficie tripla, della grandezza del proprio corpo.

I Buprestidi, se è abbastanza caldo, sono noti per la velocità dei movimenti. Così facendo, però, consumano molte energie, per cui è normale che abbiano anche un bell'appetito, anche da adulti, non solo da larve come avviene in altri Coleotteri. Del resto, molte specie potenzialmente vivono abbastanza a lungo allo stadio adulto, anche se spesso in natura vivono molto meno causa predazione, parassitismo ed altre cause esterne di mortalità. Ma non avendo grandi scorte, devono nutrirsi. Soprattutto appena sfarfallati, ed in particolare le specie che hanno passato l'inverno da adulti in celletta, a digiuno (non è il caso di queste Lamprodila).

Anche le Anthaxia di piccole dimensioni mangiano che è un piacere, che lo facciano sui petali dei fiori o sulle foglie delle piante ospiti. Ma pure gli Agrilus non sono da meno, anche se è più difficile osservarli mentre si nutrono. Le grosse specie mangiano in proporzione. Quando tenevo gli Julodis vivi erano capaci di mangiarsi tutte le foglie di un rametto di lentisco nell'arco di una giornata.
Se invece le temperature non sono abbastanza elevate, restano torpidi, non mangiano, o lo fanno pochissimo, non hanno neanche la forza di accoppiarsi. Restano lì tranquilli (in genere si trovano un punto riparato dove nascondersi) in attesa di temperature più adatte a loro.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 15/05/2014, 18:02 
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
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Nome: Alessandro Pinna
:sh: complimenti Claudio!

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AleP


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MessaggioInviato: 15/05/2014, 20:43 
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Nome: Claudio Deiaco
Grazie a tutti, in particolare a Maurizio per le dettagliate e esaustive informazioni sui Buprestidi, che come si avrà capito mi piacciono molto ma conosco relativamente poco.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 15/05/2014, 22:56 
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59
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Nome: Carlo Arrigo Casadio
Ciao Claudio, complimenti sia per le foto che per gli esemplari sfarfallati.
Io ho raccolto della corteccia di un olmo morente di circa 30 anni con dentro alcune larve ed una pupa (compatibile con Lamprodila) circa tre settimane fa ma non mi è ancora uscito niente.
E' vero che negli ultimi tempi è più freddo che a Marzo, ma dalle tue parti non dovrebbe essere così più caldo.

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace


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MessaggioInviato: 15/05/2014, 23:06 
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Nome: Domenico Cardinale
Complimenti Claudio, stupende immagini!! :shock: :shock: :shock:

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Saluti :hi: Mimmo


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MessaggioInviato: 16/05/2014, 7:17 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Carlo A. ha scritto:
Ciao Claudio, complimenti sia per le foto che per gli esemplari sfarfallati.
Io ho raccolto della corteccia di un olmo morente di circa 30 anni con dentro alcune larve ed una pupa (compatibile con Lamprodila) circa tre settimane fa ma non mi è ancora uscito niente.
E' vero che negli ultimi tempi è più freddo che a Marzo, ma dalle tue parti non dovrebbe essere così più caldo.

Non vi lamentate. Pochi giorni fa (per la precisione, venerdì scorso), sono passato velocemente a Maccarese, per "questioni di trappole", e per scrupolo ho dato una controllata ad alcuni olmi che so essere attaccati da Saperda punctata, Lamprodila mirifica e, molto più scarsa, Anthaxia senicula. L'ultima non so, ma le prime due erano ancora allo stadio di pupa, alcune Lamprodila ancora larve, benchè ci troviamo molto più a Sud di voi. Quest'anno il clima qui è stato molto strano, e le notti fredde (che in realtà continuano pure ora, benché di giorno faccia abbastanza caldo) credo che abbiano rallentato l'ultima parte dello sviluppo di parecchi xilofagi.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 16/05/2014, 11:19 
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Nome: Claudio Deiaco
Julodis ha scritto:
credo che abbiano rallentato l'ultima parte dello sviluppo di parecchi xilofagi.


Come non darti ragione Maurizio. E' una stagione veramente strana. Mentre a Marzo tutto era in anticipo di almeno tre settimane, ora ci siamo "livellati" con anni passati, anzi, la stagione sembrerebbe quasi essere in ritardo rispetto alla norma.
Come già detto più volte, abito in una zona climaticamente molto particolare, e le temperature di giorno non appena si affaccia il sole schizzano letteralmente in alto. Di solito quei 2°C in più che non nei paesi limitrofi a una decina di chilometri.
Tuttavia, di notte anche qui fa ancora molto fresco perché le rocce della montagna non si sono ancora scaldate bene.
Nonostante tutto, ce da dire che a Carlo che abita a San Godenzio, nel pieno Appennino tosco emiliano, hanno iniziato a sfarfallare prima dei miei. (stesso legno, prelevato insieme) Ora, io non sono mai stato a San Godenzio ma suppongo possa essere quel tantino più fresco come clima, ma sopratutto non so esattamente le condizioni di allevamento; se tiene la legna in casa o all'aperto.
In ogni caso Carlo, tieni le cortecce ben umide, e vedrai che ti usciranno. Solo ieri (bellissima giornata calda) sono sfarfallati 3 esemplari.
In quanto alle larve, le Lamprodila hanno sviluppo biennale ( Maurizio correggimi se sbaglio, ma dovrebbe essere cosi) quindi le larve da te intraviste nella corteccia sicuramente saranno pronte l'anno a venire

:hi:

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 16/05/2014, 15:17 
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Pippistrello ha scritto:
In quanto alle larve, le Lamprodila hanno sviluppo biennale ( Maurizio correggimi se sbaglio, ma dovrebbe essere cosi) quindi le larve da te intraviste nella corteccia sicuramente saranno pronte l'anno a venire
:hi:

Vero che hanno sviluppo biennale, almeno nella norma, ma in questo caso ho sbagliato io nello scrivere il precedente messaggio. Quando ho scritto
Julodis ha scritto:
alcune Lamprodila ancora larve
è stato un lapsus, perchè le larve che ho visto erano di Saperda (le Lamprodila erano pupe).

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Maurizio Gigli
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Oggi sono tornato a lavorare nel giardino in cui c'è l'Olmo in questione e ne ho approfittato per dare un'altra occhiata sotto la corteccia.
Ho trovato alcune pupe di Saperda nello spessore della corteccia (a questo punto penso che sia di Saperda anche la prima che ho raccolto tre settimane fa, non l'avevo controllata bene per paura di rovinarla) e alcune larve, una sotto la corteccia, le altre sempre all'interno della corteccia che in alcuni punti è spessa più di tre centimetri. Ho anche notato tre cellette vuote nel legno, nel punto in cui avevo tolto la corteccia la prima volta e mi è venuto il dubbio che le larve di Saperda si scavino la celletta nella corteccia, mentre quelle di Lamprodila lo facciano nel legno.
Possibile?

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Ciao Carlo
Secondo me in corteccia da tre centimetri si impupano prevalentemente nella corteccia.
Certo che l'una o l'altra vada nel legno può darsi ma ripeto con corteccia cosi spessa di solito rimangono li.
Perche fare fatica nel legno duro? :mrgreen: :mrgreen:
Il difficile nel allevare da corteccia è il mantenimento di una certa umidità, che dato il tessuto non è facile senza che si ammuffisca.
Buon lavoro...

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Claudio Deiaco
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Almeno qui, normalmente le Lamprodila si impupano nel legno, in una celletta scavata poco sotto la sua superficie, per cui sollevando la corteccia non sono immediatamente visibili. Invece le Saperda punctata si scavano una celletta tra corteccia e legno; normalmente la cavità oblunga è ricavata soprattutto sulla superficie del legno, con la corteccia meno scavata. Posizione direi molto delicata, in quanto se la corteccia viene staccata o si solleva, la larva matura o la pupa si vengono a trovare subito in condizioni di cadere, finendo in genere a terra, dove presumibilmente faranno presto una brutta fine.
Con corteccia molto spessa capita che sia una specie che l'altra si scavino la celletta nello spessore della stessa.

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Maurizio Gigli
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Confermo quanto scritto da altri sulla stagione indietro. Anche al sud, infatti io torno da un viaggio di lavoro a Sorrento e lì faceva quasi più freddo che qui.
I miei olmi non hanno ancora dato nulla, eccetto le A. manca che sono precoci e non mancano mai! Speriamo esca qualcosa di interessante nei prossimi giorni...

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