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Illuminatori anulari ultraeconomici



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 23/05/2014, 22:38 
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Il problema è proprio quello. Schermando la luce, torna fuori la zona scura sul dorso, che poi è dove c'è l'obiettivo. Nei prossimi giorni farò un diffusore meno denso, per vedere che succede. Pensavo di provare anche con un polarizzatore, e vedere se attenua i riflessi senza dare il problema della macchia scura.

Quel che sto tentando di fare è avere una illuminazione fissa, che vada bene per tutti i soggetti, e non doverla adattare ad ogni insetto, ma mi sa che sarà difficile.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 23/05/2014, 23:36 
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Nome: Claudio Deiaco
Hai ragione. forse è l'aspetto più difficile di questo tipo di fotografia.
Ultimamente ho raggiunto dei buoni compromessi, con un sistema che ora cerco di spiegarti. Ho sfasciato un vecchio scanner (Lexmark) per riciclare diversi componenti meccanici, e in quell'occasione ho notato la particolare caratteristica del piano di copertura superiore, fatto da un foglio in plastica bianca, incollata su uno strato di gommapiuma, con un rivestimento perfettamente opaco... mi spiego meglio.
Ci puoi sparare con un riflettore a luce intensissima, ma riflette lo stesso sempre in modo pefettamente diffuso. Non crea nessun punto lucido o più chiaro. Assorbe in qualche modo i picchi di luce e diffonde in maniera perfetta in tutte le direzioni. Ovviamente ho pensato subito ad utilizzare questa pellicola come riflettore. Ho ritagliato un semicerchio per poi crearmi un anello conico che apoggio con la parte stretta sulla base dove fisso l'insetto. La luce che viene sparata dal flash (o altra fonte di luminosa) verso l'insetto viene raccolta in questo cono, e direzionata verso i lati dell'insetto. Il diffusore, attorno all'obiettivo viene diffuso bene e non crea particolari ombre.
non posso farti un immagine dell'impianto perchè attualmente lo ho smontato.
Allego un disegno adattato al tuo sistema per rendere meglio l'idea...
diffusore.jpg


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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 24/05/2014, 7:25 
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Nome: Maurizio Gigli
Grazie Claudio.
Ieri stavo pensando anche io a una soluzione simile. Anche per sfruttare parte della luce che, non colpendo il diffusore, ma cadendo più esternamente, resta di fatto inutilizzata. Invece con un riflettore intorno all'insetto, più largo del riflettore, anche quella luce verrebbe utilizzata. Avevo pensato di falo con un contenitore di mascarpone, se necessario rivestito di carta velina per non avere troppi riflessi. Per ora non l'ho realizzato, un po' per mancanza di tempo, un po' perchè mi è venuto il dubbio che la luce riflessa in questo modo possa entrare in parte nell'obiettivo, dando come risultato immagini sbiadite e nebbiose. Bisognerebbe studiare bene l'angolo migliore per la superficie riflettente, e comunque non credo sarebbe possibile eliminare completamente la luce diretta verso l'obiettivo, perchè se la superficie diffonde così bene la luce, quella riflessa non ha più una traiettoria precisa, ma si apre a ventaglio.

Qualche anno fa avevo fatto qualcosa di simile, ma illuminato da un vecchio flash anulare Vivitar. Dopo tante prove, i risultati non erano male, ma era un marchingegno piuttosto lungo da montare ogni volta che si doveva fare una foto, e non ne valeva la pena.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 24/05/2014, 15:07 
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Nome: Maurizio Gigli
Altra prova. Stavolta con un diffusore fatto con un disco bianco ricavato da un piatto di plastica. Devo rimediarne uno di plastica più sottile, perchè questo sottrae un po' troppa luce.

disco_bianco.jpg



Ecco il solito esemplare fotografato con questo sistema

Angel_eye_con_piattino.jpg



Il risultato è simile al precedente. Anche qui si evidenzia di nuovo la parte scura sul dorso. Pare inevitabile che aumenti man mano che si rende la luce più diffusa. Questo sistema del disco mi piace di più del diffusore conico perchè lascia la possibilità di sistemare meglio il soggetto. Proverò con un disco meno opaco.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 25/05/2014, 7:51 
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Nome: Guido Sabatinelli
Grazie Maurizio per condividere queste esperienze.
Ti seguo con interesse e pensavo a quando, ancora ragazzo, mi "svenai" per comperare un illuminatore a fibre ottiche della Leica che ora è sorpassato da questa tecnologia efficace e a buon mercato!
Ciao, Guido


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MessaggioInviato: 25/05/2014, 15:55 
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Nome: Maurizio Gigli
Guido Sabatinelli ha scritto:
quando, ancora ragazzo, mi "svenai" per comperare un illuminatore a fibre ottiche della Leica

Come scriveva prima Claudio, in certi casi potrebbe essere una buona soluzione.

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MessaggioInviato: 28/05/2014, 19:46 
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Nome: Augusto Degiovanni
Cita:
Il risultato è simile al precedente. Anche qui si evidenzia di nuovo la parte scura sul dorso. Pare inevitabile che aumenti man mano che si rende la luce più diffusa. Questo sistema del disco mi piace di più del diffusore conico perchè lascia la possibilità di sistemare meglio il soggetto. Proverò con un disco meno opaco.


Per eliminarla devi cambiare obiettivo :gh: (l' MPE ha un diametro troppo largo) anche se perdi di nitidezza (poca per la verità) servono obiettivi da microscopio che sono di diametro molto inferiore e così la macchia scompare ;) .

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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

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MessaggioInviato: 28/05/2014, 21:13 
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Nome: Maurizio Gigli
Notoxus59 ha scritto:
Per eliminarla devi cambiare obiettivo :gh: (l' MPE ha un diametro troppo largo) anche se perdi di nitidezza (poca per la verità) servono obiettivi da microscopio che sono di diametro molto inferiore e così la macchia scompare ;) .

Non del tutto. In parte rimane. Dipende molto dalla posizione delle luci e, oltre alla dimensione dell'obiettivo, che in effetti incide molto, dal colore (quelli cromati si notano meno) e dalla distanza di lavoro.
I peggiori in assoluto sono i grossi obiettivi di focale corta, neri e con scritte bianche sulla parte frontale. A volte sul dorso dell'insetto si leggono perfino le scritte! Su un 75mm da ingranditore le avevo scurite col pennarello.

Ora ho rimediato dei piattini di plastica più sottili, quindi meno opachi, e della carta pergamena, per provare a fare un diffusore a disco meno opaco, e vedere come viene. Solo che in questi giorni ho troppi compiti da correggere, e non ho tempo per le prove.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 30/05/2014, 14:01 
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Ecco un altro passo nell'evoluzione del mio nuovo sistema di illuminazione:
Ho racchiuso il led anulare tra due piattini di plastica. Uno, rivestito di carta argentata, fa da riflettore, l'altro fa da diffusore.

aep1.jpg



aep2.jpg



I due piattini, forati al centro, sono inseriti ciascuno tra due anelli riduttori avvitati, in modo che restino saldamente fissati.

Il risultato, sempre col solito soggetto, è questo.

Angel-eye_con_piattini.jpg



Credo che sia un giusto compromesso tra luce diffusa e luce più cruda. I riflessi sono ridotti, ma non eliminati del tutto, in modo da lasciare un po' di tridimensionalità all'immagine.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 30/05/2014, 15:14 
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Nome: Guido Sabatinelli
Maurizio, io preferisco ancora la prima foto fatta con i led Ikea.
Perche' cambiare? Ciao, Guido


Anthaxia.jpg

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MessaggioInviato: 30/05/2014, 19:20 
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Nome: Maurizio Gigli
Guido Sabatinelli ha scritto:
Maurizio, io preferisco ancora la prima foto fatta con i led Ikea.
Perche' cambiare? Ciao, Guido


Se le vedessi così, senza sapere che c'è dietro, sarei certamente della tua stessa opinione. Sembra essere coi colori più saturi, più dettagliata, con l'ombra/riflesso dell'obiettivo sulle elitre molto meno evidente.
Però bisogna considerare che:
1 - quella foto l'ho lavorata con Paint Shop Pro, prima di ridurla per il Forum, le altre no (ho solo reso lo sfondo grigio)
2 - la prima foto l'ho ottenuta da uno stacking di una novantina di foto, le altre circa la metà (erano solo prove)
3 - la prima l'ho fatta con un obiettivo 3,5x da microscopio (molto piccolo e cromato), le altre con l'MP-E 65 (grosso e nero)
4 - nella prima foto l'esemplare è un po' inclinato lateralmente, mentre nelle altre è in piano. L'inclinazione laterale ha probabilmente attenuato il riflesso dell'obiettivo, spostandolo un po' sulla sinistra.

Il mio problema è che le foto fatte con il Canon l'MP-E 65, malgrado la superiore qualità dell'obiettivo, tendono a venire peggio che con obiettivi da microscopio da quattro soldi! Non per una questione di qualità delle lenti (guardando la foto a grandezza originale si vede che in quella fatta con il 3,5x le antenne sono confuse, perchè la risoluzione di quell'obiettivo, buona al centro, decresce rapidamente verso i bordi, mentre in quelle fatte con l'MP-E la qualità resta elevata su tutto il fotogramma - nelle foto ridotte non si apprezza questa differenza), ma per la maggiore difficoltà di illuminazione.
Per questo, ho attrezzato il sistema con gli obiettivi da microscopio con due faretti IKEA, e quello con l'MP-E con quattro, ma non è bastato. Le foto continuano a non venire illuminate bene come vorrei.
Se metto semplicemente un bicchierino di plastica come diffusore, si vedono le macchie luminose dei 4 faretti, se metto un doppio diffusore, l'immagine si appiattisce troppo e torna fuori la zona scura sul dorso.
In questo modo la zona scura c'è comunque, ma l'immagine è meno piatta. Inoltre c'è il vantaggio non da poco che tutto il sistema di illuminazione/riflessione/diffusione è attaccato all'obiettivo e si sposta con esso, senza che ci sia niente da mettere e togliere sul piano dove è attaccato l'insetto. Nell'altro modo ogni volta dovevo posizionare l'insetto, trovare la giusta distanza per ingrandirlo nel rapporto più adatto, posizionarlo bene al centro del fotogramma, ruotarlo in modo che non fosse obliquo (le rotazioni di 90, 180 e 270 gradi non cambiano la qualità dell'immagine, ma quelle con angolo diverso, che so, 2°15', richiedono la riassegnazione dei colori ai singoli pixel, con conseguente diminuzione della nitidezza dell'immagine). Fatto questo, dovevo riallontanare l'insetto con la sua base dall'obiettivo (agendo sulla slitta), per poter posizionare il diffusore, poi mettere il secondo diffusore. A quel punto dovevo riportare l'insetto alla giusta distanza e, se non si era spostato niente, potevo iniziare a fare le foto. Senza contare le volte in cui mettendo il bicchierino si spostava leggermente la basetta con l'insetto e dovevo risistemarla (per rendere questa cosa meno complicata ho aggiunto il tavolino da microscopio con la regolazione su due assi, in modo da poter centrare l'insetto dopo aver messo i diffusori).
Con questo nuovo sistema, invece, devo solo mettere l'insetto sul tavolino porta-insetto, centrarlo con le due manopole di regolazione, metterlo a fuoco, ruotarlo a mano in modo che sia parallelo al fotogramma (il diffusore non sporge oltre l'obiettivo, per cui non dà fastidio) e scattare. Risparmio la metà del tempo.

Al momento ho fatto solo prove per vedere come schermare la luce troppo violenta dell'illuminatore anulare (sempre meno violenta di quella dei faretti o dell'illuminatore fotografico a led che ho, anche se più intensa). Ora, che credo di aver trovato una diffusione "giusta", o almeno un compromesso, proverò a fare delle foto serie. Nel frattempo mi è venuto in mente che se riducessi ulteriormente la larghezza della parte anteriore dell'obiettivo con degli anelli riduttori più piccoli (al momento, la parte sporgente dal diffusore è un anello da 42mm di diametro (altro non è che un tubo di prolunga a vite 42x1), potrei portare la superficie luminosa più vicina all'asse e ridurre le dimensioni della macchia scura sul dorso. Devo però stare attento a non ridurre troppo, perchè rischierei la vignettatura dell'immagine. Penso però di poter scendere almeno ad un diametro di 37 mm, forse anche 34, visto che non ho un corpo full frame. Quando avrò tempo farò qualche prova.

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Julodis ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
Maurizio, io preferisco ancora la prima foto fatta con i led Ikea.
Perche' cambiare? Ciao, Guido


Se le vedessi così, senza sapere che c'è dietro, sarei certamente della tua stessa opinione. Sembra essere coi colori più saturi, più dettagliata, con l'ombra/riflesso dell'obiettivo sulle elitre molto meno evidente.
Però bisogna considerare che:
1 - quella foto l'ho lavorata con Paint Shop Pro, prima di ridurla per il Forum, le altre no (ho solo reso lo sfondo grigio)
2 - la prima foto l'ho ottenuta da uno stacking di una novantina di foto, le altre circa la metà (erano solo prove)
3 - la prima l'ho fatta con un obiettivo 3,5x da microscopio (molto piccolo e cromato), le altre con l'MP-E 65 (grosso e nero)
4 - nella prima foto l'esemplare è un po' inclinato lateralmente, mentre nelle altre è in piano. L'inclinazione laterale ha probabilmente attenuato il riflesso dell'obiettivo, spostandolo un po' sulla sinistra.

Il mio problema è che le foto fatte con il Canon l'MP-E 65, malgrado la superiore qualità dell'obiettivo, tendono a venire peggio che con obiettivi da microscopio da quattro soldi! Non per una questione di qualità delle lenti (guardando la foto a grandezza originale si vede che in quella fatta con il 3,5x le antenne sono confuse, perchè la risoluzione di quell'obiettivo, buona al centro, decresce rapidamente verso i bordi, mentre in quelle fatte con l'MP-E la qualità resta elevata su tutto il fotogramma - nelle foto ridotte non si apprezza questa differenza), ma per la maggiore difficoltà di illuminazione.
Per questo, ho attrezzato il sistema con gli obiettivi da microscopio con due faretti IKEA, e quello con l'MP-E con quattro, ma non è bastato. Le foto continuano a non venire illuminate bene come vorrei.
Se metto semplicemente un bicchierino di plastica come diffusore, si vedono le macchie luminose dei 4 faretti, se metto un doppio diffusore, l'immagine si appiattisce troppo e torna fuori la zona scura sul dorso.
In questo modo la zona scura c'è comunque, ma l'immagine è meno piatta. Inoltre c'è il vantaggio non da poco che tutto il sistema di illuminazione/riflessione/diffusione è attaccato all'obiettivo e si sposta con esso, senza che ci sia niente da mettere e togliere sul piano dove è attaccato l'insetto. Nell'altro modo ogni volta dovevo posizionare l'insetto, trovare la giusta distanza per ingrandirlo nel rapporto più adatto, posizionarlo bene al centro del fotogramma, ruotarlo in modo che non fosse obliquo (le rotazioni di 90, 180 e 270 gradi non cambiano la qualità dell'immagine, ma quelle con angolo diverso, che so, 2°15', richiedono la riassegnazione dei colori ai singoli pixel, con conseguente diminuzione della nitidezza dell'immagine). Fatto questo, dovevo riallontanare l'insetto con la sua base dall'obiettivo (agendo sulla slitta), per poter posizionare il diffusore, poi mettere il secondo diffusore. A quel punto dovevo riportare l'insetto alla giusta distanza e, se non si era spostato niente, potevo iniziare a fare le foto. Senza contare le volte in cui mettendo il bicchierino si spostava leggermente la basetta con l'insetto e dovevo risistemarla (per rendere questa cosa meno complicata ho aggiunto il tavolino da microscopio con la regolazione su due assi, in modo da poter centrare l'insetto dopo aver messo i diffusori).
Con questo nuovo sistema, invece, devo solo mettere l'insetto sul tavolino porta-insetto, centrarlo con le due manopole di regolazione, metterlo a fuoco, ruotarlo a mano in modo che sia parallelo al fotogramma (il diffusore non sporge oltre l'obiettivo, per cui non dà fastidio) e scattare. Risparmio la metà del tempo.

Al momento ho fatto solo prove per vedere come schermare la luce troppo violenta dell'illuminatore anulare (sempre meno violenta di quella dei faretti o dell'illuminatore fotografico a led che ho, anche se più intensa). Ora, che credo di aver trovato una diffusione "giusta", o almeno un compromesso, proverò a fare delle foto serie. Nel frattempo mi è venuto in mente che se riducessi ulteriormente la larghezza della parte anteriore dell'obiettivo con degli anelli riduttori più piccoli (al momento, la parte sporgente dal diffusore è un anello da 42mm di diametro (altro non è che un tubo di prolunga a vite 42x1), potrei portare la superficie luminosa più vicina all'asse e ridurre le dimensioni della macchia scura sul dorso. Devo però stare attento a non ridurre troppo, perchè rischierei la vignettatura dell'immagine. Penso però di poter scendere almeno ad un diametro di 37 mm, forse anche 34, visto che non ho un corpo full frame. Quando avrò tempo farò qualche prova.

Premesso che io faccio delle foto pietose; premesso che anche a me piace vedere delle buone foto che contribuiscono anche a valorizzare l'insetto e mi piacerebbe migliorare di un tot la qualità delle mie......non ti pare che non valga la pena, salvo che non si intenda fare delle foto professionali, "buttare il sangue" (e direi soldi) per avere foto perfette quando bastano e avanzano quelle ottime che già tu ed altri sul forum ottenete?!

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Francesco Izzillo


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Nome: Maurizio Gigli
f.izzillo ha scritto:
non ti pare che non valga la pena, salvo che non si intenda fare delle foto professionali, "buttare il sangue" (e direi soldi)
15 Euro!

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Maurizio Gigli
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Nome: Claudio Deiaco
Più che soldi, direi che per avvicinarsi a piccoli passi alla "perfezione" ci vuole mooooolto tempo, e una grande passione. Quello che sta faccendo Maurizio, in sostanza lo fanno anche altri, ognuno a modo suo, con risultati più o meno visibili, spendendo a volte delle cifre esorbitanti. Ma Maurizio ha una forza in più. E qui parlo di me, perchè mentre io faccio mille prove, con vari risultati, ribaltando tutto e ricominciando da capo e cosi via, lo faccio senza condividerlo con voi. Mi manca il tempo. Maurizio invece ci fa vivere tutte le sue esperienze, prendendosi la briga di documentare meticolosamente tutte le sue imprese. E per questo non dovremmo mai finire di ringraziare. Tutte queste informazioni su metodi e attrezzatura sono oro colato.
Grazie Maurizio.

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Claudio Deiaco
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Nome: Maurizio Gigli
Grazie Claudio. Il fatto è che, visto che so che non sono il solo a fare queste ed altre prove, penso che le esperienze fatte da uno possano servire anche agli altri, magari anche solo a non ripercorrere una strada che non porta ai risultati che vorremmo. Senza considerare che a volte, quando ci fissiamo con una idea, a volte ci sfugge un modo semplice per migliorarla, o alternativo a questa, che magari viene in mente ad una delle persone che leggono questi post.

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