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Carlo A.
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Inviato: 26/10/2014, 23:00 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Un amico australiano mi ha mandato alcune foto del sistema che utilizza per raccogliere Buprestidi floricoli  . Nel secchiello ci sono dei fori per far uscire eventuale acqua piovana in eccesso che appesantirebbe troppo la trappola rischiando di farla cadere. Spero di poterlo provare anche io 
Bisogna arrivare parecchio in alto

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Ecco che arriva qualcosa

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Questo è il risultato

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_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Anillus
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Inviato: 26/10/2014, 23:57 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3904 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Beh, io faccio già una cosa simile per i Crisidi, ovviamente il colore del recipiente è giallo  . Rispetto a quanto si vede dalla foto, i uso acqua "saponata" per rompere la tensione superficiale e aggiungo un po' di sale per evitare di controllare i recipienti con una certa frequenza. Di buprestidi ci vanno alcune Anthaxia e alcuni Agrilus; ma nulla di particolare. Magari cambiando tonalità di colore......
_________________ ______ Andrea
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Julodis
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Inviato: 27/10/2014, 1:16 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Più che altro, cambiando posto!
Mentre da noi i Buprestidi floricoli sono tutti di piccole dimensioni (il più grande credo sia Anthaxia hungarica), in Australia e PNG la situazione è ben diversa, perchè oltre ad un gran numero di Buprestidi di dimensioni piccole o medio-piccole (solo di Castiarina sono più di 500 specie, poi ci sono le Selagis, Anilara, Melobasis, ecc.), ci sono anche specie di grandi dimensioni che frequentano i fiori, tra cui le Temognatha, le Stigmodera, le Calodema e le Metaxymorpha. Tutte con apparato boccale più o meno modificato per nutrirsi, almeno in parte, di nettare, mentre le nostre specie floricole mangiano di solito i petali. Inoltre la buprestidofauna australiana frequenta soprattutto fiori rossi, mentre da noi preferiscono quelli gialli, anche se non esclusivamente.
Non a caso nella trappola ci sono cadute una Metaxymorpha gloriosa e una Calodema plebejum, due specie che frequentano la chioma degli alberi e che vanno proprio sui fiori rossi.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 27/10/2014, 12:21 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Ciao Carlo, interessante. Chissà che provando qualcosa di affine dalle nostre parti non capiti qualche buprestide o criside ad abitudini acrodendriche. A cosa servono quei "cerotti" neri posizionati presso il bordo? 
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Anillus
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Inviato: 27/10/2014, 15:00 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3904 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Fumea crassiorella ha scritto: A cosa servono quei "cerotti" neri posizionati presso il bordo?
...a simulare "petali" o a mettere in risalto (frammentare) un'immagine altrimenti omogenea 
_________________ ______ Andrea
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f.izzillo
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Inviato: 27/10/2014, 15:31 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Anillus ha scritto: Fumea crassiorella ha scritto: A cosa servono quei "cerotti" neri posizionati presso il bordo?
...a simulare "petali" o a mettere in risalto (frammentare) un'immagine altrimenti omogenea  
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 27/10/2014, 15:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Fumea crassiorella ha scritto: Ciao Carlo, interessante. Chissà che provando qualcosa di affine dalle nostre parti non capiti qualche buprestide o criside ad abitudini acrodendriche. Pensi che non ci abbiamo mai provato? Purtroppo quasi tutti i Buprestidi acrodendrici nostri vanno sul fogliame, non sui fiori. Ogni tanto ci va qualche Agrilus e poco altro. Ne abbiamo già parlato tempo fa. Una cosa che ho sentito, ma che non so se sia vera, perchè qui la specie è praticamente introvabile, è che Anthaxia candens andrebbe nelle trappole blu, pur non essendo floricola.
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Carlo A.
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Inviato: 27/10/2014, 23:03 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Penso che il prossimo anno la proverò da noi, magari con un secchiello nero o marrone scuro; vuoi che non ci capiti qualcosa anche solo per sbaglio?
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Julodis
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Inviato: 27/10/2014, 23:10 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Quest'anno ho provato con una trappola Lindgren nera fatta in casa, in una pineta piantata sull'appennino, con risutati deludenti.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 28/10/2014, 16:05 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Julodis ha scritto: Pensi che non ci abbiamo mai provato? Sono sicuro che ci avete provato eccome  : c'è da dire però che collocare un piattino colorato in cima a un albero è un po' più macchinoso rispetto a quando lo si fa al suolo. Occorre trovare gli alberi giusti, trovare un modo per collocarlo e recuperarlo agevolmente, far sì che il piattino si trovi, almeno per buona parte della giornata, al sole. Insomma, mettere i piattini negli alberi in maniera sistematica come quando lo si fa al suolo non è certamente facile e ci vuole una buona dose di perseveranza. Io ad esempio ci ho provato l'estate di due anni fa ma mi sono stancato subito  . Poi se è vero che Julodis ha scritto: quasi tutti i Buprestidi acrodendrici nostri vanno sul fogliame, non sui fiori. Ogni tanto ci va qualche Agrilus e poco altro allora chissà che con i crisidi ci siano maggiori possibilità di successo. 
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Julodis
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Inviato: 28/10/2014, 16:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Fumea crassiorella ha scritto: c'è da dire però che collocare un piattino colorato in cima a un albero è un po' più macchinoso rispetto a quando lo si fa al suolo. Infatti sugli alberi è più semplice collocare i pannelli adesivi, cosa che ho provato qualche volta da queste parti con scarso successo. Pare però che altrove funzioni (Curletti ci prende diverse cose). Fumea crassiorella ha scritto: chissà che con i crisidi ci siano maggiori possibilità di successo. E' possibile. Effettivamente mi è capitato spesso di vederne svolazzare sul fogliame verso la cima di alberelli vari. Ma credo che a terra, o comunque non molto in alto, sia meglio per quasi tutte le nostre specie.
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Carlo A.
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Inviato: 28/10/2014, 22:41 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Julodis ha scritto: Infatti sugli alberi è più semplice collocare i pannelli adesivi, cosa che ho provato qualche volta da queste parti con scarso successo. Pare però che altrove funzioni (Curletti ci prende diverse cose). Questo discorso mi piacerebbe approfondirlo, sembra piuttosto semplice da attuare e potrebbe dare risultati interessanti (sempre che poi si riescano a scollare  ).
_________________ Carlo Arrigo
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f.izzillo
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Inviato: 28/10/2014, 22:54 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: Fumea crassiorella ha scritto: c'è da dire però che collocare un piattino colorato in cima a un albero è un po' più macchinoso rispetto a quando lo si fa al suolo. Infatti sugli alberi è più semplice collocare i pannelli adesivi, cosa che ho provato qualche volta da queste parti con scarso successo. Pare però che altrove funzioni (Curletti ci prende diverse cose). Fumea crassiorella ha scritto: chissà che con i crisidi ci siano maggiori possibilità di successo. E' possibile. Effettivamente mi è capitato spesso di vederne svolazzare sul fogliame verso la cima di alberelli vari. Ma credo che a terra, o comunque non molto in alto, sia meglio per quasi tutte le nostre specie.  Non ho esperienza diretta (conto di farmela presto) ma so che per i Crisidi le trappole aeree funzionano anche perchè alcune specie sono sostanzialmente acrodendriche.
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 28/10/2014, 23:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: Non ho esperienza diretta (conto di farmela presto) ma so che per i Crisidi le trappole aeree funzionano anche perchè alcune specie sono sostanzialmente acrodendriche. Alcune specie, ma credo che la maggior parte di quelle floricole, a cui sono principalmente dirette le trappole cromotropiche, volino più in basso, se non altro perchè nella nostra flora la maggior parte dei fiori con corolla ben visibile e colorata stanno su piante erbacee, o al massimo arbusti ed alberelli (vedi ad esempio rosacee, viburno, sambuco, ecc.), mentre la maggior parte degli alberi di grandi dimensioni (querce, aceri, olmi, faggi, pioppi, ecc.) hanno fiorellini quasi sempre piccoli e verdi. Certamente ci sono diverse specie di imenotteri, tra cui parecchi crisidi, che svolazzano intorno alle chiome di questi alberi (a Serrone ho un acero campestre, che ho piantato quando era alto 30 cm in giardino, e che dopo qualche anno ha raggiunto quasi 10 m di altezza; il fogliame della cima, che è appena sotto il mio terrazzo, è sempre pieno di un gran numero di imenotteri di tutti i tipi) ma credo che come numero non reggano il confronto con quelli che si vedono più in basso. Però alcune potrebbero essere specie più interessanti.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 29/10/2014, 7:56 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Carlo A. ha scritto: Questo discorso mi piacerebbe approfondirlo, sembra piuttosto semplice da attuare e potrebbe dare risultati interessanti (sempre che poi si riescano a scollare  ). Curletti una volta mi disse che per scollare gli esemplari dai fogli usava benzina Avio.
_________________ Maurizio Bollino
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