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Julodis
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Inviato: 04/07/2014, 15:33 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Poco più di un mese fa scrivevo in questa discussione: Julodis ha scritto: Mai avuto il piacere di trovarla, purtroppo. ... ed eccola! Saperda similis Laicharting, 1784 Abruzzo, L'Aquila, dintorni di Campo Felice, 1500 m circa, 4.VII.2014, M. Gigli legit Il ritrovamento odierno di questa bella specie, che mi era sempre sfuggita, lo devo in gran parte alle indicazioni dell'amico Giorgio Narducci, che l'ha trovata alcuni giorni fa, per il resto ad un po' di fortuna. Si trova su Salix caprea, che in questa zona è prevalentemente allo stato arbustivo o di alberelli più o meno contorti e stentati. Gli adulti se ne stanno tra il fogliame, aggrappati ai rametti, e sono difficilissimi da vedere. Qui si capisce (poco) come sono gli attacchi larvali sui rami Questo è un attacco visto più da vicino
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alebisca
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Inviato: 04/07/2014, 19:23 |
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Iscritto il: 02/12/2012, 18:53 Messaggi: 202 Località: roma
Nome: alessandro bruno biscaccianti
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beh, però sai fare di meglio con la fotocamera... comunque è sempre un piacere trovarla!
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Julodis
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Inviato: 04/07/2014, 22:26 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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alebisca ha scritto: beh, però sai fare di meglio con la fotocamera... Le ho fatte un po' di corsa, ed era all'ombra.
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AleP
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Inviato: 05/07/2014, 13:52 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Bella presa Maurizio! Io sono nella stessa situazione in cui eri tu, mai avuto finora il piacere di incontrarla, spero duri ancora poco! 
_________________ AleP
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betelges
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Inviato: 05/07/2014, 14:29 |
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Iscritto il: 28/04/2012, 12:08 Messaggi: 349 Località: Cremona-Piacenza
Nome: paolo marenzi
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BELLISSIMA, quindi c'è anche al Nord, bene bene.... che strana distribuzione..sulla ckmap non sembra presente sull'Appennino emiliano 
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Julodis
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Inviato: 06/07/2014, 8:37 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Penso che il problema sia, più che altro, una volta individuate le piante ospiti, riuscire a vedere questi insetti, che in pianta sono praticamente invisibili. Considerando che le altre Saperda italiane con cui ho avuto a che fare sono tutte attirate dalla luce, se lo è anche questa, un modo potrebbe essere cercare di attirarle con la lampada la sera. betelges ha scritto: BELLISSIMA, quindi c'è anche al Nord, bene bene....
che strana distribuzione..sulla ckmap non sembra presente sull'Appennino emiliano In realtà è una specie a distribuzione molto ampia, comprendente più o meno l'intera regione paleartica, solo che, un po' per le difficoltà di cui sopra, un po' perchè in certe aree deve essere effettivamente poco comune, viene ritrovata di rado, e le località note sono probabilmente una piccola parte di quelle effettive. Da quanto ho capito, in Europa si trova più facilmente nel centro-nord. Magari, per cercare di trovare nuove stazioni, converrebbe cercare le tracce dell'attività larvale sulle piante ospiti. Mi par di aver capito che il più delle volte, ma non sempre, dove la larva si è data da fare il ramo si presenta un po' rigonfio, con delle crepe nella corteccia. Dopo l'uscita dell'adulto si vede facilmente un foro d'uscita rotondo, intorno ai 7-8 mm di diametro (misurati ad occhio). Bisognerebbe concentrare le ricerche dove si osservano questi segni. Ho anche osservato una strana incisione, di cui più tardi invierò una foto, e su cui vorrei chiedere un parere.
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Julodis
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Inviato: 06/07/2014, 15:46 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco la strana incisione a cui mi riferivo prima: Qui a maggiore ingrandimento Come si vede, sembra scavata a forza di mandibole. Suppongo che l'autore di questa incisione possa essere una Saperda similis, che ha inciso la corteccia a morsi, spostandosi gradualmente di lato. Perchè l'abbia fatto non so. Alimentazione? O per deporre le uova?
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Entomarci
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Inviato: 06/07/2014, 17:41 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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betelges ha scritto: BELLISSIMA, quindi c'è anche al Nord, bene bene.... che strana distribuzione..sulla ckmap non sembra presente sull'Appennino emiliano  Non è vero...c'è di sicuro. È nota dele alpi liguri e probabilmente arriva nelle montagne appenniniche del piacentino. Ci sono i saliconi sul cusna?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Julodis
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Inviato: 15/11/2014, 16:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Non avevo più detto niente a proposito di quella strana incisione longitudinale che avevo fotografato. Tornandoci parecchi giorni dopo, sulle stesse piante e su altre della stessa zona non ho trovato più nessun adulto, ma in compenso c'erano numerose incisioni come quella in foto, tutte su rami vivi, tutte longitudinali, qualcuna poco più lunga, altre più brevi. Sono sempre più convinto che le facciano le femmine di Saperda similis e poi ovidepongano lì. Ho anche trovato delle tracce vecchie, quasi scomparse per la ricrescita, su rami ormai morti o morenti, ed in cui, non lontano, c'era il foro d'uscita della Saperda.
L'anno prossimo vedrò se riuscirò a documentare chi e come le fa (anche se temo sarà difficile, specialmente se vengono fatte di notte).
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Julodis
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Inviato: 15/11/2014, 16:57 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ho appena scoperto di non aver scoperto niente di nuovo! Ma almeno la mia ipotesi era giusta! Su questo lavoro viene descritta la biologia di Saperda simiis. Purtroppo non è scaricabile, ma sull'abstract in inglese si legge: "At a right angle to the longitudinal axis of willow branches (Salix caprea L) of at least 2 cm in diameter Saperda similis Laicharting 1784 gnaws a series of egg niches into the bark. By this an incision of until 4 cm with about 12 eggs is resulting. After having completed each single niche a single egg is deposited. Eggs of one series are often deposited alternatively from the right and the left side. The longitudinal incision bestows a greater dilatability to the bark and serves by this as shelter to eggs and young larvae against the exuberantly growing wound callus. " Esattamente quel che avevo dedotto dalla forma dell'incisione.
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