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Emiliano
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Inviato: 30/03/2015, 21:41 |
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Iscritto il: 23/07/2014, 10:26 Messaggi: 5
Nome: Emiliano Micalizzi
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Salve a tutti. Mi scuso in anticipo se la mia descrizione risulterà poco "scientifica", ma non sono un entomologo e non saprei districarmi con la terminologia tecnica. Circa 30 anni fa, scavando una buca nel giardino di una casa in campagna, a poca distanza da Velletri (Roma), trovai, a circa 60-80 cm di profondità, un paio di esemplari di una specie mai vista prima: simili a comuni lombrichi, lunghi attorno ai 5 cm, di colore arancione vivace (simile al colore della buccia di un'arancia), segmentati (forse una dozzina di segmenti), lisci, lucidi e di consistenza coriacea, simile a quella della plastica. Si contorcevano a scatti, non mi pare che fossero dotati di zampe né di occhi visibili. Spero che sulla base di questa descrizione sia possibile azzardare qualche ipotesi di identificazione. Sono ormai trent'anni che mi tornano in mente quegli animaletti tanto strani, e magari grazie a questo forum potrei finalmente sapere che cosa fossero. Ringrazio anticipatamente chiunque avrà la gentilezza di cimentarsi in una ipotesi. Emiliano
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Daniele Sechi
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Inviato: 31/03/2015, 8:50 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5494 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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prova con le larve di Elateridae o di Cebrionidae (che oggi sono considerati una sottofamiglia dei primi).
_________________  Daniele
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Emiliano
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Inviato: 31/03/2015, 9:40 |
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Iscritto il: 23/07/2014, 10:26 Messaggi: 5
Nome: Emiliano Micalizzi
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Daniele Sechi ha scritto: prova con le larve di Elateridae o di Cebrionidae (che oggi sono considerati una sottofamiglia dei primi). Grazie per la pronta risposta, Daniele. Effettivamente somigliavano alle larve di Elateridae. Il colore era più tendente all'arancione (mentre le larve raffigurate nelle immagini trovate su Google mi sembrano molto più chiare) e non mi pareva che avessero zampe tanto pronunciate, ma una somiglianza c'è, eccome. A supporto di questa ipotesi, inoltre, va detto che in quella zona incontravo spesso insetti molto simili agli esemplari adulti di Elateridae. In più, a poca distanza c'era un campo di patate, e a quanto leggo questa specie se ne nutre.
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Julodis
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Inviato: 31/03/2015, 17:45 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Emiliano, fatto salvo il fatto che molto probabilmente erano proprio larve di Elateridae (le uniche che potrebbero somigliargli, da noi, sono quelle di Tenebrionidae, ma in quella località l'unica specie possibile, con larve di quelle dimensioni, sarebbe probabilmente qualche Blaps, che però non dovrebbero scavare nel terreno fino a quella profondità, inoltre credo siano di un giallastro testaceo chiaro, non tendenti all'arancione), tieni conto che è una famiglia con un bel po' di specie, le quali attaccano un gran numero di piante diverse, per cui potrebbero anche non aver nulla a che fare con le patate. Per lo sviluppo delle zampe, cambia abbastanza da specie a specie. Poi, tieni conto che in 30 anni i ricordi possono anche giocare qualche scherzo.
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Emiliano
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Inviato: 31/03/2015, 22:05 |
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Iscritto il: 23/07/2014, 10:26 Messaggi: 5
Nome: Emiliano Micalizzi
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Julodis ha scritto: Emiliano, fatto salvo il fatto che molto probabilmente erano proprio larve di Elateridae (le uniche che potrebbero somigliargli, da noi, sono quelle di Tenebrionidae, ma in quella località l'unica specie possibile, con larve di quelle dimensioni, sarebbe probabilmente qualche Blaps, che però non dovrebbero scavare nel terreno fino a quella profondità, inoltre credo siano di un giallastro testaceo chiaro, non tendenti all'arancione), tieni conto che è una famiglia con un bel po' di specie, le quali attaccano un gran numero di piante diverse, per cui potrebbero anche non aver nulla a che fare con le patate. Per lo sviluppo delle zampe, cambia abbastanza da specie a specie. Poi, tieni conto che in 30 anni i ricordi possono anche giocare qualche scherzo. Buonasera, Maurizio. Innanzitutto, grazie per la dettagliata risposta. Credo proprio che questa volta ci siamo: ho cercato immagini di larve di tenebrionidi, e ho trovato esattamente quello che cercavo, anche se non è specificata la specie. Sono identiche, stesso colore, stessa lucidità "plasticosa", stessa forma. Per quanto riguarda la profondità del terreno, non posso escludere che le larve si trovassero in uno strato più vicino alla superficie e che siano cadute sul fondo della buca durante lo scavo. Allego un collage autoprodotto delle foto che ho trovato. Chissà, magari tu o qualche altro entomologo sapete dirmi anche esattamente di quale specie della famiglia si tratti. Ma, in ogni caso, grazie di cuore: dopo oltre trent'anni, sono bastate poche ore per risolvere con il vostro aiuto un piccolo ma affascinante mistero che per tutto questo tempo aveva eluso ogni mio tentativo di soluzione. Emiliano

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Julodis
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Inviato: 31/03/2015, 23:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Per quanto ne so, le specie di Tenebrionidae con larve che vivono nel terreno sono specie psammicole, come Pimelia, Erodius e simili. Ma a Velletri non c'è il terreno adatto. Le specie di Tenebrionidae che vivono lì hanno più che altro larve che vivono nel legno morto, oppure nelle fessure tra le rocce (spesso vivono tra i ruderi, nelle aree archeologiche e simili). Ci sono invece numerose larve di Elateridae estremamente simili a quelle dei Tenebrionidae, che vivono in un modo compatibile col tuo ritrovamento. Guarda ad esempio quelle degli Agriotes.
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Emiliano
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Inviato: 01/04/2015, 9:54 |
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Iscritto il: 23/07/2014, 10:26 Messaggi: 5
Nome: Emiliano Micalizzi
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Julodis ha scritto: Per quanto ne so, le specie di Tenebrionidae con larve che vivono nel terreno sono specie psammicole, come Pimelia, Erodius e simili. Ma a Velletri non c'è il terreno adatto. Le specie di Tenebrionidae che vivono lì hanno più che altro larve che vivono nel legno morto, oppure nelle fessure tra le rocce (spesso vivono tra i ruderi, nelle aree archeologiche e simili). Ci sono invece numerose larve di Elateridae estremamente simili a quelle dei Tenebrionidae, che vivono in un modo compatibile col tuo ritrovamento. Guarda ad esempio quelle degli Agriotes. Le larve di Agriotes sembrano piuttosto diverse da quelle che ricordo di avere trovato nel terreno: in particolare, hanno una delle estremità leggermente appuntita, mentre le larve da me incontrate avevano la particolarità di avere estremità arrotondate. Erano praticamente identiche alle foto che ho postato (appena ho visto quelle foto ho subito detto: "Sono loro!"). Ma è proprio impossibile che si trattasse di larve di quella specie? Il terreno non era roccioso, né erano presenti ruderi (ma a circa un paio di metri c'era un vecchio muretto diroccato). Ho cercato le immagini di Pimelia ed Erodius e ricordo di avere incontrato spesso insetti simili (non so se fossero esattamente le stesse specie, però erano molto simili). Tra le immagini di larve di Elateridae non ho trovato nulla di molto somigliante, anche se osservando le immagini degli insetti adulti devo dire che nella zona ne trovavo di varie specie, di solito sotto le pietre nelle zone ombrose e umide. Dunque, probabilmente c'è qualche varietà di Elateridae le cui larve somigliano moltissimo a quella delle foto (arancione intenso, lucidità molto pronunciata, estemità arrotondate). Da profano, sono molto affascinato dallo "scarto" esistente tra l'aspetto della larva e quello dell'individuo adulto. Sembra quasi incredibile che una specie cambi forma in modi tanto estremi.
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Julodis
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Inviato: 01/04/2015, 15:14 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Si, negli insetti olometaboli larve ed adulti sono in genere totalmente diversi. Emiliano ha scritto: Ho cercato le immagini di Pimelia ed Erodius e ricordo di avere incontrato spesso insetti simili (non so se fossero esattamente le stesse specie, però erano molto simili). Le Pimelie e gli Erodius nel Lazio sono esclusivamente litoranei. Normalmente si trovano solo nella fascia sabbiosa dalla spiaggia al retroduna. Raramente se ne può trovare qualcuna (di Pimelia) poco più all'interno, al massimo pochissimi km dal mare, ma sempre su terreni sabbiosi. A Velletri ti assicuro che non ci sono. Forse avrai visto qualche Timarcha, molto comune in zona, che superficialmente somiglia un po' ad una Pimelia, ma è un Chrysomelidae (con larve globose, nero-violacee o nero-verdastre, in genere sulle piante erbacee)
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Emiliano
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Inviato: 01/04/2015, 18:09 |
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Iscritto il: 23/07/2014, 10:26 Messaggi: 5
Nome: Emiliano Micalizzi
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Julodis ha scritto: Si, negli insetti olometaboli larve ed adulti sono in genere totalmente diversi. Emiliano ha scritto: Ho cercato le immagini di Pimelia ed Erodius e ricordo di avere incontrato spesso insetti simili (non so se fossero esattamente le stesse specie, però erano molto simili). Le Pimelie e gli Erodius nel Lazio sono esclusivamente litoranei. Normalmente si trovano solo nella fascia sabbiosa dalla spiaggia al retroduna. Raramente se ne può trovare qualcuna (di Pimelia) poco più all'interno, al massimo pochissimi km dal mare, ma sempre su terreni sabbiosi. A Velletri ti assicuro che non ci sono. Forse avrai visto qualche Timarcha, molto comune in zona, che superficialmente somiglia un po' ad una Pimelia, ma è un Chrysomelidae (con larve globose, nero-violacee o nero-verdastre, in genere sulle piante erbacee) A guardare meglio le immagini, effettivamente, gli insetti che trovavo a Velletri non avevano il dorso rigato. Tornando alla larva misteriosa, più guardo le immagini più mi convinco che quella del collage di foto da me postato è in assoluto la più somigliante. Praticamente identica. Appena l'ho vista ho immediatamente riconosciuta. Purtroppo la fonte non dice a quale specie appartenga, di preciso. Ma sospetto che sia "lei". O una sosia praticamente perfetta: stesso colore, stesso grado di lucidità, stessa forma (in particolare le estremità arrotondate). Tu sapresti identificarla a partire dalle immagini che ho postato, oppure ha una morfologia comune a troppe altre specie della stessa famiglia per poter procedere a una identificazione certa? Incrocio le dita e confido nella tua esperienza di "addetto ai lavori".  p.s.: Ho dato uno sguardo al tuo sito web e sono rimasto sbalordito dalla bellezza degli "insetti gioiello". Autentici capolavori della natura.
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gabrif
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Inviato: 01/04/2015, 20:16 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3209 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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Ciao, Concordo con Daniele. Da ex-abitante a Velletri, posso testimoniare che i Cebrio sono, o almeno erano, un incontro piuttosto frequente nelle campagne.  G.
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