Forum Entomologi Italiani

Questo Agrilus sp, raccolto sulle Madonie (800 m) il 19.VI.1983, proprio non riesco a determinarlo.
Somiglia all'Agrilus viridis, ma non mi convince del tutto.
Dimensioni: 8 mm.

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Marcello Romano

Ora casco dal sonno e non sono in grado di determinare un Agrilus. Ci proverò domani, se già non ci avrà pensato Francesco o qualche altro del Forum.
Buona notte.

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Maurizio Gigli
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Qualche suggerimento ?

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Marcello Romano

La pianta ospite aiuterebbe parecchio, ricordi qualcosa? Pioppo? Quercia?

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Daniele

Ho provato ad identificarlo, ma non sono arrivato a niente di certo. Le determinazioni degli Agrilus per foto sono sempre un terno al lotto, anche perchè parte delle chiavi si basano sulle caratteristiche dell'edeago.
Qualcosa potrebbe essere di aiuto:
1 - sapere, se possibile, la pianta ospite, come già chiesto da Daniele
2 - una foto del particolare testa-protorace (dove di vedano bene le carene di quest'ultimo, presso gli angoli posteriori)
3 - sapere se ci sono delle aree con corti peli sulle elitre (che in foto non riesco a distinguere). Basterebbe una foto delle elitre con luce molto diffusa o una foto laterale con luce radente, che evidenzi i peli, se ci sono.

Comunque, se è veramente un viridis è un po' strano. Somiglia vagamente un po' anche al ribesi (che vive su ribes e uva spina), ma dubito che sia lui (nel caso, sarebbe una bella presa, visto che non è noto a Sud del Lazio!)

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Maurizio Gigli
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Purtroppo sulla pianta ospite non posso fornire alcuna indicazione.
Credo comunque che l'esemplare fu raccolto, a suo tempo, falciando o al volo, col retino.
Stasera proverò a fare le foto più utili all'identificazione

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Marcello Romano

Non avevo visto questo tuo messaggio...puoi fotografarlo da sotto?

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Francesco Izzillo

Aggiungo le immagini richieste, sperando possano tornare utili.
Intanto ho chiesto di dare un'occhiata al post anche all'amico Ignazio, cui ho sempre sottoposto i pochi Buprestidi della mia raccolta e che è un grande conoscitore delle specie di questa famiglia presenti sull'isola

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Marcello Romano

Grazie Marcello, foto perfette per ciò a cui devono servire. Appena possibile farò un controllo dei caratteri e ti farò sapere. (il mio "occhiometro" con gli Agrilus funziona poco!)

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Maurizio Gigli
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Mi sembra un Agrilus viridis. Il bordo infero-interno dei femori, in particolare quelli mediani, è liscio o leggermente denticolato?
Prova a fare una foto del capo dal davanti, cercando di fare vedere la lunghezza degli occhi e delle guance.

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Ignazio Sparacio

E' stato veramente diffcile, ma credo di essere arrivato alla soluzione. Come viridis mi convinceva poco per la mancanza del prolungamento delle elitre, che in viridis formano quasi una appendice caudiforme, ed esclusa questa specie le chiavi mi portavano proprio a ribesi, che però non ho in collezione e non posso confontare direttamente. Ho solo la foto del cd di Curletti, che sembra effettivamente molto simile, a parte alcuni particolari. Poi, controllando in collezione, mi sono accorto che non tutti i viridis hanno le elitre così allungate, anzi vi sono esemplari che le hanno esattamente come quelle del tuo. In particolare due, che ho raccolto in Val d'Aosta e sul Monte Viglio (Lazio), sono molto simili (quello del Viglio è praticamente identico al tuo). Quindi, anche se non riesco a vedere bene l'estensione delle guance del tuo esemplare (la testa è un po' piegata in basso ed incassata, direi che è proprio un Agrilus (Agrilus) viridis viridis (Linnaeus, 1758)

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Maurizio Gigli
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Mi sono accorto ora che anche Ignazio ha inviato un messaggio con la mia stessa conclusione qualche secondo prima che inviassi il mio!
Ciò mi conforta!

Ciao Ignazio

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Maurizio Gigli
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Grazie a Ignazio e a Maurizio
Domani provo a fare le altre foto

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Marcello Romano

Un viridis un pò strano: Agrilus cf viridis.

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Francesco Izzillo

Anche Francesco ha ragione. Come sapete l'Agrilus viridis è una specie estremamente polifaga, variabile, che occupa un'estensione territoriale ampia, di cui sono state descritte numerose forme, ssp. e aberrazioni varie. E' molto probabile che all'interno di questo ampio complesso ci siano anche specie differenti, come accaduto già in altri casi simili. Le popolazioni siciliane morfologicamente sono simili alle altre note (eccettuata una predominanaza del colore bleu, tra l'altro già descritta in questa specie) ma sono meno ampie e numerose di quelle italiane e appenniniche; da noi si trova di solito in alta montagna; già l'esemplare di MArcello mi lasciava perplesso per l'altitudine, anche se Gianfranco nel suo Catalogo l'ha segnalato per alcune località siciliane di media altitudine.

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Ignazio Sparacio