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Messaggio |
carabus
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Inviato: 18/04/2010, 11:09 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1519 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Mentre girovagavo ieri pomeriggio su Isola Grande, una suggestiva, irreale isoletta a pochi passi dalla costa di Marsala (TP), mi sono imbattuto in alcune piante di Limoniastrum monopetalum, una pianta propria degli ambienti iperalofili, letteralmente invase da questa strana galla.... Sapete indicarmi di che insetto si tratta?
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Isotomus
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Inviato: 18/04/2010, 11:17 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Galle come queste si trovano anche in Tunisia, sempre in ambienti alofili, su Limoniastrum guyonianum.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Velvet Ant
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Inviato: 18/04/2010, 12:10 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Ciao Calogero Potrei chiedere a Bruno se le conosce. Ma certamente vorrà sapere prima se qualche galla è stata raccolta: che gli rispondo? 
_________________ Marcello Romano
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carabus
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Inviato: 18/04/2010, 12:29 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1519 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Velvet Ant
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Inviato: 18/04/2010, 15:03 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Puntuale, rapido e preciso come sempre, il carissimo Bruno Massa ha già risposto al mio messaggio in cui gli chiedevo se conoscesse l'autore delle galle Ecco quello che mi ha scritto: "Certo, è la galla della Oecocecis guyonella Guenée, 1870 (Lepidoptera Gelechiidae), che viene indotta su Limoniastrum proprio in questa stagione. E' stata descritta di Tunisia su Limoniastrum guyoanum ed in Sicilia è stata trovata dal grande Teodosio De Stefani Perez (De Stefani Perez T., 1906. Miscellanea cecidologica. Marcellia 5: 127-130), il quale scriveva che all'Isola Grande (= Lunga) era presente in modo strabocchevole. Da un paio d'anni la seguo proprio all'is. Lunga e ne ho allevate parecchie ottenendo sia l'induttore sia i parassitoidi. Se volete altre notizie sul ciclo biologico, posso essere più preciso. Un saluto a tutti. Bruno"
_________________ Marcello Romano
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Velvet Ant
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Inviato: 18/04/2010, 15:46 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Ho trovato, sulla "Biodiversity Heritage Library", il lavoro di De Stefani del 1906 citato da Bruno. Lo allego qui appresso. Non so tu, caro Calogero, ma io personalmente provo una profonda emozione nel pensare che più di cento anni fa, uno dei più grandi entomologi della nostra isola, avesse fatto, sull'Isola Grande, le stesse osservazioni che oggi, a distanza di più di cento anni, tu ci hai comunicato attraverso il forum. Oggi, grazie a questa discussione, il grande De Stefani rivive per un momento tra noi, comunicandoci attraverso i suoi scritti, che conservano intatta la loro freschezza, le proprie esperienze. Una comunione ideale di uomini e di pensiero, fra passato e presente, che certamente è uno degli aspetti più affascinanti delle nostre indagini.
De Stefani_1906.pdf [871.64 KiB]
Scaricato 73 volte
_________________ Marcello Romano
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Julodis
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Inviato: 18/04/2010, 16:37 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Per gli amici siciliani e chiunque altro si dovesse trovare a passare in località in cui è presente il limoniastro: vi informo che in Tunisia, su questa pianta, oltre ai lepidotteri galligeni di cui sopra, ci vive la Sphenoptera limoniastri ed almeno un'altra specie dello stesso genere (Coleoptera Buprestidae) non note per l'Italia, ma che potrebbero benissimo essere anche in Sicilia, data la presenza della pianta ospite, il clima simile e la distanza non eccessiva. Le larve scavano nelle radici principali e nei fusti. Gli adulti dovrebbero essere in attività verso giugno-luglio sopra e nei pressi della pianta ospite (attenzione, perchè alcune Sphenoptera sono relativamente lente e si lasciano cadere a terra se si sentono in pericolo, ma altre volano come mosche prima ancora che ci avviciniamo). Sarebbe una bella aggiunta alla buprestidofauna italiana.
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carabus
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Inviato: 18/04/2010, 19:39 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1519 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Puntuale come sempre anche tu Marcello Leggere le ricerche dei tanti grandi entomologi (dei miti per molti come me, al pari delle figurine dei calciatori per un ragazzino...) che un secolo fa girovagavano per la Sicilia avvolge di un fascino fuori dal tempo l'entomologia da campo, allora come oggi affidata in gran parte alla passione di pochi fanciullini d'animo che si emozionano più per un minuscolo indifferente animaletto che per i prodigi insipidi della tecnologia. Ma allo stesso tempo mi riempie di profonda malinconia leggere descrizioni di una Sicilia che era e che non sono riuscito mai a conoscere. Leggere soprattutto le cronache di alcune escursioni che allora affollavano i bollettini dei naturalisti(bellissima, fra le tante, Una gita sulle Madonie e sull'Etna di Antonio de Gregorio [ http://www.biodiversitylibrary.org/bibliography/10809 ].) mi evoca l'immagine di una torta che sardonicamente abbiamo calpestato e di cui ora annusiamo le briciole..... Che malinconia mi evoca la pioggia in Primavera 
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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