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Daniele Maccapani
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Inviato: 14/05/2016, 18:54 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Vi lascio immaginare l'emozione che ho provato nell'incontrare questa specie, che qualcuno dava per localmente estinta... Invece evidentemente una volta spariti i daini si è rapidamente ripresa il suo habitat! Ne avevo trovati dei resti un paio di settimane fa, penso risalenti all'anno scorso; oggi mentre ero al Boscone per altri motivi ho voluto dedicare una mezzoretta a cercare (senza troppa convinzione) degli adulti in attività. Appena arrivato nel luogo giusto, ho iniziato a vedere decine di buchi nella sabbia compatibili con l'Acinopo; purtroppo non avevo con me una paletta per verificare se erano abitati. Ho cercato di scavare con un coltello, ma perdevo subito l'andamento della galleria. Continuando a cercare, ho finalmente trovato un esemplare vivo e all'aperto, nascosto sotto muschio secco Dopo un po' ho iniziato a vedere dei "posteriori" di acinopi nascosti nei loro fori, a un centimetro o due dall'apertura. Ho infine trovato un esemplare morto ma perfetto e freschissimo, probabilmente era morto giusto ieri... Questo mi ha ovviamente seguito a casa In totale ho visto sei o sette esemplari nel giro di 10-15 minuti... Direi quindi che la specie è tornata comune come una volta o quasi!  (mi rifaccio ai racconti di chi ha vissuti i "tempi d'oro", dato che io non avevo mai avuto occasione prima di incontrarli) Questa foto è orribile, probabilmente avevo gli ISO troppo alti  Ma volevo mostrare come risultavano ben visibili i posteriori degli acinopi in alcuni dei fori: 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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marco villa
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Inviato: 14/05/2016, 19:03 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Grande Daniele, bravissimo! E' una specie davvero particolare, che spero, un giorno, di poter raccogliere anch'io. Per caso hai notato intorno una particolare abbondanza di piante di Medicago minima? E' la pianta nutrice di A. ammophilus (i frutti spinosi che si vedono spesso all'ingresso delle tane sono proprio di M. minima). Ancora complimenti 
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aug
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Inviato: 14/05/2016, 19:18 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44 Messaggi: 2661 Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
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Complimenti  assolutamente giustificati. 
_________________ Augusto (aug) Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)
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Daniele Maccapani
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Inviato: 14/05/2016, 19:30 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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aug ha scritto: Complimenti  assolutamente giustificati.  Grazie marco villa ha scritto: Per caso hai notato intorno una particolare abbondanza di piante di Medicago minima? E' la pianta nutrice di A. ammophilus (i frutti spinosi che si vedono spesso all'ingresso delle tane sono proprio di M. minima). Giusto, non l'ho scritto  Ci ho fatto particolarmente attenzione, e nella radura c'è una bella concentrazione di erba medica minore (che ho visto ancora tutta in fiore, senza legumi). Quindi: sparito il disturbo del daino, e buona disponibilità alimentare... Direi che c'è da essere ottimisti Sarei curioso di scoprire altre zone del Bosco in cui la specie possa vivere... Mi pare assurdo che da sempre sia confinata esclusivamente a questa piccola radura (il parco delle duchesse); chiederò ai forestali se conoscono altre radure simili. Mi viene da commentare che la situazione generale del Boscone è preoccupante: è ricco di specie/sottospecie che in zona vivono esclusivamente lì, senza che se ne trovi traccia all'esterno (cervo rosso italico, acinopo delle sabbie, due specie di tritoni, carabi cancellato e italico, ecc..); questo le rende tutte molto molto vulnerabili... (come si è visto per l'Acinopo, che probabilmente l'ha scampata per poco; se avessero tardato qualche altro anno con l'eradicazione dei daini magari lo avremmo perso davvero) 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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marco villa
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Inviato: 14/05/2016, 19:46 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Daniele Maccapani ha scritto: Sarei curioso di scoprire altre zone del Bosco in cui la specie possa vivere... Mi pare assurdo che da sempre sia confinata esclusivamente a questa piccola radura (il parco delle duchesse); chiederò ai forestali se conoscono altre radure simili. Guardando sulle mappe il Parco della Duchessa sembra l'unica del Boscone in realtà (eccetto un'altra radura più grande ed antropizzata che vedo poco più a nord e di cui non so il nome). Come molte specie praticole, gli esemplari abitano il bosco nelle sue zone più assolate, specialmente i margini dei sentieri ed i bordi dei canali (questi luoghi più isolati potrebbero anche essere stati la salvezza dell' A. ammophilus), per poi avere concentrazioni molto, molto maggiori nelle zone ben più esposte, quindi le radure. Al massimo proverei a guardare lungo il sentiero che costeggia il confine ovest, che pare appunto poco coperto dalla vegetazione ai lati.
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gabrif
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Inviato: 14/05/2016, 21:07 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3199 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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Che bella notizia  !! Bravo Daniele. Ciao G.
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Chalybion
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Inviato: 14/05/2016, 22:03 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7266 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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marco villa
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Inviato: 14/05/2016, 22:37 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Chalybion ha scritto: :p  Si potrebbe tentare di cercarlo nella zona di Lido di Dante (retroduna a Tortuletum): Medicago ce n'è se ricordo bene!  Chissà, potrebbe anche esserci. Il fatto è che vive in zone sabbiose di duna nelle zone interne, non direttamente sulla costa (da quel che so). Se dovessi trovare un buon posto sarebbe il Bardello, nei punti più sopraelevati. Però non so se c'è la Medicago minima (e sottolineo che sta solo su M. nimima, non sulle altre Medicago). In realtà potrebbe benissimo essere diffuso in tutte le nostre pinete storiche, se non fosse che ormai non c'è una sola radura buona  .
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aguaplano
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Inviato: 15/05/2016, 11:51 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Ciao Daniele, complimenti per il ritrovamento. Di Carabidi conosco molto poco, qual è la distribuzione di questo? 
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gomphus
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Inviato: 15/05/2016, 22:00 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao giuseppe qualcosa che riguarda le tue parti lo trovi qui
_________________ ***************** maurizio
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aguaplano
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Inviato: 15/05/2016, 22:03 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Grazie, hai ragione Maurizio  Ho perso il filo del discorso, sto invecchiando pure io 
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Daniele Maccapani
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Inviato: 15/05/2016, 22:44 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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marco villa ha scritto: Guardando sulle mappe il Parco della Duchessa sembra l'unica del Boscone in realtà (eccetto un'altra radura più grande ed antropizzata che vedo poco più a nord e di cui non so il nome). Certo, come giustamente dici nel Bosco della Mesola le radure di dimensioni notevoli sono solo due: il Parco delle Duchesse e l'Elciola; quest'ultima è la più grande che hai notato, caratterizzata da un grande laghetto artificiale e da due vecchie costruzioni oggi usate come magazzini. Nell'Elciola vive quasi costantemente gran parte della popolazione di cervi, quindi l'impatto di calpestio e brucatura sono notevoli; inoltre il suolo è più compatto rispetto alle Duchesse. Credo quindi che qui l'acinopo non ci possa stare. Bisognerebbe cercare altre radure più piccole e magari non completamente scoperte dagli alberi e quindi non ben distinguibili dall'immagine aerea, non per forza entro il perimetro della riserva. Trovo verosimile la tua ipotesi che possa stare lungo le sponde dei canali, anche se da quello che leggo è una specie abbastanza xerofila. Non mi resta che cercare marco villa ha scritto: Il fatto è che vive in zone sabbiose di duna nelle zone interne, non direttamente sulla costa Dato che oggi in Italia sta praticamente in due soli posti, magari il fatto che siano interni anziché costieri può essere un caso, non una regola  Fuori dall'Italia in che ambienti sta? Vorrei sapere l'opinione di chi ne sa più di noi  Pensate che possa valer la pena cercarlo su dune costiere? (il Bosco della Mesola arriva fino al mare, quindi magari potenziali habitat in cui possa stare potrebbero trovarsi anche lì...) 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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