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Oberea (Amaurostoma) euphorbiae (Germar, 1813) Dettagli della specie

V.2016 - ITALIA - Emilia-Romagna - RA, Ravenna, zona pineta San Vitale


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MessaggioInviato: 27/05/2016, 21:55 
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Durante queste ultime settimane sono stato qualche volta, una delle quali con il nostro Marcello (Entomarci), in una zona umida del Ravennate per raccogliere qualche esemplare di questa assai localizzata Oberea, attualmente presente in 3 sole località: questa, Santa Giustina (FE) e Quattrocase (CR). Ho inoltre tenuto due coppie vive per tentare di riprodurre la specie in giardino. Ho infatti raccolto tre piante di Euphorbia palustris sulle quali ho posto gli esemplari chiusi con una rete :) .
Qualche nota sulla biologia della specie:
Si sviluppa allo stadio larvale su Euphorbia palustris (molto probabilmente è monofaga su tale essenza). L'adulto depone della parte media o bassa dei fusti da maggio a inizio luglio, quindi le larve scavano una galleria discendente che a metà estate avrà raggiunto la radice. La larva al terzo stadio scava fino alla parte terminale della radice finché lo spessore lo consente, risalendo poi verso la fine dell'inverno e impupandosi nella parte alta e più spessa della radice, all'interno di una galleria molto larga e piena di rosura fibrosa. Presumibilmente lascia anche un tappo di rosura fibrosa visibile dall'esterno, come ho potuto osservare in Oberea (Amaurostoma) erythrocephala erythrocephala (che si sviluppa invece su Euphorbia cyparissias e altre).
Una foto della pianta, piuttosto inconfondibile. E' alta in genere da 40 a 150 centimetri.
maggio16 037.JPG



Aggiungo anche la foto di quella che credo essere una Euphorbia hyberna, trovata nella stessa zona, e che potrebbe benissimo essere una ulteriore pianta nutrice per la specie. Infatti la circonferenza dei suoi fusti è uguale a quella di E. palustris, mentre è alta appena 30-50 centimetri.
maggio16 017.JPG



Gli adulti sono comuni da inizio maggio fino a metà giugno. Li si vede aggirarsi sulle piante ospiti, spesso sono posati, indifferentemente su fusti o foglie, immobili e con le antenne rivolte in avanti. I maschi a volte stanno sulle parti alte delle piante, sulle foglie e persino su altre specie di piante vicine, mentre le femmine le ho trovate solo sul fusto, nella parte media o medio-alta, eccetto una volta mentre copulava su di una foglia.
Ecco qualche foto di oggi.
Maschio, fotografato da lontano e per questo un po' sgranato :no1: .
maggio16 030.JPG



Coppia in copula sulla pianta nutrice.
maggio16 038.JPG


maggio16 041.JPG



Infine, una coppia raccolta l'8 maggio, stessa località delle foto precedenti.
maggio16 004.JPG



E' facile distinguere i due sessi: i maschi, sebbene non siano sempre più piccoli delle femmine, sono molto più gracili e paralleli. Le femmine hanno una addome più gonfio e l'ovopositore è generalmente sporgente.
Ieri sera ho potuto osservare di persona la deposizione di una femmina, ma le foto le ho fatte in casa e con il flash, quindi sono venute malissimo :cry: . Vi farò sapere se l'allevamento avrà successo e documenterò le altre fasi.
Ci tengo a specificare che tutto questo non sarebbe stato possibile grazie a Marcello :birra: che mi ha gentilmente confidato la località dove raccoglie la specie. La suddetta località pertanto non la specifico nel titolo, limitandomi a "zona pineta San Vitale", ossia un complesso di Pinete e non che si estende per quasi 10 chilometri di lunghezza nord-sud (tra cui la omonima Pineta di San Vitale, il Bardello, ecc...).

:hi:


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MessaggioInviato: 27/05/2016, 22:59 
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Bella documentazione Marco :birra:
Indirettamente devo ringraziare Marcello anche io :lov2: Se non ti avesse insegnato i trucchi per trovarla, io non avrei potuto vedere te raccoglierla e non l'avrei trovata qui da me :to:
Devo ancora perfezionare la tecnica per catturarle però... Un paio di giorni fa avevo un paio di ore libere e le ho divise per cercare la cugina pedemontana (un flop totale :sick: ), e per tornare a cercare le euphorbiae; ebbene, nel giro di un'ora ne ho viste 7-8, ma ne ho presa una sola! :devil: Si lasciano cadere come fulmini appena fai vibrare la pianta avvicinandoti :sick:

Una domanda: con tutto quel lavorio di scavo delle larve nella radice, la pianta sopravvive e rivegeta l'anno dopo, o muore?

:hi:

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MessaggioInviato: 28/05/2016, 13:27 
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Bella documentazione Marco, complimenti :ok:

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Grazie a tutti :birra: .

Daniele Maccapani ha scritto:
ebbene, nel giro di un'ora ne ho viste 7-8, ma ne ho presa una sola! Si lasciano cadere come fulmini appena fai vibrare la pianta avvicinandoti


Che ore erano? Vacci più tardi, verso le 4:30-5 di sera. A quell'ora non me ne sono mai scappate, salvo una, che cercavo di fotografare ed ha spiccato il volo. Inoltre, per non rischiare, con estrema delicatezza metto una mano sotto l'esemplare, quindi piego leggermente il fusterello e con l'altra mano cerco di acchiappare l'insetto. In questo modo, se anche non riuscissi a prenderlo con una mano, ci sarebbe l'altra sotto ad arrestare la caduta ;) .
'però! 7-8 esemplari non sono pochi! Hai pensato di fare un articoletto con la segnalazione? :D

Daniele Maccapani ha scritto:
Una domanda: con tutto quel lavorio di scavo delle larve nella radice, la pianta sopravvive e rivegeta l'anno dopo, o muore?


Penso che, salvo attacchi molto massicci, la radice riesca a sopravvivere.
L'altro giorno ero andato al Bardello a prendere qualche pianta per tentare l'allevamento e posso dire che le radici non sono piccole :no1: :o ! Sono così strutturate: hanno una parte superiore irregolare, alta 10-15 cm e larga 10-20 cm, dalla quale parto i fusti e dove immagino si impupi la larva; la parte bassa (lunga 30-40 centimetri circa) va restringendosi fino a raggiungere una lunghezza totale della radice di 40-50 cm ed è di forma più regolare, conica. In quest'ultima parte credo che la larva abbia la maggiore attività trofica. Vista la massa dell'apparato, immagino che rimanga sufficiente materiale vegeto nella radice da permetterne la sopravvivenza.
Inoltre, considera che anche le piante di Euphorbia cyparissias riescono a sopravvivere dopo gli attacchi di Oberea erythrocephala, e si tratta di larve appena più strette della radice :shock: .


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MessaggioInviato: 28/05/2016, 17:41 
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Grazie Marco :ok:

Si, in effetti era nel primo pomeriggio ed era piuttosto caldo! Al contrario, la prima che avevo preso l'avevo trovata di sera e in una giornata fredda.. E non aveva nemmeno accennato a muoversi!

Per la segnalazione.. In realtà no, non ci ho nemmeno pensato.. E comunque dovrei prima documentarmi molto bene sulla specie, al momento ne so ben poco.. E di tempo non ne ho (probabilmente farò una noticina sull'acinopo, e quindi il tempo libero dagli esami lo dedicherò a quella). Magari per l'Oberea ci farò un pensierino l'anno prossimo, così intanto cercherò di capire meglio quanto e dove è diffusa qui attorno (per ora ho trovato le euforbie solo in due fossi vicini, e spero bene che la popolazione non sia tutta lì!).

:hi:

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Nome: Marco Villani
Daniele Maccapani ha scritto:
Grazie Marco :ok:

Si, in effetti era nel primo pomeriggio ed era piuttosto caldo! Al contrario, la prima che avevo preso l'avevo trovata di sera e in una giornata fredda.. E non aveva nemmeno accennato a muoversi!

Per la segnalazione.. In realtà no, non ci ho nemmeno pensato.. E comunque dovrei prima documentarmi molto bene sulla specie, al momento ne so ben poco.. E di tempo non ne ho (probabilmente farò una noticina sull'acinopo, e quindi il tempo libero dagli esami lo dedicherò a quella). Magari per l'Oberea ci farò un pensierino l'anno prossimo, così intanto cercherò di capire meglio quanto e dove è diffusa qui attorno (per ora ho trovato le euforbie solo in due fossi vicini, e spero bene che la popolazione non sia tutta lì!).

:hi:


Se vuoi, puoi fare anche una semplice e breve segnalazione sui quaderni della SSNR. Trovi degli esempi in fondo a quelli che già dovresti avere. Oppure un articolo più lungo, visto che è una segnalazione inedita ed interessante. Sarebbe utile unire a questi dati ulteriori informazioni all'habitat della specie e alla sua vulnerabilità a disturbi di vario tipo. Ovviamente però metti davanti ciò che ritieni più importante (e l'Acinopo è decisamente importante!) ;) .

PS: in realtà la pianta dopo E. palustris non è E. hyberna ma E. platyphyllos.


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