Durante queste ultime settimane sono stato qualche volta, una delle quali con il nostro Marcello (Entomarci), in una zona umida del Ravennate per raccogliere qualche esemplare di questa assai localizzata
Oberea, attualmente presente in 3 sole località: questa, Santa Giustina (FE) e Quattrocase (CR). Ho inoltre tenuto due coppie vive per tentare di riprodurre la specie in giardino. Ho infatti raccolto tre piante di
Euphorbia palustris sulle quali ho posto gli esemplari chiusi con una rete

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Qualche nota sulla biologia della specie:
Si sviluppa allo stadio larvale su
Euphorbia palustris (molto probabilmente è monofaga su tale essenza). L'adulto depone della parte media o bassa dei fusti da maggio a inizio luglio, quindi le larve scavano una galleria discendente che a metà estate avrà raggiunto la radice. La larva al terzo stadio scava fino alla parte terminale della radice finché lo spessore lo consente, risalendo poi verso la fine dell'inverno e impupandosi nella parte alta e più spessa della radice, all'interno di una galleria molto larga e piena di rosura fibrosa. Presumibilmente lascia anche un tappo di rosura fibrosa visibile dall'esterno, come ho potuto osservare in
Oberea (Amaurostoma) erythrocephala erythrocephala (che si sviluppa invece su
Euphorbia cyparissias e altre).
Una foto della pianta, piuttosto inconfondibile. E' alta in genere da 40 a 150 centimetri.
Aggiungo anche la foto di quella che credo essere una
Euphorbia hyberna, trovata nella stessa zona, e che potrebbe benissimo essere una ulteriore pianta nutrice per la specie. Infatti la circonferenza dei suoi fusti è uguale a quella di
E. palustris, mentre è alta appena 30-50 centimetri.
Gli adulti sono comuni da inizio maggio fino a metà giugno. Li si vede aggirarsi sulle piante ospiti, spesso sono posati, indifferentemente su fusti o foglie, immobili e con le antenne rivolte in avanti. I maschi a volte stanno sulle parti alte delle piante, sulle foglie e persino su altre specie di piante vicine, mentre le femmine le ho trovate solo sul fusto, nella parte media o medio-alta, eccetto una volta mentre copulava su di una foglia.
Ecco qualche foto di oggi.
Maschio, fotografato da lontano e per questo un po' sgranato

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Coppia in copula sulla pianta nutrice.
Infine, una coppia raccolta l'8 maggio, stessa località delle foto precedenti.
E' facile distinguere i due sessi: i maschi, sebbene non siano sempre più piccoli delle femmine, sono molto più gracili e paralleli. Le femmine hanno una addome più gonfio e l'ovopositore è generalmente sporgente.
Ieri sera ho potuto osservare di persona la deposizione di una femmina, ma le foto le ho fatte in casa e con il flash, quindi sono venute malissimo

. Vi farò sapere se l'allevamento avrà successo e documenterò le altre fasi.
Ci tengo a specificare che tutto questo non sarebbe stato possibile grazie a Marcello

che mi ha gentilmente confidato la località dove raccoglie la specie. La suddetta località pertanto non la specifico nel titolo, limitandomi a "zona pineta San Vitale", ossia un complesso di Pinete e non che si estende per quasi 10 chilometri di lunghezza nord-sud (tra cui la omonima Pineta di San Vitale, il Bardello, ecc...).
