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Preparazione dei coleotteri: spillare o incollare?



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MessaggioInviato: 21/04/2010, 18:04 
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Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
io tendo a cartellinare gli insetti più minuti (sotto 1,5 cm) su cartellini trasparenti in acetato "fatti in casa", perchè preferisco poter vedere l'insetto da qualunque parte. Poi l'acetato non si allarga come il cartoncino ed evita problemi di ruotamento. I cartellini triangolari non mi ispirano parecchio perchè vedo già i tarsi di Plegaderus sp. citato sopra che volano :gh:

Per incollare uso sempre questa colla (a base d'acqua senza solventi), basta 2 minuti di bagno nell'acqua calda per scollare (ed ammorbidire) l'insetto. Poi va bene anche, se diluita al 50%, per attaccare i tarsi delle bestilione più contorsioniste...

colla
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MessaggioInviato: 21/04/2010, 18:32 
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Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Mi sembra una discussione puramente filosofica. Chi ha una collezione che debba accontentare il proprio gusto estetico può fare quel che gli pare; insetti incollati e preparati con riga, squadra e calibro e messi in scatola in file regolari tirate con il filo a piombo, praticamente senza uno spazio fra un esemplare e l'altro per guadagnare spazio. Chi, invece, deve usare la propria collezione per uno studio scientifico, a meno che non abbia a che fare con un solo esemplare, basta che ne spilli o, meglio ancora, ne incolli sul dorso un esemplare (o una coppia se necessario e se possibile) in modo da avere tutta la parte ventrale visibile. Se poi, in una serie, ci sono esemplari incompleti (antenne o zampe rotte) (il che capita spesso) il problema è risolto. Io non solo ho esemplari spillati o incollati sul dorso, ne ho pure almeno un paio sezionati, con antenne, zampe, tarsi, scutello, parti boccali, meso- e metasteniti, metendosternite, genitali, ecc.
Fra un esemplare e l'altro lascio spazio in modo che gli esemplari momentaneamente sfilati dalla scatola per esaminarli, non soffrano per eventuali contatti o urti al momento di reinserirli al loro posto. Infine, se può essere un suggerimento, la mia collezione è impostata come è visibile da una delle scatole del genere Stenurella. Gli esemplari sono già divisi per nazione in modo da non dover estrarre tutti gli esemplari per individuare quelli provenienenti da una determinata nazione o regione utili per un confronto.

Tutto questo mi sembra ovvio e banale, ma non ne trovo traccia nella discussione (se non mi sono perso qualcosa).
AAA 001.jpg

Stenurella nigra.jpg

Stenurella nigra 005.jpg

Stenurella007.jpg


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Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
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MessaggioInviato: 21/04/2010, 18:47 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Io mi trovo molto bene con queste due

H11_MED.jpg


Le ho acquistate due anni fa da Omnes Artes a Entomodena, costo 4€ cad..

Entofix la uso per i normali incollaggi, è trasparente come l'acqua e rimane elastica, cosa che, sopratutto con i miei Isteridi belli lisci...è fondamentale.
Ovviamente l'esemplare deve essere pulito e ben sgrassato!

Bioplak è perfetta per incollaggi dove non si deve vedere la colla!
La uso per i genitali che, a prodotto asciutto, sembrano posati sul cartellino, o per piccole riparazioni.

L'unico piccolo difetto riscontrato è che (dopo questi due anni) sulla superficie del prodotto si è inspiegabilmente formata una finissima patina di muffa. (Probabilmente la colla è a base organica?)
Comunque ho ottimamente risolto il problema mettendo una goccia di etere acetico sulla colla stessa dentro al flacone.
Nessuna variazione di resa del prodotto e muffa scomparsa!

:hi:

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MessaggioInviato: 21/04/2010, 19:01 
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Iscritto il: 08/06/2009, 0:06
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Località: Feltre(BL)
Nome: Nicola Dal Zotto
Pactolinus ha scritto:
Io mi trovo molto bene con queste due

H11_MED.jpg

Le ho acquistate due anni fa da Omnes Artes a Entomodena, costo 4€ cad..

Entofix la uso per i normali incollaggi, è trasparente come l'acqua e rimane elastica, cosa che, sopratutto con i miei Isteridi belli lisci...è fondamentale.
Ovviamente l'esemplare deve essere pulito e ben sgrassato!

Bioplak è perfetta per incollaggi dove non si deve vedere la colla!
La uso per i genitali che, a prodotto asciutto, sembrano posati sul cartellino, o per piccole riparazioni.

L'unico piccolo difetto riscontrato è che (dopo questi due anni) sulla superficie del prodotto si è inspiegabilmente formata una finissima patina di muffa. (Probabilmente la colla è a base organica?)
Comunque ho ottimamente risolto il problema mettendo una goccia di etere acetico sulla colla stessa dentro al flacone.
Nessuna variazione di resa del prodotto e muffa scomparsa!

:hi:


Idem io, però il mio Entofix non è affato traparente ma giallino :| :dead: , per cui uso il bioplak per tutto e mi ci trovo davvero bene! Se per caso sbavo sull'semplare :x una volta che è asciutto, si toglie come un film con uno spillo, ma l'esemplare non si stacca se non lasciandolo in acqua per un pò di minuti. Personalmente io incollo qualsiasi cosa, e se un insetto è spillato, tolgo lo spillo e metto in cartellino. Ho 2 boccette una più densa e una "diluita". Solitamente per gli insetti più piccoli, spalmo il cartellino con quella liquida e fisso il corpo con la densa, sul cartellino non si vedono tracce e gli arti restano fermi senza spenellarli. Per quelli grandi solo la densa.
Ciao Nicola

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Nicola Dal Zotto


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MessaggioInviato: 21/04/2010, 19:22 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Isotomus ha scritto:
Mi sembra una discussione puramente filosofica....
Caro Gianfranco, a prescindere dal fatto che l'estetica è un fattore del tutto soggettivo, per alcuni imprescindibile, per altri totalmente superfluo, concordo pienamente sul fatto che se la collezione ti serve per studiarci sopra, non potrà mai essere ordinata come un quadretto da appendere!
Inoltre, a meno di non possedere solo esemplari raccolti e preparati personalmente, una collezione frutto, oltre che delle suddette raccolte, anche di acquisti e scambi, sarà praticamente impossibile che possa avere un aspetto omogeneo!
Quindi, dando per scontato tutto ciò, a mio parere credo che si volesse solo individuare il metodo più efficace per avere esemplari perfettamente osservabili e il più intatti possibile, protetti al meglio da possibili traumi e a questo punto, perché no, anche "piacevoli" da osservare....il tutto senza complicarsi troppo la vita!!! :)

:hi:

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MessaggioInviato: 21/04/2010, 19:29 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Pactolinus ha scritto:
Isotomus ha scritto:
Mi sembra una discussione puramente filosofica....
Caro Gianfranco, a prescindere dal fatto che l'estetica è un fattore del tutto soggettivo, per alcuni imprescindibile, per altri totalmente superfluo, concordo pienamente sul fatto che se la collezione ti serve per studiarci sopra, non potrà mai essere ordinata come un quadretto da appendere!
Inoltre, a meno di non possedere solo esemplari raccolti e preparati personalmente, una collezione frutto, oltre che delle suddette raccolte, anche di acquisti e scambi, sarà praticamente impossibile che possa avere un aspetto omogeneo!
Quindi, dando per scontato tutto ciò, a mio parere credo che si volesse solo individuare il metodo più efficace per avere esemplari perfettamente osservabili e il più intatti possibile, protetti al meglio da possibili traumi e a questo punto, perché no, anche "piacevoli" da osservare....il tutto senza complicarsi troppo la vita!!! :)
:hi:

Perfettamente daccordo. La scatola che ho postato ne è un esempio (cartellini delle più varie fogge, esemplari spillati e cartellinati). Dovessimo ripreparare (come fa qualcuno :gh: ) tutti gli esemplari che riceviamo non avremmo il tempo per studiarli.
:birra:

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Gianfranco Sama

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MessaggioInviato: 21/04/2010, 19:59 
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Nome: Jan Matějíček
preferred collection specialist adjusted :)


Aleocharinae 85.JPG

Ocypus 56.JPG


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Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Isotomus ha scritto:
Mi sembra una discussione puramente filosofica.


Non vedo il motivo per definire "pura filosofia" il discutere sull'aspetto estetico del collezionismo: spesso chi utilizza la collezione per studio dimentica che la maggior parte di coloro che raccolgono e collezionano (e che poi, a volere essere onesti, spesso forniscono anche dati inediti) lo fa coniugando la passione per la natura, la necessità di soddisfare la propria curiosità e, perchè no, anche il proprio gusto estetico.
Io potrei esserne un tipico esempio, in quanto sono collezionista di Coleotteri (da poco o da molto, questo non l'ho ancora capito.....) e studio alcuni gruppi di Lepidotteri.
La mia collezione di studio è impostata con criteri eminentemente pratici e finalizzati alla facilità di utilizzo in funzione dei lavori in preparazione, Quindi, materiale preparato in maniera non sempre perfetta (se devo studiare le serie, non posso star lì a cercare il pelo nell'uovo quando devo preparare centinaia di esemplari), spesso esemplari rovinati (se ho l'unica femmina conosciuta di una specie non posso certo cestinarla perchè le manca qualche squama....), cartellini di tutte le fogge e dimensioni, spilli bianchi, neri, anticorro, con testa in acciao o in nylon, ecc. ecc.
La mia collezione di coleotteri, invece, DEVE soddisfare anche il mio senso estetico, quindi non mi do pace fino a quando l'Anthaxia o l'Onthophagus non sono preparati come dico io (anche se il mio criterio di preparazione perfetta non dovesse coincidere con quello di altri ... chisse, basta che piaccia a me!!!), incollo tutto perchè mi piacciono i coleo incollati su cartoncini bianchi immacolati, li metto ben ordinati nelle scatole, ecc. ecc. Fatto tutto questo, guardo estasiato la mia scatoletta con le bestioline e sorrido: in quel momento sono felice come un bambino che contempla il suo giocattolo preferito.

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 21/04/2010, 21:07 
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Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Credo cha la collezione di Jan sia uno dei pochi casi di collezione esteticamente impeccabile e contemporaneamente estremamente "valida" dal punto di vista scientifico!!! :o :o :o

Indubbiamente condivido anche il punto di vista di Maurizio: in questo caso abbiamo la collezione "di lavoro" e quella "di svago". Comprensibilissimo che quest'ultima, pur mantenendo il suo valore scientifico, essendo nata per soddisfare la "voglia d'insetto" del bimbo che (inutile negarlo) c'è in ciascuno di noi, debba essere assolutamente bellissssima!!! :gh: :gh: :gh:

:hi:

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MessaggioInviato: 21/04/2010, 22:13 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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La penso esattamente come te Gianfranco, se uno deve utilizzare la collezione per studio non bisogna per forza avere una collezione perfetta come un disegno tecnico se non è funzionale per lo studio. é ovvio che se la collezione è studiabile e "a prova di smanazzamento" e anche estetica e bella da vedere è il top, come quella di Jan, decisamente fantastica!! :o :o . A me invece fa imbestialire la gente che incolla su un lenzuolo gli esemplari, per fare un esempio, un'Helladia flavescens su un cartellino dove ci sta comoda una Phoracantha recurva :x

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MessaggioInviato: 21/04/2010, 22:39 
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Nome: Maurizio Gigli
Ho capito. Facciamo così: venite a trovarmi, così poi non penserete più di avere collezioni caotiche, con le bestie preparate approssimativamente o di scarso valore estetico. :sick:

P.S. - In quella di jan c'è uno stafilino con una zampa mediana destra leggermente spostata rispetto a quelle degli altri esemplari! Che si fa, si riprepara? :gh:

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao a tutti
MessaggioInviato: 21/04/2010, 22:41 
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Nome: Guido Sabatinelli
Pactolinus ha scritto:
Julodis ha scritto:
In compenso, quando usano i cartellini, preferiscono quelli triangolari attaccati di traverso, incollati solo per la punta, piegata verso il basso, su un lato dei segmenti toracici. Questo sistema, anche se molto brutto da vedere (specialmente se in mezzo ad altri su cartellini "normali" è in realtà forse il sistema migliore per studiarli, perchè non rovina alcuna parte, a differenza dello spillo, e rimane visibile anche la parte ventrale senza dover scollare. Peccato che usino colle di tutti i tipi, e se devi scollare non sai mai se usare acqua, cetone, etere o chissà che altro.

Qui abbiamo un esempio con un Plegaderus sp.

Plegaderus d. - Copyright © 2007 Jeff Gruber & UW-Madison Dept. of Entomology.jpg
Plegaderus v. - Copyright © 2007 Jeff Gruber & UW-Madison Dept. of Entomology.jpg


Rispetto all'incollaggio sul fianco, dove l'insetto è ugualmente visibile in ogni sua parte ma è posato sopra il cartellino che offre una certa protezione, col sistema americano si ha un maggior rischio di urti accidentali, visto che non c'è nulla a proteggere l'esemplare!

:hi:
Sono d'accordo con te, anche io utilizzo questo sistema e permette la visione completa di tutti i caratteri.

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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
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MessaggioInviato: 21/04/2010, 23:08 
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Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Julodis ha scritto:
In quella di jan c'è uno stafilino con una zampa mediana destra leggermente spostata rispetto a quelle degli altri esemplari! Che si fa, si riprepara? :gh:
Perché tu non hai notato quello a cui manca la zampa posteriore destra...!!! :shock: :lol:

:hi:

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MessaggioInviato: 21/04/2010, 23:17 
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Pactolinus ha scritto:
Perché tu non hai notato quello a cui manca la zampa posteriore destra...!!! :shock: :lol:

:hi:

Ahhhhh! Quasi quasi va buttato! :msic

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Ciao a tutti
MessaggioInviato: 21/04/2010, 23:19 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Guido Sabatinelli ha scritto:
Pactolinus ha scritto:
Rispetto all'incollaggio sul fianco, dove l'insetto è ugualmente visibile in ogni sua parte ma è posato sopra il cartellino che offre una certa protezione, col sistema americano si ha un maggior rischio di urti accidentali, visto che non c'è nulla a proteggere l'esemplare!
Sono d'accordo con te, anche io utilizzo questo sistema e permette la visione completa di tutti i caratteri.
Per correttezza d'informazione, questo sistema mi è stato consigliato da Fabio Penati. All'inizio non mi ispirava tanto per il fatto che vedersi tutte le bestie sul fianco, non è il massimo...però...!
Per fare un esempio, proprio i tuoi Onthophilus, come molti altri Histeridae, hanno il pigidio ripiegato sotto. Quindi anche col mio sistema del cartellino forato questa parte dell'insetto sarebbe rimasta non visibile. Invece coll'incollaggio sul fianco, il problema non sussiste!

:hi:

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