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Pactolinus
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Inviato: 05/05/2010, 19:09 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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conan ha scritto: detersivo? va bene quello x piatti? credevo fosse meglio metterlo a bagno in aceto o etere e roba simile... Per rammollire usa l'aceto+9% NaCl, poi per lavare il detersivo per piatti. 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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zdeno
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Inviato: 17/05/2010, 13:41 |
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Iscritto il: 16/05/2010, 14:26 Messaggi: 761 Località: United Kingdom
Nome: Zdenko Lucbauer
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Maurizio, try put sand or bigger sawdust into the killing jar or some plastic container without killing fluid. All dung bettles wanna hide, so they will walk up and down in there and all the rubbish will disappear. After a couple of mins you can put them into the killing jar nice clean. If there will be still something, use dental brush....It works fine for me.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/05/2010, 13:50 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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zdeno ha scritto: If there will be still something, use dental brush....It works fine for me. Zdeno, a dental brush used by a dentist (like me) would be the best way to clean them. Do you agree? 
_________________ Maurizio Bollino
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zdeno
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Inviato: 17/05/2010, 14:15 |
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Iscritto il: 16/05/2010, 14:26 Messaggi: 761 Località: United Kingdom
Nome: Zdenko Lucbauer
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eeehhhh, just now I` ve seen your profile, so why are you asking if you know what and how to do it ? 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/05/2010, 15:15 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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_________________ Maurizio Bollino
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Pactolinus
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Inviato: 17/05/2010, 18:07 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/05/2010, 18:38 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Pactolinus ha scritto: Due cose non bisogna mai accettare da me: 1) il tè fatto con il colino (perchè lo uso per i coprofagi), quindi solo tè in bustina.... 2) farsi fare la pulizia con lo spazzolino, quindi portatevi il vostro..... 
_________________ Maurizio Bollino
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 17/05/2010, 20:05 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Io ho visto che Stefano Ziani non uccide subito i coprofagi ma li lascia spurgare mezza giornata in segatura secca. Per pulire coleotteri incrostati il bagno a ultrauoni è la cosa migliore ma non è certamente alla portata di tutti e per le poche volte che si usa forse non vale l'investimento. Ciao, Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/05/2010, 20:27 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Guido Sabatinelli ha scritto: Io ho visto che Stefano Ziani non uccide subito i coprofagi ma li lascia spurgare mezza giornata in segatura secca. Per pulire coleotteri incrostati il bagno a ultrauoni è la cosa migliore ma non è certamente alla portata di tutti e per le poche volte che si usa forse non vale l'investimento. Ciao, Guido Guido, una vaschetta a ultrasuoni senza pretese come questa costa poche decine di euro e credo che per gli esemplari secchi e incrostati sia ottima. Io la ho (a parte quella in studio) perchè la usavo a casa per pulire le plastiche e i cuscinetti quando facevo automodellismo radiocomandato, ma non l'ho ancora provata con i coleotteri. Ad ogni modo, dopo aver provato varii sistemi, per gli esemplari freschi (in pratica quelli che catturo personalmente) ho adottato il "sistema Sandel": appena catturati, butto tutti gli esemplari in una bottiglia con acqua e un pò di sapone liquido (ci ho messo indifferentemente quello per le mani, e anche quello per pulire i piatti). Dopo un paio d'ore gli esemplari sono tutti defunti e quasi totalmente puliti. A quel punto li "scolo", li rimetto in acqua pulita con altro sapone liquido, e li "shackero" per un paio di minuti. Se non basta, ripeto l'operazione. Alla fine vengono fuori lindi, puliti e profumati. Segue asciugatura grossolana su carta assorbente e inserimento in flacone con etere, o preparazione immediata.
_________________ Maurizio Bollino
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 17/05/2010, 20:37 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Cavolo non sapevo fossero scese di prezzo cosi' tanto! Quando lavoravo in laboratorio ci volevano circa 150 euro. (A proposito sto cercando un essiccatore (stufa a secco) che non costi una fortuna come quelli che ho visto fino ad oggi).
OK per il metodo Sandel ma mi confermi che le elitre degli Aphodius poi non cambiano colore? Soprattuto gli esemplari con elitre gialle semitrasparenti e quelli a elitre rosse quando si attaccano le ali alle elitre non cambiano colore...?
Il metodo Ziani assicura una buona conservazione dei colori.
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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eurinomio
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Inviato: 17/05/2010, 20:39 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5909 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Maurizio Bollino ha scritto: ...ho adottato il "sistema Sandel"... che funziona bene anche per pulire esemplari catturati con esche aeree, a base di lievito di birra ed estratto di banana (che se non vengono perfettamente puliti, puzzano in modo nauseabondo). le vaschette ad ultrasuoni credo funzionino a dovere solo se professionali; quella del mio orafo lavora a oltre 75/85°C...non so come ne verrebbero fuori i coprofagi... 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/05/2010, 23:05 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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eurinomio ha scritto: quella del mio orafo lavora a oltre 75/85°C...non so come ne verrebbero fuori i coprofagi...  Lessati!! E con un pò di maionese credo che possano sapere di .... gamberetto?
_________________ Maurizio Bollino
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/05/2010, 23:08 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Guido Sabatinelli ha scritto: A proposito sto cercando un essiccatore (stufa a secco) che non costi una fortuna come quelli che ho visto fino ad oggi.
A cosa ti serve? Ci sono varii metodi per averlo a prezzo accettabile, incluso uno home-made. Guido Sabatinelli ha scritto: OK per il metodo Sandel ma mi confermi che le elitre degli Aphodius poi non cambiano colore? Soprattuto gli esemplari con elitre gialle semitrasparenti e quelli a elitre rosse quando si attaccano le ali alle elitre non cambiano colore...? Il metodo Ziani assicura una buona conservazione dei colori. Su questo bisognerebbe attendere che ne becchi un pò, di Aphodius rossi, intendo. Al rientro dalla Grecia spero di poterti dire qualche cosa in più.
_________________ Maurizio Bollino
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eurinomio
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Inviato: 18/05/2010, 3:38 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5909 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Maurizio Bollino ha scritto: ...A cosa ti serve? Ci sono varii metodi per averlo a prezzo accettabile, incluso uno home-made. se è per essiccare gli insetti nei periodi nei quali non si possono usare i caloriferi, si potrebbe trasformare un vecchio frigorifero...sfruttando la resistenza interna, tarata sui 45 °C (con termostato regolabile), ed aggiungendo una ventola che giri al rallentatore in modo da uniformare la temperatura in tutto lo spazio del frigo; bastano alcune mensole di rete e si ottiene un economicissimo e funzionale essiccatore. così mi ero fatto costruire un'incubatrice per uova di serpente e funzionava alla perfezione. se serve per altre cose, allora come non detto. ciao 
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 18/05/2010, 6:41 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Mi riferisco la stufa a secco per seccare insetti ma sopratutto per seccare i preparati microscopici. Avede delle idee economiche? Quelle di laboratorio costano una fortuna e i fornetti economici da cucina hanno una temperatura minima molto alta.
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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