Autore |
Messaggio |
Raubmilbe
|
Inviato: 13/06/2018, 8:37 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Scusate l'intrusione, ma gli acari associati agli Scarabeoidea (e in generale ad altri Artropodi) non sono tutti uguali In particolare, il genere Macrocheles non è associato ai Dynastidae. Questa è una specie del genere Hypoaspis s.s. (Mesostigmata Laelapidae). Non si sa molto dei rapporti degli adulti con i loro ospiti (anche se la foresia é accertata), ma per quanto riguarda le deutoninfe che si sviluppano insieme alle larve dell'ospite, é stato osservato che esse riescono a bucare il tegumento di queste ultime (anche se non hanno cheliceri specializzati) e a nutrirsi di emolinfa. Non disdegnano inoltre anche le uova. Non é così semplice spazzolare via gli acari quando sono vivi. Prova a farlo sotto il microscopio. Per curiosità, da dove vengono gli Oryctes? 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Glaphyrus
|
Inviato: 13/06/2018, 9:45 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3220
Nome: Marco Uliana
|
Raubmilbe ha scritto: Scusate l'intrusione, C'è poco da chiedere scusa quando si entra parlando a proposito e correggendo chi non ha fatto così Grazie invece della correzione Del resto se è vero che i Macrocheles predano uova di mosca, nematodi e analoghe "cose molli" che frequentano lo sterco non possono stare su un dinastino. Ma è confermato quanto sopra? In merito alla ripulitura, a me capitano con una certa frequenza negli allevamenti di cetonie (ma chissà che saranno  )e pulisco gli adulti spazzolandoli, certo a volte bisogna insistere un pò.
|
|
Top |
|
 |
Enzo93
|
Inviato: 13/06/2018, 10:15 |
|
Iscritto il: 29/05/2018, 18:58 Messaggi: 27
Nome: Enzo Passabì
|
Ho trovato gli Oryctes a Paliano (FR), nel paese. Comunque con più "sedute" sono riuscito ad eliminare quasi tutti gli acari. Ne sono rimasti pochi e credo di riuscire ad eliminarli tutti oggi! 
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 14/06/2018, 0:04 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Glaphyrus ha scritto: Del resto se è vero che i Macrocheles predano uova di mosca, nematodi e analoghe "cose molli" che frequentano lo sterco non possono stare su un dinastino. Anche diverse specie di Macrochelidae (e molte altre di Mesostigmata, compresi Laelapidae) totalmente a vita libera (ovvero non foretiche) predano nematodi, oligocheti, uova di insetti, ecc. Glaphyrus ha scritto: Ma è confermato quanto sopra? Certo che è confermato. Le specie foretiche di Macrochelidae ( Macrocheles, ma anche altri generi), non sono associati ai Dynastidae. Esistono sicuramente rare eccezioni, tra le quali una specie del genere Neopodocinum recentemente descritta sulla base di tre esemplari raccolti proprio su O. nasicornis. http://www1.montpellier.inra.fr/cbgp/ac ... pefile=pdfMa non conosco altri casi. Fammi sapere tranquillamente se hai trovato qualche altra specie. Stranamente  , sebbene il genere Neopodocinum sia abbastanza polimorfico, la specie scoperta su O. nasicornis è molto simile a N. caputmedusae, associata a Copris hispanus. L'altra specie di Neopodocinum presente in Italia ( N. meridionalis), l'ho trovata sempre su Trypocopris. Su O. nasicornis, P. bidens e P. excavatus, mai trovato un macrochelide. Anche su Calicnemis è stato trovato Hypoaspis s.s. Enzo93 ha scritto: Ne sono rimasti pochi e credo di riuscire ad eliminarli tutti oggi! Se sono ancora in tempo....puoi mettermeli in alcool? Per la località.... 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Glaphyrus
|
Inviato: 14/06/2018, 8:49 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3220
Nome: Marco Uliana
|
Raubmilbe ha scritto: Glaphyrus ha scritto: Ma è confermato quanto sopra? Certo che è confermato. Le specie foretiche di Macrochelidae ( Macrocheles, ma anche altri generi), non sono associati ai Dynastidae. Mi riferivo al fatto che i Macrocheles siano predatori di microfauna coprofila. Colgo l'occasione per dirti che da qualche tempo sto raccogliendo in alcool acari da Melolonthini paleartici e orientali, comprese specie recentemente descritte o di non facile reperibilità. L'idea era di sottoporli a tuo esame :-)
|
|
Top |
|
 |
Mauro
|
Inviato: 14/06/2018, 10:17 |
|
Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
|
Approfitto della disponibilità di Massimo per chiedergli conferma che i Mesostigmata che trovo ogni tanto io sugli Oryctes e su altri Scarabaeoidea in Gallura (di cui ho allegato foto all'inizio di questa discussione) sono realmente degli Uropodidae come pensavo. Comunque questi (presunti) Uropodidae si sloggiano facilmente, al contrario degli acari trovati da Enzo.
_________________ Mauro
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 14/06/2018, 12:13 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Glaphyrus ha scritto: Mi riferivo al fatto che i Macrocheles siano predatori di microfauna coprofila. Non tutte le specie di Macrocheles sono coprofile. Alcune sono necrofaghe, necrofile, mirmecofile, ecc. ecc. Glaphyrus ha scritto: l'occasione per dirti che da qualche tempo sto raccogliendo in alcool acari da Melolonthini paleartici e orientali, comprese specie recentemente descritte o di non facile reperibilità. L'idea era di sottoporli a tuo esame :-) Grazie mille Sono specie dei generi Hypoaspis e Coleolaelaps, e come per i relativi ospiti anche esse di non facile identificazione (soprattutto quelle descritte recentemente). 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 14/06/2018, 12:17 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
Mauro ha scritto: Approfitto della disponibilità di Massimo per chiedergli conferma che i Mesostigmata che trovo ogni tanto io sugli Oryctes e su altri Scarabaeoidea in Gallura (di cui ho allegato foto all'inizio di questa discussione) sono realmente degli Uropodidae come pensavo. Comunque questi (presunti) Uropodidae si sloggiano facilmente, al contrario degli acari trovati da Enzo. Sarei più cauto. Quelle delle foto di questo post sono specie di Uropodina. Deutoninfe foretiche ovviamente. 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Enzo93
|
Inviato: 14/06/2018, 13:09 |
|
Iscritto il: 29/05/2018, 18:58 Messaggi: 27
Nome: Enzo Passabì
|
Raubmilbe ha scritto: Se sono ancora in tempo....puoi mettermeli in alcool? Se parli degli esserini forse sono ancora in tempo, ma non credo di avere il materiale necessario (non ho provette ad esempio). Se potessi suggerirmi come fare ce li metterò volentieri 
|
|
Top |
|
 |
Raubmilbe
|
Inviato: 14/06/2018, 18:32 |
|
Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
|
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
|
|
Top |
|
 |
Enzo93
|
Inviato: 15/06/2018, 19:21 |
|
Iscritto il: 29/05/2018, 18:58 Messaggi: 27
Nome: Enzo Passabì
|
Sono andato a prelevare gli ultimi parassiti ma sono scomparsi...non sono riuscito a recuperarne nessuno mi dispiace! c'è di buono che almeno il problema è risolto Ma che voi sappiate le femmine di Nasicornis "combattono" tra loro? perchè una delle due è menomata e prima non lo era...
|
|
Top |
|
 |
|