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Rothari
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Inviato: 12/07/2018, 18:14 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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Salve a tutti! Inserisco qui la descrizione di due escursioni che ho fatto in famiglia nei pressi di Madonna di Campiglio. Ovviamente ne ho approfittato per approppriarmi del numero maggiore di bestie possibile soprattutto dato che saremmo andati in alta quota. Dato che abbiamo prenotato una notte in un bed&breakfast, ci organizziamo su due giornate: la prima in Vallesinella a vedere le cascate e la seconda al Rifugio Tuckett (2268 m.), per cui, una volta attrezzati e riforniti di una scorta immensa di bottigliette d'acqua, si parte!... Salvo poi ricordarmi che ero partito con le scarpe da passeggio e non con gli scarponi... Da Madonna di Campiglio prendiamo il sentiero che porta in Vallesinella, attarversando un bellissimo bosco misto e abbastanza umido, dove non mancano però pietre da sollevare ed è qui che trovo il primo insetto della giornata: un bellissimo Notiophilus che se ne stava tranquillo sotto a una pietra fino a che non ha incontrato il mio sniffatore! Ecco alcune foto dell'ambiente: Ovviamente poi non mancavano delle radure che ospitavano una quantità immane di ditteri e imenotteri di varie specie. Purtroppo non avendo modo di prenderli per non rischiare punture multiple ho dovuto lasciarli lì , ma ovviamente mi son segnato di ritornarci in forse l'anno prossimo! Nel caos generale sono riuscito a fare una foto decente a questa bellissima Zygaena e a un ragnetto verde acido che se ne stava nascosto in un fiore. ...il tutto nella splendida cornice delle Dolomiti di Brenta! Inoltre faccio anche un incontro inaspettato con quella che dev'essere la madre di tutte le lumache, la conchiglia doveva misurare almeno 4 o 5 cm di diametro! E, infine, dopo un oretta di camminata quasi in piano, si arriva alla Malga Vallesinella di Sopra (1671), dove ci fermiamo a mangiare qualcosa e io ne approfitto per girare un po' attorno alla ricerca di insetti, riuscendo a prendere, fra le altre cose, alcuni cerambicidi, un cetonide e tre Ocydromus nel letto asciutto di un torrente. Qui decidiamo che il giro che si era deciso di fare era troppo corto, per cui ripartiamo direttamente, in direzione Rifugio Tuckett! E da qui inizia la vera salita! Passiamo in un altro tratto di bosco in direzione del Rifugio Casinei, dove raccolgo un bel Cychrus e alcune delle onnipresenti Oreina. Il sentiero prosegue poi con pendenza crescente e il bosco si fa sempre più aperto... ...e si fanno i primi incontri in questo ambiente, come alcuni Pterostichus sotto le pietre, questo opilione fermo su una foglia che è rimasto a farsi immortalare... ...e anche questo ragnetto che mostra il suo ventre colorato. Continua...
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Rothari
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Inviato: 12/07/2018, 18:35 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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...continua dal precedente Intanto la cima si avvicina, gli alberi si diradano del tutto lasciando spazio a una pietraia intervallata da sprazzi di verde attraverso cui si snoda il sentiero. Più mi avvicino al rifugio, ancora decine di metri sopra di me, più il paesaggio si fa lunare, il fondo è composto da un unico blocco di roccia sul quale si vedono i canali erosi dall'acqua e che seguiamo fino in cima. Ed ecco finalmente il rifugio Tuckett (con temporale incluso nel pacchetto)! Per fortuna c'è solo una leggera pioggerellina, ma di insetti neanche l'ombra! Nei dintorni del rifugio gli unici che vedo sono un tenebrionide e uno Pterostichus che prontamente sono finiti nell'aspiratutto. Dopo aver pranzato (finalmente!) si riparte, passando attarverso una pietraia che ricorda molto la "Città dei Sassi" alle pendici del Sassolungo, nelle Dolomiti, probabilmente il residuo di un'antica frana. Anche qui niente insetti, ma in compenso è pieno di glomeridi milanisti. Poi anche la pietraia sparisce e si arriva in un bel pascolo dove finalmente ricompaiono gli insetti, in particolare le farfalle, come quella in foto, e le ancor più onnipresenti Oreina. Il posto si chiama Valle del Fridolin, a 2043 m. E infine iniziano le sventure: a entrambi gli scarponi di mia sorella si spacca la suola (contemporaneamente, fra l'altro! Peggio di un orologio svizzero) e diventano armi di distruzione di massa che lanciano qualsiasi sasso, bacchetto o radice che incontrano sul cammino. Ma non ci possiamo far niente, dato che mancano ancora 300-400 metri di dislivello per tornare a Madonna di Campiglio, è costretta a camminare con quelli (e noi a patire i sassi volanti ). La discesa è invece, più tranquilla, non passiamo dalle cascate della Vallesinella a causa degli scarponi rotti e torniamo da dove siam venuti. Intanto sotto a una corteccia c'è un secondo opilione che ha deciso di mettersi in posa... E mentre scendiamo, a pochi passi dalla strada ci passa davanti uno scoiattolo! Ovviamente tento di fargli una foto, ma proprio in quel momento il barattolo dell'aspiratore decide che è tempo di staccarsi dal tappo e di rotolare giù da un dirupo , che ho dovuto ridiscendere per poterlo recuperare . E così si conclude il primo giorno di gita, siamo tutti stanchi e affamati e, dopo una doccia calda e una cena a base di risotto ai finferli ce ne andiamo a dormire, rimandando la decisione della gita del giorno dopo alla mattina seguente. Continua...
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Rothari
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Inviato: 13/07/2018, 9:44 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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...continua dal precedente. La mattina del secondo giorno, dopo aver comprato un nuovo paio di scarponi, riesco a convincere i miei ad andare non in Val di Genova (turistica fuori di misura, ed era pure domenica!) ma in alta quota, sperando che sia rimasta un po' di neve dove cercare le bestie . La scelta ricade sui due laghi di Cornisello (2100 m. circa), dai quali poi saremmo partiti per risalire più in quota, al lago Vedretta (2600 m.) oppure al lago Scarpacò (2430 m.), quindi una volta caricata la macchina, prendiamo una stradina laterale nella Val Nambrone, in direzione dei laghi: dato che siamo tutti stanchi dalla camminata del giorno prima, decidiamo di andare con l'automobile fino a 2000 metri circa, per poi fare un breve giro. I posti attraverso cui passiamo sono fantastici, anche se a momenti la strada è talmente ripida che per poco la macchina non ci lascia a piedi. Arrivati in cima il paesaggio è spettacolare: dal rifugio si vedono le cime del gruppo della Presanella, a 3000 e passa metri. Il sentiero è leggermente esposto... ... ma dopo pochi minuti di scarpinata arriviamo al primo dei quattro laghi del giro: il Lago Nero, a 2200 metri di altitudine, dove trovo i primi insetti della giornata: per la maggior parte stafilinidi, ma anche un elateride trovato mentre camminava sul sentiero. Da qui si gode anche di una splendida vista sui pascoli e sui due laghetti sottostanti, oltre che sulla vallata di fronte, che porta al Lago Scarpacò, dove abbiamo deciso di andare. Così, dopo la discesa e una breve sosta ai Laghi di Cornisello per rifocillarsi (e dove il numero di insetti è pari a 0, eccetto per una Ctenicera caduta in acqua)... ...si riparte! Direzione: Lago Scarpacò. Subito dopo aver imboccato il sentiero, il paesaggio tutt'attorno è uno dei più belli che abbia visto in quei due giorni: in giro non c'è un'anima e il sentiero prosegue per un pezzo quasi in piano nel Plan da li Marmoti (come è segnato sulla cartina). Siamo circondati da pascoli fioriti da cui spuntano bassi cespugli e due enormi massi erratici al centro del prato sembrano quasi dei monoliti. Anche qui di insetti ce n'erano pochi, eccetto per un plecottero che mi si è posato sul braccio e per due tenebrionidi, ma forse era perché non li cercavo bene io per la stanchezza! L'istinto è quello di fermarsi, ma sono già le tre del pomeriggio e dobbiamo salire per altri 200 metri per arrivare alla meta, che rimane sempre nascosta da un costone di roccia. Continua...
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Rothari
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Inviato: 13/07/2018, 10:01 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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...continua dalla precedente. Il sentiero si fa sempre più ripido e le gambe sempre più stanche. Però, alla fine, dopo aver attraversato una pietraia, compare, per la prima volta, la neve!... E anche gli insetti! Quasi subito spunta fuori un nebrino e alcune Amara. E, subito dopo di loro, ecco che compare il Lago Scarpacò. Anche qui il paesaggio è spettacolare. Il lago si trova sul fondo di una conca circondato dalle montagne e l'acqua è limpidissima e di un blu intenso, alimentata dai ruscelli che derivano dai nevai in scioglimento. Dalle foto sembra più piccolo di quanto non sia in realtà, considerate che i massi che lo circondano sono enormi, molto più grandi di una persona. Ovviamente mi fiondo subito ai torrenti immissari del lago, dove la sponda è un po' meno pietrosa e, fra i muschi della riva spuntano fuori dei Princidium e degli afodidi, oltre che ad altre Amara sotto alle pietre. Ma purtroppo non posso attardarmi più di tanto: sono già le cinque del pomeriggio e dobbiamo ancora fare tutta la discesa in automobile, così sono costretto a lasciare il laghetto. Personalmente sarei rimasto lì tutto il giorno a cercare attorno ai nevai, ma effettivamente è tardi e iniziamo la (faticosa) discesa fino all'auto e poi fino al fondovalle. E così finisce la mia escursione, spero che vi abbia interessato! Adesso appena li preparo vi mostro le foto delle catture.
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marco villa
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Inviato: 13/07/2018, 12:15 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5574 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Bel resoconto! Marco.
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Dicomed
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Inviato: 13/07/2018, 14:40 |
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Iscritto il: 25/04/2016, 19:02 Messaggi: 889 Località: Scandicci
Nome: Carlos R. de Queros
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marco villa ha scritto: Bel resoconto! +1!!
E belle foto
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Mikiphasmide
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Inviato: 13/07/2018, 15:38 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3875 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Bei posti, in Vallesinella ci sono stato anche io, a vedere le cascate però, in una piovosa giornata entomologicamente molto scarsa
_________________ Michele
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Edo
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Inviato: 13/07/2018, 15:45 |
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Iscritto il: 10/04/2016, 14:33 Messaggi: 1172 Località: Guidonia Montecelio (RM)
Nome: Edoardo Pulvirenti
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Bellissimi posti
_________________ ”Da un grande potere derivano grandi responsabilità” -Ben Parker
EDOARDO PULVIRENTI
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Rothari
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Inviato: 13/07/2018, 16:21 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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marco villa ha scritto: Bel resoconto! Marco. Dicomed ha scritto: marco villa ha scritto: Bel resoconto! +1!!
E belle fotoGrazie mille a entrambi! Mikiphasmide ha scritto: Bei posti, in Vallesinella ci sono stato anche io, a vedere le cascate però, in una piovosa giornata entomologicamente molto scarsa Ostrega! Mi spiace, perché quando sono andato io brulicava di insetti. Edo ha scritto: Bellissimi posti Una volta bisogna assolutamente andarci a fare una camminata in compagnia!
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Acquarius
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Inviato: 13/07/2018, 17:16 |
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Iscritto il: 11/06/2014, 12:12 Messaggi: 703 Località: Calabria
Nome: Ferdinando Giovine
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Bellissimi posti: La lumaca che hai fotografato è una Helix pomatia un po' scolorita, ma se ne trovano di ancora più grandi Quelli che tu hai identificato come rivoli di acqua che hanno inciso la pietra sono i segni dei massi che sono scivati a valle in epoche preistoriche. Voi eravate su una paleo morena. Ti ho invidiato più delle altre cose il risotto con gli sfinferli!
_________________ Fai attenzione a chi calpesti per salire, potresti incontrarlo mentre scendi. Marcela Jalife
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Rothari
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Inviato: 13/07/2018, 19:54 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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Acquarius ha scritto: Bellissimi posti: La lumaca che hai fotografato è una Helix pomatia un po' scolorita, ma se ne trovano di ancora più grandi Quelli che tu hai identificato come rivoli di acqua che hanno inciso la pietra sono i segni dei massi che sono scivati a valle in epoche preistoriche. Voi eravate su una paleo morena. Ti ho invidiato più delle altre cose il risotto con gli sfinferli! Grazie per l'identificazione! Non la sapevo questa dei massi che hanno inciso la pietra! Dall'aspetto a forma di canale mi sembravano segni lasciati dall'acqua. Molto interessante, davvero.
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federica losacco
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Inviato: 18/07/2018, 0:54 |
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Iscritto il: 17/01/2018, 0:47 Messaggi: 52
Nome: federica losacco
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Che posti meravigliosi... la montagna è sempre affascinante e suggestiva! A volte faticosa, ma per noi raccoglitori di insetti ogni bottino è un motivo in più per proseguire il sentiero a testa alta!
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Fabio62
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Inviato: 24/07/2018, 22:44 |
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Iscritto il: 25/05/2011, 22:20 Messaggi: 548 Località: MILANO
Nome: FABIO SERENI
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Bel resoconto, però poi facci vedere le bestie che hai preso... Fabio
_________________ Fabio Sereni
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Rothari
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Inviato: 26/07/2018, 16:25 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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Arrivano! Inizio con un bell'elateride che stava gironzolando sul sentiero nei pressi del Lago Nero, dovrebbe essere Selatosomus confluens rugosus (grazie Edo per l'ID!): Poi con alcuni stafilinidini presi nello stesso ambiente, sotto pietre: Al lago Scarpacò avevo preso anche questa Nebria e i Princidium bipuntatum che ho già messo sul forum. Inoltre ho fotografato anche questi altri carabidini , presi in Vallesinella: Questo penso di averlo identificato con pochi dubbi come Ocydromus (Bembidionetolitzkya) tibiale... ...E questi due invece come O. geniculatus.
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Rothari
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Inviato: 26/07/2018, 16:27 |
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Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
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Inoltre c'è anche questo Notiophilus cf. biguttatus: Per il momento è tutto, altri arrivano prossimamente.
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