| Inizialmente avevo ipotizzato che si trattasse di 
Rhopalus (Rhopalus) parumpunctatus Schilling, 1829. Per fortuna (così credo) mi sono trattenuta dall’attribuirgli questo epiteto, anche se apparentemente mi sembrava calzante. In internet, infatti, ho trovato una splendida documentazione (
https://www.britishbugs.org.uk/heteropt ... latus.html) dei tre 
Rhopalus fra loro similari: 
maculatus, subrufus e parumpunctatus che metteva in discussione la mia ipotesi. Nella documentazione si diceva che Rhopalus parumpunctatus è distribuito nel sud della Gran Bretagna, nella brughiera e negli habitat sabbiosi secchi, tra cui le dune. L’habitat della specie è stato il campanello d’allarme. Gli individui da me rilevati, infatti, si trovavano, numerosi, su Filipendula ulmaria, una specie dei fossati e della acque stagnati, zone umide, insomma. 
Escludendo 
R. subrufus,  che avevo già incontrato e documentato in precedenza, mi sono concentrata su 
R. maculatus, una specie che è data principalmente nelle brughiere umide e nelle paludi nel sud della Gran Bretagna.
Non volevo tuttavia avvalermi di questa semplice valutazione per validare, con ragionevole sicurezza, la determinazione. 
Ho letto con una certa attenzione la descrizione e nel pdf allegato le chiavi e soprattutto i disegni dell’addome.
Leggevo (onestamente ho usato il traduttore
):“Si noti che le macchie sul connexivum sono generalmente piccole e arrotondate. La parte inferiore dell'addome presenta diverse file di macchie scure”.Ho dovuto, purtroppo, sacrificare  un individuo per documentare il disegno dell’addome e poter dire con sicurezza che non si trattava certo di 
R. parumpunctatus che ha disegni molto scuri.
Che ne dite? 
 Grazie!
Silviana