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Clickie
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Inviato: 13/04/2020, 21:52 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1989
Nome: Andrea Liberto
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Cita: ….quelli che crescono incassati nei corsi d'acqua devono fare a spallate con le altre piante per arrivare alla luce, crescono in altezza e hanno le fronde troppo in alto per essere raggiunte... Quando possibile, da posizione elevata, suggerisco la " sciamarrata" con retino modello Izzillo '73 (ben più letale del Wichester coevo). Manico lungo, sacco largo, cerchio in doppia piattina di alluminio. Nulla gli resiste che non sia d'acciaio. Al pari di quello, solo il retinone da falcio con manico da piccone e cerchio in ferro del diametro di circa 65 cm, che vidi usare da Franco Marozzini (che tra l'altro, ci prese una femmina di fagiano acquattata nell'erba….). Bastava farlo oscillare e faceva da solo tutto il lavoro pesante, ma anche solo fargli fare il "pendolo" era alquanto faticoso. Me ne costruii subito uno identico, che però oggi riposa in cantina. Non ho più la forza di utilizzarlo. Insieme a sassolini e brecciolino, ci ho preso pure qualche Trachys (indeterminato). Ultima nota: il Trachys della Malva sempre più sporadico, o è una mia impressione ? Non pullula più, mi pare. A.
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f.izzillo
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Inviato: 13/04/2020, 22:01 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Clickie ha scritto: Cita: ….quelli che crescono incassati nei corsi d'acqua devono fare a spallate con le altre piante per arrivare alla luce, crescono in altezza e hanno le fronde troppo in alto per essere raggiunte... Quando possibile, da posizione elevata, suggerisco la " sciamarrata" con retino modello Izzillo '73 (ben più letale del Wichester coevo). Manico lungo, sacco largo, cerchio in doppia piattina di alluminio. Nulla gli resiste che non sia d'acciaio. Al pari di quello, solo il retinone da falcio con manico da piccone e cerchio in ferro del diametro di circa 65 cm, che vidi usare da Franco Marozzini (che tra l'altro, ci prese una femmina di fagiano acquattata nell'erba….). Bastava farlo oscillare e faceva da solo tutto il lavoro pesante, ma anche solo fargli fare il "pendolo" era alquanto faticoso. Me ne costruii subito uno identico, che però oggi riposa in cantina. Non ho più la forza di utilizzarlo. Insieme a sassolini e brecciolino, ci ho preso pure qualche Trachys (indeterminato). Ultima nota: il Trachys della Malva sempre più sporadico, o è una mia impressione ? Non pullula più, mi pare.A. Si prenducchia e qualche volta è anche numerosetto ma pullulare no.
_________________ Francesco Izzillo
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Clickie
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Inviato: 13/04/2020, 22:33 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1989
Nome: Andrea Liberto
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Invece di ciurlare nel manico, spiega ai neofiti la tecnica della sciamarrata. Quella che porta pure a catture impreviste di Agrilus.
E poi chi se ne frega, del Trachys della Malva…. che comunque, decresce in numero....
Ay de mì, me pobre y me tapìn. A.
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f.izzillo
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Inviato: 13/04/2020, 23:31 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Clickie ha scritto: Invece di ciurlare nel manico, spiega ai neofiti la tecnica della sciamarrata. Quella che porta pure a catture impreviste di Agrilus.
E poi chi se ne frega, del Trachys della Malva…. che comunque, decresce in numero....
Ay de mì, me pobre y me tapìn. A. Bene ci provo ma non è facile spiegarla in teoria e senza poter mostrare la gestualità. Preliminare a qualunque sciamarrata è costruire un retino all'altezza del compito che, prima di tutto per il retino, vi assicuro è impegnativo. Sul forum, da qualche parte (ma dovete cercarvele voi), ci sono delle foto dello "strumento" che qui vado brevemente ad illustrare. Cerchio in piattina di alluminio spessa 2 mm e larga 25 o 30 mm. con una circonferenza di 60/65 cm; opportunamente forato per tutta la lunghezza (fatte salve le due alette con cui si fisserà al manico (circa 15 cm.per lato ) a distanza di circa 10/12 cm l'uno dall'altro; nei fori passerà la sagola che reggerà il sacco in modo che la stoffa non avvolga la piattina di alluminio in modo da falciare in maniera più efficiente e senza usurare il bordo del sacco; va da se che per il sacco si dovrà usare una tela abbastanza resistente e che esso sacco abbia una discreta profondità. Molto importante è il manico che si utilizzerà. In alluminio ma molto robusto e allungabile con movimento veloce e serraggio sicuro. Ne ho provati alcuni ma ne ho trovato solo uno veramente soddisfacente e all'altezza del compito; oggi non lo trovo più già da parecchio (ho fatto appena in tempo a farne avere uno ad Andrea). Questo manico verrà forato alla' apice con due fori passanti a distanza di circa 4 cm l'uno dall'altro; in tali fori verranno fissate le alette di cui sopra (anch'esse opportunamente forate come il manico) in cui passeranno due perni (diametro 4 mm) con vite a farfalla. Fino a qua lo strumento che allungato vi permetterà di "lavorare" ad una altezza intorno ai 4 m e accorciato intorno ai 2 m. Questo retino, che ha un ottimo rapporto resistenza/peso, bisognerà adoperarlo menando colpi di striscio (relativamente nel senso che si falcia fino a una ventina di cm di profondità nel fogliame) in maniera radente al fogliame da destra a sinistra e viceversa. Inoltre questo retino (con quel manico...) è eccezionale anche per falciare cespugli refrattari come l'artemisia, il ginestrino, etc... Insomma ho falciato di tutto in basso e in alto senza mai avere alcun problema. Provare per credere oppure chiedere ad Andrea  . Buone retinate a tutti (quando si potrà  ). 
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 14/04/2020, 0:26 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Quindi la sciamarrata è una sfalciata sulle alte fronde degli alberi. Di tanto in tanto uso i miei retini da farfalle per falciare, con parsimonia si intende, perché si rovinerebbe troppo. Però qualcosa piglio 
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 14/04/2020, 9:31 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Il problema è l'attrezzo!
_________________ Francesco Izzillo
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Clickie
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Inviato: 15/04/2020, 0:26 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1989
Nome: Andrea Liberto
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Per non parlare del manico, a parità di attrezzo….. Comunque la tecnica funziona bene quando uno sviluppa l'immaginazione su dove il Buprestide preferirà posarsi per fare il suo mestiere. Col tempo si capisce, si predilige una fronda a un'altra, ed i risultati cominciano ad arrivare. In realtà, è sistema meno cieco di quanto appaia. Francesco lo illustrò in napoletano ad un consesso di buprestidologi cosmopolita, svoltosi molti anni fa a Pescasseroli quando direttore del PNALM era Franco Tassi, buprestidologo pure lui, e tutti capirono alla perfezione. Buona serata, A.
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Clickie
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Inviato: 15/04/2020, 0:32 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1989
Nome: Andrea Liberto
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Franco, avrai notato che ti ho reso coevo della carabina Winchester 1873, il cosiddetto "Yellow Boy"…. Era un accenno scaramantico all'età, ma temperato dalla letalità. Preparati seriamente allo sterminio di Agrilus curtulus in quel di Accettura, e spero (e sparo) di essere della partita calibro .44.
A presto, A.
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f.izzillo
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Inviato: 15/04/2020, 9:16 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Clickie ha scritto: Franco, avrai notato che ti ho reso coevo della carabina Winchester 1873, il cosiddetto "Yellow Boy"…. Era un accenno scaramantico all'età, ma temperato dalla letalità. Preparati seriamente allo sterminio di Agrilus curtulus in quel di Accettura, e spero (e sparo) di essere della partita calibro .44.
A presto, A. Magari! Certo manca un po' di tempo al momento buono... 
_________________ Francesco Izzillo
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Clickie
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Inviato: 16/04/2020, 0:04 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1989
Nome: Andrea Liberto
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Codice: Di tanto in tanto uso i miei retini da farfalle per falciare, con parsimonia si intende, perché si rovinerebbe troppo. C'è retino e retino. Quello per le farfalle va bene per le farfalle, educato e leggiadro. Ma a volte serve altro, e bando alla parsimonia che va bene per i classisti ma non per il campo. Sul campo campagnoli (o campagnuoli, secondo l'età e la provenienza geografica). Con in mano un retino da farfalle, fragile come il vetro soffiato, ti atterra una Saperda sulla fronda d'olmo e la titilli ? Quella continua a masticare la foglia, e ti macchia il retinino con una deiezione apposita, oppure si invola. In entrambi i casi ti beffa. Se hai in mano un "Izzillo '73 la insacchi, e volendo potresti pure prenderci (delicatamente) la farfalla. Il contrario, non dato. A.
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Clickie
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Inviato: 16/04/2020, 0:06 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1989
Nome: Andrea Liberto
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Continua l'epica battaglia con il virus del correttore automatico, il vaccino ben lontano: Cita: ...che va bene per i classisti... : Cladisti.
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Valerio
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Inviato: 16/04/2020, 12:53 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Clickie ha scritto: Continua l'epica battaglia con il virus del correttore automatico, il vaccino ben lontano: Cita: ...che va bene per i classisti... : Cladisti.  maledetto correttore, che poi più che correttore dovrebbero chiamarlo impostore (nel senso che impone parole diverse al posto secondo lui giusto)
_________________ Valerio V
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