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Clickie
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Inviato: 30/01/2023, 1:23 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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Cari tutti, una semplice domanda.
Avete nei gruppi di vostra competenza uno o più esempi di corologia Creta e Sicilia ?
Così, secca-secca, senza porzioni di areale che interessino aree continentali dell'uno o dell'altro Paese.
Grazie anticipate per qualunque risposta, A.
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Plagionotus
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Inviato: 30/01/2023, 16:49 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Decisamente no. Aggiungo che una distribuzione del genere mi pare davvero interessante, essendo Creta e Sicilia due mondi diversi dal punto di vista biogeografico.
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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gabrif
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Inviato: 30/01/2023, 17:44 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3198 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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No, mai vista. Un relitto transionico, ma di un naufragio di quelli proprio disastrosi?  G.
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Apoderus
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Inviato: 30/01/2023, 18:06 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6162 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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No, non conosco nessuna specie con una simile distribuzione. Dai Andrea, raccontaci di più ... 
_________________
Silvano
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Clickie
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Inviato: 31/01/2023, 2:55 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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Attendo altre risposte, poi vi racconto.
Comunque grazie, mi state confermando l'elevatissima improbabilità di una simile distribuzione, che mi conforta nella (già maturata da tempo) convinzione di essere di fronte a due diverse specie.
A.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 31/01/2023, 7:43 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Anche io trovo molto difficile spiegarmi una distribuzione così. Personalmente non mi viene in mente nessuna delle specie che tratto che abbia una tale corologia. Visto il tuo dubbio devono essere molto simili, il che mi lascia comunque perplesso, perchè un teorico ancestor avrebbe dovuto avere questa corologia "naif". Non so di che specie parli, ma, qualora si trattasse di specie presente a basse quote, mi viene anche da pensare alla possibilità di una introduzione antropica accidentale in epoca storica. Potresti parlarne con Simone Fattorini.
_________________ Maurizio Bollino
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Mauro
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Inviato: 31/01/2023, 15:27 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Maurizio Bollino ha scritto: mi viene da pensare alla possibilità di una introduzione antropica accidentale in epoca storica. In alternativa alle due specie distinte, mi sembra l'unica altra possibilità credibile. Per quanto riguarda i "non-artropodi" c'è un caso (quasi) simile: il gasteropode terrestre Xerocrassa (Xeroclausa) meda (Porro, 1840) - Geomitridae, ha uno strano areale limitato a Sicilia, Malta, Sardegna, Creta, Lesbos e Nisidos. Tutte isole, e 2 delle 5 sono Sicilia e Creta. Ma l'opinione comune è che sia autoctono solo di Sicilia e Malta, nelle altre 3 isole si suppone sia arrivato per apporto antropico involontario, sia pure in epoca ormai remota. Probabilmente l'habitat simile ne avrà favorito l'acclimatazione. Comunque, a conferma del fatto che l'origine è Sicilia-Malta, solo in queste due isole è frequente, nelle altre è parecchio raro. Se invece la specie di cui parli tu è egualmente comune in Sicilia e a Creta, l'ipotesi di due specie criptiche ma distinte avrebbe più consistenza.
_________________ Mauro
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MitchDero
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Inviato: 31/01/2023, 19:06 |
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Iscritto il: 16/04/2019, 15:41 Messaggi: 70 Località: Veneto
Nome: Michele De Rocco
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Maurizio Bollino ha scritto: un teorico ancestor avrebbe dovuto avere questa corologia "naif" Non è anche possibile una distribuzione Sicilia - Sud Italia - Sud Balcani - Creta, poi ridotta e vista la separazione ha dato origine a due specie (sempre nell'ipotesi che siano due specie distinte)?
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Clickie
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Inviato: 02/02/2023, 0:01 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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Bene, svelo l'arcano che poi tanto arcano non è.
L'ottimo Seidlitz (1896), che non credo possa essere accusato di faciloneria, ai suoi tempi e secondo i criteri dell'epoca descrisse un Omophlus su esemplari di Creta (di Oertzen) e di Sicilia (di Ragusa), ritenendoli cospecifici. Ci è andato vicinissimo, tant'è che la faccenda si è perpetuata fino ai nostri giorni (si veda il catalogne Lobl & Smetana, nella persona di Novak).
Siccome come quel santo che voleva metterci il dito (di cui non ricordo il nome), voglio metterci il dito anch'io, mi sono reso conto di avere davanti in realtà due specie sottilmente diverse. Ho sovrabbondante materiale di Creta, estremamente esiguo di Sicilia (non romperò mai abbastanza gli zebedei agli amici del forum perché raccolgano gli Alleculini).
I caratteri sono abbastanza evidenti, se potessi confermarli su adeguato materiale siciliano farei presto.
Ma sciogliere il nodo presuppone l'esame dei materiali che vide Seidlitz, va stabilita la patria di questo e quello, ecc. L'unico maschio che Seidlitz vide è di Creta. Il resto degli esemplari che servirono alla descrizione, femmine.
E diciamo che in questo gruppo, i genitali maschili "potrebbero" essere diagnostici.
Purtroppo non possiedo maschi di Sicilia (è una tragedia tipica, con gli Alleculini: i maschi compaiono prima, durano poco, giusto il tempo di un fugace giorno di passione, poi "puff"...)
Come e perché Creta e Sicilia ? Tra tante, ne immagino una (solo immaginazione, che comunque ha la sua importanza).
Immaginate una specie ad ampia distribuzione olomediterranea, sufficientemente antica, che poi resta frammentata in lembi dell'antico areale. Situazione banalissima.
Un esempio: il genere Latipalpis (Buprestidae): attualmente ci sarebbero L. plana (W Mediterranea con areale ristretto a Francia meridionale, Corsica, Sardegna, Italia centrale tirrenica); L. margotana: Creta; L .berythensis: Levante.
Oppure Kisanthobia ariasi (sempre Buprestidae), con analoga distribuzione e frammentazione secondaria, con taxa che i tassonomi hanno trattato da sottospecie (cui sono contrario per motivi religiosi).
Altra possibilità, che suggerisco a me stesso come appunto mentale da approfondire (visto che ben poco conosco la fauna di Omophlus magrebina, benché sia ragionevolmente convinto che non ci sia attualmente nulla di simile nell'area):
una specie "ancestrale" passata nel N Mediterraneo nel Messiniano o durante le regressioni marine quaternarie sfruttando le aree emerse, poi frammentatasi in due specie affinissime a Creta e in Sicilia, poi estintasi nel Maghreb per il successivo recente inaridimento. Ma manca in Sardegna qualcosa di apparentabile, e non suona bene.
Solo chiacchiere, suggestive, ma pur sempre chiacchiere. Ultima annotazione, per rispondere a Maurizio Bollino: a Creta la specie NON è planiziale bensì montana o submontana, legata a formazioni extra "macchia". In Sicilia la faccenda è più complicata, dalla letteratura e dai pochi dati di cui dispongo.
Ad ogni modo, l'ipotesi dell'introduzione antropica passiva è quantomeno difficile da surrogare, diciamo improbabile.
Ciao a tutti, A.
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Clickie
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Inviato: 02/02/2023, 0:53 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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P.S. per Maurizio:
Con l'ottimo Fattorini potrei parlare di matematica (da pluribocciato, per imparare a far di conto), giammai di materia vivente.
A.
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Clickie
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Inviato: 02/02/2023, 0:58 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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Cita: l'ipotesi dell'introduzione antropica passiva è quantomeno difficile da Cita: surrogare Si intenda: Cita: "corroborare".
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Plagionotus
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Inviato: 09/02/2023, 16:42 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Ciao Andrea, leggo ora la tua appassionante storia. Sicuramente interessante il caso che riporti. Sicuramente c'è la possibilità che queste due specie siano le superstiti di una grande specie presente in tutto il mediterraneo, ma mi chiedo una cosa: se invece queste due specie siano in realtà parte di un complesso di specie, magari non identificabile a livello morfologico, con altri rappresentanti in altre parti del Mediterraneo? Io due parole con il buon Fattorini, se ha tempo, le farei. É un ecologo, non vedo perchè non dovresti parlare con lui di materia vivente 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Clickie
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Inviato: 09/02/2023, 21:40 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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Il "gruppetto" è ben caratterizzato morfologicamente, sulla stretta affinità delle due specie (sono due, ne sono fermamente convinto) non dovrebbero sussistere dubbi, se in tot anni ho imparato qualcosa.
Seidlitz aveva gli occhi buoni, altrove nel Mediterraneo (e fino all'area Turanica) ci sono specie riunite nel medesimo sottogenere (entità aleatoria quant'altre mai), ma nulla di veramente apparentabile.
Diciamo, volendo utilizzare una categoria informale, che si tratta chiaramente di un "gruppo" formato da due sole specie, un chiaro isolato con comune origine.
Il mio problema è più di natura strettamente tassonomica che "ecologica". Cioè, in che modo fissare il vecchio nome e a quali popolazioni, se a quelle di Creta o di Sicilia, attribuirne uno nuovo.
Ciao, A.
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Plagionotus
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Inviato: 10/02/2023, 10:13 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Ah, beh, allora la domanda cambia! Da quel che ho capito Seidlitz ha usato per descrivere questa specie x (di Creta e Sicilia) sia esemplari di Creta che di Sicilia. In questo caso allora sarebbe semplice: bisognerebbe vedere qual'è l'olotipo e vedere la provenienza e a quale delle due specie corrisponde, se a quella già descritta o a quella nuova. Più difficile se l'olotipo non c'è più. Bisognerebbe prendere un esemplare della serie tipica e designarlo come lectotipo, a questo punto a tua scelta, oppure guardando da dove provenisse l'olotipo, se Seidlitz l'ha scritto. Ma dubito che avresti chiesto al forum se la situazione fosse stata così semplice, quindi ci dev'essere dell'altro, direi 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Clickie
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Inviato: 10/02/2023, 23:42 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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L'istituzione dell'Olotipo, purtroppo, è consuetudine recente. A.
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