Forum Entomologi Italiani

Leggendo Junger ho trovato che racconta dell'uso di un piccolo "retino tascabile pieghevole" (non con il manico telescopico). Poichè non ho mai visto nei cataloghi niente del genere, ma mi sembrerebbe una buona idea, ne sapete qualcosa? Credo che sarebbe pratico per la cattura occasionale di coleotteri come le cicindele (questo era l'uso che Junger ne faceva), ma anche per altre bestie.

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Silvano

Credo che sia semplicemente un retino con il cerchio pieghevole, come quasi tutti i nostri, credo, ed un manico molto corto, giusto quel tanto che basta per avere una presa comoda. Se non ricordo male ne ho visto uno da qualche parte, credo in una illustrazione di qualche libro datato, col manico in legno simile a quello di un palotto da giardinaggio.
Per molte situazioni va sicuramente bene, ma che cosa hai contro i manici telescopici?

Ciao

Nel frattempo ho visto che Entomopraxis vende un retino col manico come ti dicevo a 25 Euro. Vedi qui.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Assolutamente nulla contro i manici telescopici, visto che li uso. Mi piaceva però l'idea del retino tascabile (ed i manici telescopici certo non li tieni in tasca). Del resto, vorrei vederti catturare le cicindele col retino dell'illustrazione.

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Silvano

Dipende dai manici telescopici: a Modena mi ero comprato per 18 Euro un manico in 6 sezioni che chiuso era lungo 25 cm ed esteso 110 cm. Niente male!! Peccato che me lo sia dimenticato da qualche parte, e me ne sono accorto solo al rientro a Lecce Me lo ero comprato per portarlo dietro quando esco in moto, così da avere sempre "un'arma" a portata di mano!!!

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Maurizio Bollino

Un problemico con i manici telescopici c'è. Gli "articoli" tendono a girare l'uno rispetto all'altro; non succede se si va a caccia di farfalle, ma se vuoi dare una retinata di potenza (quella classica retinata di quado vedi qualcosa di fighissimo in una giornata fino a quel momento piatta) su una pianta rischi di non prendere una mazza...

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)

In verità io uso il manico telescopico dei miei retini da farfalle, su cui monto un retino da sfalcio! In genere giro con il manico da 2 metri in tre sezioni, con cui sfalcio sia le fronde degli alberi che la vegetazione bassa, e non mi è mai capitato che i pezzi girassero su se stessi. Semmai, ogni tanto mi succede che si sviti il retino, ma è colpa mia, perchè non stringo mai troppo per non rompere la testa della prima sezione, la più sottile e delicata.
Peraltro, prova a prendere certe farfalle al volo, e vedrai a che sollecitazioni può essere sottoposto il manico, oltre che le nostre articolazioni

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Maurizio Bollino

Ci sono manici telescopici molto corti, anche se quelli in commercio sono un po' troppo sottili per i miei gusti. Infatti me lo sono rifatto più corto e più spesso con una canna da pesca (23 cm chiuso e circa 60 cm esteso). Poi quando serve ho anche il fratello maggiore, sempre fatto con una canna da pesca, che arriva quasi a 4 metri. In caso di falciate su piante molto dure mi sono comunque conservato il mio primo retino, che mi ero fatto con un robustissimo guadino da pesca triangolare (tutto in metallo, non con un lato molle) e pieghevole ed un manico in bambù leggero ma resistentissimo, da circa 60-70 cm.


Infatti per quelle non mi serve il retino, le prendo direttamente con le mani.


Per la verità neanche a me è mai successo, con il manico telescopico fatto in casa. Mi succedeva con quello telescopico in alluminio comprato ad Entomodena da un Ceco anni fa.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Esattamente... E' ovviamente un discorso di qualità di fattura.
Al momento ho parzialmente risolto con un mini retino ricavato da uno per bambini venduto da Decathlon a cui ho segato il manico e applicato una retina "entomologica".

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)

Probabilmente, il retino di Junger cui Silvano si riferiva, era costituito da un lamierino molto leggero, intero (senza giunture) e tanto leggero da poter essere ripiegato ad "otto" e quindi tascabile. il manico c'era ed era di diametro ridotto (per esempio una canna bambù o un rametto tagliato all'occorrenza). Io stesso ne ho ancora uno (sempre del "lascito" Schurmann) che uso, tuttavia, raramente. Può essere utile per raccolte furtive all'interno di qualche parco naturale. Quando lo troverò lo fotograferò.

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Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
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Gershom Sholem

Io uso da tanti anni quello che attualmente vende l'amico Alfonso Iorio, che non è telescopico ma ha il manico che si scompone in tre o quattro sezioni che rimangono attaccate tramite un elastico interno, lo trovate qui:
http://www.natura-edizioni.it/acc-cattura.html

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Paolo Mazzei
Presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife

Io ne uso uno che per essere resistenze è resistente, ha il manico telescopico che però mi ha rotto a metà il cavallo di mio padre l'anno scorso, e praticissimo perchè si piega e sta nello spazio di 10 cm quadrati circa. Adesso me ne voglio fare uno da sfalcio con il cerchio di un guadino da pesca che mi hanno dato dagli scout perchè a loro non serviva più, è robusto come uno in puro acciaio ma pesa come uno di bambù . Il probloema è fare il manico, ma adesso mi compro qualche vite e lo sistemo .

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Ha rotto a metà un cavallo???
Azz...
Il manico telescopico o il retino?
Scusa se sono un po' tardo ma non ho capito: come ha fatto a rompere a metà il cavallo e, quest'ultimo, di chi è? tuo o di tuo padre?
L'Equide di che razza è ?

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L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.

Spero sia stato il cavallo , a rompere il retino e non il retino ad avere dimezzato il povero equino. Certo che scritto come ha fatto Dadopimpi, lascia spazio a qualche equivoco: l'importante è che non sia... il cavallo dei pantaloni del genitore

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)

Siete terribili . Il cavallo è un appaloosa, ed è stato lui (di mio padre) a rompere il mio retino

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Riccardo Poloni
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Questo...?

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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)